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Autore: Bl4d3    25/06/2010    1 recensioni
Questa è una storia di spider-man che ha luogo in un contesto diverso dalla continuity originale impartita dalla Marvel. A livello temporale, per chi segue il fumetto della Panini Comics, dovrebbe trovarsi dopo "Nuovi Modi Di Morire" e quindi tutto ciò che accade dopo nella storia marvelliana non avrebbe più senso. Buona lettura a tutti ^^
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eddie sorvolò il palazzo in cui Peter era caduto e dopo senza guardarlo gli disse:

>> Scusa ragnetto ma ora ho da fare, il tuo ragno-cancro è meno importante di quello di qualcuno che conosco io, quel “paziente” ha la precedenza! << Disse il White-Venom prima di riprendere la strada.

Peter ancora intontio dalla botta non rispose ma si distese completamente sul tetto, scoraggiato, visto che nemmeno il nuovo Venom gli dava importanza.

>> Grazie New York, mi fai sentire sempre a mio agio! << Disse Peter con lo sguardo fisso al cielo.

    Qualche ora prima al monte dei Thunderbolts

Normie ha radunato tutta la squadra dei Thunderbolts, per chi non lo sapesse è un gruppo di criminali che stanno espiando le proprie pene sotto il comando dei Iron Patriot, ebbene si dopo l'invasione skrull gli americani sono del tutto rimbecilliti e hanno messo al potere un assassino pluriomicida come Norman Osborn.

>> Ragazzi vi ho preparato una cartella top-secret, vi do 10 minuti per leggerla, memorizzarla e mangiarla, tranquilli è aromatizzata al cioccolato. Tra 10 minuti e 30 secondi vi voglio qua! << Disse Norman

Penance, Moonstone, Song Bird, l'Uomo Radioattivo, Spadaccino, Bullseye e Venom si diressero nell'altra stanza e cominciarono a leggere quelle poche pagine del rapporto stilato dal capo, probabilmente doveva essere una relazione su dove abita chi gli ha rubato uno dei tanti costumi da goblin. Il silenzio nella stanza durò solo qualche minuto perché poi Bullseye scoppiò a ridere.

>> Ahahahahahahahahahahah, fai tanto il gradasso ma pure una donna riesce a rubarti i tuoi trucchi da sotto il naso, pivello. Ahahahahahahahahahahah. << Disse Bullseye

La situazione divenne comica in pochissimo tempo, quasi tutti si misero a ridere, tutti tranne Moonstone che da capo-gruppo cercava di mantenere un minimo di contegno anche se sotto sotto se la stava ghignando più di tutti. Passarono i 10 minuti e tutti e sette tornarono nell'ufficio del loro capo.

>> Ok, spero che abbiate distrutto le vostre copie. << Disse Norman

>> Burp! Il capo ha detto la verità, sapevano di cioccolato! << Rispose Venom, leccandosi le labbra

A quel punto Norman prese parola.

>> Attento Venom, c'era anche un po' di lassativo in quei fogli. Ma tornando seri, ieri ho seguito le tracce di calore rilasciate dal mio aliante, e caso strano sono finite nella casa di uno dei due candidati a sindaco di New York, William Hollister. << Osborn prese in mano la sua penna e la spezzò usando solo 3 dita. >> Ora, credo che io non vi debba insegnare niente del vostro mestiere, forse solo a non farvi prendere visto che vi ho tirato fuori dalla cella con la scusa di farvi reintegrare nella società con un lavoro socialmente utile, l'unica cosa che vi dico è di spaccare il culo a chiunque mi abbia rubato i miei aggeggi, che sia il futuro sindaco o che sia stato un mocciosetto di 10 anni! Non ammetto errori! Ora portate i vostri culi fuori da questo rifugio e guadagnatevi il vostro stipendio! << Norman piano piano cominciava a innervosirsi, fino a quando con un pugno incrinò il vetro in diamante della sua scrivania.

I TB arrivarono sul luogo in cui abita il ladro grazie all'elivelivolo che Normie ha “rubato” allo SHIELD. L'intero quartiere venne diviso in settori, ciascuno dei quali venne assegnato a un componente della squadra dei Thunderbolts, il settore più a nord venne assegnato al nero simbionte alieno, Venom.

Il White-Venom stava per arrivare, era a qualche kilometro di distanza dal suo nemico naturale, e se ve lo chiedete, Eddie è riuscito a trovare MacGargan perché il suo potere è “nato” da un pezzo del Venom nero. La distanza che li separa continua a diminuire fino a quando il bianco fionda addosso al nero che era impegnato a fare tutt'altro, guardare una ragazza che stava passeggiando su di un marciapiede poco distante da li, sembrava piuttosto appetitosa. MacGargan si ritrovò ad assaggiare il terriccio di un vaso ma ci volle poco a capire cosa gli era successo, difatti di li a poco in quel settore sarebbe scoppiato il finimondo.

>> Hey capo qui sono cazzi! MacGargan ha un problema, grosso, cattivo, muscoloso e probabilmente anche puzzolente, è arrivato Eddie. << Fece rapporto a Norman.

Dopo qualche istante ricevette le nuove direttive, irrompere in casa visto che ormai visto che ormai si sarà già accorta della loro presenza per il rumore creato da due maiali di grosse dimensioni che se le danno di santa ragione. Con un gesto Moonstone diede l'ordine agli altri cinque componenti dei TB di entrare in casa, ma proprio in quell'istante qualcosa scappò in piedi su un aliante.

>> Ma porca puttana! Capo è appena scappato dalla casa e non siamo nelle condizioni di inseguirla, visto che l'unico che può stargli dietro è impegnato a scazzottarsi con il suo gemello in candeggina! << Disse Moonstone

>> Gyahahahahahaha! Non ti preoccupare, l'avevo previsto. Torna pure a casa bellezza, chiudi la porta con due mandate che le strade stanotte non saranno sicure! Gyahahahahahahaha << Rispose Norman

Normie aveva dismesso i panni di stratega e aveva vestito quelli della sua folle doppia personalità: il green goblin.

    Tornando ai Venom

Lo scontro proseguiva senza che nessuno dei due prendesse una posizione di predominio, visto che comunque hanno gli stessi poteri.

>> MacGargan non ti preoccupare dopo oggi potrai vivere tranquillamente, non avrai più il tumore nero che ti accompagnerà, lasciami fare vedrai che non sentirai niente.<< Disse Eddie

>> Vedo che quel trattamento di Mr. Lee ti ha dato al cervello. Credi che io sssssia un idiota! Non lasssscerò mai il mio caro ssssimbionte, ormai è una parte di me, mi diverto cossssì tanto con lui, mi da parecchie soddissssfazioni. Non te la lassscerò mai vinta! << Rispose MacGargan

Il numero dei pugni che arrivarono sul muso ormai non si contavano più, fossero stati dei semplici umani a questo punto erano a terra che rantolavano dal dolore con qualche osso rotto. MacGargan venne distratto da un aliante che gli passò sopra la testa e Eddie approfittò di questa distrazione per conficcare nel petto del suo nemico quattro spuntoni.

>> Te l'ho detto, non ci voleva molto, ora lasciati andare e accetta questo dono che ti faccio. Tra qualche secondo sarai libero da quel liquame nero che ti ricopre e puoi stare tranquillo, non tornerà mai più. << Eddie era finalmente riuscito a curare il nuovo portatore del simbionte alieno.

MacGargan crollò a terra sulle ginocchia, piano piano il simbionte scomparve dal corpo dell'ex polizziotto, partendo dal viso, fino a lasciare alla luce del sole tutto il corpo ignudo del suo portatore, era finalmente guarito.

>> Bene. Il primo cancro è stato estirpato da questa città, ora mi posso concentrare su tutti gli altri bisognosi d'aiuto. << Dicendo ciò Eddie spiccò un balzo e scomparve all'orizzonte.


  
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