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Autore: Michelena    21/06/2023    8 recensioni
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1982 – In una villa al sud dell’Inghilterra, Athena McGonagall porta avanti quello che è il Rifugio Vittoria, una struttura che ospita tutti i giovani maghi e giovani streghe che non sono accettati dalle loro famiglie o che sono stati abbandonati. È riconosciuto dal Ministero della Magia come un orfanotrofio, ma Athena non ha intenzione di riconoscere il Rifugio Vittoria come tale.
Assieme a lei lavora anche suo marito, Joel McKinnon, fratello maggiore della defunta Marlene McKinnon. Con la fine della Prima Guerra Magica, Athena si ritroverà un compito importante da sua sorella.
Siete pronti a far parte del Rifugio Vittoria?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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23 Maggio 1982
 
Athena camminava attorno alla cucina lentamente, qualche candela ad illuminare il suo cammino attorno al tavolo tondo. Tra le sue braccia riposava beatamente la dolce e piccola Nina, una piccola bambina lasciata un anno prima dai suoi genitori non appena nata, pronti a combattere nelle ultime battute di guerra per difendere i propri amici. Passeggiando a piedi nudi nella sua lunga camicia da notte, Athena canticchiava una ninna nanna che ricordava da sua madre. Aveva chiuso occhio giusto per qualche minuto, prima che la bambina iniziasse a piangere e a richiedere le sue attenzioni. 
Non era la prima bambina così piccola che accudiva, ma ogni volta sperava che fosse l’ultima. Preferiva prendersi cura degli adolescenti, aveva un riscontro maggiore e migliore rispetto alle continue lacrime che Nina le rivolgeva. 
 
In quel continuo girare attorno al tavolo, canticchiando e dondolando la piccola, non si rese conto dell’arrivo di Joel, che senza chiedere se fosse stanca, come solitamente faceva, le prese la bambina dalle braccia. 
“La porto a letto, abbiamo ospiti”, disse suo marito, senza che lei potesse realmente capire. Dietro di lei passò invece Tobias, che indossava solo dei lunghi pantaloni di tuta e una misera canotta di una band chiamata Led Zeppelin. A malapena gli copriva il petto. La donna sbuffò. “Sai che dovresti coprirti di più quando sei fuori dalla tua stanza, giovanotto?” Gli chiese, mentre lui iniziava a preparare il tè per gli ospiti. 
Tobias era il ribelle della casa, uscito da due, ormai quasi tre anni, da Hogwarts, ma che aveva deciso di rimanere al Rifugio per aiutare Athena e Joel. La sua idea era quella di iniziare a dare ripetizioni durante le estati. Gli piaceva così tanto stare con quei due “vecchietti” che aveva deciso di farla diventare la sua intera vita. In risposta alla donna le fece una smorfia, sapendo bene che i gusti musicali di Athena erano ben altri.
 
Al Rifugio Vittoria gli ospiti notturni non erano qualcosa di strano. Spesso venivano ritrovati nella notte bambini abbandonati, o qualche autorità trovava ragazzi minorenni senza sapere dove lasciarli, e la notte sembrava il momento migliore per affidarglieli. O ancora, magari qualche ragazzo che aveva deciso di lasciare il Rifugio di sua volontà ci aveva ripensato, e ora era tornato per essere riammesso. Il Knight Bus aveva una fermata proprio alla loro villa da anni, il fondatore del mezzo per maghi dispersi era stato oltretutto creato e fondato da un mago che aveva vissuto tutta la sua adolescenza al Rifugio. Athena si stiracchiò uscendo dalla cucina e camminando verso il salotto, che si trovava dall’altra parte del corridoio rispetto a dove si trovava lei. Stropicciandosi gli occhi vide la porta del salotto aperta, e una leggera luce stava uscendo da essa, assieme a dei sussurri soffocati. Fece un respiro e un sorriso, pronta ad accogliere il nuovo arrivato. Ma quando si trovò davanti sua sorella Minerva McGonagall il suo sorriso morì sulle sue labbra. 
 
Negli ultimi anni le visite di Minerva significavano solo brutte notizie, portavano morte e distruzione nelle loro vite. Ovviamente non era Minerva a creare quella distruzione, ma la guerra aveva reso ogni notizia un pesante fardello. Poteva ricordare ancora quando un gufo era arrivato annunciando la morte di sua cognata, e Joel aveva perso per mesi tutta la sua forza, tutto ciò che aveva per renderlo felice. 
Assieme a Minerva, seduto sul divanetto rosa, c’era Albus Silente. Le sorrideva in modo tranquillo, alzandosi e avvicinandosi a lei. 
 
“Athena, ci dispiace l’interruzione…” iniziò il Preside, ma venne interrotto.
“Chi è morto?” Chiese immediatamente la direttrice del Rifugio, le braccia lungo i fianchi, il volto serio e il corpo pronto a prendere qualsiasi colpo le potessero dare. Sperava che Joel potesse arrivare in fretta ad aiutarla con il dolore che sarebbe arrivato presto. Le larghe pareti del salotto si erano immediatamente ristrette attorno a sé, e il camino che le scoppiettava alle spalle sembrava pronto a scoppiarle contro. Si aspettava il peggio, come sempre. 
“Nessuno, per una buona volta” disse finalmente Minerva, raggiungendola e stringendola in un abbraccio. Non si vedevano da mesi, da quando la guerra era finita, la famiglia Potter sterminata e la scuola lentamente ricominciata. Athena immaginava che la donna non ricordasse nemmeno della sua esistenza ormai, tanto era il lavoro da fare. Quell’abbraccio, però, fu come cadere su un trampolino, su un grande e morbido letto.
Fecero sedere la minore delle McGonagall, mentre Tobias portava il tè per tutti, rinsavendo quando vide la sua professoressa di Trasfigurazione. Minerva gli sorride e prese una delle tazze, servendola ad Athena, che stava ascoltando Silente spiegare il motivo della loro visita. 
 
“Anche se non siamo qui con brutte notizie, c’è qualcosa che ci serve da te, da voi...” ora si stava rivolgendo a lei, a Joel che era appena arrivato nel salotto dopo aver ravvivato il fuoco, e anche a Tobias che continuava a servire il tè. Minerva fece un gesto a Silente, come a zittirlo. “Ci serve il vostro aiuto con i ragazzi che hanno subito perdite durante la guerra, o che ora sono in una posizione svantaggiosa per la loro sicurezza” arrivò al sodo Minerva. Athena non beveva dalla sua tazza, ma la usava per riscaldarsi le mani, che improvvisamente le si erano congelate. 
Al termine della guerra si era immaginata dell’imminente arrivo di ragazzi nuovi, ma non pensava che il numero fosse così grande da doversi aspettare una richiesta d’aiuto da sua sorella maggiore e dal preside di Hogwarts in persona. Athena sospirò, annuendo. 
 
“Comprendo bene cosa mi stiate chiedendo, ma non so quanto vi possiamo essere d’aiuto…” iniziò Athena, guardando con la coda dell’occhio suo marito, seduto accanto a lei mentre le accarezzava lentamente la gamba in modo distratto, un gesto per tranquillizzarla. 
“Vedete, mi occupo io del mantenimento economico del Rifugio,” si intromise Joel, “e oltre ai soldi che ci sono dovuti dal ministero, riesco a recuperare solo una minima somma. Anche Tobias ci mette del suo…” terminò girandosi anche verso Tobias appoggiato alla porta ascoltando attentamente dall’ombra. “Ma non è mai abbastanza, arriviamo a fine mese per un soffio” aggiunse Athena, guardando un po’ Silente e un po’ sua sorella.
Minerva li osservò con uno sguardo triste, ma sorrise comunque. “Oh, non vi preoccupate, io e Albus vi aiuteremo a riguardo. Qualunque cosa risulti un problema, potremo occuparcene noi” disse la professoressa con la sua voce tranquilla e sicura. Silente aveva lasciato parlare Minerva, perché sapeva come convincere i coniugi. Ma Athena dovette pensarci un attimo, prima posando la tazza sul tavolino davanti a loro e poi giocherellando con la Giratempo che teneva al collo, un regalo di Minerva da quando aveva iniziato il suo percorso da direttrice al Rifugio. 
 
Athena aveva da riaccogliere tutti i ragazzi che erano andati a scuola quell’anno, magari dire addio anche ad alcuni che avevano finito il loro percorso scolastico e ora volevano farsi strada da soli nella società. Chissà poi chi sarebbe arrivato improvvisamente durante l’estate, quando magari i nati babbani dovevano sopportare le loro famiglie ma arrivavano al limite e decidevano di scappare. Arrivavano tutti da lei. 
C’era sempre qualcuno al Rifugio Vittoria, e significava un grande impegno per lei e per Joel, e ora anche per Tobias. Però nella sua mente si insinuò il pensiero di dove questi ragazzi, che Minerva e Silente volevano affidargli, sarebbero finiti senza di loro. Gli orfanotrofi babbani erano l’incubo peggiore per un mago, ne aveva discusso con un giovane Remus Lupin anni prima durante una visita ad Hogwarts, quando Minerva stava cercando una migliore sistemazione per il ragazzo a sostituire il St. Edmund. Potevano anche finire per strada, assieme a famiglie babbane che potevano bloccarli a casa per sempre, impauriti dalle abilità dei ragazzi finiti alle loro “cure”. Voleva troppo bene a quei ragazzi che sarebbero arrivati alle sue cure, e così annuì, prima a Joel, poi a Minerva.
 
“Meglio qui che altrove, hanno sofferto abbastanza” disse Athena.
Minerva sorrise con tutto il volto, pronta a tornare ad Hogwarts, finire gli esami e dare ai suoi studenti un posto da chiamare casa. 
 
 Athena Lianna McGonagall – 32 anni
   Direttrice del Rifugio Vittoria
"Listen to the wind blow, down comes the night
Running in the shadows, damn your love, damn your lies"

  
 
 Joel Andrew McKinnon – 38 anni
   Marito di Athena, Insegnante al Rifugio
"When I cried about his widowed bride
Something touched me deep
The day the music died"

  
 
 Tobias Lorde – 21 anni
  Insegnante al Rifugio, allenatore di Quidditch
"Once I had love and it was divine
soon find out I was losing my mind"

  
 
Ed eccoci qui, con la mia prima fanfic interattiva su Harry Potter. Da anni non torno su EFP, ma ora che mi aspetta un’estate prettamente vuota, ho deciso di rispondere a un mio grande desiderio: scrivere una storia con voi! Questa è un’idea abbastanza recente, ma di cui muoio dalla voglia di vederne la conclusione.
Come noi, i nostri, e vostri, protagonisti affronteranno un’estate, e la trama si svolgerà dal trenta luglio fino al primo di settembre; insomma, le vacanze estive per i nostri maghi. Ho deciso di ambientare il tutto negli anni 80, perché li adoro e perché penso siano ottimi per ambientare una storia estiva. Spero voi possiate avere fiducia in me e che possiate apprezzare la storia!
Vi lascio alle regole varie e alla scheda. 
 
  • Innanzitutto, i vostri personaggi devono obbligatoriamente avere un’età tra gli 11 e i 17 anni. Devono essere ragazzi che ancora devono andare a scuola, e non che ormai hanno concluso il loro percorso. Immagino gli studenti che Minerva manda al Rifugio come ragazzi che ancora hanno bisogno di un aiuto per la scuola, e che ancora non sono completamente pronti ad affrontare il mondo completamente da soli. Accetto però studenti che devono ancora iniziare Hogwarts, e che lo inizieranno proprio nel 1982, ma preferirei mantenermi con personaggi che sono già all’interno di Hogwarts. 
  • Potete mandarmi fino a due OC a testa, di sesso diverso. Preferirei non ricevere troppi fratelli e sorelle, proprio per questo vi chiedo nei commenti di scrivere, se volete partecipare, sesso, età e se i vostri OC sono imparentati in caso di due OC, in questo modo potete vedere se anche altri hanno già espresso questa preferenza. Ovviamente nei commenti fatemi sapere cosa ne pensate del prologo. Le iscrizioni sono aperte fino al 19 Luglio, così ho tempo di finire tutti gli esami e di mettermi a lavorare alla storia proprio nel pieno dell'estate
  • Mi piacerebbe ricevere UN personaggio Licantropo, Veela o Animagus, per avere un po’ di diversificazione nella trama. Se avete idee a riguardo potete scrivermeli nei commenti oppure con un messaggio privato. 
  • Come trama ho prettamente deciso di indicare che la McGonagall e Silente cercano un posto per gli orfani di guerra, ma siete liberi di indicarmi qualsiasi tipo di motivazione per cui sono finiti al Rifugio. Possono anche non essere uno dei ragazzi indicati dalla professoressa McGonagall, l’importante è andare molto nel dettaglio nella vostra motivazione.
  • Tutte le sezioni della scheda sono obbligatorie (ovviamente tranne Altro, e anche Animale domestico in caso non ne avessero), non rispondere significherà non essere presi in considerazione per la selezione
 
 
Nome e Cognome:
Età:
Casa e Anno:
Genere:
Prestavolto:
Aspetto Fisico:
Carattere:
Storia (includere anche il rapporto con la famiglia di provenienza):
Per quale motivo sono finiti al Rifugio Vittoria?: 
Bacchetta:
Patronus:
Molliccio:
Paure/Fobie:
Materie preferite/odiate:
Hanno bisogno di ricevere lezioni di recupero al Rifugio? (Descrivere il loro rendimento ad Hogwarts e i risultati dei loro esami finali):
​Hobby/Passioni:
Cose che gli piacciono:
Cose che odia:
Animale domestico:
Amicizie (tipo di persona con cui andrebbe d’accordo):
Inimicizie (tipo di persona che non sopporterebbe):
Amore e orientamento sessuale (tipo di relazione che cerca e tipo di persona da cui potrebbe essere attratto):
Citazione da mettere nella selezione OC (può venire da canzoni, poesie o qualsiasi cosa):
Altro:
   
 
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