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Autore: Purelove    09/03/2010    6 recensioni
L’inverno è ormai arrivato. Il vento invernale mi colpisce come una doccia gelata. Mi copro fino al naso con la sciarpa bianca ed alcune ciocche scappate dal chignon si posando delicatamente sulla mia fronte. Con un gesto deciso le rimetto al loro posto. Il mio passo è deciso. Non bisogna lasciarsi ingannare dal mio aspetto angelico poiché è solo un’illusione che mi ha regalato madre natura. L’insospettabile ragazza della porta accanto fa il lavoro più crudele che possa esistere. Chi sospetterebbe mai di una ragazza come me? Mi chiamo Bella Swan ed ho 20 anni. Professione: Killer. Spero di avervi incuriosito!
Genere: Erotico, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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PRIGIONIERA

Capire ciò che non si vive è difficile, vivere ciò che non si capisce è impossibile.

***********

-Non puoi essere tu…-sussurro mentre la pistola mi cade inavvertitamente dalle mani.
-Cosa c’è Bella? Sembra che hai visto un fantasma…- mormora sghignazzando.
Mi sento come se fossi paralizzata. I miei piedi si fanno pesanti e penso che sia quasi impossibile alzarli mentre la mia mente rielabora le immagini che le ho inviato in questo preciso istante.
-Cosa c’è? Adesso non saluti neppure una tua vecchia amica?-mi chiede sorridendo mostrando la lunga fila di denti bianchi.
Forse sto sognando. Sono morta e non me ne sono neanche accorta ritrovandomi adesso in un posto che non è sicuramente il paradiso, effettivamente ho sempre avuto ragione. Non mi sono mai meritata il Paradiso nè ho fatto qualcosa per meritarmelo.
-Non guardarmi così ti prego…adesso non c’è molto tempo dobbiamo recuperare gli altri e andare a prendere Edward. Presto la prima squadra sarà qui per verificare le vostre morti. -mi dice mentre mi prende per un braccio e mi trascina verso le scale per il piano superiore.
Saliamo la scala salendo a due a due i gradini di marmo mentre cerchiamo di farci strada tra gli ospiti impauriti.
Appena  arriviamo preleviamo Edward che sembra riconoscere immediatamente Alice ed insieme danno fuoca alla stanza già precedentemente rovinata dal piccolo falò creato per uccidere definitivamente Jane.
Sono alquanto scioccata quando vedo quanto Edward e Alice sembrano in sintonia. C'è veramente qualcosa che mi sfugge.

Usciamo dal retro e vedo che c’è parcheggiata già una macchina che ci attende. Dentro troviamo Garret al volante punta ma appena entriamo ci punta la pistola addosso ferendo Edward alla spalla. Istintivamente mi scappa un urlo e il suo corpo freddo scivola sulle mie gambe.
-Non ti preoccupare Bella...non ti faremo del male.-
Prima di ripartire Garret si assicura che siamo del tutto al sicuro per poi partire alla volta di chissà quale destinazione.
Da lontano osservo alcune finestre dell’hotel esplodere spargendo per la strada i pezzi di vetro.
Mentre sfrecciamo sull’autostrada vediamo una macchina sportiva gialla affiancarsi.
-Eccoli…- mormoraAlice più che soddisfatta mentre indica la macchina vicino a noi.
Emmet tira giù il finestrino salutano sorridente come solo lui riesce a fare anche in queste situazioni. Dalla poca visuale della macchina si posso vedere Jasper sano e salvo anche se un po’ sporco di fuliggine. Anche lui ci fa un cenno per salutarci.
"salvi"
-Sono sempre restata in contatto audio e appena ho capito la situazione mi sono precipitata per intervenire.- spiega Alice senza voltarsi mentre vedo gli occhi di Garret specchiarsi nei miei.
Edward accasciato sulle mie gambe si muove agitato. Che bisogno c'era? Non posso però fare a meno di accarezzare la sua massa di capelli.
Dopo circa un’ora arriviamo in una vecchia cascina abbandonata. Ormai è notte inoltrata e solo grazie all’ausilio di alcune torce procurate da Garret riesco a vedere la strada e il portone dove entrare.
Edward da quando si è ripreso non ha parlato anche se l'ho visto più di una volta scambiarsi un'occhiata d'intesa con Alice.
Avrei voglia di prenderlo a sberle ma mi trattengo.
Stringo forte i pugni e cerco di non guardarlo nemmeno per sbaglio.
-Allora…le camere sono al piano di sopra. Di bagni ce ne sono due. Uno qua sotto accanto al salotto mentre l’altro e di sopra l’ultima porta a destra. -mormora Alice mentre appoggia il borsone sul divano.
I ragazzi incominciano ad avviarsi mentre io e Alice rimaniamo nel salotto. Sappiamo entrambe che doppiamo parlare.
-Allora? dove sono Emmet e Jasper?-le chiedo visto che si sono divisi da noi dopo un pò.
-A finire un lavoretto.-dice semplicemente osservando il camino spento della stanza.
-Una missione? Adesso?-le chiedo spalancando gli occhi.
-Sì. Sono andati ad ucciderlo. Meglio ora che non c’è attenzione su di voi. Vi credono morti. Bisogna approfittare di questa occasione…il Consiglio Maggiore è stato eliminato e il nostro ultimo obbiettivo è il Capo. Senza la sua morte sarebbe tutto inutile... -mi spiega crocchiandosi le nocche delle mani.
-Pensavo che avrei partecipato anche io…-le dico abbassando istintivamente lo sguardo anche se tiro un sospiro di sollievo.
-Non mi sembrava più il caso. Ora hai cose molto più importanti di cui preoccuparti…è per questo che vi ho tenuto all'oscuro fino all'ultimo.-mi dice quasi in un sussurro mentre mi sorride con il suo solito modo raggiante.
Faccio finta di non capire il "vero" motivo guardando altrove.
-Quel borsone è la tua uscita…-mi dice andandolo a prendere dal divano.
-Uscita?-ripeto con sguardo interrogativo.
-Beh…non penserai di uscire da questa storia senza ricavarci niente?- dice porgendomi il borsone.
Lo afferro un po’ titubante.
Il suo cellulare suona e risponde. Dopo brevi frase non tanto di senso compiuto riattacca per la velocità in cui ha parlato.
-Fatto…puoi andare adesso se vuoi…-mi dice lanciandomi le chiavi della macchina che prendo al volo.
-Mi stai tenendo all’oscuro di qualcosa…-le dico incerta sul da farsi.
-Ovvio…come tu l’hai fatto in queste settimane. Non pensare che non ti abbia tenuta d’occhio nelle mie visioni. So perfettamente cosa si cela sotto…-dice indicandomi il ventre.
-E tu sai troppo per essere ancora viva…sto per andarmene e non ci rivedremo mai più. Dimmi quello che sai…-le dico facendo cadere la borsa a terra provocando un tonfo.
-Va bene…ma non ti piacerà anche se adesso me ne frego totalmente di quello che potresti pensare. Il tuo lavoro l’hai fatto e adesso come vuoi tu esci dal giro. Troverai aiuto a Denali, vai li. Carmen ed Eleazar ti aiuteranno.- spiega avvicinandosi posando una mano sul mio ventre leggermente rigonfio.
-Ora sei tu il capo…-sussurro mentre lei sorride gioiosa - Ora puoi anche ritirarti dalle missioni...
-Ehy! mi voglio divertire anche io!…è una palla dirigere. Ne sono sicura per questo mi affiderò a Jasper…--Tu sapevi cosa stavo facendo e…
Ci scambiamo un'occhiata fugace consapevoli del fatto che non ci rivedremo più o almeno non io. Sono sicura che mi terrà d'occhio nelle sue visioni una volta ogni tanto.
-Adesso vattene…-mi dice mentre mi porge nuovamente il borsone colmo di soldi.
Mi dirigo alla porta lentamente.
Un po’ mi dispiace non salutare Jasper ed Emmet...ma adesso non posso più pensare solo a me.
Ho un’altra vita da proteggere...
-E lui?-mi dice Alice indicando il soffitto. Per fortuna è ancora intontito e sicuramente le sue percezioni sono ancora troppo fievoli per sapere cosa sta accadendo al piano di sotto o sarebbe già qui a chiedere spiegazioni ma sopratutto...mi seguirebbe.
Mi stringo nelle spalle.
-Mi ha mentito…tutto qui. Come posso fidarmi di lui? ho già sbagliato una volta...-
-Bir planin bir parçasi oldugunu.-
Le faccio la linguaccia. Ho sempre odiato quando mi diceva le cose in lingue che non so.
-Bella...è suo figlio...- mugugna trattenendo la mia mano che sta già aprendo la porta. Scuoto la testa poggiando una mano sul mio ventre.
-Non vuoi nemmeno salutarlo?-mi chiede con sguardo incredulo.
-Non riesco e poi con me non sarebbe mai al sicuro…-mormoro chiudendo la porta dietro di me.

***********

Nevica ancora.
Ricopre dolcemente ogni cosa qui intorno creando un paesaggio surreale. Si prospetta una bellissima giornata qui a Denali.
Apro le tende godendo dell'aria che accarezza la mia pelle.
Come mi aveva detto Alice ho cercato i due vampiri che mi ha indicato e come mi aveva previsto mi hanno aiutato durante la gravidanza. Qui regna una pace che per molti anni mi sono fatta precludere dal mio lavoro...ne ho passate troppe.
Alice ha mantenuto la sua promessa.
Mi ha lasciato stare...sono fuori da tutto quel mondo o almeno in parte visto che abito in una casa con dei vampiri.
Ora anche io sono una di loro...
Eleazar mi ha spiegato cosa avrei rischiato dando alla luce la mia bambina. Ho passato intere notti pensando a cosa avrei dovuto fare ma non potevo non vedere la mia bambina; non potevo farla crescere senza una vera famiglia.
L'amore di una madre supera qualsiasi cosa.
Ho dato la mia vita per vederla crescere ma da quel giorno mai una volta mi sono pentita della scelta.
In questo mese mi si è addolcito perfino il mio bel caratterino, sono diventata molto più dolce e docile nonostante sia diventata una neonata. E' buffo come termine ma è così che chiamano gli esseri umani appena trasformati nonostante tutto ho ereditato un potere, come ha detto Eleazar. Sono uno scudo...e forse...è per questo che sembro essere una vampira da ormai decenni.
Il pianto della camera accanto mi fa sussultare facendomi scattare.
Sorridendo mi dirigo nella stanza vicina pitturata di rosa con mensole piene di peluche e in mezzo alla stanza una culla bianca ornata di drappi bianchi che scendono fino al pavimento. Mi avvicino e vedo il visino del mio amore tutto arrossato dal pianto e dalle lacrime.
Delicatamente la sollevo…

-Ciao Reneesme...-mormoro teneramente dandole un bacio sulle sue guanciotte rosa.
E' bellissima...
E' tutta suo padre...

 

Ed ecco che finisce qui la prima parte.
^_^ si avete capito bene. Pensavate veramente che lasciassi che finisse in questa maniera? No no no no
Vi ringrazio immensamente per essermi stati così vicini per questa storia ma sopratutto per tutto l'affetto che mi avete dimostrato in questi giorni. Siete veramente fantastici!! XD Ringrazio in particolare le 111 persone che hanno messo questa storia tra le seguite e le 99 persone per le preferite senza però dimenticare tutte le persone che hanno lasciato un commento durante questa storia.
Mi avete spinta a continuare e so che alcune domande non hanno trovato risposta ma...beh...c'è un altro capitolo no?? ihihiù
Il prossimo capitolo si intitolerà "Codice: Venom"...(cliccate qui per leggere il primo capitolo)
Spero che mi seguirete ancora!
Bacioni

   
 
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