UNA RAGAZZA MISTERIOSA
Un compleanno strano
Salve a tutti.
Questa è la mia prima fan fiction
quindi vi credo di andarci piano con le critiche.
Sono consapevole del fatto che sia BRUTTINA ma ho deciso comunque di pubblicarla.
Spero che sia di vostro gradimento, in
caso contrario vi prego di scusarmi.( NON
STARO’ ESAGERANDO CON LE AUTOCRITICHE?? FACCIO SCHIFO MA NON DOVREI FARE CAPIRE AI LETTORI CHE NON HO
FIDUCIA IN ME STESSA, SEMPRE SE CI SONO DEI LETTORI)
Ho scritto il primo capitolo una sera
tardi, nel mio diario segreto.
Stavo dormendo e all’
improvviso ho avuto un brutto sogno.
Quando mi sono svegliata non sono
riuscita ad addormentarmi così ho pensato di
scrivere un po’ quindi se fa schifo potremmo dare la colpa al fatto che
era tardi oppure alla mia mente malata anche se la verità è
un’ altra…
N.B. spesso ci saranno
degli intermezzi, sarò io...
PREPARATEVI ALL’
ORRORE!!
“Denise,
Denise…” gridò una voce familiare,
continuando “Denise, finalmente…Ora… Per sempre… nulla
ci dividerà… sei mancata a tutti…”
Tutte quelle parole erano state pronunciate da
una voce familiare.
La persona che parlava si trovava ad Hogwarts nell’ ufficio di Silente.
Apparve una strada lunga e isolata; due ragazzi in penombra
camminavano mano nella mano e parlavano di un grande
problema riguardante Hogwarts.
All’ improvviso Ron si svegliò di
soprassalto.
Aveva fatto un sogno veramente importante; solo due volte aveva
sognato Denise e ogni volta che gli era accaduto
l’ aveva sempre rivista.
Ron conosceva Denise da quando erano piccolini.
Passavano molto tempo insieme, lui era stato per lei come un
fratello, una persona molto importante.
Ron provava sicuramente qualcosa più forte dell’
amicizia, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo perché aveva
paura di non essere ricambiato e quindi dover rompere per sempre la loro
amicizia.
Si divisero quando Denise dovette cambiare casa.
I due non volevano proprio separarsi e fu difficile staccarli.
Quando la ragazza cambiò casa Ron la sognò e dopo un
po’ la vide, poi la sognò dopo due lunghi anni e come quella volta
l’ incontro al parco che piangeva per la morte della madre.
Adesso era veramente preoccupato; aveva un brutto presentimento,
sapeva che Denise non sarebbe venuta sicuramente per una visita di cortesia.
La giovane aveva l’ abitudine di
chiamare Ron “Ronny”.
I due litigavano spesso per ragioni molto sciocche
ma Denise in realtà era molto dolce, aveva capelli lunghi un
po’ mossi castani, ed era stata adottata, dei suoi veri genitori
ricordava solo una cosa: aveva un fratello della sua età e un padre che
aveva frequentato Hogwarts.
Ron
quella sera si era addormentato all’1.00 per colpa di Percy che sognando
lodava se stesso ad alta voce.
Il fratello commentava il sogno di Percy dicendo “È
RIDICOLO”.
All’ improvviso Ronald si ricordò che il giorno dopo
sarebbe dovuto andare da Harry a fargli visita insieme a Black, Hermione e
Ginny quindi decise fermamente di addormentarsi e ci riuscì.
Quella mattina il
festeggiato si svegliò molto allegro, si vestì e stava per
scendere giù dai Dursley quando vide Edvige sul davanzale con dei pacchi e
si affrettò ad andarle contro per leggere le lettere poiché aveva
tanto aspettato una lettera da parte dei suoi amici, avrebbe fatto qualunque
cosa per non pensare che avrebbe dovuto passare un’ altro giorno in
quella casa.
In realtà
Harry non era del tutto contento perché in tutta l’ estate non era
riuscito ad andare da Ron a causa degli zii…
Vide che c’
erano cinque lettere di cui tre ben curate, una maltrattata, una piena di
nastro adesivo e
quattro regali : una
era di Hermione, Harry aprì per prima quella che diceva:
Caro Harry,
come stai? Spero bene.
Ti volevo fare i miei più cari
auguri.
Non vedo l’ ora
di rivederti, ho bisogno di dirti tante cose.
Parleremo oggi all’ appuntamento a casa tua alle 17.00
HG
Poi aprì il regalo: era un cercatrova ovvero un’ oggetto che serve a trovare
qualcosa che hai perduto.
Evidentemente Hermione aveva pensato che ad
Harry sarebbe servito visto che era molto sbadato… sicuramente lo avrebbe
dovuto regalare a Ron ma lui si sarebbe offeso troppo.
Poi aprì la lettera di Ron:
CARO HARRY,
TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO.
COME HAI PASSATO L’ ESTATE? SPERO BENE.
MI SPIACE NON AVERTI POTUTO OSPITARE, MA TANTO NEANCHE TU
SARETI POTUTO VENIRE.
IO SONO STATO CON TUTTA
È STATO FANTASTICO,
AREBBE INVITATO ANCHE TE SE NON FOSSE STATO PER I TUOI
ZII…
CERTO CHE POTREBBERO ALMENO AIUTARTI E CONCEDETI QUALCOSA,
INFONDO SEI SEMPRO IL LORO NIPOTINO (OK, NON ESAGERIAMO).
SPERO CHE ALMENO OGGI NON CI CACCINO…
SPERIAMO CHE IL TUO PIANO FUNZIONI E CHE SI METTANO PAURA DI
SIRIUS, INFONDO PER LORO E’ UN GRANDISSIMO ASSASSINO …
BEH ORA TI LASCIO LIBERO…
QUI MANCHI MOLTISSIMO, SOPRATTUTTO A MIA MADRE.
CI VEDIAMO OGGI.
RON
In seguito aprì il regalo:era una
scacchiera per maghi.
Harry
fu contento del regalo specialmente perché l’ amico non era
molto ricco e quella scacchiera doveva costare molto.
Dopo cercò di aprire la lettera tutta
piena di colla di Black :
Caro Harry,
auguri!!
Il regalo lo riceverai oggi, preferisco dartelo
di persona perché ci tengo, voglio vedere la tua espressione e poi non
me ne intendo molto di posta via gufo… non mi fido, e non posso dare
nell’ occhio.
Baci affettuosi dal tuo padrino nonchè
Sirius Black.
Prese in mano la lettera di Ginny che diceva:
Auguri Harry, mi dispiace veramente molto ma
oggi non posso venire perché devo uscire con Draco, l’ ho convinto
per la prima volta ad acquistare abiti più colorati e se mi tirassi
indietro continuerebbe a vestirsi da MORTO VIVENTE, e poi è il mio
ragazzo e non mi vergogno a dirlo… ormai siamo fidanzati ufficialmente e
ne sono contentissima.
Ti ringrazio veramente tanto per l’
invito.
Ti auguro di passare una bella giornata, buon
divertimento e tantissimi auguri!!
Spero di rivederti presto ad Hogwarts
così potremo parlare, non vedo l’ ora.
Inoltre ti chiedo di essere più gentile
con Draco, sai ormai stiamo insieme e non mi va che le persone alle quali tengo
veramente tanto siano in lotta tra di loro anche perché non riesco a
convincerlo a non stuzzicarti.
Tua
Ginny
Aprì il regalo era un set per curare
Edvige poi vide una lettera era tutta maltratta ed era da parte di Draco Malfoy
:
Caro Harry oggi non posso venire,
Non farti illusioni ho scritto la lettera solo
perché me lo ha chiesto Ginny, e non posso negarle un favore,
Spero che il regalo che ti ho fatto ti serva in
un modo o in un altro.
P.s. sono stato costretto a farti un regalo
Sr Draco
Malfoy.
Poi aprì il regalo era veleno per civette
anche se lui non intendeva usarlo lo mise nel baule.
Quel pomeriggio si videro tutti a PRIVET DRIVE
alle 17.00 tranne Ron che fece più tardi, ma questo era già
previsto infatti quando arrivò Ron si stava per scusare quando Hermione
lo interruppe e disse “Strano, hai fatto più presto di quanto
immaginassi. Bravo, stai migliorando!!”
Harry aprì il regalo che gli aveva
portato Sirius.
Era un porta bacchette in pelle; Sirius l’
aveva regalato ad Harry perché era una delle poche cose rimaste del
padre, James.
Sicuramente non era una delle cose più
utili al mondo, ma Harry fu contentissimo di riceverlo, soprattutto
perché sapeva che del padre non aveva molto.
Ricevuto il regalo, ringraziò tutti per
le lettere e i doni (soprattutto per il regalo di Black).
Quando entrarono nella casa, gli zii, sorpresi
per la visita, iniziarono a maltrattare Harry.
Successivamente intervenne
Sirius così Petunia, impaurita, disse con voce tremante ad Hermione e
Ron “Ragazzi, che piacere conoscervi! Posso offrirvi qualcosa? In frigo
dovrei avere un succo di frutta lo gradite? Mentre lei (rivolta a Sirius) vuole
un caffè? macchiato, con latte, come lo vuole?
Poi in frigo abbiamo un po’ di torta di Harry (in realtà era per
Daddly) la gradite?”
Sirius rispose “Per me un caffè con latte e un pezzo di torta e per i
ragazzi” poi cedette la parola a loro.
Hermione disse “Per noi due un succo e un
po’ di torta”
Petunia continuò dicendo “Tu, Harry
caro, cosa desideri?”
Infondo era normale che la zia avesse paura,
Sirius era conosciuto nel mondo dei babbani ma anche
in quello dei maghi come un feroce assassino evaso di prigione (Azkaban).
Harry, stupefatto dal fatto che la zia lo avesse
chiamato caro e avesse avuto paura di Sirius, rispose molto tranquillamente
“Nulla, ma grazie lo stesso”
Petunia portò le cose richieste
dopodichè andò via.
Parlarono tutto il tempo di quello che avevano
fatto l’ estate- Harry non potè dire
molto- del nuovo anno ad Hogwarts e di come Sirius riusciva a cavarsela.
Passarono molto tempo insieme.
Quando però si fece sera dovettero
andarsene.
Prima di salutarsi Sirius chiese a Petunia se
Harry sarebbe andato ad Hogwarts e la zia fu così impaurita che dovette
rispondere di si anche se non lo avrebbe voluto mandare.
Il capitolo è terminato, spero sia
stato di vostro gradimento.
Aspetto recenzioni
ma vi prego di andarci piano.
Tanti saluti a tutti!!
Avverto tutti i presenti lettori che
Ron è di mia proprietà…
Chiunque si azzardi
a toccarmelo è rovinato.
I personaggi sono tutti della Rowling eccetto Denise, una ragazza che ho inventato io.
Inoltre avverto che Draco
e Oliver sono impegnati con me e di conseguenza non
si possono toccare.
SE AVETE DOMANDE SCRIVETE A:
cele91@katamail.com