Condividi Full Metal Alchemist: Return.
1: Viaggio verso Ovest.
Edward
se ne stava alla stazione di Resembool, attendendo l'arrivo del treno
che l'avrebbe portato ad Ovest.
Nel
frattempo, rifletteva.
Aveva
sconfitto, grazie all'aiuto di Greed, il Padre ed era riuscito a
recuperare il corpo di Alphonse e anche un braccio, perdendo però la
sua Porta e quindi la sua Alchimia.
Infondo,
però, gli stava bene così: l'auto-mail rimastogli dal ginocchio in
giù oltre che un avvertimento era anche un modo per mantenere
indirettamente i Rockbell, pagandogli di volta in volta la
manutenzione.
Non
poteva certo dire di essere felice e sereno: la sua Alchimia gli
mancava, come gli sarebbe sicuramente mancata la piccola famiglia che
aveva creato grazie agli uomini al seguito del Colonnello Mustang e a
quest'ultimo stesso.
Inoltre,
avrebbe preferito studiare l'arte alchemica di Xing, ma aveva
constatato quando era stato a Xerxses che l'auto-mail non era adatto
per un viaggio nel deserto.
Sospirò,
si sarebbe dovuto accontentare di ciò che avrebbe trovato ad Ovest
1“Mi
ascolti?!”domandò un'irritata Winry, vedendolo annuire alle sue
parole ma senza realmente capirle“Sì...”rispose l'interpellato
senza convinzione“Uffa!”sbuffò la meccanica, ma Edward la
ignorò“Oh!Ecco il treno!”esclamò contento“Ehehe...non vedo
l'ora!Non resisto a scoprire cosa ci sarà ad Ovest!”esultò,
alzandosi“Mi sa che con tutta quest'eccitazione finirai per tornare
indietro subito perché l'avrai rotto!”sbuffò, con un sorriso
rassegnato, la ragazza“Più soldi per te, no?”domandò con un
sogghigno l'ex Alchimista, incamminandosi“Mi sto preoccupando per
te!”sbotta lei”Sì, sì, grazie...”lei sbuffa ancora“E quando
hai bisogno di una manutenzione fammelo sapere prendendo un
appuntamento via telefono”gli urlò dietro“Certo!”
le risponde lui,
salutandola con la mano 2
e sapendo già che non lo farà.
Salì
sul treno e si mise seduto comodo.
Tornò
a pensare agli ultimi avvenimenti, come prima che Winry lo uccidesse
di raccomandazioni.
Il
Colonnello aveva riottenuto la vista in cambio della promessa di
fondare una nuova Ishbar, ma ancora non aveva ottenuto la carica di
Comandante Supremo, solo una promozione a Generale.
Da
quel che sapeva il nuovo Comandante era il vecchio Generale di
Mustang, un vecchietto apposto tutto sommato.
Aveva
anche scoperto che Havoc aveva lasciato l'esercito, per gestire
un'armeria appartenente alla sua famiglia e che stava cominciando la
riabilitazione per le sue gambe, sebbene non gli fosse nota la natura
dell'incidente ma l'immaginasse facilmente.
Il
suo pensiero corse poi automaticamente ad Alphonse, chiedendosi
dov'era e in che condizioni.
Loro
due infondo erano sempre stati insieme: certo il giovane Elric sapeva
cavarsela benissimo da solo, ma Edward in qualità di fratello
maggiore era ugualmente preoccupato.
Sorrise appena, rendendosi conto che
in quelle condizioni era Al a doversi
preoccupare per lui e non il contrario: infondo il minore dei
fratelli era forte in combattimento e aveva ancora la sua fidata
Alchimia, al contrario di lui che ne era totalmente privo e sebbene
nelle arti marziali fosse bravo ormai era abituato ad usarla e
avrebbe potuto fare qualche grossolano errore.
Sbuffò
appena, si prospettava un viaggio parecchio lungo: sarebbe dovuto
scendere ad East City per cambiare treno, scendere alla fermata dopo
Dublith, poi ancora cambiare alla stazione successiva fino ad
arrivare al confine con Creta, lo stato con cui Amestris confinava ad
Ovest, poi se la sarebbe dovuta far a piedi fino alla prima
biblioteca che incontrava – anche se lo allettava l'idea di
chiedere un passaggio.
Si
sdraiò sul sedile: meglio dormire, finché non aveva nulla da fare.
Le
parti comprese tra 1
e
2
sono
dialoghi presi direttamente dall'ultimo volume del manga,
precisamente dal capitolo 108.
I
commenti, le critiche e – perché no – i consigli su come
continuare sono ben accetti.
È
la prima storia che scrivo su Full Metal Alchemist, quindi non sono
sicura del risultato, ma ci tengo parecchio, quindi spero che mi facciate
sapere!Alla prossima!