10SongsforScorpiusandRose
SCORPIUSxROSE 10#
Sayonara Solitia – Chrono Crusade OP
mukuchi ni naruhodo suki yo yasashi sa doushitara mieru no
dakishimete motto tsuyoku atataka na mune wo shinjiru yo
sayonara solitia ashita he
Ti amo così tanto che non riesco a parlare, come considererai la
mia gentilezza?
Abbracciami forte, io credo nel tuo cuore caldo
Addio solitudine, ora e per sempre
Ultimo
anno.
M.A.G.O.
Responsabilità.
Fine
di Hogwarts.
Maggiorenne.
Niente
Scorpius tutti i giorni...Brutta cosa.
Albus
mi batte una mano sulla spalla e mi aiuta a portare il mio bagaglio.
Si
vede che è un Grifondoro; cavalleresco portarlo a mano quando si può usare la
magia.
È
la mia ultima possibilità.
Lui e Scorpius sono
diventati amici alla fine dell’anno scorso, quando collaborando assieme sono
riusciti a fregare Rüf e a copiare tutto il programma di Storia Della Magia di
tutti i sei anni e riuscendo a passare l’esame che il prof aveva propinatoloro per
le recenti T dei loro compiti.
Non
credo s’arrabbierà.
Ci
sistemiamo in uno scompartimento vuoto e mando il mio piccolo gufo per chiamare
Dom, Hugo e Lily.
-Al,
ti devo dire una cosa.
Entro
nello scompartimento dove avevo visto entrare Albus.
C’è
anche Rose.
Uso
un finto tono burbero.
-Uh!
Weasley, cercavo Al−
-Scorp,
basta recitare...gli ho detto tutto.
-Ah.
Mi
lascio cadere di fianco a lei, mi prende la mano e la stringe.
Spero
ardentemente che Al non si trasformi in un pazzo cugino assatanato ed
iperprottettivo come James.
Il
ragazzo fissa le nostre mani unite e ci squadra attentamente come per capire se
stessimo fingendo. Sospira. L’idea che ci fossimo alleati solo per fargli uno
scherzo doveva essergli sembrata decisamente troppo assurda.
-Quindi
voi...voi state assieme? Da tre anni?
Annuiamo.
Penso
che Rose stia pensando che il cugino sia arrabbiato per avergli mentito per
così tanto tempo.
La
stringo di più a me.
-Beh,
Dom mi aveva detto qualcosa del genere, che voi eravate strani eccetera
eccetera, Lil proponeva che centrasse quel tè di merda della Cooman, sembrava
assai più probabile la sua supposizione...e che volete che faccia?
Che
vi dia la mia benedizione? Ecco! Nel nome di Merlino, di Morga−
-Al,
perpiacere! – sbotto – Ci serve un altro tipo di aiuto!
Ci
guarda per un attimo, poi i suoi occhi verdi si riempiono di comprensione.
-Oh!
-CHE
COSA?! Tu stai con mia sorella?!?!
Scorpius
annuisce, un po’ confuso dall’atteggiamento di mio fratello.
-Che
romantico – sospira Lily estasiata.
-E
da quanto tempo? – piagnucola Hugo
-Sicuramente
da più di due anni ed è dal terzo anno che qualche cosa bolle in pentola...Che
mi sono persa?
Chiede
Dominique entrando nello scompartimento ormai affollato, già cambiata, più
carina che mai nel suo vestitino rosso a scacchi. Tutto per mio cugino che
viene a prenderla alla stazione, ovviamente.
La
ragazza ha un sesto senso per queste cose.
-
Pensarò io ad un modo per tenere calmo James: quando saprà della cosa andrà su
tutte le furie. Ah, la sua cugina preferita con un Serpeverde, anzi con il loro
principe! – ridacchia.
-Ma
non sei tu la cugina preferita di Jimmy? – Chiede maliziosa Lil facendo
arrossire la biondina.
Intanto
Hugo si sta strozzando.
-Pi-pi-pi-PIÙ DI DUE
ANNI?! D-d-due ann− che le hai fatto serpe?!?
Il
mio ragazzo è in piedi e mio fratello è giusto qualche centimetro più basso di
lui, ma le sue spalle sono più larghe...Spero che non vengano alle mani.
Scorpius
sorride malizioso mostrando i denti bianchi.
-Nulla
che non voleva che io le facessi.
Le
mie cugine arrossiscono come non mai, mentre Albus quasi si strozza con una
cioccorana. Hugo lo guarda stralunato.
-Lo
sai che se si incavola ti manda contro uno squadrone di canarini?- si sente in
dovere di avvisare il Serpeverde.
-Già
sperimentati – afferma Scorpius.
-Hai
tutta la mia simpatia allora, io ce li ho addosso da quando avevo sei anni.
Mio
fratello sembra pensarci sù.
-Beh,
se Rosie è felice e gli altri non hanno nulla da controbattere...Quand’è che vi
sposate? Sai per sapere quando sistemare la mia roba in camera sua...
-HUGO!
Il
treno si ferma.
Abbiamo
deciso.
Niente
delicatezza.
Una
bella mazzata è quello che ci vuole pre digerire una simile notizia.
-Rosie!- -Scorp!-
Un
bel respiro ed iniziamo a scendere assieme i primi gradini del treno.
Poi
decido di superarli tutti con un salto, atterrando sul marciapiede. Prendo Rose
per la vita, la faccio volteggiare un po’ e la tengo abbracciata a me, i piedi
staccati da terra ed i volti vicini.
Con
naturalezza fa combaciare le labbra con le mie.
-AAAAAAAAARRRGH!
Oh,
cavoli! Forse dovevamo essere un po’ meno diretti...
Lei
si porta una mano davanti alle labbra, come per dire: -Ops!
Tre
urli in contemporanea.
James
Sirius Potter, Ronald Bilius Weasley e Draco Lucius Malfoy.
Dominique
recuperato il bagaglio, ci saluta allegra e s’allontana con i suoi genitori
trascinando con sè l’ ammutolito e troppo sconvolto Potty.
Hugo
e Lily hanno stregato i bauli e li stanno portando giù dal treno.
Appoggio
Rose a terra in parte a me, lei mi passa un braccio dietro la schiena mentre io
le cingo la vita.
Il
signor Weasley diventa ancora più rosso, le orecchie fumano.
Papà
è pallido ed immobile come una roccia, la quiete prima della tempesta.
La
signora Weasley guarda sorpresa ma sorridente la figlia.
Mamma
è arrossita e ridacchia con una mano di fronte alla bocca.
Vedo
Rose sorridere a mia madre, lei ammicca e guarda mio padre divertita.
Al
scende dal treno.
-Ah,
eccovi!
Si
guarda attorno, per poi rivolgersi al signor Weasley.
-Dai
zio, non è poi così male...
La
faccia di Ronald diventa ancor più truce.
Quella
di Draco ancora più cupa.
I
due sbottano la medesima frase in contemporanea:
-NON POTREBBE ANDARE
PEGGIO DI COSÌ!!
Mia mamma smette
subito di ridere cercando qualche cosa nella borsetta.
Poi s’avvicina a noi.
-Hem, non per buttarvi
ancor più giù di morale ma penso che, secondo il vostro punto di vista, possa
andare ancora...peggio.
Mi
tende le chiavi dell’appartamento Malfoy (una volta Greengrass) di Londra.
Tutti
ci guardano attoniti.
-E
l’altro paio? – mi ritrovo a chiedere. Avevo chiesto che me ne facesse una
copia.
-Tanto,
mica sono per te!
Mia
madre mi sorride maliziosa mentre consegna a Rose un altro paio di chiavi.
Rosaline
è confusa: il suo sguardo passa da me a mia madre.
-Hem,
grazie?
-Il
nostro appartamento – spiego spiccio.
Lei
arrossisce e mi sorride radiosa.
-COSA?
-Ronald,
te l’ho detto che nostra figlia era destinata al cambiamento!
-Hermione
Granger, non parlare di Divinazione che tanto non ci capisci nulla!
-Non
chiamarmi col cognome da nubile!
Il
signor Weasley per un attimo sorride compiaciuto da quell’ affermazione.
-ASTORIA!
Come hai potuto?
-Draco,
non sapevo chi fosse la ragazza (okay avevo qualche vago sospetto), ma so fare
due più due. Insomma, mi ha chiesto di fare un’altra copia di chiavi
dell’appartamento in città...il ragazzo è molto ordinato, non è tipo da
perderle, e sicuramente troppo orgoglioso per chiedermene una copia per questo
tipo di incidenti. Piuttosto dormirebbe su una panchina!
-Ma
non eravate nemici mortali?
-È
vero! Non litigavate tutto il tempo?
Io
e Rose ci scambiamo un’occhiata imbarazzata pensando alle nostre sceneggiate...
-Hem,
scherzetto...? – prova lei.
I
due padri continuano a litigare:
-Non
lo accetterò mai!
-Sono
io che non lo accetto!
Le
madri (sante subito!) cercavano di calmare i rispettivi mariti:
-Basta
Dra, non comportarti come un bambino piccolo.
-Ron,
te l’ho spiegato con anni di anticipo. Vuoi tenerti stretta tua figlia? Allora
accetta chi ha scelto per sè! Le donne fanno tutto per amore. Anche Medea n−
-Lo
so, lo so, lo so, nella tragedia greca, me l’hai detto un sacco di volte... ma
tra tutti i ragazzi che ci sono ad Hogwarts proprio lui−
-Ronald!
-Okay,
ma è solo una prova! Se provi a ferirla – mi minaccia guardandomi con astio –
ti scortico vivo e ti sepellisco nel sale, alla vecchia maniera babbana!
Io
gli sorrido di rimando, qualsiasi cosa pur di averla...ufficialmente.
Lui
sbuffa, la signora Weasley alza gli occhi al cielo.
-
Beh Granger...err, Weasley. Puoi convincere Ronnino con la tua pappardella di Storia
della Magia, ma io non demordo! Il mio unico figlio – e mi guarda come per dire
–Proprio quello lì –non può stare con
una come− ahio!
Mamma
gli ha pestato un piede, e gli sussurra qualcosa all’orecchio.
Lei
sa essere molto convinvincente con papà, il loro rapporto è di puro amore, e se
lei propone, molto pudicamente oserei dire, di passare una settimana o due da
soli a villa Malfoy sul mare...beh, mio padre corre a fare le valige.
Papà
infatti arrossisce leggermente; nessuno noterebbe la differenza.
-Volentieri
Rì, ma non basta perchè io lasci−
-Oh
dai Malfoy, e smettila che sei una lagna! – si inserisce il signor Potter, che
aveva assistito alla scena poco lontano. – Ricorda che sei in debito con noi
perchè quella volta ti abbiamo salvato dalla stanza delle Necessità.
-Weasley
mi ha dato un pugno, come ricompensa.
-Sì,
ma ti avevamo salvato un’altra volta un attimo prima.
La
signora Weasley interviene.
-Tutto
ciò che devi darci in cambio, è semplicemente di permettere a questi due di
frequentarsi.
-Non
posso tirargli un altro pugno? – domanda il padre di Rosie.
-Avrete
tutto il futuro per pestarvi come si deve Ronald.
-Grazie
zio. – fa Rose. Io annuisco.
La
signora Potter sorride.
Papà
si arrende.
-Oh,
e va bene!
Sospiro
rilassandomi, solo ora mi rendo conto d’aver trattenuto il fiato.
Rose
mi dà una pacca sul fianco come per confortarmi.
-Ma
se non si comporta come si deve io−
Rose
si allontana e di gran passo va incontro a mio padre stringendogli entrambe le
mani con le sue.
-Grazie
mille signor Malfoy! Scorpius non sarebbe mai stato felice senza la sua
approvazione. E non si preoccupi, farò del mio meglio!
Mio
padre la guarda stranito.
Meglio
non indagare su quanto sia accondiscendente.
Poi
torna al mio fianco, sorridente.
Fisso
entrambe le famiglie. Malfoy e Weasley.
Papà
e il signor Ronald ci guardano male.
Forse
è meglio stare alla larga per qualche ora da entrambi.
-Allora,
quasi quasi noi due faremmo un giretto...
La
Signora Hermione e la mamma hanno iniziato a parlare come vecchie amiche
scegliendo date per cene e pranzi.
La
madre di Al prende in mano la situazione.
-Potreste
venire a cena da noi. Jimmy è da Bill e Fleur assieme a Ted per mangiare
assieme a Victoire e Dominique.
-Oh,
grazie zia! – esclama la mia ragazza.
-Hem...-
Io
invece sono incerto. Insomma “Malfoy cena dai Potter” è una frase che al mondo
ha sempre avuto senso con un “non” tra “Malfoy” e “cena”.
Ho
già fatto una super surprise a mio padre...e presto se ne aggiungerà un’altra,
non voglio scioccarlo ancor di più.
Passo
lo sguardo da papà al signor Potter.
Lui
mi sorride, dicendo:
-Non
vedo quale sia il problema Scorpius, visto che da settembre ci vedremo tutti i
giorni in ufficio.
Non
ci credo.
Hanno
accettato la mia domanda e mi assumono nel dipartimento!
Rose
guarda il mio viso stupefatto e sorride entusiasta, sapeva che era uno dei miei
sogni, adoravo Difesa contro le Arti Oscure, ma non pensava che sarei riuscito
a cacciare l’orgoglio Malfoy per scrivere al signor Potter, il capo.
-CHE
COSA?!?! UN MALFOY AUROR, E TU L’HAI ASSUNTO??
Il
biondo e il rosso collassano a terra.
Ops!
Le
sorprese che dovevo fare a mio padre allora salgono a tre.
Ne
manca una sola; mi scotenneranno sul serio.
Il
signor Weasley e papà hanno più cose in comune di quanto credano;
Le
rispettive mogli si guardano con uno sbuffo.
La
signora Potter ci saluta:
-Rose,
Scorpius ci vediamo stasera.
-Ci
pensiamo noi qui – assicura Al.
Dopo
un ultimo saluto, mano nella mano io e Rose attraversiamo la barriera e usciamo
dalla stazione di King’s Cross.
Provo
a scherzare.
-Dopotutto
non l’hanno presa male.
Mi
tira una leggera gomitata.
-Auror
eh?
-Per
te sono tutto quello che vuoi...
-Bene,
non dovresti mostrarmi una certa nostra casa? – Chiede rossa in viso.
-Agli
ordini...Signora Malfoy. – dico emozionato.
Papà
mi ammazzerà.
La
vedo abbassare gli occhi sulla scatolina che ho tirato fuori dalla tasca.
Spalanca le labbra rosse stupita, e sento il suo battito cardiaco raggiungere
il mio.
Abbraccio
zia Ginny e la saluto con un bacio.
Scorpius
saluta educato.
-Buonasera
signora Potter.
-Ginny
è meglio, sù sù entrate, la tavola è pronto e adesso arriva l’arrosto.
Ci
spostiamo in salotto, sono tutti già seduti, zio Harry, Al, Lily e...?
-Hugo?
-Heilà!
-Ma
che ci fai qua?
-Cerco
asilo...Hem vedi, papà mi ha chiesto cosa facevo mentre voi vi sbaciucchiavate
in qualche aula vuota, e che cavolo!, mi è sfuggito che esco con Annabel Krum,
e si è incazzato! Stava per staccarmi la testa...ma Rose, che hai alla mano
sinistra?
-Una
cosa che farà collassare papà e anche il signor Malfoy.