Un ragazzo insolitamente
bello era seduto sotto una quercia, a est della Tana.
I forti raggi solari estivi
carezzavano quei capelli rossi e la leggera brezza li ravvivava, giocandoci.
Sembrava preoccupato.
Si torceva le mani, e molto
spesso sbuffava cercando di alleviare la tensione che gli faceva arrivare forti
fitte alla pancia.
Chiederglielo o non
chiederglielo… quello era il problema.
Era luglio, e pochi giorni
prima aveva chiesto a Harry se sarebbe voluto andare con lui in Romania, da
Charlie.
E sapete cosa gli aveva risposto??
Volete proprio saperlo??!!
Ha risposto esattamente
questo ‘ Ron, ma cosa ti salta in mente?! Ho un sacco di lavoro da fare e tu mi
chiedi di divertirmi?? Come faccio con Grimmauld Place, Kracker e l’Ordine?? E poi, mi manca Sirius e Voldemort
circola liberamente per il mondo… e non pensi anche alla ricerca che dovevamo
fare?? Se non ricordi, abbiamo lasciato Hogwarts per
quei benedetti Horcuxes!!’ (non mi ricordo bene come
si scrive, sorry!! ^__^” )
Inutile dire che il bel
Weasley ci era rimasto molto male, e per interminabili
minuti al telefono aveva preso in seria considerazione di mandarlo..... a…. beh, in un posto non ben definito.
Charlie però aveva pagato il
biglietto per due persone. E non era stato tanto
facile pagare il Matrimonio, figurati un viaggio di piacere!
Sbuffò nuovamente, questa
volta guardando il cielo.
Veloci nuvole madreperlacee
si rincorrevano in quello sfondo celeste, non acchiappandosi mai.
Era una giornata splendida.
Perfetta per ridere, giocare
a Quidditch o scherzare. Ma senza il suo migliore
amico che avrebbe dovuto fare??
Intanto una ragazza dai
lunghi capelli rossi gli si era seduto accanto, e ora come ora lo stava
fissando.
‘Cosa c’è?’
sbottò Ron, facendola sobbalzare.
‘ Ma
dico, sei pazzo?! Un altro poco e mi prendevo
seriamente un grande coccolone!!’ esclamò lei, indignata, poi si addolcì ‘A
cosa stai pensando?’
‘ Al viaggio in Romania…’
‘ Ah! …Posso venirci io con
te, se Hermione non ci viene?’
Ron la guardò, sbiancato ‘
Mica ho invitato Hermione!’
‘ Ah no? Beh,
perché non lo fai, allora?’
‘P-perché…
beh…’
‘ Balbetti.’ La sorella aveva
notato che il fratello da bianco come un cencio era
diventato rosso pomodoro.
1 a 0 per Ginny Weasley!
‘ Harry non ci viene… ma non…
stavo pensando di invitarla…’
‘ Perché no!?’
domandò lei, semplicemente alzando le spalle.
‘ Non ci verrebbe.’
Rispose lui, stendendosi sull’erba inglese del giardino.
‘Ma se non glielo chiedi come
fai a saperlo?’
Ron la guardò.
Aveva ragione. Terribilmente
ragione!!!
‘ E comunque..non lo so se voglio portarmi in viaggio lei… mi parlerebbe
sempre dei libri… dei posti… degli avvenimenti storici…’ sbuffò lui ‘Io lì mi
vado a divertire…non ad acculturarmi!’
Ginny ridacchiò maliziosa ‘Ma
a chi la vuoi andare e raccontare? Io conosco ogni tuo
singolo neurone, Ron, e ho capito che sei cotto di lei.’
Ron si alzò a sedere di
scatto ‘Sei pazza, vero?’
‘ E ho capito anche che tu la
vuoi portare con te… solo che ti imbarazzi a
chiederglielo…’ gongolò la sorella.
Ok, 2 a 0 per Ginny.
‘ No, ascolta… stai
fraintendendo tutto! Io.Non.Ce.La.Voglio.Portare.
Avere tu capito?’ scandì Ron, facendola sembrare una
marziana.
‘ E
tu essere molto scemo, avere tu capito?’ lo imitò lei, puntandogli l’indice sul
petto.
Ron la guardò ‘ Facile a
dirsi… ma a farsi?’
Ginny scoccò la lingua ‘Mpf…per quello non c’è nessun problema… dopotutto… nulla è
impossibile ai Weasley.’
Nuova Missione di Ginny. Sarà impossibile? Bah, chi lo
sa!
Per equilibrare il fatto di aver lasciato la mia fanfiction (orribile, lo ammetto) di Emily,
incomincio questa.
Il chap è piccolissimissimo, così avrete il tempo e il modo per
decidere se la devo continuare sì, o no.
Ciao!!!