Faithbridge era una volta una delle città più verdi e luminose del mondo intero. In quella terra tanto felice e tranquilla la vita scorreva serena, sotto la guida di un saggio e giusto sovrano. Ma era una pace purtroppo effimera e destinata a finire. Tutto accadde una primavera, pochi mesi dopo la morte del re. Il fratellastro del principe ereditario, così ambizioso e desideroso di indossare la corona, sicuro di meritare il trono più del legittimo erede, decise di macchiarsi del sangue di suo fratello. Pugnalò a morte il sangue del suo sangue, solo per la sua sete di potere. E quello non fu che l'inizio della sua maledizione. Quella che prima era una sola, e minuscola, macchia di male nel suo cuore, si espanse fino ad avvolgerlo completamente, a consumarlo. Di lui non rimase altro che quello, male puro. La famiglia reale, portatrice di quel sangue maledetto ed impuro, era destinata a sottomettersi al male. Nessuno di loro riusciva a resistere al suo richiamo. All'armonioso richiamo dell'oscurità.
Di sovrano in sovrano, secolo dopo secolo, egli non poté essere sconfitto ma soltanto rinchiuso e messo a tacere, grazie al sacrificio dell'ultimo protettore dell'Ordine dei Cavalieri.