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Autore: La dix Croix    27/05/2010    7 recensioni
La solita, calda e soleggiata Konoha.
Con un nuovo, piccolo avvenimento mirato a cambiare leggermente le vite di alcuni personaggi:
Parlando di Sasuke e Naruto ovviamente.
L'arrivo di un nuovo personaggio scatenerà una nuova " strana " sensazione nel nostro Uchiha...
Chi è il ragazzo che non piace al nostro moretto?
Ha dei piani che possono minare la sicurezza di Konoha o di un preciso soggetto?
E quale sarà il rapporto che instaurerà con l'Uzumaki?
Leggete e scoprirete!
[ SasuxNaruxOc ]
Genere: Azione, Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La gelosia 2  


INTRODUZIONE IMPORTANTE:

Perdonatemi, perdonatemi e perdonatemi se posto questo capitolo a quasi un anno dopo che ho cominciato a scrivere questa fanfiction.
Non so se vi è mai capitato nella vita di essere travolti dai problemi, come in questi mesi è successo a me: problemi a casa, problemi coi compagni di classe e a scuola... La situazione è stata critica anche perchè il mio ex ragazzo mi lasciò ad Ottobre e da lì iniziarono tutti i mali... Il giorno stesso in cui ci separammo mi iscrissi a un concorso di Harry Potter sul quale ero sicura che avrei scritto una fanfiction degna di nota siccome il tema mi piaceva, però, poi... Dal dì seguente persi la voglia di scrivere, e gradualmente quella di fare tutto. Non credevo che una cosa del genere potesse condizionarmi a tal punto, ma evidentemente ce l'ha fatta.
Questa volta a causa di tutto ciò mi è andata male, difatti non verrò ammessa all'esame di Maestro d'Arte che viene tenuto ogni anno, e sarò costretta a ripetere la terza superiore.
Tuttavia non sono ignorante, anzi, per quello che so a livello culturale e quello che riesco a fare graficamente ( Dato che la mia scuola si occupa di cose del genere essendo un Istituto d'Arte... Lo so, che pena... Ma non credete, bisogna impegnarsi molto anche lì coi laboratori. ) meriterei di passare molto più di altri che in inglese sono rimasti a livelli strettamente elementari, per non parlare poi della grammatica italiana e via discorrendo... Nella mia classe, mi è triste dirlo, sono abbastanza ignoranti. Non mi sento superiore a loro in quanto boccerò, mentre anche se loro sono meno " bravi " di me, verranno ammessi. Non sono fiera di questo, intendiamoci, però in questi mesi mi sono comunque esercitata nella scrittura, non potevo farne a meno in quanto amo praticare questo hobby ( E mi piacerebbe anche che da grande diventasse qualcosa di più. ), e sì, personalmente penso che il mio stile sia maturato.
Non so se in meglio o in peggio, spero comunque che vi possa piacere, e vorrei migliorare sempre di più ç_ç!
Buona lettura! ( PS: COMUNQUE SI', LA COPPIA E' SASUNARU! )

La dix Croix ^ ^






                 La gelosia è una brutta malattia

Il giorno seguente il sole non risparmiò di nuovo il villaggio di Konoha, anzi, era persino più rovente di quello prima, ma gli abitanti, abituati com'erano al clima,  parvero non farci caso e continuarono con la loro solita routine. Non a caso si chiamava " Paese del fuoco " quello!

Si dava per l'appunto il caso che quella mattina, Ino Yamanaka dovesse aiutare il padre nella bottega del fioraio che quest'ultimo teneva.
- Ino, perfavore, metti questo vaso di rose all'esterno per favore! -
- Va bene! - Esclamò la ragazza, che issò il vaso e uscì dal negozio.
A quell'ora del mattino c'era ben poca gente in giro, forse solo qualche ragazzino che si dirigeva in anticipo all'accademia. Ino sorrise, ripensando a quando anche lei lo faceva solo per godersi la vista di Sasuke che prendeva quella strada ogni volta.
Ci mancò poco che uno di quei bambinetti la investisse correndo, e lei si voltò infuriata a gridargli:
- Vedi di stare attento, MOCCIOSO! -
L'altro, per tutta risposta si voltò a fargli una linguaccia, cosa che fece ancora di più imbestialire la povera ragazza, semplicemente intenta nel suo lavoro.
Posò il vaso di rose a terra, dove avrebbe fatto la sua figura e accarezzò uno dei fiori.
A Ino piacevano i fiori, ed era anche molto brava nell'Ikebana, come Sakura le diceva sempre quando erano piccole, quando erano amiche. Quel petalo setoso apparteneva a un fiore dal colore meravigliosamente sgargiante, e quasi si incantava ad osservarlo.
Prese l'annaffiatoio verde che si trovava lì vicino e iniziò ad innaffiare le altre piante che erano esposte. Iniziò persino a canticchiare, essendo piuttosto di buon umore quella mattina, poi il suo pensiero passò a Sasuke.  
La rabbia tutt'a un tratto le attanagliò il cuore, rabbia perchè lei non si trovava nel team con il suo amato Sasuke kun, rabbia perchè Sakura si era fatta notare da lui, Sakura che era riuscita a pareggiarla nell'incontro dell'esame di selezione dei chunin, Sakura, Sakura, Sakura...!
Sbuffò, chinandosi a strappare un ramo secco qua e là, quando tutt'a un tratto sentì qualcosa posarsi sulla sua spalla.
Era una mano.
Sobbalzò, emettendo un gridolino sorpreso.
Tuttavia rimase ancor più incredula constatando chi era: Tokei Okusa, il nuovo ragazzo che Tsunade aveva presentato loro il giorno precedente!
- Buongiorno Ino, non credevo di trovarti qui. -  La sua voce era placida come l'ultima volta che l'aveva sentita, nulla pareva increspare il suo tono.
Il suo volto invece riportava un lieve sorriso che dava un che di saccente ma allo stesso tempo spaesato, e Ino riuscì soltanto a dire:
- B... Buongiorno? -
Il ragazzo si chinò su una pianta di primule, avvicinò il naso e ne aspirò l'odore. Ino, sempre stupita, ebbe l'impressione che gli fosse piaciuto.
- Che piante meravigliose. Le coltivi tu? - Chiese, interessato.
- Ehm... No, solo alcune! E' mio padre il fioraio, io lo aiuto e basta! - Esclamò lei, sforzandosi di suonare gentile. Infatti il ragazzo il ragazzo era piuttosto carino,  anche se le ustioni ne rovinavano un pò l'immagine. - Hai bisogno di qualcosa? - Aggiunse subito, condendo la sua gentilezza con un sorriso spropositamente mieloso.
- Beh, a dire la verità sì. - Ammise lui, grattandosi il mento e guardandosi intorno. - Cercavo dei fiori. - Ino, per quanto potesse trovare strano il fatto che un ragazzo della sua età potesse andare in giro a comprare fiori, fece finta di niente e gli disse:
- Prego, scegli pure quelli che vuoi! -
Tokei girò tra i vasi, indicando alla ragazza quelli che voleva, poi entrò nel negozio per vedere se c'erano altre cose, e lì Ino lo presentò al padre.
Quando se ne andò via carico di fiori, lei lo salutò molto amabilmente agitando non solo la mano, ma anche tutto il braccio:
- Ciao Tokei, a prestoo! -  
Il padre era lusingato dal fatto che ci fossero altre persone che amavano i fiori a tal punto, e come disse alla figlia ridacchiando:
- E intanto abbiamo guadagnato quanto in una normale giornata di lavoro! -
                                                                                                                                       
                                                                                                                                           ***

Sakura odiava il fatto di dover andare a chiamare Naruto ogni volta in modo che arrivasse in tempo agli allenamenti, siccome si svegliava sempre in ritardo. Anche troppo secondo i gusti comuni!
Però c'erano cose che odiava ben di più: il caos totale che regnava in quella misera dimora e il frigorifero pieno di roba scaduta che Naruto non toccava mai, solito mangiare solo ramen com'era... Più che altro scroccarlo dal maestro Iruka!
In preda a tali ragionamenti pensò: " Avrebbe proprio bisogno di avere una donna a casa che lo metta in riga! E sia chiaro, quella non sono e non sarò MAI io! "
Entrò dal pian terreno e salì una rampa di scale a chiocciola che portavano alla porta dell'appartamento dello sgraziato compagno di team.
Bussò alla porta, e aspettò. Come al solito Naruto dormiva. Nonostante fossero le due passate del pomeriggio!
- Naruto, sei uno scemo! Vedi di svegliarti immediatamente altrimenti mi vedrò costretta a... - Gridò lei, ma fu interrotta dalla serratura che scattava, e pronta a prendere il ragazzo per l'orecchio allungò il braccio con un gesto irriverente, ma quando vide che quello che aveva aperto la porta non era Naruto, bensì Tokei Okusa, cacciò un grido...
- Oh, scusa, scusa, Tokei kun, non ti avevo riconosciuto! Mio Dio, che spavento... Ehm... C'è quel... C'è Naruto? -  Chiese lei, ansimando e ponendosi una mano sul petto per il colpo.
- Sì, è di là in camera che sta dormendo. Prego, entra pure. -
Sakura, pronta ad immergersi nei mucchi di spazzatura secolari che ormai chiedevano lo stipendio, ebbe una brutta sorpresa.
Per prima cosa, le arrivò al naso un profumo di pulito, e il suo piede non si posò su alcuna schifezza: bensì sul pavimento lustro che quasi avrebbe potuto mangiarci sopra. Alzò lo sguardo e vide tantissimi fiori: Pendevano dal soffitto, erano stati messi sulla finestra a crogiolarsi al sole, sui tavolini, sul tavolo da pranzo, dappertutto!
- Oh cielo... Cos'è successo qui? - Fece, incredula, guardandosi intorno. La casa non si riconosceva. Si voltò verso Tokei, che sfoggiava ancora lo stesso sorriso che aveva mostrato dal fioraio la mattina.
- Sei stato tu vero? Naruto non sarebbe mai capace di fare cose simili! - Esclamò, con muto stupore.
- Non trovi che adesso questo posto sia molto più bello con tutti questi fiori e questo pulito? - Chiese lui, rimirando la sua opera, il tono neutro.
Sakura non trovò nemmeno il bisogno di annuire, dirigendosi immediatamente nella camera di Naruto.
Se lo stupore di prima era stato tanto, adesso era troppo: le lenzuola pulite! Niente ciotole di ramen al pascolo in giro per la stanza, senza contare che anche quel locale era tappezzato in lungo e in largo di fiori. E Naruto che dormiva con la sua eterna papalina visibilmente lavata da poco, con un pigiama lindo e il cuscino immacolato, senza macchie cosparse.
Lo scosse meno violentemente del solito, facendogli:
- Su, Naruto, alzati! Dobbiamo andare ad allenarci! -
Dopo un pò lui si risvegliò, farfugliando:
- Sa... Sakura chan, che ore sono? -
- Le due e mezza, scemo, vedi di muoverti! Quante volte ti devo dire che devi smetterla di allenarti fino a tarda notte! -
- Non è colpa mia, Sakura chan, è che il maestro porcello si sta dando da fare con me ultimamente! - Sbadigliò e andò a prendersi i soliti vestiti, per l'appunto lavati e perfettamente stirati e iniziò a togliersi il pigiama:
- Argh, Naruto!! Evita di spogliarti davanti a me! - Fece lei, coprendosi il viso " Se fosse Sasuke mi andrebbe anche bene! " Si disse lei, pensando con rammarico al fatto che non ci fosse lui al posto di Naruto.
Una debole risata provenne da Tokei, così vellutata. Quel tipo sapeva proprio di strano, come pensava Sakura, sebbene fosse carino.
Naruto invece, da contrariato che era il giorno prima alla presenza del novellino, pareva contento come una Pasqua: infatti prima che lui e la ragazza se ne andassero  lo salutò calorosamente ringraziandolo per ciò che aveva fatto in casa. Tokei ricambiò con un sorriso mesto, richiudendo la porta dietro di loro.


- Ehm... Naruto? - Fece Sakura mentre scendevano le scale.
- Sì? - Chiese lui, tutto allegro e dal passo baldanzoso.
- Non ti sembra strano quel ragazzo? - A quella domanda lui rise nel suo consueto modo rumoroso, e fece:
- Ahahah, Sakura chan, ma ti sembra veramente cattivo? Andiamo, mi ha messo in ordine tutta la casa e mi ha persino lavato i vestiti! Sono cose che a me fa fatica fare, anche perchè io devo allenarmi per stracciare Sasuke!! -
- ... Ti ho sentito sai? - Disse una voce, proveniente da un albero che costeggiava il muro di casa di Naruto: Sakura e il biondo erano appena usciti all'esterno.
Gli occhi della ragazza si illuminarono nel riconoscere il timbro del suo grande amore, e lei e l'altro alzarono la testa per incontrare lo sguardo di Sasuke che era appollaiato su un ramo, con le braccia conserte.
- Tsk, Sasuke, sei sempre il solito sbruffone! Sempre a fare il figo... AHI! - Sakura, appena sentite le parole del compagno non aveva tardato a rifilargli una botta in testa, replicando:
- Almeno a lui riesce  bene! -  
- Sakura chaan, perchè devi sempre fare così? - Chiese lui, implorante, massaggiandosi il punto dolorante con una lacrimuccia che gli scendeva dagli occhi.
Sasuke sbuffò: " Siamo alle solite... Naruto, quanto sei noioso... Non gli basta quello che è successo al torneo! "
E mentre i tre erano sulla via del campo per allenamenti dove sicuramente avrebbero trovato Kakashi a porgere il suo omaggio per il suo caro amico alla lapide dei defunti, Sasuke, cercando di camminare il più lontano possibile dai due che litigavano in continuazione, si voltava comunque nella direzione del rivale... Più lo guardava più una sensazione di fuoco lo pervadeva. L'unica cosa che sapeva era che non era molto lusinghiera.
Il paesaggio iniziò a cambiare, facendosi sempre più spoglio di costruzioni man mano che si allontanavano da Konoha: gli alberi si facevano sempre più fitti e le malerbe più rigogliose, e i fili d'erba venivano dolcemente cullati dal vento caldo.
- Lo sai, Sasuke kun, che Tokei ha messo a posto la casa di Naruto da capo a piedi e l'ha cosparsa addirittura di fiori? - Fece Sakura, catturando la sua attenzione.
Il moretto era appunto andato incontro ai due per sapere com'era la situazione col ragazzo nuovo. La situazione gli puzzava, anche dopo che la compagna gli aveva detto quanto successo.
Non mostrò la sua incredulità, bensì rimase piuttosto distaccato:
- Beh, era l'ora che qualcuno pulisse quel letamaio... Vero Naruto? - Fece, sarcastico come al solito. Ogni volta scopriva che provocarlo gli dava sempre più soddisfazione: lo faceva sentire più superiore.
- AH, Sasuke, stà zitto! Non è un letamaio e non lo è mai stato! - Esclamò Naruto infuriato, agitando il pugno in direzione del compagno.
- Devo dire però... - Iniziò Sakura - Che Tokei è proprio un bravo ragazzo. Spero proprio che trovi il modo di cambiare quello scemo di Naruto! -
Il moretto si voltò sorpreso in direzione della ragazza, provando stavolta una sensazione diversa. Non tanto perchè aveva detto che Tokei era un bravo ragazzo, ma per il fatto di Naruto...
- Dubito che qualcuno riesca a cambiarlo. - Replicò, sbuffando altezzosamente come suo solito. - E' talmente scemo, come hai detto tu, Sakura, che sarà difficile recuperarlo! -
Il tono sarcastico di Sasuke fecero di nuovo agitare le acque a Naruto, che ricominciò a sbraitargli contro. Quanto a Sakura, emise un sospiro adorante...
Almeno per una cosa si trovavano d'accordo!
Ah, il suo Sasuke kun!


Tsunade nel suo ufficio era appoggiata alla finestra, portando gli occhi prima all'orizzonte, poi al foglio di pergamena che stava leggendo.
" Clan Okusa, eh? " Si disse lei. " Non ne avevo mai sentito parlare. "
Improvvisamente Shizune piombò nella stanza:
- Tsunade sama, presto! Venga su. E' arrivato un falco con un messaggio anonimo... Dovrebbe leggerlo. E' importante! -
- Mh? - Fece la donna.
- Presto, venga! Non so se si tratta di uno scherzo o meno... Ma di questi tempi è sempre meglio stare attenti! Dopo il torneo le difese di Konoha si sono indebolite e... -
- Calma, Shizune, calma. Andiamo nella voliera. -
Quando le due arrivarono su, Tsunade prese il messaggio che l'altra le aveva indicato: era stato portato da un falco albino, dagli occhi rosso cremisi.
" Strano ", pensò.
Quello che lesse le fece scendere una goccia di sudore sulla fronte.
- Shizune. - Chiamò. - Dì a tutti i Jonin che si trovano all'interno del villaggio di stare attenti. Anche a quelli della squadra speciale.  Nel frattempo, vammi a cercare Tokei Okusa. -
- Sì, Tsunade sama! -  
La ragazza sparì all'interno dell'edificio, e Tsunade si appoggiò al tavolo.
" Ci voleva proprio un problema in più. "

                                                                                                                                                   ***
 



Evvai, e anche questo è finito... Spero che vi piaccia e scusate, SCUSATE ancora per il ritardo mostruoso, spero che il capitolo vi piaccia e che la storia vi diverta ç_ç! Cercherò di essere più presente.
Non risponderò stavolta alle recensioni perchè non ho tempo, perdonatemi.





 
  
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