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Autore: danny3003    31/10/2024    1 recensioni
In un mondo invaso da portali verso altri mondi, alcuni umani ottennero un potere chiamato Sistema, che permetteva loro di salire di livello e diventare più forti. Ora esisteva una nuova carriera: l'Avventuriero, colui che si avventura in questi portali per completare le missioni assegnate dal Sistema. Un ragazzo italiano, Samuele Rua, ricevette questo potere e ora doveva diventare un Avventuriero e avventurarsi all'interno dei portali, salendo di livello e diventando più forte.
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LA PRIMA PARTE DELLA STORIA È CONCLUSA!!
PAUSA A TEMPO INDEFINITO!!
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Mi scuso fin dall'inizio per la pessima scrittura, la pessima grammatica e tutte le cose pessime di questo libro. Pubblicato inizialmente in inglese su WebNovel, ho deciso di pubblicarlo anche qui in italiano.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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6

Trasportati in un’altra dimensione, il gruppo si ritrovò all’interno di una caverna. Samuele si guardò un po’ attorno.

Ad un primo sguardo, la caverna sembrava identica alla prima in cui era entrato, ma questa era leggermente diversa. Certo, si estendeva longitudinalmente per all’incirca qualche centinaio di metri, ma nelle pareti di pietra erano presenti delle torce accese che permettevano a tutti di camminare senza problemi.

“A quanto pare, le torce che mi sono portato sono inutili oggi.” Disse Marco con un piccolo sorriso ironico.

“Ma la missione?” Chi fece quella domanda non dovette aspettare molto per ricevere una risposta dal Sistema stesso.

[MISSIONE!]
UCCIDI TUTTE LE CREATURE ALL’INTERNO DELLA CAVERNA.

Samuele alzò un sopracciglio alla risposta molto generale del Sistema.

‘Ci sono creature diverse?’ Pensò tra sé. In effetti, l’ultima missione che aveva svolto specificava chiaramente i nemici da uccidere. Aveva addirittura cambiato la missione.

Marco sembrò avergli letto la mente e parlò.

“Va bene, a quanto pare oggi non sappiamo con chi avremo a che fare. Potrebbero anche essere più specie di mostri. Avanziamo e stiamo in guardia.”

Il gruppo andò avanti, con Marco che si mantenne dietro tutti gli altri. Non dovettero camminare per molto tempo perché sentissero rumori di molteplici passi veloci che venivano verso di loro.

Grazie alle torce posizionate nelle pareti della caverna, furono in grado di vedere immediatamente le creature.

Era una piccola colonia di goblin che avanzava verso di loro a grande velocità. Tutti si misero in posizione di combattimento e attesero che si avvicinassero di più.

Samuele ricordò la tattica che il gruppo aveva utilizzato l’ultima volta ed era molto simile a questa. L’unica differenza era proprio il fatto che ora potevano vedere meglio grazie alla luce emanata dalle torce. Non avevano bisogno di stare tutti uniti stretti per poter vedere gli attacchi dei goblin.

Da questo punto di vista, se il vantaggio dei goblin era il loro numero, il vantaggio del gruppo di Avventurieri era proprio la loro vista.

Non appena i goblin si avvicinarono abbastanza, i Novellini alzarono le spade e le abbassarono su di loro. Nel frattempo, usavano gli scudi per pararsi dagli attacchi di altri goblin.

Samuele continuò ad attaccare e uccidere i goblin.

[COMPLIMENTI!]
SEI SALITO DI LIVELLO!

[COMPLIMENTI!]
SEI SALITO DI LIVELLO!

Per ogni gruppetto di goblin che uccideva, una campanellina suonava nella sua testa e una piccola schermata appariva sopra di lui. Il suo sorriso si fece sempre più grande. Ogni aumento di livello lo rendeva più forte, più veloce. E Samuele se ne rese conto dai danni che infliggeva ai goblin. Se prima ci metteva qualche colpo di spada per uccidere un solo goblin, ora impiegava massimo due spadate. Inoltre, aumentata la sua agilità, il tempo di oscillazione della spada diminuiva.

Samuele si divertì così tanto che quando non ne vide arrivare più verso di lui ci rimase male.

Fortunatamente, la missione non era ancora conclusa. Il gruppo continuò ad avanzare. La caverna, prima stretta, ora si allargò, formando una specie di cerchio con un lago sotterraneo al centro, alimentato da una cascata che cade da una fenditura nel soffitto.

Il gruppo guardò ammirato quello spettacolo della natura.

è bellissimo…” Borbottò una voce femminile, che Samuele riconobbe essere di Sofia. La sua voce gli era rimasta molto impressa nonostante la piccola conversazione avuta con lei.

“Non distraetevi. Ricordate che siamo in una caverna piena di mostri.” Ricordò loro Marco.

Infatti, sentirono degli striduli provenire dall’alto della caverna. Tutti quanti alzarono le teste per capire cosa fosse e videro un numero esorbitante di ragni giganti.

“Fate attenzione! Un singolo ragno gigante è debole, ma in gruppo non sono da sottovalutare!” Spiegò il leader.

Mentre il gruppo si preparò per un altro combattimento, i ragni giganti scesero dal soffitto camminando per le pareti e arrivando fino a terra.

Il luogo del combattimento non era l’ideale, pensò Samuele. Infatti, il lago sotterraneo occupava la parte centrale del terreno e rimaneva soltanto la parte esterna. Neanche tornare indietro era la soluzione migliore, dato lo spazio che ognuno di quei ragni occupava. Contro i goblin, essendo molto piccoli, non avevano avuto alcun problema ad affrontarli nonostante lo spazio stretto. I ragni, però, erano tutta un’altra questione.

“Cosa facciamo, leader?!”

“Non possiamo affrontarli qui!”

“Ci aiuti, la prego!”

Vedendo che il gruppo aveva cominciato ad allarmarsi, Marco intervenne e gridò.

“Non li state affrontando da soli! Siete un gruppo, mettetevelo in testa! Pensate bene a cosa potete fare insieme!”

Il gruppo di Novellini non poté dirsi rassicurato dalle sue parole. Di che parlava? Cosa potevano fare insieme?

Samuele ci pensò e spalancò leggermente gli occhi. Gli era venuta in mente un’idea, ma non sapeva se fosse buona.

“Se creassimo una formazione difensiva a linea, con davanti gli scudi, in modo da proteggerci? Non appena i ragni sferrano il loro attacco, chi sta davanti con gli scudi protegge chi sta dietro con questi che coordinano i loro attacchi, attaccando in gruppo un singolo ragno. In questo modo possiamo abbatterli più velocemente, no?”

L’intero gruppo ha ascoltato il suo piano e ci pensò. Marco Terranova sorrise e parlò.

“Vale la pena tentare. In ogni caso, se qualcosa andasse storto ci sono io a proteggervi.” Rassicurò tutti quanti.

Nel frattempo, i ragni giganti si avvicinavano sempre di più. Il piano di Samuele prevedeva che si formasse una linea difensiva, ma dove si trovavano era impossibile.

Tornarono quindi indietro e cinque Novellini si misero davanti a tutti con gli scudi in entrambe le mani, pronti a proteggere con tutte le loro forze chi stava dietro di loro. Questi ultimi si prepararono con le spade.

I ragni cominciarono ad attaccare chi stava davanti. Essendo quella parte della caverna stretta, i ragni stavano in fila per due. Una volta che la linea davanti aveva fatto il suo dovere, questi arretravano di un passo e quelli dietro attaccarono i due ragni, uccidendoli all’istante.

Il gruppo sorrise.

“Sta funzionando! Possiamo farcela!” Samuele fu felice che il suo piano ebbe risultati positivi. Non solo stavano uccidendo i ragni, ma aveva anche risollevato il morale di tutto il gruppo.

I ragni, però, non erano creature così stupide.

“Ragazzi, nelle pareti!!” Urlò Sofia.

Una volta capita la loro tattica, alcuni ragni sfruttarono le pareti per arrampicarsi e saltare verso di loro.

Samuele imprecò. Non aveva previsto qualcosa di così ovvio. Fortunatamente, il gruppo riuscì in qualche modo a farcela.

La fila davanti attaccava con gli scudi i ragni che saltavano verso di loro, facendoli cadere dietro la seconda e ultima fila del gruppo, dando a questi ultimi la possibilità di attaccarli mentre si stavano ancora riprendendo.

Ora il gruppo era diviso tra quelli che attaccavano i ragni arrampicati nelle pareti e quelli che attaccavano i ragni davanti a loro.

In questo modo, il gruppo riuscì ad uccidere ognuno dei ragni. Certo, la linea davanti che aveva difeso la squadra non era salita di livello, ma in compenso potevano dire di essersi infervorati, pronti ad uccidere tutti le altre creature che intralciavano il loro cammino.

Samuele guardò la sua schermata di stato e sorrise.

{PROFILO}
NOME: SAMUELE RUA                     LIVELLO: 6
TITOLO: NOVELLINO
CLASSE: NESSUNA
PV: 1200

{STATISTICHE}
FORZA: 6                                SENSI: 6
INTELLIGENZA: 6                   AGILITà: 6
VITALITà: 6                            STAMINA: 6

Stava salendo a una velocità incredibile, come normalmente si fa ai primi livelli. Presto avrebbe raggiunto il livello 10 e si entusiasmò. Era chiamato il “primo traguardo”, proprio perché era il primo obiettivo che veniva raggiunto da tutti quelli che diventavano Avventurieri. Per molti, in realtà, anche l’ultimo.

Ma non per lui, Samuele ne era convinto. Non si sarebbe fermato al livello 10. Non aveva ottenuto quella rottura del limite massimo a caso. Doveva raggiungere almeno il livello 50. Samuele sperava anche nel 100, ma forse era ancora troppo presto per pensare a quel numero.

No, era meglio continuare a piccoli passi. Prima avrebbe raggiunto il livello 10, poi il 20, poi il 30 e così via. Era inutile pensare adesso a numeri così alti. Li avrebbe raggiunti, un giorno, ma quel giorno era ancora molto lontano.

Il gruppo continuò quindi ad avanzare più carico che mai e ritornati all’area del luogo sotterraneo videro un’entrata che portava a un corridoio buio. Sembrava essere più largo, quindi non si lamentarono più di tanto.

Marco prese delle torce e le diede ad alcuni, in modo da illuminare in maniera più efficace la caverna buia.

Entrarono e percorsero il sentiero. Poi si fermarono con sguardi curiosi e leggermente nervosi.

“Cosa sono quei mostri?”

Erano creature simili a grossi pipistrelli dotati di artigli affilati. I loro occhi erano spalancati ad osservarli, come se li stessero aspettando. Non che quegli occhi si notassero a primo impatto, essendo completamente neri.

“Grotteschi…” Rispose Samuele al ragazzo che aveva fatto la domanda, osservandoli pure lui con curiosità mista a nervosismo.

“Esatto. Non sono molto resistenti, quindi con un attacco ben piazzato muoiono all’istante.” Informò Marco.

“Quindi ce la possiamo fare, proprio come prima!” Esclamò Sofia, mettendo di nuovo tutti in uno stato di eccitazione.

“Forza, venite qui, mostri!” Incitarono alcuni del gruppo.

I Grotteschi, come se li avessero capiti, si infuriarono e volarono verso di loro con gli artigli pronti ad ucciderli.

Nessuno di loro, però, si fece trovare impreparato. Con abilità, tutti loro uccisero i mostri simili a grossi pipistrelli e una campanellina suonò nelle loro teste.

[COMPLIMENTI!]
HAI COMPLETATO LA MISSIONE! È POSSIBILE RECUPERARE LO SCRIGNO DEL TESORO IN FONDO ALLA CAVERNA.

ESCI DAL PORTALE PRIMA CHE SI CHIUDA.

Alcuni di loro esultarono per il completamento della missione, altri per un altro motivo.

“Sì, ho raggiunto il livello 10!!”

“Anche io!! Il Sistema sta scegliendo la mia Classe!”

“La mia classe è Guaritore!!” Urlò anche Sofia, unendosi alla gioia di quei pochi che avevano raggiunto il loro primo traguardo da Avventurieri.

Samuele guardò la sua schermata e imprecò internamente

LIVELLO: 8

‘La mia solita fortuna…’ Per due soli livelli, Samuele non poté ricevere la sua Classe. D’altronde, se lo immaginava. Era partito leggermente svantaggiato rispetto agli altri. Nella sua precedente missione, il suo livello aveva raggiunto il limite massimo al 2, rompendolo in qualche modo soltanto dopo aver finito la missione.

Solitamente, infatti, ci volevano solo due missioni per arrivare al cosiddetto “primo traguardo”. Purtroppo per lui, la sua sfortuna sembrava agire anche ora.

“Va bene, ragazzi. Sono felice per tutti voi che avete ottenuto la vostra Classe. Ma è arrivato il momento di recuperare lo scrigno e tornare indietro.”

Lo scrigno non era affatto grande e poteva essere sollevato con tranquillità anche da uno solo di loro. Tutti alla fine tornarono indietro e uscirono dal portale.

Il ragazzo che aveva portato per tutto il tragitto lo scrigno, lo aprì e, insieme a tutti gli altri, vide che all’interno non c’era davvero niente di che. Certo, c’erano dei tesori, ma diviso in nove non avrebbero veramente fruttato chissà quanti soldi.

Al sospiro di delusione di alcuni, Marco parlò.

“Dovreste saperlo che le ricompense di questi portali non sono niente di che. Piuttosto, concentratevi sul fatto che siete diventati più forti. La maggior parte di voi ha ottenuto una Classe, quindi non avete davvero nulla di cui lamentarvi. Per gli altri, questa era la vostra prima missione in assoluto. Siate felici di aver combattuto quei mostri con grande abilità.”

‘Guarda un po’, io non sono né nel primo gruppo, né nell’altro…’ Pensò Samuele con un sorriso amaro.

“Beh, dato che loro hanno ottenuto una classe come ricompensa, noi possiamo prendere quel tesoro, no?”

“Non ci contare! Almeno la metà di questo tesoro è mio, l’ho portato io per tutto il tempo del ritorno. Mi spetta!”

“Non hai fatto nemmeno fatica a portarla, non ti spetta nulla!”

E così, continuò il litigio tra tutti i membri del gruppo. Alla fine, dovette intervenire il leader per fermarli prima che si prendessero a pugni. Lo sguardo amaro di Samuele fu rapidamente sostituito da un piccolo sorriso divertito, inducendolo anche a pensare in maniera positiva.

‘Vabbè, sarà per la prossima volta.’ Si disse, accontentandosi del risultato ottenuto quella giornata.

Guardando l’ora nel telefono, decise di tornare a casa e riposarsi un po’, aspettando la sua prossima missione e salire finalmente di livello.

FINE CAPITOLO.
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Spero vi abbia interessato questo capitolo. Ditemi cosa ne pensate.
Ci vediamo domani, stessa ora. Ciao!
   
 
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