CAPITOLO
BETATO DA Amy Dickinson
Epilogo
Settembre
1800.
Chiesa
di St. Paul
Tutti
vollero partecipare al matrimonio.
In
prima fila c’erano Sir Carlisle e Lady Esme, lui le teneva
dolcemente le mani
inguantate che tremavano un pò per l’emozione,
anche l’ultimo dei suoi figli
stava per convolare a nozze.
Naturalmente
Alice e Rosalie erano le damigelle d’onore della sposa,
camminavano lungo la
navata fresche e deliziose nei loro abiti azzurri accompagnate dai loro
rispettivi mariti. Le coppie presero posto sui gradini
dell’altare, mentre
Jasper, il testimone, prendeva posto accanto allo sposo visibilmente
nervoso,
nonostante il duro colpo che aveva subito nella cascina, Jazz si era
ripreso in
maniera quasi miracolosa, forse grazie al repentino intervento di
Edward e
Bella che lo avevano portato al medico più vicino, mentre
disteso per terra
legato dalla testa al collo vi era Black.
Le
note della marcia nuziale iniziarono a volare nell’aria, gli
ospiti della
cerimonia si voltarono verso l’ingresso della chiesa immersa
nella luce.
Le
bambine con piccole coroncine di fiori intrecciate nei capelli,
reggevano il
lungo strascico del sinuoso abito da sposa confezionato da
Cocò.
Era
il più lungo che avesse mai visto, si disse Edward
scambiando un’occhiata
perplessa con Jasper, il quale si avvicinò al suo orecchio e
sussurrò “lo sai
come sono fatte…rilassati e prendi un bel
respiro…sei quasi blu”e così fece, ma
poi tutta la sua attenzione andò alla stupefacente bellezza
del volto di Bella
che avanzava lungo la navata al braccio del generale, impettito e
sorridente
come non mai.
Finalmente
quell’angelo avvolto in seta perla lo raggiunse
all’altare, sorridendogli
radiosa.
Edward
la guardò con occhi pieni di amore, mentre il generale le
baciava una guancia e
portava le mani di sua figlia in quelle del suo sposo.
Non
avrebbe mai sognato di sentirsi così orgoglioso e favorito
dal destino, non
poteva non sorridere una volta posato lo sguardo su quel volto candido
e
bellissimo che apparteneva a colei che stava per diventare la donna
della sua
vita.
E
quando vennero dichiarati marito e moglie, una folla di amici e parenti
li
accompagnò alla carrozza tra petali di rose e riso
immacolato.
Poi
gli invitati, venuti a vedere un altro Cullen legarsi per sempre
davanti a Dio,
salirono sulle loro carrozze, diretti alla tenuta Cullen per il fastoso
ricevimento di nozze.
Sua
madre era in lacrime, tanto felice che restò in silenzio per
tutta la
cerimonia. Si fermò davanti a loro prima di salire sulla
carrozza, alzandosi in
punta di piedi per poterlo baciare sulla guancia “Mi hai reso
così felice!”
disse riprendendo a singhiozzare.
Inarcando
le sopracciglia, Edward si voltò verso il padre che gli
strinse la mano con
calore e gli fece l’occhiolino “gioca bene le tue
carte e riuscirai a
sopravvivere per anni, figlio mio”
Edward
sorrise, poi tornò a guardare sua madre, convinto che quello
era il giorno più
felice della sua vita, un giorno che non avrebbe mai dimenticato.
Mesi
prima aveva una visione totalmente diversa del matrimonio, ma forse era
cresciuto. Forse prima nessuna donna poteva far nascere alcun
sentimento che
andasse oltre l’attrazione fisica in lui, cosa che invece gli
aveva acceso
dentro Bella quando se ne era innamorato, prima di quel momento
però non
avrebbe mai potuto lontanamente immaginare che di lì a
qualche tempo lui, la
canaglia, si sarebbe legato per tutta la vita ad una sola donna.
Tuttavia non
era tanto incosciente di andarlo a riferire a sua madre e
così si limitò a
darle un bacio sulla guancia, accennando a salire sulla carrozza.
Subito
sospettosa, Esme smise di singhiozzare e lo guardò con occhi
sgranati, mentre
suo marito sghignazzava dicendole “vogliamo andare, mia
cara?i primi invitati
saranno arrivati”
Sorridendo
Edward, si voltò verso Mike e il generale che abbracciava
commosso la sua amata
Bella.
Quella
vicenda aveva profondamente cambiato Mike, che sembrava del tutto
diverso dal
ragazzotto petulante di poche settimane prima. La commissione aveva
deciso di
ritirare le accuse grazie alla sua totale collaborazione alle indagini.
Il
giudice non era stato molto clemente con Black che era stato arrestato
e
spedito per le Americhe.
In
ogni caso, tutto questo apparteneva al passato.
E
per sottolineare il concetto Edward cinse la vita di Bella con un
braccio e
porse la mano a Mike, che la strinse sorridendo.
Dopo
che la aiutò a salire in carrozza, gli invitati ancora
presenti applaudirono e
si voltò per ringraziarli.
La
carrozza partì sollecitando tutti gli altri ad affrettarsi.
Intanto
nella carrozza che procedeva, Bella baciava con passione suo marito
“Edward
stai attento” gli disse sistemandosi l’acconciatura
“non posso apparire
spettinata a tutti i nostri ospiti, inoltre Alice e Rose non me lo
perdonerebbero”
“tranquilla,
nessuno ti vedrà spettinata. Senza di noi il pranzo non
può iniziare” dichiarò
lui baciandola nuovamente, sussurrandole: “basterà
scavalcare il muro di cinta
ed entrare dalla porta della cucina”
Bella
rise “davvero divertente, signor Cullen”
“non
ce di che, signora Cullen” e si abbandonò al suo
abbraccio protettivo e
appassionato.
Aveva
conquistato il suo amore e nient’altro contava al mondo.
Adesso
poteva amarlo con tutta se stessa.
Con
lui, il suo idolo, il suo amico, il suo amante e adesso anche suo
marito, era
diventata una donna. E ora davanti a loro la vita si proiettava come
una strada
adornata da rose, una via da percorrere sul calesse del loro amore, una
via
luminosa e lunghissima che avrebbero percorso insieme,
felici,instancabili.
Solo
loro, Bella e Edward, per sempre.
Settembre 2009
Che
bella storia
d’amore…
Mi
ritrovai a pensare mentre lentamente
chiudevo il diario
che avevo trovato
nella soffitta qualche mese prima.
Io
e mio marito ci eravamo trasferiti a NewMarket all’inizio
della primavera nella
vecchia tenuta campagnola dei Cullen.
“Ehi…”
sentii mio marito sedersi accanto a me sull’altalena del
portico, le sue
braccia si modellarono ai miei fianchi, mentre la mia testa affondava
nel suo
torace.
“sai
ho finito di leggerlo” dissi indicando il diario appoggiato
al tavolino.
“come
è stato viaggiare nel tempo?” disse lui con un
sorriso sghembo sul volto mentre
mi scaldava col suo abbraccio.
“interessante…il
tuo avo aveva molta …immaginazione, ed era molto puntiglioso
quando scriveva”
“beh,
era un grande casanova, c’era da immaginarselo ”
disse accarezzandomi i capelli
con le labbra.
“sai
ho trovato anche una foto…guarda…siete
praticamente identici”
Lui
se la girò tra le dita, “anche io come lui mi sono
innamorato di una piccola
campagnola…” disse lui ammiccando.
Lo
guardai fingendo uno sguardo severo che lasciò
immediatamente posto ad un
sorriso.
“davvero
divertente, signor Cullen”
“non
c’è di che, signora Cullen”
Questo
rappresenta il vero e proprio epilogo che è stato scritto in
collaborazione con
Amy Dickinson.
Non
me la sono sentita di cancellare il vecchio soprattutto per le
splendide
recensioni che mi avete lasciato quindi ho deciso di lasciarlo li,
nonostante
la sua immane bruttezza^^.
Spero
mi perdonerete per la velocità con cui ho scritto il vecchio
epilogo, ma ahimè
con tante cose d fare l’ispirazione inizia a scarseggiare,
quindi dopo un’attenta
rivalutazione del pezzo abbiamo deciso di modificarlo tentando di
seguire l’idea
iniziale dell’epilogo.
E spero vivamente di esserci riuscita. Bene per ora è tutto passo e chiudo ^^ Lory
Ciao a tutti^^
Oh no, l’epilogo ç__ç…ma non potevi aspettare un altro po’? Maledetta….!!!
Scherzo tesoro, ma mi dispiace, ormai ci ero molto affezionata :) Sono così felice per Bellina e Eddy…che bello immaginarli sposati, grazie per averci dato la possibilità di pensarli in abito nuziale in attesa di vedere Breaking Dawn, mia cara^^ grazie dell’ importanza che hai dato al mio umile operato, anche se a dire la verità non penso di meritarmelo, non ho fatto assolutamente nulla di che! Grazie comunque e spero che sia piaciuta anche a tutti voi, Lory è proprio brava, non è vero? Un saluto e ora correte a leggere Stand By Me, forza! ;)
Grazie per aver condiviso questa tua fanfiction con noi, thanks Lory^^
Amy Dickinson
le altre mie FF:
Isola
Esme
Stand
By me
FF di cui mi
occupo:
Tesoruccio,
quand'è che metterai la testa a posto?! : fanfiction
ispirata a Lamù di Amy
Dickinson
Il
falco e la Rosa :ff originale creata da
Amy Dickinson