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Autore: fabiolina    24/06/2010    3 recensioni
E se dopo aver salvato Edward alla nostra Bella fosse toccata una sorte diversa a Volterra?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve ragazze!chiedo scusa per il ritardo,ma mannaggia 24 ore al giorno non mi bastano per far tutto...
rispondo al volo alle recensioni e vi lascio alla lettura!
 
Bellina: grazie di cuore per tutti i complimenti e il sostegno!sono felice ti piaccia la piega che ha preso la storia...sono sicura non ne rimarrai delusa!
Scaxa_Swan: grazie!ecco qui il nuoo capitolo!
Cla 6759: per fortuna anche il punto di vista di Edward è andato...avevo una fifa...
Mirya: wow che onore!sono felicissima tu sia approdata alla mia storia...mi spiace solo che non ti stia piacendo...i primi capitoli sono molto sintetici, ma se riuscirai a tenere duro forse più avanti saprò sorprenderti...almeno spero!
 
 
 

TRENTASEIESIMO CAPITOLO  Pov Jacob - Confusione

Dopo le rivelazioni di Bella sulla ritrovata memoria e amore per Cullen, avevo sentito la pressante necessità di allontanarmi da tutto e tutti per un po’. Mi trasformai per inoltrarmi nella foresta. Correvo. Volevo andare lontano e fortunatamente Sam non mi fermò, leggendo nella mia mente cos’era successo. Mi aveva scortato fino al suo peschereccio. Là avrei trovato un po’ di privacy.

“ Jake sbollisci in fretta, il branco ha bisogno di te. La rossa è sparita da mesi, ma non possiamo abbassare la guardia. “

Io sbuffai semplicemente. D’accordo che non ero più un bambino da abbracciare e consolare, ma almeno un po’ di sostegno tra compagni.

“ Guarda che sento benissimo i tuoi pensieri ragazzino! Non credo d’essere però la persona migliore per dire qualcosa in tua difesa. Io sono esattamente come Bella. Ho lasciato Leah non appena ho posato lo sguardo su sua cugina. “

“ Ma si trattava di imprinting! Non è stata una tua scelta!” urlai io.

“ Tutti abbiamo una scelta e soprattutto imprinting è solo una parola. Amore. L’amore è la sostanza e non va sottovalutato mai, in nessuna delle sue forme. Bella tiene molto a te, ma non è stato sufficiente, così come Leah non è stata abbastanza per me. “ - si fermò un attimo come a riflettere, girando su stesso. “ – “ Al mondo c’è una sola anima gemella per ognuno di noi e se uno è così fortunato da incontrarla non puoi lasciarsela sfuggire!”

“ Appunto! Bella è la mia anima gemella!”

“ Jacob, per l’amor del cielo! Come può una vampira essere la tua anima gemella? Noi del branco riconosciamo la nostra metà grazie all’imprinting. Ecco cos’è questo dono. Ci avvisa di essere stati così fortunati da aver incontrato la persona giusta. Non discuto che tu possa davvero amare Bella, ma non è lei la donna della tua vita. Prima lo capirai e lo accetterai, meglio sarà per te. Potresti perdere la tua migliore amica per sempre, dandola vinta a Cullen. Incrocerai anche tu gli occhi di colei che saprà completarti. “ e se ne andò.

Ero sempre stato convinto che l’amore per Bella avrebbe vinto anche contro l’imprinting, ma il punto di vista di Sam stava prendendo forma nella mia mente.

Tenevo a lei sopra ogni cosa, ma era una vampira ora, una mia nemica giurata, almeno sulla carta. Io avrei potuto scegliere di invecchiare e condurre una vita normale. Lei non più. E se un giorno avessi avuto quel nostro speciale colpo di fulmine? L’avrei abbandonata proprio come Sam aveva abbandonato Leah? Potevo, volevo, davvero prendere in considerazione la possibilità di distruggerla dopo aver combattuto per lei, ottenendo magari una possibilità?

Dovevo riflettere e qui ne avrei avuto la possibilità.

 

Avevo perso la cognizione del tempo e mi aggiravo affamato, in forma di lupo, per la foresta in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti, quando percepii dei rumori, qualcuno che si avvicinava. Mi misi subito sulla difensiva ringhiando, ma una vocina si fece strada nella mia testa:

“ Ehi fratello, sono Embry! Vengo in pace! “

In risposta mi ricomposi.

“ Siamo di molte parole eh!? Jake senti, mi dispiace per tutto il casino con Bella e so che preferiresti crogiolarti nel dolore ma Sam ha indetto una riunione, cose serie, dobbiamo esserci tutti quindi andiamo “

“ Siamo diventati spiritosi! “

Nell’istante in cui compresi che stavo per tornare a casa, sentii un moto di nostalgia sopraffarmi e mi lanciai nella vegetazione di corsa.

Arrivati sulla soglia di casa di Sam trovammo dei vestiti puliti da indossare per poter entrare in casa. Gli altri erano già tutti in salotto. Lo ricordavo ampio e spazioso, ora era saturo del nostro calore e delle nostre moli.

<< Come sapete fra pochi giorni ci sarà il falò e vorrei che voi tutti foste d’accordo con la mia decisione di farvi partecipare anche Charlie Swan. Ormai frequenta casa Clearwater e renderlo partecipe delle nostre leggende renderebbe tutto più semplice per tutti >>

Sentire pronunciare il nome di Charlie mi aveva fatto perdere un battito del cuore e sapevo già che Sam non aveva finito.

<< Ovviamente ciò implicherebbe svelare anche la vera natura di sua figlia e dei Cullen, per questo ho chiesto il consenso anche a lei e ieri sera mi ha chiamato per appoggiare la mia scelta. Qualcuno di voi invece ha qualcosa in contrario? >>

Sapevo che, con quel qualcuno, lui intendesse me ed effettivamente qualcosa da dire l’avevo:

<< Immagino parteciperanno anche i succhia sangue allora >> suonò più come un’affermazione che come una domanda.

<< In realtà parteciperanno solo in due >> concluse Sam, senza scendere nei dettagli.

Ma io sapevo benissimo di chi si sarebbe trattato. Serrai stretti pugni e mascella e mi trattenni da ogni tipo di scenata. Potevo e dovevo sopportarlo. In fondo forse aveva ragione il nostro α, avevo ancora una chance di essere felice, ma così rischiavo di perdere la mia migliore amica. Migliore amica. Avevo smesso di considerarla tale dopo che mi ero trasformato, lei aveva capito e mi aveva accettato. Ora l’amavo, ma potevo farcela.

<< Faccenda risolta allora. Aspettate ad andare però, Em sta preparando i muffin per tutti, è molto che non passiamo del tempo tutti assieme >> e scappò dal salotto.

Sembrava teso, quasi come se la conversazione appena avuta fosse solo il preludio ad un rospo ancora più grosso e amaro da ingoiare. E la cosa che mi preoccupava di più era l’occhiata che mi aveva lanciato prima di raggiungere Em.

Proprio quando sentii la porta d’ingresso chiudersi e nuove voci unirsi a quelle dei padroni di casa, un odore inconfondibile mi colpì dritto in faccia: odore di vampiro. Scattai subito verso la cucina:

<< Sam ma cos’è questa puzza di … >> ma ciò che vidi mi bloccò nel mezzo del corridoio.

<< Cosa diavolo ci fanno loro qui? >> sputai senza nemmeno guardarla e puntando i miei occhi in quelli di Cullen come a sfidarlo. Nel frattempo tutti erano accorsi nel corridoio.

<< Ciao anche a te Jake! >> mi rispose Bella indispettita.

<< Jacob vedi di darti una calmata. Andiamo TUTTI di là. Bella è qui per parlarci. >> ordinò Sam.

Una volta che tutti si erano riaccomodati nel salone, vidi la sanguisuga mettersi su una sedia, voleva forse distendere il clima? Bella invece rimase in piedi accanto a lui e prese a parlare, ma io seguivo solo il movimento delle sue labbra finché:

<< … Voglio che tra le nostre bizzarre famiglie ci sia più di una semplice pace ed è per questo che io ed Edward vorremmo che tutti voi, con fidanzate e famiglie, festeggiaste con noi il nostro matrimonio. Ci sposeremo il 13 Settembre. >> concluse tutto in un fiato fissandomi dritto negli occhi.

<< Ahahahah questa si che è bella! Ma ascolti almeno le stupidate che ti escono dalla bocca eh Bella?! >> le urlai ancora e scorsi il bellimbusto irrigidirsi. Non aspettavo che un suo passo falso per scatenare una guerra.

<< Jake calmati! È un ordine e siediti! >>

<< No Sam! Non mi siedo e non mi calmo! Me ne vado perché non ne voglio sapere di queste cazzate! >> sbraitai andandomene.

<< Jake ti prego! >> mi implorò Bella, ma la ignorai e scappai via.

Solo cinque minuti prima mi ero ripromesso almeno di tentare, ma vederla là, bella come non mai, con lui, ad annunciare che nel giro di due mesi si sarebbe sposata, mi aveva mandato completamente in pappa il cervello. Sapevo che l’avevo ferita per l’ennesima volta, ma proprio perché dovevo farmela passare non potevo farmi andare sempre tutto bene.

Mi ero trasformato e correvo veloce verso la spiaggia, quando qualcuno si mise sulle mie tracce cercando di raggiungermi. Credendo fosse uno degli altri lanciai il chiaro segnale che volessi sbollire come sempre per i fatti miei, ma la risposta mi arrivò da una voce chiara e cristallina:

<>

Dovevo ammetterlo, la sanguisuga aveva coraggio da vendere e mi aveva colto di sorpresa.

Mi sarei dovuto ritrasformare?

<< Ti ho portato dei pantaloni così possiamo parlare faccia a faccia. >>

Ormai eravamo faccia a faccia, anzi muso a faccia.

“ Lanciali! “ urlai nella mia testa sperando di infastidirlo almeno un po’. La sua espressione tuttavia non mutò e in un secondo mi ritrovai i miei jeans sotto il muso, così mi allontanai per indossarli.

<< Vediamo di fare in fretta! Che vuoi? >>

<< Capisco tu non possa neanche tollerare di vedere me, ma lei non merita di essere trattata così. L’hai ferita! >>

Uno a zero per il bel vampiro. Niente giri di parole. Gioco sporco dall’inizio. Bella. Aveva messo subito in mezzo lei.

Le mie osservazioni lo fecero sorridere compiaciuto.

<< Non che siano affari tuoi, ma contavo di chiamarla per scusarmi una volta rientrato a casa >>

<< Bella è affar mio! Comunque è ancora da Sam. Prima chiariamo io e te e poi potrai andare a chiederle scusa >>

Eh certo ora si mette anche a dare ordini! Ma chi diavolo si crede d’essere!

“Se non mi stacca la testa prima Bella, appena mi vede, giuro che prima o poi ci batteremo caro Cullen!” scandii bene ogni parola perché il messaggio arrivasse chiaro.

<< Non che entrambe le cose mi dispiacerebbero particolarmente, ma non farei mai nulla per ferirla e ancor più a malincuore ti assicuro che ti perdonerà non appena ti vedrà. >>

<< Oh oh Cullen! Non mi dire che siamo gelosi? Dov’è finita tutta la tua sicurezza? >>

<< Certo che sono geloso, ma non sono così sciocco da palesarlo ai sette venti. So benissimo cosa c’è stato tra voi. Quello che hai fatto per lei quando io … >>

<< Ecco! Appunto! – lo interruppi io – Cosa diavolo sei tornato a fare? Sarai soddisfatto ora che con le tue trovate da dramma Shakespeariano l’hai trasformata in un mostro come te? Meritava una vita felice e normale e io potevo dargliela! L’avrei amata sopra ogni cosa! >>

<< Certo, fino a che non avessi avuto il tuo imprinting e a quel punto non saresti stato meglio di me! Lo sai benissimo! Lei non è la tua metà. È la mia metà! Ed è un angelo, non un mostro! Ho capito i miei errori e non sarò così pazzo da ripeterli! Voglio trascorrere la mia eternità con lei e impegnarmi per renderla felice! Con o senza il tuo consenso! >>

Mi aveva ammutolito. Le cose che aveva detto erano tutte vere. La mia rabbia non accennava comunque a scemare, ma forse era diretta più a me stesso che a lui o a Bella.

<< Non credere che la cosa non mi costi una certa fatica, ma sono qui per stipulare una sorta di tregua con te >>

<< Scusa?! >>

<< Lo faccio solo per lei. Terrò a bada la mia gelosia iperprotettiva e non le impedirò più di venire alla riserva, se le concederete il permesso, per stare con gli altri e con te. Non metterò più becco nel vostro rapporto almeno fino a che non diventerà mia moglie. In cambio voglio la tua parola che ti comporterai con lei solo come un amico e che, qualsiasi cosa accadrà, sarai presente al matrimonio. Pensi che sia troppo per te Black? >> mi pungolò ironicamente.

Mi sarei giocato un occhio della testa che sperava vivamente che lo mandassi semplicemente al diavolo, ma non ne avevo la minima intenzione.

Mi stava dando praticamente carta bianca con Bella per i prossimi due mesi e non avrei più sprecato nemmeno un’ora.

Ero masochista? Si! Ma tenevo troppo a lei per chiudere per sempre. Sarei stato per lei tutto ciò di cui avesse avuto bisogno. Voleva il suo amico Jacob? Avrebbe avuto il suo amico Jacob! Forse me ne sarei pentito per tutta la vita o forse me ne sarei fatto una ragione, ora non mi importava. Delle conseguenze me ne sarei preoccupato poi.

<< Jacob vedi di non tirare troppo la corda, non ti ho dato carta bianca! Ricorda: solo amici e io ne starò fuori, ma fai solo mezzo passo falso ed esaudirò la tua voglia di ossa rotte. Non compromettere la pace che sta cercando di donare Bella a tutti noi. >> mi voltò le spalle e sparì.

Cullen ci sapeva fare con le parole. Aveva giocato bene le sue carte. Si fidava di Bella e in fondo l’amava molto. Era disposto a fare un passo indietro per primo pur di vederla davvero felice. A quel punto rincuorato dal fatto che quella completezza dipendesse anche un po’ da me mi incamminai verso casa di Sam.

Quando entrai, trovai Bella ed Emily in cucina. La prima lavava i piatti dello “spuntino” degli altri mentre Em li riponeva a posto dopo averli asciugati.

Non appena mi notò, Bella perse l’espressione pensierosa ed imbronciata per regalarmi un dolce sorriso.

Perché doveva fare così? Avrei preferito uno schiaffo o qualche insulto.

<< Vi lascio soli >> si congedò Emily.

<< Ecco … Io … Cullen … >> non sapevo da che parte iniziare.

<< Edward mi ha chiamata. Mi aspetta a casa. >>

<< Già … Bells … Scusa … >> balbettai io.

<< Non importa. Dimmi solo che possiamo essere ancora semplicemente Bella&Jake?! >> ed ecco quegli occhi da cerbiatta a cui non sapevo proprio dire no. Anche ora che il cioccolato aveva lasciato il posto all’oro colato.

<< Dipende da te: puoi perdonarmi ancora una volta per non aver tenuto fede alla mia promessa? >>

Ottenni un altro splendido sorriso.

 

 

Se riesco entro un paio di giorni aggiornerò di nuovo quindi tenete gli occhi aperti!

 

 
   
 
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