Voglio saperlo
Arrivai a casa alle 5.
Da quando eravamo salite in macchina
io e la Ila non avevamo spiccicato parola. La vedevo assorta nei suoi
pensieri. Chissà cosa era successo con Simo. E pensando a
lui mi venne in mente Edo: i suoi capelli, i suoi occhi verdi, le sue
mani e la piccola scossa che mi invase quando gli strinsi la mano.
Avevo appena varcato la soglia di
casa. Volevo dormire.
Andai in bagno, mi struccai.
Andai a dormire con il pensiero che
quella serata era davvero stata bella e rilassante. Non era poi
così male andare in discoteca.
Mi addormentai con il pensiero di Edo
e Simo.
Quando mi svegliai, ero riposata e
freschissima. L’unica cosa che avrei dovuto fare era una
doccia, ne avevo davvero bisogno.
Scesi dal letto e guardai
l’orologio.
Erano
le………le 16. Le quattro del pomeriggio?
No, non era possibile. Mia mamma non mi lasciava dormire
così tanto di solito.
Andai in bagno e accesi
l’acqua della vasca, mi sarei fatta un bel bagno rilassante.
Mentre l’acqua si scaldava,
andai in salotto.
-Buongiorno. Ben svegliata.- mi disse
mia mamma raggiante.
-Che ore sono?- chiesi ancora
assonnata.
-Sono le quattro.- mi rispose lei
tranquilla come se la cosa fosse normale.
- Come mai mi hai lasciato dormire?-
- Ci mancava anche che ti svegliassi.-
Ok, era ufficiale, mia mamma era stata
rapita dagli alieni e sostituita da uno di loro. Mi lasciava andare in
discoteca, mi faceva dormire fino alle 4 del pomeriggio. Non la capivo
più quella donna.
-Vado a farmi un bagno.- dissi
entrando in bagno e chiudendo la porta. Misi un po’ di sale
grosso nella vasca e un profumino.
Mi spogliai e mi ci misi dentro.
L’acqua era calda. Mi
stradai. Cominciai a rilassarmi.
Chiusi gli occhi e i ricordi della
sera prima, mi riaffiorarono nella mente: i miei vestiti, la discoteca,
il locale interno, il sex on the beach, io che ballavo, che mi
divertivo, l’autocontrollo della Ila nel parlare a Mattia, la
sua faccia, Simo, i suoi atteggiamenti nei confronti della Ila, Edo, i
suoi occhi, i suoi capelli, la sua voce, lui, il viso della Ila quando
ce ne stavamo andando. Volevo sapere cosa fosse successo con Simo
fuori, doveva essere successo qualcosa. Volevo saperlo. Non so
perché ci pensassi ancora, tanto non li avremmo mai
più rivisti, erano due estranei con cui avevamo passato una
bella serata, nient’altro.
Dopo siamo tornati tutti alle nostre
vite normali.
Ma non riuscivo a non pensarci, al
comportamento strano di Simo con lei: era possibile che con un solo
sguardo, abbia capito com’è davvero? Che
l’abbia capita? Che abbia imparato a capirla, avendoci
parlato pochissimo? No, era una cosa impossibile, ma a quanto pare era
successa. Era l’unica cosa possibile. Era
come….protettivo nei suoi confronti, come se volesse
proteggerla e salvarla da qualsiasi cosa, aveva capito che era
incazzata quando stava uscendo per fumare. A lui piaceva lei e non come
con le altre, gli piaceva sul serio.
No, ok. Stavo vagando troppo con la
fantasia. Non era possibile, lui era il classico stronzo, che usa
tutte, ma non gli interessa effettivamente nessuna. Non poteva
piacergli la Ila. E poi non sarebbe mai successo niente, lei lo odiava,
lo aveva già inquadrato, aveva capito com’era. Non
si sarebbe mai lasciata ingannare da uno che aveva già
inquadrato. Be, non sarebbe mai successo niente perché non
si sarebbero più rivisti. Io non avrei più
rivisto Edo, non ci avrei più parlato insieme. Non avrei
più ammirato quegli occhi verdi da far paura. Non avrei
più sentito la sua voce sexy. Non avrei…
Ok, mi stavo allargando un
po’ troppo.
Qualcuno mi svegliò da
quella specie di trance, stavano bussando alla porta. Era mia mamma
-Arianna, stai male??-
-No, sto benissimo.
Perché??-
-Sono quasi le sei.- disse lei un
po’ più tranquilla.
Come le sei. Ero stata nella vasca due
ore? Alla faccia del bagno.
Uscii e andai a cambiarmi.
Dovevo fiondarmi al computer a farmi
spiegare dalla Ila cosa fosse successo con Simo. Dovevo saperlo. Anche
se non lo avrebbe più rivisto, dovevo sapere cosa fosse
successo.
Mi vestii con una tuta e mi fiondai al
computer.
Guardai nella lista dei miei contatti
e non c’era traccia della Ila. Che stesse ancora dormendo??
Molto probabile conoscendo le sue abitudini.
Arrivarono le 18.30. Poi le 19.00.
Quando si collegò alle
19.30.
Aprii subito la finestrella della
conversazione.
-Dove diavolo eri finita???
È un’ora e mezzo che ti aspetto. Non dirmi che
stavi dormendo.-
- Ok, va bene allora non te lo dico.
=D-
Cioè alle 7 di sera era
ancora nel letto?? Me lo sarei aspettato.
-Dormito bene?? Fatto sogni strani???
Sognato Simo??- chiesi io. Ero troppo curiosa.
-Si, grazie. Dormito bene, tu??-
E non mi diceva ancora niente di Simo.
- Bene, bene. Ho appena finito di fare
un bagno di 2 ore.-
Rise. – Alla faccia del
bagno.-
-Stessa cosa che ho detto io.- ok, non
ce la facevo più, dovevo sapere. E il modo più
semplice per saperlo era chiederglielo direttamente. – Cosa
è successo ieri con Simo??- più diretta di
così.
-Niente =D –
-Non ci credo neanche se mi paghi.
–
-Benissimo non crederci. Allora ti sei
divertita alla fine ieri??- voleva cambiare discorso. Tanto glielo
avrei chiesto più avanti.
-Si, tanto. Una sera potremmo
tornarci.-
-Si, forse.- era vaga troppo. Strano.
– Cazzo, Mattia. Mi sta scrivendo.
-Che vuole??-
-Vuole parlare. Ma col cazzo che gli
parlo.
Per tutta sera parlammo di cagate, le
nostre solite cagate. Poi tornai sul discorso Simo. Avevo una strana
sensazione.
Continuammo per un’oretta,
lei diceva niente e io le dicevo che non era vero. Alla fine mi arresi.
C’era sempre domani.
La mattina successiva, arrivai in
fermata e lei era già lì con la nostra amica che
prende il pullman con noi. Parlavano del più e del meno, non
di sabato sera ovviamente. Nessuno sapeva dove eravamo andate.
-Ciao.- dissi a tutte e due andandole
a baciare sulla guancia.
Cominciammo a sparare le nostre cagate
di prima mattina, come ogni mattina.
La giornata passò
tranquilla e beata almeno per me. La Ila ogni volta che usciva dalla
classe si trovava davanti Mattia che voleva parlare con lei.
Non sapeva più cosa fare
per non parlarci insieme o almeno cercare di fargli capire che non
doveva più pensarci e che non dovevano dirsi niente.
Tornai a casa. Cominciai a pensare ai
miei compiti e a studiare.
Simo o Edo non erano più
nei miei pensieri. Non ci pensavo più.
Sabato mi sembrava lontano anni luce
anche se era passato solo un giorno. Quella sera era stata come un
sogno e adesso tutto era tornato normale. Non potevamo vivere in quel
sogno, in cui la Ila aveva il suo bello e stronzo ragazzo e io, quello
figo, ma con la testa sulle spalle. Era impossibile. Se fossimo stati
rinchiusi in quella discoteca, il sogno sarebbe continuato, ma niente.
Lentamente, le giornate cominciarono
ad essere come le altre e, ormai a Simo e ad Edo non davamo
più la minima importanza.
Fino al giovedì di quella
stessa settimana.
Ciao a
tutte. Ho deciso di postare oggi, perchè questo è
un capitolo di transizione e un pò noioso a mio avviso, ma
volevo far vedere cosa pensa Arianna. Giuro che il prossimo capitolo
è molto, molto più interessante.
Succederà qualcosa che le nostre protagoniste non si
aspetteranno mai. =D
Voglio
ringraziare le persone che leggono, quelle che hanno aggiunto la storia
tra le seguite e quelle che recensiscono.
Rispondo
alle recensioni:
XXX_Ice_Princess_XXX:
So che magari non
leggerai questa risposta alla tua recensione, ma volevo risponderti. So
che la storia può sembrare già sentita,
è solo l'inizio e penso che andando avanti si diversifichi
dalle altre. Grazie comunque per avermi fatto sapere un tuo parere. ^^
TheDreamerMagic: Sono sempre molto felice di
leggere le tue recensioni. ^^ Si, in effetti Edo è molto
simpatico e molto meno complicato di Simo -.- Capirai cosa intendo
continuando a leggere la storia. Ti do solo un'anticipazione una delle
nostre due protagonista avrà complicazioni in tutta la
storia. =D So che questo capitolo è monotono, ma fammi
sapere che ne pensi, se hai qualche domandam, fammela pure. A presto.
Un bacione. ^^
TamaraChan: Grazie davvero per la tua
recensione. Sono felice che Simo ti piaccia molto, ma andando avanti,
penso che comincierà a starti antipatico =D Fammi sapere che
ne pensi di questo capitolo e se hai qualche osservazione da farmi
notare. A presto. Un bacione ^^
FukoChan: Sono felice di leggere le tue
recensioni anche in questa storia =D Si, la Ila e Simo sarebbero una
bella coppia. Nel prossimo capitolo succederà qualcosa di
interessante, ma non srà tutto facile per loro due. La Ary
ed Edo io sinceramente li adoro, fatti apposta per stare insieme, li
trovo così teneri ** Mi dispiace che in questo capitolo non
succeda niente di bello, ma è necessario. Fammi sapere che
ne pensi. A presto. Un bacione ^^
prettyvitto: Che bello una persona nuova che
segue la mia storia. Mi scuso anche con te per il capitolo poco
interessante, ma il prossimo sarà molto più
interessante. A presto. Un bacione ^^
Grazie davvero a tutte per
seguire e recensire la mia storia. =D
Vi lascio ad un piccolo
spoiler:
Per la prima volta notai Mattia con Veronica, a quanto pare
avevano assistito a tutta la scena. Mattia era scioccato, lei non
sapeva cosa dire.
Dopo un attimo andò da Simo.
- Simo, stai bene??- disse lei con la sua vocina del cazzo.
- Diciamo di sì. Vedi, Edo, tua sorella
è più gentile di te- Edo rideva ancora come un
coglione. Aspetta un attimo, tua sorella??
- Tua sorella??- la Ila si girò verso Edo.
- Eh sì. Lei è mia sorella.- disse lui
facendo un sorriso. Io e la Ila ci rimanemmo di merda.
- Ci stai prendendo per il culo??- oddio, la Ila mi leggeva
nel pensiero, diceva tutto quello che volevo dire io.
- Nono. –
- Ah.- dicemmo all’unisono.
- È stata grazie a lei che ti ho trovato.- disse
rivolto alla Ila.
- Scusa?? E perché avresti dovuto cercarmi??- gli
rispose lei al quanto confusa, lo ero anche io, non capivo
più niente. Lei stava fumando avidamente una sigaretta, che
ben presto finì e ne accese un’altra. Sotto lo
sguardo contrariato di Simo. Lei lo guardò male come per
dire “Non rompermi il cazzo”
- Dovevo cercarti perché…- stava
cominciando a spiegare Edo, ma venne fermato da Simo che con fatica si
alzò.
- Ehm noi dovremmo andare. Edo, andiamo. –
cominciò a spingerlo.
Spero di
avervi incuriosito almeno un pò. Al prossimo capitolo^^