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Autore: hikura    01/01/2010    5 recensioni
Dieci capitoli per dieci canzoni totalmente diverse per dieci momenti RosexScorpius di mia invenzione. Sono ambientate durante tutti gli anni di Hogwarts. Inizialmente erano storie singole poi però mi sono accorta che erano tutte in qualche modo collegate. I capitoli sono postati cronologicamente, i numeri vicino al titolo invece sono l'ordine in cui li ho scritti.
Genere: Romantico, Commedia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: Raccolta, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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10SongsforScorpiusandRose

10SongsforScorpiusandRose

 

SCORPIUSxROSE 10# Sayonara Solitia – Chrono Crusade OP

 

mukuchi ni naruhodo suki yo yasashi sa doushitara mieru no
dakishimete motto tsuyoku atataka na mune wo shinjiru yo
sayonara solitia ashita he

Ti amo così tanto che non riesco a parlare, come considererai la mia gentilezza?
Abbracciami forte, io credo nel tuo cuore caldo
Addio solitudine, ora e per sempre

 

Ultimo anno.

M.A.G.O.

Responsabilità.

Fine di Hogwarts.

Maggiorenne.

Niente Scorpius tutti i giorni...Brutta cosa.

 

Albus mi batte una mano sulla spalla e mi aiuta a portare il mio bagaglio.

Si vede che è un Grifondoro; cavalleresco portarlo a mano quando si può usare la magia.

 

È la mia ultima possibilità.

Lui e Scorpius sono diventati amici alla fine dell’anno scorso, quando collaborando assieme sono riusciti a fregare Rüf e a copiare tutto il programma di Storia Della Magia di tutti i sei anni e riuscendo a passare l’esame che il prof aveva propinatoloro per le recenti T dei loro compiti.

Non credo s’arrabbierà.

 

Ci sistemiamo in uno scompartimento vuoto e mando il mio piccolo gufo per chiamare Dom, Hugo e Lily.

 

-Al, ti devo dire una cosa.

 

 

Entro nello scompartimento dove avevo visto entrare Albus.

C’è anche Rose.

Uso un finto tono burbero.

 

-Uh! Weasley, cercavo Al−

-Scorp, basta recitare...gli ho detto tutto.

-Ah.

 

Mi lascio cadere di fianco a lei, mi prende la mano e la stringe.

Spero ardentemente che Al non si trasformi in un pazzo cugino assatanato ed iperprottettivo come James.

 

Il ragazzo fissa le nostre mani unite e ci squadra attentamente come per capire se stessimo fingendo. Sospira. L’idea che ci fossimo alleati solo per fargli uno scherzo doveva essergli sembrata decisamente troppo assurda.

 

-Quindi voi...voi state assieme? Da tre anni?

Annuiamo.

 

Penso che Rose stia pensando che il cugino sia arrabbiato per avergli mentito per così tanto tempo.

La stringo di più a me.

 

-Beh, Dom mi aveva detto qualcosa del genere, che voi eravate strani eccetera eccetera, Lil proponeva che centrasse quel tè di merda della Cooman, sembrava assai più probabile la sua supposizione...e che volete che faccia?

Che vi dia la mia benedizione? Ecco! Nel nome di Merlino, di Morga−

 

-Al, perpiacere! – sbotto – Ci serve un altro tipo di aiuto!

 

Ci guarda per un attimo, poi i suoi occhi verdi si riempiono di comprensione.

 

-Oh!

 

 

-CHE COSA?! Tu stai con mia sorella?!?!

Scorpius annuisce, un po’ confuso dall’atteggiamento di mio fratello.

 

-Che romantico – sospira Lily estasiata.

-E da quanto tempo? – piagnucola Hugo

 

-Sicuramente da più di due anni ed è dal terzo anno che qualche cosa bolle in pentola...Che mi sono persa?

 

Chiede Dominique entrando nello scompartimento ormai affollato, già cambiata, più carina che mai nel suo vestitino rosso a scacchi. Tutto per mio cugino che viene a prenderla alla stazione, ovviamente.

La ragazza ha un sesto senso per queste cose.

 

- Pensarò io ad un modo per tenere calmo James: quando saprà della cosa andrà su tutte le furie. Ah, la sua cugina preferita con un Serpeverde, anzi con il loro principe! – ridacchia.

 

-Ma non sei tu la cugina preferita di Jimmy? – Chiede maliziosa Lil facendo arrossire la biondina.

 

Intanto Hugo si sta strozzando.

-Pi-pi-pi-PIÙ DI DUE ANNI?! D-d-due ann− che le hai fatto serpe?!?

 

Il mio ragazzo è in piedi e mio fratello è giusto qualche centimetro più basso di lui, ma le sue spalle sono più larghe...Spero che non vengano alle mani.

Scorpius sorride malizioso mostrando i denti bianchi.

 

-Nulla che non voleva che io le facessi.

 

Le mie cugine arrossiscono come non mai, mentre Albus quasi si strozza con una cioccorana. Hugo lo guarda stralunato.

 

-Lo sai che se si incavola ti manda contro uno squadrone di canarini?- si sente in dovere di avvisare il Serpeverde.

 

-Già sperimentati – afferma Scorpius.

 

-Hai tutta la mia simpatia allora, io ce li ho addosso da quando avevo sei anni.

Mio fratello sembra pensarci sù.

 

-Beh, se Rosie è felice e gli altri non hanno nulla da controbattere...Quand’è che vi sposate? Sai per sapere quando sistemare la mia roba in camera sua...

 

-HUGO!

 

 

Il treno si ferma.

Abbiamo deciso.

Niente delicatezza.

Una bella mazzata è quello che ci vuole pre digerire una simile notizia.

 

-Rosie!-   -Scorp!-

 

Un bel respiro ed iniziamo a scendere assieme i primi gradini del treno.

Poi decido di superarli tutti con un salto, atterrando sul marciapiede. Prendo Rose per la vita, la faccio volteggiare un po’ e la tengo abbracciata a me, i piedi staccati da terra ed i volti vicini.

 

Con naturalezza fa combaciare le labbra con le mie.

 

-AAAAAAAAARRRGH!

 

Oh, cavoli! Forse dovevamo essere un po’ meno diretti...

Lei si porta una mano davanti alle labbra, come per dire: -Ops!

 

Tre urli in contemporanea.

James Sirius Potter, Ronald Bilius Weasley e Draco Lucius Malfoy.

 

Dominique recuperato il bagaglio, ci saluta allegra e s’allontana con i suoi genitori trascinando con sè l’ ammutolito e troppo sconvolto Potty.

 

Hugo e Lily hanno stregato i bauli e li stanno portando giù dal treno.

Appoggio Rose a terra in parte a me, lei mi passa un braccio dietro la schiena mentre io le cingo la vita.

 

Il signor Weasley diventa ancora più rosso, le orecchie fumano.

Papà è pallido ed immobile come una roccia, la quiete prima della tempesta.

La signora Weasley guarda sorpresa ma sorridente la figlia.

Mamma è arrossita e ridacchia con una mano di fronte alla bocca.

 

Vedo Rose sorridere a mia madre, lei ammicca e guarda mio padre divertita.

 

Al scende dal treno.

-Ah, eccovi!

Si guarda attorno, per poi rivolgersi al signor Weasley.

-Dai zio, non è poi così male...

 

La faccia di Ronald diventa ancor più truce.

Quella di Draco ancora più cupa.

 

I due sbottano la medesima frase in contemporanea:

-NON POTREBBE ANDARE PEGGIO DI COSÌ!!

 

Mia mamma smette subito di ridere cercando qualche cosa nella borsetta.

Poi s’avvicina a noi.

-Hem, non per buttarvi ancor più giù di morale ma penso che, secondo il vostro punto di vista, possa andare ancora...peggio.

Mi tende le chiavi dell’appartamento Malfoy (una volta Greengrass) di Londra.

 

Tutti ci guardano attoniti.

-E l’altro paio? – mi ritrovo a chiedere. Avevo chiesto che me ne facesse una copia.

 

-Tanto, mica sono per te!

Mia madre mi sorride maliziosa mentre consegna a Rose un altro paio di chiavi.

 

Rosaline è confusa: il suo sguardo passa da me a mia madre.

-Hem, grazie?

-Il nostro appartamento – spiego spiccio.

Lei arrossisce e mi sorride radiosa.

 

-COSA?

-Ronald, te l’ho detto che nostra figlia era destinata al cambiamento!

-Hermione Granger, non parlare di Divinazione che tanto non ci capisci nulla!

-Non chiamarmi col cognome da nubile!

Il signor Weasley per un attimo sorride compiaciuto da quell’ affermazione.

 

-ASTORIA! Come hai potuto?

-Draco, non sapevo chi fosse la ragazza (okay avevo qualche vago sospetto), ma so fare due più due. Insomma, mi ha chiesto di fare un’altra copia di chiavi dell’appartamento in città...il ragazzo è molto ordinato, non è tipo da perderle, e sicuramente troppo orgoglioso per chiedermene una copia per questo tipo di incidenti. Piuttosto dormirebbe su una panchina!

 

-Ma non eravate nemici mortali?

-È vero! Non litigavate tutto il tempo?

 

Io e Rose ci scambiamo un’occhiata imbarazzata pensando alle nostre sceneggiate...

 

-Hem, scherzetto...? – prova lei.

 

I due padri continuano a litigare:

 

-Non lo accetterò mai!

-Sono io che non lo accetto!

 

Le madri (sante subito!) cercavano di calmare i rispettivi mariti:

 

-Basta Dra, non comportarti come un bambino piccolo.

-Ron, te l’ho spiegato con anni di anticipo. Vuoi tenerti stretta tua figlia? Allora accetta chi ha scelto per sè! Le donne fanno tutto per amore. Anche Medea n−

 

-Lo so, lo so, lo so, nella tragedia greca, me l’hai detto un sacco di volte... ma tra tutti i ragazzi che ci sono ad Hogwarts proprio lui−

-Ronald!

-Okay, ma è solo una prova! Se provi a ferirla – mi minaccia guardandomi con astio – ti scortico vivo e ti sepellisco nel sale, alla vecchia maniera babbana!

 

Io gli sorrido di rimando, qualsiasi cosa pur di averla...ufficialmente.

Lui sbuffa, la signora Weasley alza gli occhi al cielo.

 

- Beh Granger...err, Weasley. Puoi convincere Ronnino con la tua pappardella di Storia della Magia, ma io non demordo! Il mio unico figlio – e mi guarda come per dire –Proprio quello lì –non può stare con una come− ahio!

 

Mamma gli ha pestato un piede, e gli sussurra qualcosa all’orecchio.

Lei sa essere molto convinvincente con papà, il loro rapporto è di puro amore, e se lei propone, molto pudicamente oserei dire, di passare una settimana o due da soli a villa Malfoy sul mare...beh, mio padre corre a fare le valige.

 

Papà infatti arrossisce leggermente; nessuno noterebbe la differenza.

-Volentieri Rì, ma non basta perchè io lasci−

 

-Oh dai Malfoy, e smettila che sei una lagna! – si inserisce il signor Potter, che aveva assistito alla scena poco lontano. – Ricorda che sei in debito con noi perchè quella volta ti abbiamo salvato dalla stanza delle Necessità.

 

-Weasley mi ha dato un pugno, come ricompensa.

-Sì, ma ti avevamo salvato un’altra volta un attimo prima.

 

La signora Weasley interviene.

-Tutto ciò che devi darci in cambio, è semplicemente di permettere a questi due di frequentarsi.

 

-Non posso tirargli un altro pugno? – domanda il padre di Rosie.

-Avrete tutto il futuro per pestarvi come si deve Ronald.

 

-Grazie zio. – fa Rose. Io annuisco.

La signora Potter sorride.

 

Papà si arrende.

-Oh, e va bene!

Sospiro rilassandomi, solo ora mi rendo conto d’aver trattenuto il fiato.

Rose mi dà una pacca sul fianco come per confortarmi.

 

-Ma se non si comporta come si deve io−

 

Rose si allontana e di gran passo va incontro a mio padre stringendogli entrambe le mani con le sue.

 

-Grazie mille signor Malfoy! Scorpius non sarebbe mai stato felice senza la sua approvazione. E non si preoccupi, farò del mio meglio!

 

Mio padre la guarda stranito.

Meglio non indagare su quanto sia accondiscendente.

 

Poi torna al mio fianco, sorridente.

 

Fisso entrambe le famiglie. Malfoy e Weasley.

Papà e il signor Ronald ci guardano male.

Forse è meglio stare alla larga per qualche ora da entrambi.

 

-Allora, quasi quasi noi due faremmo un giretto...

 

La Signora Hermione e la mamma hanno iniziato a parlare come vecchie amiche scegliendo date per cene e pranzi.

 

La madre di Al prende in mano la situazione.

-Potreste venire a cena da noi. Jimmy è da Bill e Fleur assieme a Ted per mangiare assieme a Victoire e Dominique.

 

-Oh, grazie zia! – esclama la mia ragazza.

 

-Hem...-

Io invece sono incerto. Insomma “Malfoy cena dai Potter” è una frase che al mondo ha sempre avuto senso con un “non” tra “Malfoy” e “cena”.

Ho già fatto una super surprise a mio padre...e presto se ne aggiungerà un’altra, non voglio scioccarlo ancor di più.

Passo lo sguardo da papà al signor Potter.

 

Lui mi sorride, dicendo:

-Non vedo quale sia il problema Scorpius, visto che da settembre ci vedremo tutti i giorni in ufficio.

 

Non ci credo.

Hanno accettato la mia domanda e mi assumono nel dipartimento!

 

Rose guarda il mio viso stupefatto e sorride entusiasta, sapeva che era uno dei miei sogni, adoravo Difesa contro le Arti Oscure, ma non pensava che sarei riuscito a cacciare l’orgoglio Malfoy per scrivere al signor Potter, il capo.

 

-CHE COSA?!?! UN MALFOY AUROR, E TU L’HAI ASSUNTO??

 

Il biondo e il rosso collassano a terra.

Ops!

Le sorprese che dovevo fare a mio padre allora salgono a tre.

Ne manca una sola; mi scotenneranno sul serio.

Il signor Weasley e papà hanno più cose in comune di quanto credano;

 

Le rispettive mogli si guardano con uno sbuffo.

La signora Potter ci saluta:

-Rose, Scorpius ci vediamo stasera.

 

-Ci pensiamo noi qui – assicura Al.

 

Dopo un ultimo saluto, mano nella mano io e Rose attraversiamo la barriera e usciamo dalla stazione di King’s Cross.

 

Provo a scherzare.

-Dopotutto non l’hanno presa male.

 

Mi tira una leggera gomitata.

-Auror eh?

-Per te sono tutto quello che vuoi...

-Bene, non dovresti mostrarmi una certa nostra casa? – Chiede rossa in viso.

-Agli ordini...Signora Malfoy. – dico emozionato.

 

Papà mi ammazzerà.

 

La vedo abbassare gli occhi sulla scatolina che ho tirato fuori dalla tasca. Spalanca le labbra rosse stupita, e sento il suo battito cardiaco raggiungere il mio.

 

 

Abbraccio zia Ginny e la saluto con un bacio.

Scorpius saluta educato.

-Buonasera signora Potter.

-Ginny è meglio, sù sù entrate, la tavola è pronto e adesso arriva l’arrosto.

 

Ci spostiamo in salotto, sono tutti già seduti, zio Harry, Al, Lily e...?

 

-Hugo?

-Heilà!

-Ma che ci fai qua?

-Cerco asilo...Hem vedi, papà mi ha chiesto cosa facevo mentre voi vi sbaciucchiavate in qualche aula vuota, e che cavolo!, mi è sfuggito che esco con Annabel Krum, e si è incazzato! Stava per staccarmi la testa...ma Rose, che hai alla mano sinistra?

 

-Una cosa che farà collassare papà e anche il signor Malfoy.

  
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