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Autore: magica_cricchia    30/03/2010    6 recensioni
Anno 2084. Un futuro lontano. Nuove tecnologie... Nuove scoperte... Dopo i cani robot, l'ultima frontiera "dell'animaletto domenstico" sono i cloni! Ma hanno un unico PICCOLO difetto...!! Nata dai vaneggi di 2 povere cerebrolese (magica_cricchia & giuliechelon90), durante la notte insonne davanti al Palasharp. DIVERTITEVI! è un ordine!
Genere: Commedia, Demenziale, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve gente!! Siamo magica_cricchia & giuliechelon90! E questo è il primo capitolo della nostra storia scritta a 4 mani! Nata durante un pomeriggio a Padova con la nostra Venice Mytra Division!
Ebbene... noi 2... (quelle che quando pensano a Jared ringraziano il cielo di avere le gambe... per non lasciare la scia come lumache...in realtà viaggiamo con un secchio in mezzo alle gambe per raccogliere bava e non solo) abbiamo arricchito questa storiaccia con i vaneggi di una notte insonne davanti al Palasharp! Sarete quindi contenti di leggere gli schizzi mentali di due deficienti con solo due ore di riposo su 48.

ED ORA! SIETE PRONTE AD UN JARED COME NON LO AVETE MAI, MA PROPRIO MAI, VISTO??

AVVERTIMENTI: forse dopo aver letto questa storia non riuscirete più a vedere Jay allo stesso modo... perciò... siete sicure di voler proseguire??
Sicure sicure??
OK! noi vi abbiamo avvisate!!

In caso di effetti collaterali non  previsti, leggere attentamente il foglietto illustrativo o in casi più gravi riferirsi ad un medico. Non sommministrare ai bambini sotto i 18 anni.

PER I POMODORI SIAMO QUI IN OGNI CASO... (dovete solo riuscire a beccarci! ;)

*****


Capitolo di magica_cricchia

Non mi ero mai accorta di quanto fosse grande un letto matrimoniale. Quando lo dividevo con mio marito non facevo che lamentarmi di quanto fosse ingombrante la sua presenza in quel letto. Riuscivo a dormire solo in un piccolo angolino, mentre lui troneggiava, invadendo anche il mio spazio vitale.
In quel periodo bramavo per poterci dormire almeno una volta comodamente. Da sola.
Ora sono stata esaudita. Il letto è completamente mio. Come l'armadio, la camera e l'intera casa. Solo una cosa non è più mia... mio marito!
Il porco, infatti, ora divide il letto con una ragazzina di 10 anni più giovane di me.
Mi congratulo con me stessa.
Sono riuscita a tenermi un marito per poco meno di due anni.
Eppure stavolta ero convinta che sarebbe durata.
Sono sempre stata una farfallona in amore. Mi stancavo in fretta. Ma con il mio adorabile maiale di un ex marito, ero convinta che le cose sarebbero andate diversamente. E in un certo senso è stato così. Infatti io non mi sono mai stancata di lui. Non avevo calcolato che potesse lui, stancarsi di me.

Ormai sono sotto le coperte da un paio di giorni. Per l'esattezza da quando la separazione è diventata definitiva. Da quando è entrato per l'ultima volta in casa, solo per raccogliere tutte le sue cose. Ha dimenticato solo la confezione di vitamine e proteine che si “calava” ogni mattina per “tenersi in forma”. Stupido maniaco egocentrico. Come diavolo ho fatto a sposarmi con quello che, era e sarà, l'apoteosi di tutto ciò che odio in un uomo?! Ma soprattutto... come diavolo faccio a starci ancora così male??. Il tradimento brucia. Questo è certo.
La sveglia olografica mi indica giorno e ora. Più che altro, con voce seducente, la “donna ologramma”, mi incoraggia ad alzarmi, volteggiando intorno ad un palo da lap-dance. Avrei voluto una sveglia “uomo” o al massimo “animaletto”, ma è stata scelta dal porco. Come la maggior parte del lussuoso arredamento della casa. È Venerdì 17 Dicembre, anno 2084. Fantastico. È pure Venerdì 17. Beh, un motivo in più per non uscire dal letto.
La sveglia continua il suo sexy balletto.

Vuoi piantarla stupida vacca!??”, le urlo.
Non hai detto la parolina magica!”, occhieggia la donna virtuale.
Oddio, anche la parola per disattivarla l'ha scelta quel maiale. Alzo gli occhi al cielo. Mi imbarazza sempre.

VENGOOO!” urlo.
Mi rivolge un ultimo sorriso seducente e sparisce. Devo decidermi a cambiare sveglia.

Rimango abbozzolata nelle coperte. Puzzo. Sono due giorni che non mi lavo. Non ne ho la forza. Non so per quanto tempo rimango in questo stato di semi-incoscienza. Solo il campanello riesce a darmi una scossa.
Julia, la mia amica del cuore, suona con insistenza alla porta. Vedo la sua figura proiettata dal citofono sulla parete di fronte. Afferro un piccolo telecomando bianco e senza dire una parola schiaccio il tasto per l'apertura della grande porta blindata. Poi, schiacciando un altro pulsante, apro le veneziane, lasciando entrare la flebile luce ovattata dall'inquinamento atmosferico.
Mia madre mi raccontava che, ai suoi tempi, il cielo era azzurro. Non riesco ad immaginarmelo di quel colore. L'ho sempre visto grigio.

Insomma Liv! Ancora in questo stato?? Mio Dio... sei orribile... che capelli hai? e... Oddio come puzzi...”, Julia entra in casa con fare da padrona. Volteggia la sua firmatissima borsa, gesticolando teatralmente.
Buongiorno a te Julia...”, dico stancamente.
Oh tesoro! Morto un papa se ne fanno altri 6! Ma devi rimetterti in sesto... altrimenti nel tuo caso... beh... morto il papa... crolla tutto il cattolicesimo!”. Mentre parla, armeggia con la mia macchina del caffè d'epoca, cercando probabilmente di capirne il funzionamento.
Lascia... faccio io...”, prendo in mano la situazione, altrimenti rischia di rompermela. Adoro i miei elettrodomestici d'epoca. Sono l'unico lusso che mi sono sempre permessa. E a gran ragione, considerando che tra me e il mio ex marito, quella con lo stipendio da urlo sono io. Lavoro come Cyber-doll in proprio. Sono la migliore nel mio settore. Tutte le aziende più famose e ricche vengono in cerca dei miei servigi.
Il mio lavoro consiste nelle ricerche interattive.
Non c'è informazione che io non riesca a trovare.
Non c'è sito o server al quale non riesca ad accedere.
In pratica posso, legalmente, occuparmi di spionaggio industriale.

Tesoro, con il lavoro che fai dovresti apprezzare di più la tecnologia... invece... ti circondi di queste macchine obsolete...”, guarda i miei elettrodomestici con aria schifata.
Ti sbagli... proprio perchè sto sempre in mezzo a tecnologie avanzate, mi affascinano le vecchie macchine...”, rispondo laconica.
Sarà... Comunque ora vai a darti una lavata! Puzzi! Ti voglio portare in un posto meraviglioso!”, dice battendo le mani e facendo tintinnare i numerosi braccialetti che porta ai polsi.
E che posto sarebbe?”, chiedo scettica, alzando un sopracciglio.
Beh... diciamo che ieri sera mi sono messa a pensare...”
Oh questa sì che è una novità!”, la interrompo.
Ah-ha... spiritosa... Dicevo... mi sono messa a pensare a cosa avrei potuto fare realmente per la mia migliore amica in questo momento...”
E...??”, domando svogliatamente.
... e sono arrivata alla conclusione che sei troppo sola! Ti serve un animaletto domestico!”, conclude fiera della sua geniale pensata.
Devo forse ricordarti che oggigiorno è illegale tenere animali in casa? Va contro le norme igieniche...”, le rispondo con superiorità. Mi rendo conto che mi sto inacidendo.
Mio Dio come stai indietro!! Stento a credere che tu faccia il lavoro che fai!”, sbuffa lei.
Ti ricordo che mi occupo di cose serie... non roba di animali o stronzate varie... e quando torno a casa cerco di limitare l'uso della tecnologia il più possibile! Ci sto in mezzo tutto il santo giorno!”
Ok... ma questa è la nuova moda generazionale! E fidati... ne hai bisogno!”, mi guarda sbattendo le lunghe ciglia con aria apprensiva. Non resisto quando fa così.
Avanti... spiegami bene sta cosa degli animaletti!”, cedo, porgendole la tazza di caffè fumante.
Allora... vengono chiamati 'twenty' e non sono altro che esseri umani di 20 centimetri!”
Cooosa?? ma è mostruoso!”, esclamo indignata.
Aspetta a giudicare! Sono dei cloni! In pratica ti rivolgi ad una di queste nuove agenzie, ne stanno fioccando ovunque oramai, scegli il modello che preferisci e TA-DAAAN in un mese circa ti viene recapitato a casa!”
Rimango del parere che è mostruoso!!”
Ma no... Sono carini... e poi per averne uno devi sborsare una bella cifra, quindi chi lo acquista lo tratta con cura... di solito... Comunque, immagina quanta compagnia potrebbe farti! È una bella sicurezza averne uno in casa! Se ti capita qualcosa può contattare il pronto intervento. Oppure può massaggiarti i piedi con quelle deliziose e minuscole manine! Sono legati all'obbedienza più totale! Per non parlare del fatto che il modello lo scegli da un catalogo ricco di volti famosi, di ieri e di oggi!”
Ripeto che è mostruoso!”, sono recidiva. La trovo una cosa immorale.
Ok... come vuoi... sai ho parlato della cosa con Adam, siamo d'accordo che se non accetti dovrai trasferirti con noi... dopotutto di questi tempi è troppo pericoloso per una donna starsene sola... e poi sei così depressa che potresti anche impiccarti alla doccia per quanto ne sappiamo noi... quindi ok... è deciso! Ti trasferisci da noi! Sarà bello dividere le cose in tre... dovrai solo abituarti all'idea di vederci tutti “pucci pucci” ogni santo giorno... sentirci fare sesso sfrenato la notte... sì... ti ci puoi abituare!”, conclude con un sorrisetto maligno.
Non potete costringermi!”, ringhio.
Vuoi metterci alla prova? O meglio... vuoi mettere alla prova Adam e i suoi amici Bobby e Frank?”
Ricordi che giocano a “space-rugby”? Possono buttarti giù la porta di casa come se fosse carta e trascinarti via di qui a forza!”

Posso sempre denunciarli!”, soffio in segno di sfida.
E sbattere il fidanzato della tua migliore amica in galera? Lo faresti davvero?? Mi ferisci...”, come al solito recita la parte della donzella in lacrime alla perfezione.
Tu digli di non avvicinarsi a casa mia! Specialmente a quel Bobby... e non finiranno in galera!”
Non posso! Sei la mia migliore amica! Sei l'unica famiglia che mi è rimasta oltre ad Adam... non puoi impedirmi di stare in pensiero per te!”, ecco, quando Julia se ne esce con questi discorsi la mia volontà diventa fragile come ghiaccio sottile.
Ok... Portami in una di queste agenzie e compriamo sto bambolotto!”, mi arrendo.
Julia fa i salti di gioia e comincia a battere fastidiosamente le mani.

Perfetto! Tu lavati! Io vado a sceglierti i vestiti!” esclama gioiosa. Prima di vederla sparire dentro la cabina armadio, le urlo:
Non è che in realtà lo vorresti tu sto piccolo affare ma non vuoi spendere soldi??”
Come sei venale...”, mi schernisce. Sì. Credo di averci azzeccato.

L'agenzia “Twenty Human Doll” è a solo un isolato da casa mia.
L'ingresso è ampio e lussuoso. Arredato con un bel mobilio realizzato in “pasta di legno”, il legno vero è troppo prezioso oggigiorno, ma la pasta di legno lo rimpiazza alla perfezione ed è solo di poco più economica. Il pavimento è in marmo rosa, in tinta con i lampadari e le poltroncine in finta pelle. Una giovane donna, abbigliata in perfetto stile “infermiera sexy”, ci accoglie con un ampio sorriso. Probabilmente sta annusando l'odore di soldi da quando abbiamo varcato l'ingresso.

Buongiorno signore! Posso esservi utile?”, Le sue labbra sono lucide e tinte di rosso, sembrano di plastica. Per un momento sono tentata dall'idea di chiederle se la sua coscienza è a posto nel lavorare in questo settore, in cui si commercia la vita umana ridicolizzandola. Julia è più veloce di me e parla al mio posto.
Si la mia amica vorrebbe acquistare uno dei vostri... emm... prodotti?? è così che si dice?”
Oh noi preferiamo chiamarli “piccoli amici”! E più che acquistare preferiamo 'adottare'!”, continua a sorridere, sono sicura che quella bocca prima o poi le cascherà. È troppo lucida e sporgente per essere vera. E poi parla come un cartone animato... 'adottare'... sì... ma intanto fate sborsare cifre indicibili per sti 'piccoli amici'.
Oh certo certo! Mi sembra giusto!”, le risponde Julia gesticolando, con un movimento fluido della mano.
Ora chiamo il Dottore! Intanto se volete accomodarvi... potete sfogliare un paio di cataloghi... o magari avevate già le idee chiare?!”
Beh... sa... la mia amica qui è reduce da una dolorosa separazione... quindi pensavo che non sarebbe male un bel figaccio...”
Oh insomma Julia non raccontare tutti i fatti miei e poi almeno lo scelgo io sto mini coso!”
Uh! Giusto giusto! Scusa tesoro!”, mi dice facendomi un buffetto, neanche fossi la sua figlia ritardata.
Allora ci accomodiamo lì!”, dice alla “sexy infermiera” dalle labbra finte, indicandole le poltroncine di eco-pelle.
Prego!”, sorride radiosa. Non mi sfugge l'occhiata di pietà che mi scocca poco prima di allontanarci dal bancone. Ok. Sono con i capelli crespi e senza trucco. E allora? Prima o poi carina, la bocca ti cascherà, come pure le tette. Poi voglio vedere come farai a tenerti il marito!.

Sprofondo nella poltrona e Julia mi passa subito un catalogo.
Hai qualche preferenza tesoro?”, mi chiede sfogliando le varie foto di un altro catalogo, con i relativi dati di personalità, gusti ecc..
Sì... ho sempre ammirato Rita Levi Montalcini...”
Ma ti prego!! era una mummia 100 anni fà! E poi per te ci vuole qualcosa di più divertente!”, sogghigna.
Ok... che ne dici di Albert Einstein? Che uomo... che scienziato... che mente brillante!”
Insomma Liv! vuoi prendere sta cosa sul serio??”, mi rimprovera.
Io sono serissima! Sei tu che cerchi qualcosa per sollazzarmi!”, rispondo imbronciata.
Ma pensa ad un attore, modello o cantante famoso! Tipo quel tale Brad Fitt, o quel Leonardo Di Caprolo... o ancora quel meraviglioso modello di Ciucci! Insomma! Fantasia ragazza mia!!”
Non so... fammi sfogliare sta cosa... e poi io preferisco i personaggi di ieri, più che quelli di oggi! Attualmente non ce n'è uno che mi piaccia...”
Uff... come sei difficile...”, sbuffa Julia.
Comincio a sfogliare il catalogo “I belli di ieri”. Che titolo idiota. Riconosco qualche attore o cantante della mia infanzia. Poi mi blocco. Un paio di occhi azzurri intensi mi ipnotizzano. Leggo le generalità a bocca aperta.

Jared Leto
(Bossier City, 26 dicembre 1971 --> 17 dicembre 2057)
Attore, cantautore e chitarrista statunitense.
A parte la sua carriera cinematografica, Jared Leto era il cantante e chitarrista ritmico dei 30 Seconds to Mars, gruppo formato nel 1998 insieme a suo fratello Shannon Leto e due amici...(...)

Interessante... se non sbaglio la mamma e la nonna ascoltavano questo gruppo. Si definivano delle Esce...qualcosa! Escelon... non so se sia pronunciato giusto.. ma si scriveva Echelon lo ricordo bene. Erano delle invasate per sto tipo e il fratello batterista. Fatalità oggi è l'anniversario della sua morte. Magari è un segno del destino.

Carattere: Sfacciato e provocatorio. Indole particolare. Potenzialmente egocentrico. (...)

Perfetto! Il ritratto dell'uomo che detesto.
Mi soffermo di nuovo sulla foto. Così azzurri... forse un tempo il cielo era proprio di questa tonalità di azzurro.
Ma sì. Quasi quasi scelgo lui. Così posso immaginarmi di che colore dovrebbe essere il cielo guardandolo. In più sarà un omaggio alla mamma e alla nonna.
Per quanto riguarda il suo carattere... saprò come educarlo! E in caso... potrei sfruttarlo per vendicarmi sul genere maschile! Sogghigno soddisfatta.

Che hai scovato?”, mi chiede Julia, sporgendosi dalla poltroncina per sbirciare il mio catalogo. “mmm... Ammazza che figaccione! Avrei preferito qualcuno di attuale... ma anche questo non è male!”
Ok! Fatta!”, Esclamo.
Caro il mio mini Leto. Non avrai vita facile! È una promessa!.

Perchè in fondo... ci basterebbe anche un Leto di 20 centimetri.... siamo sincere....

  
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