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Autore: desigra2005    25/01/2023    0 recensioni
Ci sono amori che nascono per magia quando gli sguardi si accarezzano e le pelli si sfiorano, che non conoscono limiti, distanze e religioni, amori incondizionati, puri. Questa è la storia di Loredana, giovane fisioterapista, che tra amori, drammi, spensieratezza e speranze colorerà la campagna romana.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il mio ritorno al ricevimento attirò molta attenzione, diverse persone che avevano assistito al mio malore ora mi guardavano con curiosità. “Loredana come stai? Anastasia mi ha detto che ti sei sentita male, vuoi che torniamo a casa?”. Cercai di liquidare la preoccupazione di mio padre il più semplicemente possibile. “Sto bene papà, ero molto accaldata ed ho bevuto il vino troppo velocemente; probabilmente è stato quello a darmi alla testa ma non devi preoccuparti ora, come vedi, sto alla grande e per cui non c’è nessuna ragione per lasciare questa splendida festa”. Il sorriso più finto di tutto il giardino comparve sul mio viso, dovevo essere stata convincente perché mio padre lasciò cadere l’argomento e tornò a dedicarsi alla sua accompagnatrice la quale, invece, continuava a scrutarmi; probabilmente non ero riuscita a trarla in inganno. “E’ tornato il sereno tra voi due?”. La domanda a bruciapelo di Gabriele mi fece sussultare. “Abbiamo chiarito e deciso di comune accordo che tra noi rimarrà solo un legame di amicizia, gli ho detto che lo perdono ma che non posso dimenticare”. Il dottore mi guardò perplesso. “E lui ha accettato la tua decisione senza provare a farti cambiare idea? Mi sembra alquanto strano per quel poco che lo conosco”. Cominciai a guardarmi intorno, dovevo trovare un diversivo, non avevo nessuna intenzione di confessare anche a Gabriele quanto dettomi da Anastasia; meno persone erano a conoscenza della faccenda e meglio sarebbe stato. “Non è stato facile ma alla fine si è reso conto che è la cosa migliore per entrambi. Hai per caso visto Giada? Comincio ad essere preoccupata, non vorrei che si mettesse in ridicolo”. Gabriele mi disse di non averla più vista ma non ci fu tempo per andare a cercarla perché Lucia chiamò i suoi figli sul palco per dare inizio alla lussuosa cena. “Miei cari, tra poco verranno servite le prime portate di questo nostro piccolo evento benefico, ci tenevo a ringraziare un caro amico di famiglia, Antonio Colonnato, che ci ha permesso di poter degustare i vini delle sue terre che da quest’anno, grazie anche alla partecipazione di mio figlio Andrea, potrete bere ovunque voi siate”. Seguì un applauso scrosciante e diverse persone si avvicinarono a mio padre facendogli i complimenti per la qualità del prodotto. “Ora prima di deliziarvi il palato lascerò la parola ai miei due ragazzi”. Con un’eleganza felina si voltò e sensualmente scese dal palco per prendere posto affianco al marito; Andrea ed Edoardo si scambiarono uno sguardo d’intesa, in prima fila Angela non smetteva di ammiccare e darsi arie mentre in un angolo vidi Giada che continuava a bere. Avvertii Gabriele ed insieme cercammo di avvicinarsi a mia sorella discretamente, dovevamo evitare a tutti i costi una scenata. “In primis vorremmo unirci al ringraziamento di nostra padre per aver partecipato così numerosi a questa serata benefica”. Un applauso di incoraggiamento colmò la breve pausa nel discorso di Edoardo. “Ho pensato a lungo a quello che sto per dire ed interrogandomi a fondo ho capito che la cosa migliore è essere sinceri con sé stessi e con tutti voi; mia madre auspicava che questa sera avrei ufficializzato il mio fidanzamento con Angela e per un lungo periodo ho davvero preso in considerazione l’idea di farlo. Nelle ultime settimane però mi sono reso conto che non avrei potuto prenderla in giro perché quello che provo per questa splendida ragazza, che mi è stata accanto in tanti momenti difficili, è solo affetto fraterno. Il mio cuore appartiene ad un’altra persona, così come il primo pensiero quando mi sveglio e l’ultimo prima di andare a dormire; non c’è momento nel corso della giornata che io non la voglia al mio fianco nonostante negli ultimi tempi ci siano state molte incomprensioni e tante difficoltà. Giada, so che siamo molto giovani, so che la mia condizione fisica in tante occasioni per te sarà d’intralcio, so che abbiamo tantissime esperienze da fare sia da soli che insieme e per questo non ti sto proponendo di sposarci ma di viverci la nostra storia alla luce del sole. Davanti tutte queste persone io mi impegno a sostenerti nelle difficoltà, a prendermi cura di te nella malattia, a gioire per i tuoi successi e consolarti nei dispiaceri; se tu lo vorrai sarò la tua forza, la tua medicina, la tua gioia, il tuo migliore amico e il tuo fidanzato”. La dichiarazione toccante aveva emozionato tutti, tante donne cercavano di nascondere le lacrime mentre diversi uomini annuivano compiacendo l’audacia del giovane De Barbieri; Giada era rimasta sconvolta da tutto ciò, il braccio a mezz’aria con il bicchiere stretto tra la mano ne era la riprova. Nonostante il look decisamente eccessivo ed il make-up sbavato dalle lacrime e dall’alcool affascinava gli occhi e la sua bellezza ancora in fiore ammaliava gli sguardi più maturi; prima che potesse rispondere la scenata che tanto avrei sperato di evitare fu fatta da una ferita Angela. “Edo, sei impazzito?”. Il suo grido di dolore fece quasi male alle orecchie. “Davvero vuoi fidanzarti con quel manico di scopa? Lo vedi come è ridotta? Ubriaca, sporca, non curata, ed è semplicemente la figlia di un contadino. Che futuro potrai avere con lei? E poi tutte le promesse che ci siamo fatti e l’amicizia tra la nostra famiglia? Lucia, fai qualcosa, poni fine a questa pagliacciata”. La signora De Barbieri in profondo imbarazzo abbassò lo sguardo a terra e cercò sostegno nel braccio del marito che invece a testa alta guardava orgogliosamente il figlio. “So che sei ferita, lo capisco. Avrei voluto parlartene prima in privato ma tu sei stata molto impegnata nelle pubbliche relazioni; l’unica promessa che ti ho fatto e che intendo mantenere è quella che non ti sarebbe mai mancato nulla. Sono a conoscenza dei problemi finanziari all’interno della tua famiglia e so anche che ti hanno spronato affinché tu sia merce di scambio per un’indipendenza economica; per gran parte della mia vita sono stato circondato da medici ed infermieri e dalla persona al mio fianco non voglio essere considerato un paziente oppure il prezzo da pagare per la libertà, vorrei essere amato come uomo! Tra qualche tempo capirai che la mia scelta è stata la più saggia”. Mia sorella, nel frattempo, si era avvicinata al palco, Edoardo vedendola le tese la mano invitandola a raggiungerlo; lei salì velocemente i pochi gradini che li separavano e corse tra le sue braccia. Il momento fu davvero toccante: nessuno si sarebbe aspettato di assistere a questo tripudio di sentimenti; anche mio padre, che riusciva di solito a nascondere bene le emozioni, era visibilmente scosso. Andrea diede il via ad un nuovo applauso e incitò gli ospiti a brindare all’amore in tutte le sue forme, mentre scandiva lentamente queste parole il suo sguardo rimase fisso nel mio. Lucia riprese velocemente il microfono. “Bene, direi proprio che possiamo prendere posto ai tavoli e goderci il resto della serata”. Nel vedere le persone avviarsi verso la grande sala allestita per la cena un profondo sospiro di sollievo le uscì dalle labbra, si voltò verso la giovane coppia innamorata che ancora si scambiava pubblicamente effusioni e batté le mani. “Ora che sei entrata a far parte della famiglia e per tutto il tempo che vi rimarrai il tuo comportamento dovrà essere ineccepibile. Vai a darti una ripulita, una sistemata a quei capelli arruffati e cambiati quell’abito da funerale. Dirò alla sarta di adattarti al volo un abito che avevamo preparato per Angela, fortunatamente hai un fisico asciutto quindi probabilmente dovrà solo accorciarlo e restringerlo sul seno. Non ci saranno altre manifestazioni di affetto così esplicite in pubblico e dovrai venire a casa nostra diverse volte a settimana fino a che non ti avrò insegnato come ci si comporta in società. Trasformerò la selvaggia che c’è in te in una signorina rispettabile e a modo degna del cognome De Barbieri”. Quelle parole spaventarono anche me, non invidiavo minimamente quello che sarebbe spettato a mia sorella; Giada aveva una grande forza di volontà, avrebbe accettato le tante regole imposte dai costumi sociali ma sono sicura che avrebbe portato anche tanta innovazione e una bella ventata di freschezza. Mio padre ci raggiunse velocemente. “Ragazzi, congratulazioni! Sono veramente contento che siate riusciti a trovare finalmente un punto d’intesa. Direi che era ora! Edoardo per me sei stato come un figlio in tutti questi anni per cui posso solo dirti che non potevi fare scelta migliore. Mi raccomando però, il vostro prima pensiero dovrà rimanere la scuola ed il raggiungimento dei vostri obiettivi! Loredana, manchi solo tu ora visto che Aurora è decisamente troppo piccola per accasarsi!”. L’ironia di mio padre fece ridere tutti e distese gli animi. “Antonio, ti rendi conto che potremmo un giorno diventare consuoceri?”. Lucia furbescamente ne approfittò per prendere sotto braccio mio padre ed incamminarsi verso la casa, Anastasia sussurrò quello che per fortuna ascoltai solo io. “Meglio consuoceri che genitori o ancor peggio marito e moglie!”.
   
 
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