Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lizzy095    29/03/2010    7 recensioni
Raggiunsi in pochi passi il lavandino, appoggiai entrambe le mani sulla sua superficie liscia e bianca, e poi alzai tremante il capo, incontrando gli occhi del mio riflesso nello specchio. Avevo dei profondi occhi color smeraldo, caldi, rassicuranti, sinceri. Erano l'unica cosa di me che mi piaceva. L'unica parte del mio viso, del mio fisico, che avrei mai voluto trasmettere a qualcuno... Chissà... Magari un figlio. Fin da piccola volevo con tutta me stessa un bambino, ma tanto sapevo che mai mi sarei sposata. Non sarei stata in grado di convivere con qualcuno che non fosse una mia amica, o i miei genitori al limite... Non avevo mai creduto nel Vero Amore. Questa è la mia prima FanFiction... Spero sia venuta bene =)
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Remus Lupin | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Come in un sogno ∞ Like a Dream


  • Prologo

« No James... Non posso proprio farlo! »

« E dai Rem! Almeno per una volta... Dammi una mano! Solo per questa volta... »

« James, ti ho già detto di no. E' una mia amica, non posso farle una cosa del genere. »

« Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego!!! »

Erano le 23h50 del 17 maggio 1976, e nella sala comune dei Grifondoro non era difficile scorgere due ragazzi parlare tra loro. Il primo, magro, sciupato, il suo viso era stanco, segnato da numerosi, piccoli graffi; i capelli di un chiaro biondo cenere; gli occhi celesti esprimevano tutta la sofferenza provata dal ragazzo in quel momento, a causa dell'amico. Il secondo, alto, magro, con un fisico scolpito; i suoi profondi occhi nocciola imploravano l'altro giovane di dargli una mano, e mentre cantilenava per l'ennesima volta la stessa frase (ti prego, ti prego, ti pre..........) si passava distrattamente una mano tra i folti, disordinati, indomabili capelli neri.

Il primo, Remus John Lupin, era abituato alle frequenti e pressanti richieste dell'amico, così ascoltava svogliatamente e distrattamente i suoi “geniali” piani, leggendo un libro di sole 950 pagine nel frattempo.

Il secondo, James Potter, invece, si era infervorato spiegando all'amico il suo astutissimo stratagemma per fregare (di nuovo) la Evans. Mentre parlava i suoi dolci occhi nocciola si illuminavano, scintillavano, dando modo a tutte le ragazze della sala di sospirare rumorosamente in coro a ogni minimo bagliore. Il giovane però non ci badava, poiché i suoi sospiri erano tutti, dal primo all'ultimo, senza eccezione, riservati alla ragazza che sedeva su una poltrona vicino al fuoco, immersa nella lettura di un libro, e che mai avrebbe sospirato guardandolo. James la osservava con la coda dell'occhio, e la vedeva sollevare lo sguardo dal libro per ridere alle battute di un'amica, per legarsi i folti e ribelli capelli rossi, per fare una carezza al suo inseparabile gatto...

Fortunatamente, proprio in quel momento un affascinante Sirius Black uscì sbadigliando da una stanza, la cui porta d'ingresso recava l'inconfondibile scritta

I Malandrini: Lunastorta, Ramoso, Felpato e Codaliscia

vi danno il benvenuto.

[Chiunque abbia buone intenzioni, è pregato di sparire all'istante.]


che era stata evidentemente modificata da più persone a più riprese.

Appena vide Remus appollaiato su una poltrona, con le mani fra i capelli, e James saltellargli intorno per convincerlo (la quasi infallibile tattica di quest'ultimo era infatti prendere le persone per sfinimento), capì che forse era meglio intervenire.

« EHI, REM, JAMIE... CHE DIAVOLO FATE? » Urlò nel bel mezzo della sala comune. Sapeva che la Evans li avrebbe sentiti e avrebbe rimediato lei ai danni di James, prima ancora che lui potesse farne.

Infatti...

« BLACK! POTTER! Per Godric come vi viene in mente di urlare a quest'ora della notte?? Ci sono i più piccoli che dormono, persone che leggono! Un po' di rispetto diamine! » Sbraitò lei, alzandosi rapidamente dalla poltrona.

« Veramente, Lily, a me sembra che sia tu ad urlare... » Ghignò Sirius.

« Black, fai del sarcasmo? Non mi sembra il caso, sono prefetto ti ricordo. » Rispose prontamente Lily, « E vedi di far sparire in fretta quel sorrisino odioso dalla tua brutta faccia, perché guarda che sono capace di toglierti un sacco di punti, sai??? » Si affrettò però ad aggiungere.

« Ok, sentite. » Si intromise Remus, che sembrava l'unico ragionevole. « Non mi sembra il caso di urlare uno sull'altro... Non serve a nulla. Lil, non te la prendere così! Li conosci, no? » Alla fine della frase le sorrise, e la ragazza si accorse di aver esagerato, quindi rispose:

« Hai ragione Rem... Potter, Black, ringraziate Godric per avere un amico come lui... Io vado a letto ora, se vi sento urlare un'altra volta però, giuro, nessuno mi eviterà la soddisfazione di togliervi dei punti. »

Gli sfavillanti occhi azzurri di Sirius ebbero un guizzo, il suo piano aveva funzionato. Quelli di James, invece, si spensero. Appena aveva visto Lily avvicinarsi, aveva smesso di fare il cretino, non era in vena di litigare con lei. Aveva lasciato parlare i suoi amici, sperando così di evitare la collera della giovane. Lei invece lo odiava così tanto da incolparlo anche per le cose con le quali non c'entrava niente.

« D'accordo... Grazie. 'Notte Lil. » Disse Remus, con un sorriso riconoscente sulle labbra e uno sguardo disperato nei profondi occhi chiari.

Lily rise davanti all'espressione del suo migliore amico, riferita agli altri due ragazzi della sala. Poi sorrise e rispose:

« Notte Rem... » Poi a mo' di saluto fece un cenno del capo in direzione di James e Sirius, e aggiunse, acida:

« Black, Potter... » .

I tre la guardarono salire. Remus pensieroso, James sognante e Sirius ghignante.


  • Capitolo 1: Lily & James

[Lily PoV]


Stavo salendo le scale del mio dormitorio, mentre riflettevo a come Remus potesse essere amico di quei due... due... Ebeti? Buzzurri? Neanche riuscivo a definirli! Potter era un cretino. Black un deficiente. Remus invece era il mio migliore amico da più di un anno. Dal giorno in cui avevo scoperto, all'inizio del V anno, che saremmo stati Prefetti insieme. Anche se, a dir la verità, quel giorno eravamo diventati soltanto buoni amici. Rem aveva in realtà preso “la qualifica” di migliore amico, pochi giorni dopo che io ebbi litigato con Sev... Ma in quel momento neanche ci volevo pensare. Arrivai in dormitorio, poggiai il libro sul letto, e mi chiusi in bagno. Raggiunsi in pochi passi il lavandino, appoggiai entrambe le mani sulla sua superficie liscia e bianca, e poi alzai tremante il capo, incontrando gli occhi del mio riflesso nello specchio. Avevo dei profondi occhi color smeraldo, caldi, rassicuranti, sinceri. Erano l'unica cosa di me che mi piaceva. L'unica parte del mio viso, del mio fisico, che avrei mai voluto trasmettere a qualcuno... Chissà... Magari un figlio. Fin da piccola volevo con tutta me stessa un bambino, ma tanto sapevo che mai mi sarei sposata. Non sarei stata in grado di convivere con qualcuno che non fosse una mia amica, o i miei genitori al limite... Non avevo mai creduto nel Vero Amore.

Odiavo con tutta me stessa guardarmi allo specchio, eppure lo facevo spesso. Forse un po' troppo. Odiavo specchiarmi, essenzialmente per due motivi:

  1. Significava vedermi, osservare i miei lineamenti, troppo somiglianti a quelli di mio padre, ma contrariamente ai suoi duri, contratti... Significava vedere la maschera che da anni indossavo.

  2. Voleva dire essere al centro dell'attenzione. Patetico, ma vero. Lily Evans è troppo timida per essere al centro della sua stessa attenzione... Detto così e comico, ma è la verità. Chi, da fuori, avrebbe mai potuto credermi timida, fragile?

In tutti i casi, mi specchiavo spesso. Perché era l'unico modo che avevo per ritrovare, almeno ogni tanto, la vera me. Quella coi lineamenti di papà, gli occhi e i capelli di mamma, il carattere di papà, la fermezza di mamma... Un mix perfetto tra i miei due genitori. Volevo loro un bene dell'animo.

Continuai a scrutare il mio riflesso.

Mi sciolsi la coda, osservando i miei lunghi boccoli rosso fuoco cadermi sulle spalle. Odiavo anche loro: erano parte di me. Rosso. Un colore che mai avrei sopportato. Rosso fuoco. Un colore troppo vivo per assomigliarmi. Quei capelli mi si addicevano soltanto nei momenti durante i quali ero furiosa. Ma a quel punto diventavo tutta rosa, non solo i capelli.

Credevo che mai nessuno avrebbe potuto amarmi per quella che ero veramente. Solo i miei. E be', le mie amiche... Ma loro erano un caso a parte. Dovevo ancora capire se con loro indossavo o meno la mia maschera... Ci dovevo riflettere.

Puntai lo sguardo sulle mie gote. Lattee, pulite. Segnate solo da poche, timide lentiggini che mi facevano assomigliare ancora di più a una Anna dai capelli rossi troppo cresciuta... Avevo 16 anni, diamine!

L'unica cosa di cui andavo fiera, riguardo a me stessa, era il mio rendimento scolastico. Tutti eccellente, e qualche ottimo... Prefetto. E speravo anche di diventare Caposcuola, l'ultimo anno.

Mi distrassi dai miei pensieri quando sentii la voce di Alice chiamarmi dalla stanza.

« Lily, tutto ok? É una vita che sei chiusa lì dentro... Ti senti male? »

Alice... Anche a lei volevo molto bene. Era la persona più dolce che conoscessi.

« Sì, Ali... Tutto ok, non ti preoccupare, arrivo. »

Mi lavai rapidamente i denti, misi il pigiama, e uscii sorridente dal bagno.

Mi sedetti sul mio letto, facendo segno ad Alice di venire accanto a me. Lei mi raggiunse, si sedette a sua volta sul materasso, incrociando le gambe. Io la imitai e poi, con un colpo della bacchetta chiusi le tende, in modo da non disturbare le nostre compagne di stanza.

« Che hai fatto fino a così tardi in Sala Comune? »

« Leggevo. »

« Mmh... » Sorrise.

« Poi ho sbraitato contro Potter e Black... E sono salita. »

Sorrisi a mia volta. Lei rise.

« Ah ah ah... Non cambi mai! »

Mi accorsi che voleva parlarmi, così la incoraggiai, guardandola negli occhi, con un'espressione dolce dipinta sul volto. Lei, rassicurata, cominciò il suo discorso, che io sapevo sarebbe stato lunghissimo.

« Oh... Lily! » Sbottò.

« Avanti, ti ascolto... Frank oggi...? »

Fece una smorfia divertita per la mia velata battuta e, arrossendo, prese a raccontarmi di come, quel giorno, Frank l'avesse guardata durante Trasfigurazione, ma di come poi la McGranitt... Risparmierò di riportare il tutto parola per parola... L'importante è dire che rimanemmo sveglie fino a tardi, a parlare sottovoce di Frank, fino a quando Alice non si addormentò, sfinita e spensierata, con la testa poggiata sul mio grembo. Mi sdraiai a mia volta, finendo nel mondo dei sogni insieme a lei.


[James PoV]

Lily...

La guardai salire decisa e infastidita le scale. Non mi era mai stato davvero chiaro quello che provavo nei suoi confronti. L'avevo sempre presa in giro, sempre beffeggiata... Eppure quando mi accorgevo che qualcuno le faceva del male (con le parole o fisicamente), diventavo improvvisamente protettivo. Non so come avrei reagito se avessi visto un altro ragazzo baciarla, stare insieme a lei...

Sia chiaro, Lily Evans non mi piaceva.

Certo, aveva dei bellissimi, profondi, espressivi occhi verdi.

Degli ondulati capelli rossi che valorizzavano i suoi dolci lineamenti.

Un fisico mozzafiato... Ma non mia piaceva. Non potevo negare che non fosse bella però.

« Pronto? Terra chiama James... Dai segni di vita fratello! »

Sirius mi riscosse dai miei pensieri. Distolsi lo sguardo dal punto in cui era sparita Lily e mi voltai di scatto verso di lui, furioso.

« Felpato! » Urlai a bassa voce, poiché avevo incontrato lo sguardo fulminante di Remus prima ancora di poter emettere un qualunque suono troppo alto.

« Mi dica, messere. » Sirius fece un piccola reverenza, togliendosi dal capo un capello immaginario. Sirius... Mio fratello, il mio migliore amico, la persona al mondo alla quale volevo più bene... Insieme a Rem e Peter, chiaramente.

« Ok, senti... Ti perdono per aver fatto andar via Lily ad una sola condizione. » Dissi, soffocando una risata.

Remus sospirò, capendo le mie intenzioni. Sirius invece alzò un sopracciglio e grugnì. Sì, grugnì proprio... Vi assicuro, non è esattamente piacevole sentirlo grugnire... non ve lo auguro.

Lo presi per una manica, tirandolo dentro il nostro dormitorio. Poi, prima di richiudermi la porta alle spalle mi girai verso Lunastorta, che non si era mosso di un millimetro. Sentendosi osservato alzò lo sguardo su di me. Io lo guardai e dissi:

« Devi esserci anche te! Andiamo Rem... »

Lui sbuffò, poi mi sorrise stancamente ed entrò con me nel dormitorio.

« Benissimo! » Iniziai.

« Sediamoci, va... sento che questa sarà una luuunga notte... » rise Rem, seguito a ruota da Sirius che si sedette con lui sul mio letto. Si misero comodi e io continuai il mio discorso.

« Dunque, come Rem ben sa, come Sirius avrà capito e come Peter... Peter... Dove diavolo è Peter? »

« E' uscito qualche ora fa... Credo sia nelle cucine. » Rispose Sirius, ghignando.

« Va be', peggio per lui. Dicevo. Come ben sapete... »

« Jam... Lascia perdere le cose inutili... Vai al sodo! »

« Ok, ok... voglio organizzare uno scherzo alla Evans. »

« Ancora? »

« Sì! Ma questo sarà diverso... Sarà il peggiore per lei, e il migliore per me. Ma mi serve il vostro aiuto. »

« Io ci sto! » Sirius, come al solito, non mi deluse.

« Io andrò a dormire. Non posso fare a Lil una cosa del genere James, scusa... Ma questo è davvero troppo.

Però vedi di non metterci una vita a spiegare il piano a Sirius, non come hai fatto con me... Domani devo alzarmi presto, ho un compito di Pozioni da finire. »

« Godric, come sei noioso Rem! Comunque ok, due persone bastano. » Ghignai e presi il posto del mio amico sul letto. A gambe incrociate mi sedetti davanti a Sirius, cominciando a spiegargli il mio piano.

« Allora... vorrei ….. »











Angolo Autrice:

Scusatemi se in questo mio primo capitolo ci sono sia il prologo che il capitolo 1... Mi devo ancora abituare a questo sistema! =)
Comunque, spero che fin qui la FanFiction vi sia piaciuta! Perché non so se continuarla o meno... E' la mia prima FanFiction, ma anche una delle primissime cose che scrivo... E non vorrei facesse pena!
Secondo voi che dovrei fare? Perché mi toglierebbe un sacco di tempo dalla scuola ecc... E non sono sicura che ne valga la pena, quindi ditemi voi! XD
Se a qualcuno piace, continuo, altrimenti la lascio incompleta, così com'è! =S
Quindi lasciatemi un commento, per favore... Anche solo per dire: “
Fa schifo” oppure “No continua”, :D
Grazie =)

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lizzy095