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Autore: flavio_91    30/07/2010    5 recensioni
E se Silente avesse una figlia? Che segreti nasconde la figlia del preside più famoso della storia? e per caso Tom Riddle centra qualcosa? Dov'è stata in tutti questi anni? Perchè è cosi decisa ad aiutare Harry a sconfiggere Lord Voldemort? E che ruolo avrà Draco in tutta questa storia? Se vi ho incuriosito entrate a leggere la mia FF....
 
-Non mi
tradiresti mai vero Arianna?-mi chiede Tom, l'unica cosa che mi viene
in mente
è "lo sa!"
-Tradire te sarebbe come tradire me stessa!Non potrei mai farlo!-dico
nascondendo dietro a un sorriso la falsità delle mie parole.
-Ti amo!-mi dice e io mi avvicino per baciarlo.
Mi concedete a lui nonostante volessi tanto fuggire! Fuggire da lui! Da
me! Dal
mio cuore! Perché mi stavo uccidendo con le mie stesse mani
e nel farlo
uccidevo anche lui.
Genere: Azione, Dark, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
Capitoli:
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1 cap
Cécile Silente


§
Le persone credono che qualcosa possa durare per sempre,
Che la Felicità possa essere catturata e trattenuta…
Ma non è cosi!
La felicità può volare via da un momento all’altro.
Se ne va lasciando soltanto uno spettro di quello che era stata.
§
Mi precipito dentro l’ufficio misteri, sperando che Sirius Black sia ancora vivo.
Arrivo appena in tempo per vedere la Lestrange scagliare l’anatema ch uccide, e senza pensarci due volte mi lancio tra la maledizione e Sirius.
Sento l’incantesimo colpirmi e un dolore partire dal petto e percorrere tutto il coro, per poi cessare come se non fosse successo niente. Guardo la pazza con tanto odio che lei indietreggia dalla paura cosa che mi fa provare uno strano ma familiare piacere.
-Questa me la paghi!-dico lasciando uscire la rabbia che mi permette di dire quelle due parole che sta per mettere fine la vita di un essere umano, Bellatrix prova a scappare, per sua sfortuna la maledizione la colpisce in pieno braccio, e un secondo dopo la luce abbandona i suoi occhi.
Mi guardo attorno cercando Lucius Malfoy, per poi vederlo poco lontano che combatte con la Granger e la Weasley.
Controllo che Sirius stia bene e mi avvicino a Lucius non prima di aver schiantato le due Grifondoro.
-TI devo parlare!-dico
-Chi sei?-chiede cercando di guardami, ma grazie al mantello non riesce a vedere la mia faccia
-Questo non è importante-dico dopo aver schiantato un mangiamorte -Ti vorrei aiutare, sai non voglio che tu finisca ad Askaban, quindi te ne devi andare adesso perché una squadra di Auror sta per arrivare! Devi dire al Lord che Bellatrix ha attaccato Potter e lui ha fatto cadere la profezia-dico senza smettere di guardarlo

-Il Lord non crederà mai a questa storia!-dice insicuro vorrà osservare i miei ricordi e se vede, e ti assicuro che vedrà, che sto mentendo mi ucciderà!-dice cercando di nascondere il timore della morte
-E’ per questo che modificherò i ricordi di  tutti i Mangiamorti!-dico -Ti devi fidare di me Lucius!- e prima che mi possa rispondere gli tocco la tempia modificando la sua memoria.
-Vai Lucius o sarà troppo tardi!-ordino spingendolo leggermente
-Prima mi devi dire il tuo nome!-
Alzo gli occhi al cielo -Mi chiamo Cécile! Adesso vai!-
-Scoprirò il tuo cognome! Parola di Malfoy!-dice prima di smaterializzarsi
Mi avvicino a Sirius che sta aiutando Harry a combattere contro Lestrange, sussurro a 
quest’ultimo qualche parole e gli cambio i ricordi, lui confuso smette di combattere e Potter lo schianta, e in quel momento arrivano gli Auror. I Mangiamorti provano a smaterializzarsi ma qualcuno deve aver innalzato un incantesimo anti-smaterializzazione, beh meglio cosi.
Mi giro verso Sirius che si guarda in giro in cerca di una via di fuga. Mi avvicino a lui e li passo un mantello dell’invisibilità.
-Black, Potter!-chiamo a voce bassa attirando l’attenzione dei due maghi -Seguitemi, che Silente ci sta aspettando di sopra!-dico dicendomi di seguirmi
-Chi sei?-mi chiede Harry, è la seconda volta che me lo chiedono sta sera
-Mi chiama Cécile!-
-Tu hai ucciso Bellatrix!-dice Sirius
-Quella pazza se lo meritava e poi non devi parlare Black altrimenti ti farai scoprire!- ordino e il resto del tragitto lo passiamo in silenzio.
Appena arriviamo nella sala principale e mi avvicino a Silente e al ministero.
-Ministro le potrei parlare nel suo ufficio?-chiedo gentilmente
-E lei è?-chiede curioso.            
-Che maleducata che sono!-dico con un sorriso finto -Mi chiamo Cécile Silente - alle mie parole pronunciate a voce alta, si fermano tutti a guardarmi e ne approfitto per togliere il mantello.
Sicuramente si aspettavano di vedere una ragazza più vecchia almeno sui quarant’anni, e invece mi trovano davanti a una ragazza che può avere al massimo diciassette anni, capelli biondi miele, occhi azzurri come quelli di Silente, e bella come un angelo.
Il ministro dopo aver chiusa la bocca che si era spalancata quando avevo pronunciato il mio nome, mi fa ceno di seguirlo e pochi minuti dopo ci ritroviamo nel suo ufficio.
Osservo per bene l’ufficio cercando di capire con chi ho a che fare anche se ne ho già una mezza idea.
L’ufficio è grande, con divani di pelle nera, un tappeto persiano molto bello e sicuramente costoso, la scrivania è in mogano e dietro una sedia di pelle, delle foto sulla scrivania, probabilmente dei famigliari, dietro la sedia, un quadro con tutti i nomi e volti degli ex ministri, le pareti dell’ufficio sono piene di ritirati dei vecchi ministri e sono veramente tanti, e in un angolo buio un pensatoio che sembra in disuso.
-Allora signorina Silente - dice pronunciando con insicurezza il mio cognome - di cosa desidera parlarmi?-chiede cercando di nascondere la curiosità
-Ho le prove per scagionare il signor Black!-dico sedendomi senza invito in uno dei divanetti
Lui mi guarda sorpreso prima di chiedere di fargli vedere le prove
Mi avvicino a Harry e gli chiedo :Harry, puoi pensare a quand’eri nella Stamberga insieme a Remus, Sirius e Peter?-
-Ok! Ci sto pensando!-mi dice dopo un secondo
-Adesso tirerò fuori il tuo ricordo, rilassati sentirai appena qualcosa di freddo che ti attraversa la mente è come se passare in mezzo a un fantasma!-dico cercando di tranquillizzarli, appena di rilassa tiro fuori la bacchetta bianca dalla testa e gli faccio uscire il ricordo dalla testa.
Il ministro mi fa ceno di metterlo nel pensatoio che ha spostato dall’angolo buio alla scrivania, appena metto il ricordo nel pensatoio, lui mi osserva dubbioso per oi immergersi.
Mentre Caramel analizza il ricordo mi giro verso mio padre appena arrivato.
-Papà puoi chiedere a Fanny di accompagnare Sirius e Harry ad Hogwarts?-chiedo
Mio padre annuisce e pochi secondi dopo appare Fanny
Silente si gira verso Harry e Sirius: -Mi potete aspettare nel mio ufficio, vi prometto che vi raggiungerò appena mi sarà possibile!-
-Certo Albus, ma voglio, anzi pretendo delle risposte!-dice serio Sirius per poi avvicinarsi a Fanny
seguito da Harry e un secondo dopo se ne vanno.
-Papà!-chiamo la sua attenzione su di me -Sai vero che dovrai dare delle risposte a Harry?-
-Lo so Cécile!-dice con uno sguardo triste, io gli sorrido rassicurante e ci mettiamo ad aspettare il ministro.
Venti minuti dopo Caramel esce dal pensatoio
-A quando pare Black è innocente!-dice più a se tesso che a noi due -Adesso cosa facciamo?-
Alzo gli occhi al cielo prima di rispondere: -Allora domani convocherà una conferenza dove dovrai annunciare che il Lord è tornato e che c’è stata una battaglia ministero e alcuni Mangiamorti sono stati arrestati e una strega è morta. Dopo di che dovrà sostituire i dissenatori perché come è successo nella prima grande guerra loro si uniranno al signore Oscuro e inoltre, e questa parte non se la deve scordare, annuncerà che a Sirius Black sarà concesso di avere un udienza e liberarlo visto che durante la battaglia sono state trovate delle prove per scagionare immediatamente Sirius e lui dovrà venire al ministero a registrare la sua nuova bacchetta, ovviamente risarcirà Sirius per tutti questi anni passati ad Azkaban- dico facendo capire che non sono richieste ma ordini
-Mi toglieranno sicuramente dal potere!-dice tenendosi stancamente la testa con le due mani
-No non lo faranno!-dico facendoli alzare la testa -Io, mio padre e Harry Potter diremmo che il ministero sta facendo un ottimo lavoro, per garantire la sicurezza del mondo magico. E inoltre dovrà dare il permesso a Potter di usare la magia, sa non vorremmo essere costretti a infrangere la legge solo perché non ha il permesso di usare la magia per allenarsi!-dico con un ghigno, facendoli capire che avrei benissimo potuto farlo.
Si mette a pensare per un paio di minuti prima di dire quello che mi aspettavo di dire -Come vuoi tu!-
-Meraviglioso!-dico battendo le mani felice che sia stato più facile del previsto -Noi adesso dobbiamo andare!-dico indicando me e mio padre -Tornerò a trovarla presto per pianificare un paio di cose!-
-Va bene!-dice con voce stanca -A presto!-
-A presto ministro!-dico prima di smaterializzarmi con mio padre destinazione Hogwarts.
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Hogwarts
Ufficio del Preside Silente

Appariamo qualche secondo dopo nell’ufficio di mio padre, e lo guardo mentre si siede stanco dietro la scrivania, mentre io rimango dietro di lui senza dire niente, aspettando che qualcuno inzi a fare le domande.
- Harry vorrei parlarti della profezia!-dice Albus guardandomi con la coda dell’occhio
-Mi dispiace signore ma Neville l’ha rotta, e non possiamo sapere cosa dice!-lo interromper Harry
-Vedi Harry, quella non era l’unnica copia, io so cosa dice poiché sono stato il primo ad ascoltarla-continua
-E cosa dice?-chiede curioso
-Ecco a giungere il solo con il potere i sconfiggere l’Oscuro Signore, nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato nell’estinguersi del settimo mese, l’Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà dal suo lato la Regina Oscura e insieme sconfiggeranno L’oscuro Signore, nessuno dei due può vincere se l’altro sopravive, i due si sfideranno per il cuore della Regina Oscura e per la luce o l’oscurità nel mondo, ma solo uno vincerà mentre l’altro morirà!- recita mio padre  e nella stanza scende il silenzio
-Signore chi è la Regina Oscura?-chiede Harry perplesso
-Ecco vedi Harry…- comincia il preside
-IO!-dico attiraando gli sguardi di tutti su di me.
-Cosa? Chiede Sirius allarmato e sorpreso
-Si sono io, ma credo che sia meglio chiamare l’ordine, non ho voglia di raccontare due volte la stessa storia!-dico evitando di guardare mio padre
-Ok Cécile, se ne sei sicura-dice prima di evocare un Patronus identico a Fanny che sparisce immediatamente.
Dopo quasi cinque minuti di silenzio Silente parla.
-Non avresti dovuto andare al ministero oggi!-dice e nei suoi occhi il rimprovero -Ti hanno vista? Sai cosa ti sarebbe successo se ti avessero vista? Voldemort farebbe di tutto per averti di nuovo al suo fianco , non capisco perché non ti ha ancora contrattata, hai parlato con qualche Mangiamorte?-chiede preoccupato
Io sbuffo, non sono molto abituata ad avere qualcuno che si preoccupa per me, di solito si fidano di me  e basta.
-So che non ci dovevo andare e credimi non lo avrei mai fatt se non fossi stata sicura di essere al sicuro. So benissimo cosa sarebbe successo se qualcuno di loro mi avesse visto, sicuramente il Lord mi sta cercando, ho parlato con Malfoy e ho visto cosa sarebbe successo se non l’avessi fatto, e credermi papà è molto meglio cosi!-dico guardandolo negli occhi -Ti fidi di me?-chiedo
-Certo che si Cécile. Ma non ti voglio perdere, non ora che ti ho trovata. Soprattutto non ti voglio perdere per Tom!-mi dice sincero il mio vecchio, e io come risposta mi avvicino e lo abbraccio,

nonostante ci conosciamo da pochi giorni io mi fido di lui e lui si fida di me, e non perché siamo padre e figlia, ma perché abbiamo parlato, abbiamo rivelato tutti i nostri segreti e piani conoscendoci più profondamente, abbiamo parlato di cose mai dette prima, e ci siamo conosciuti, creando tra di noi un rapporto di famigliarità e fiducia.
-Non succederà papà! Non dopo quello che lui…- ma non finisco la frase che qualcuno bussa alla porta.
-Avanti!-dice papà
Entrano Severus Piton, Minerva McGranitt, Molly e Arthur Weasley, Nimphadora Tonks con i suoi capelli viola, Alastor Woody e Remus Lupin.
Dopo aver fatto apparire delle sedie i siedono tutti e si mettono a guardarmi
-Buonasera a tutti, prima di iniziare vorrei presentare il nuovo membro dell’Ordine!-dice il preside mentre io faccio un passo avanti, ma non faccio in tempo a dire niente che Molly mi precede
-Ma è troppo giovane , avrà l’età di Ron!-
Mio padre apre la bocca per probabilmente difendermi ma io gli faccio cenno di tacere
-L’età è soltanto un numero, e io sono più vecchia di quanto lei crede!
-Quanti anni hai? Sedici, diciassette?-chiede decisa ad avere l’ultima parola, io faccio per ribattere ma mio padre mi precede
-Calme tutte e due, vi vorrei presentare mia figlia Cécile Arianna Gaunt Riddle Silente- alla mia presentazione il silenzio cala nell’ufficio.
-Non sapevo avessi una figlia Albus!-dice Arthur
-Credimi Arthur, non lo sapevo ne anch’io, l’ho scoperto da poco, ma non siamo qui per parlare di questo. Volevo dirvi la profezia che unisce in qui presente Harry a Voldemorti!-dice e a quelle parole tutti si zittiscono, dopo di che mio padre per la seconda volta recita la profezia facendo scendere il silenzio nello studio.
-Chi è la Regina Oscura?-chiede Remus
-E’ proprio di questo che stavamo parlando prima io, mio padre, Sirius e Harry!-dico attirando gli sguardi su di me -Io so chi è la Regina Oscura!-
-E chi sarebbe?-chiede Moody guardandomi con l’occhi normale mentre quello magico non fa atro che girare come impazzito.

-Sono io!-dico e quella confessione mi ritrovo con sette bacchette puntate contro, ovviamente la cosa non mi sorprende, in fondo mi ero aspettata una reazione del genere.
-Abbassate quelle bacchette! Lei è dalla nostra parte!-dice mio padre, ma nessuno gli obbedisce
-Come facciamo a sapere che lei non è dalla parte di Voldemort?-chiede Remus
-Lo farò giudicare a voi, se solo avete la pazienza di ascoltare la mia storia, però vi avverto non ha per niente un lieto fine- dico girando le spalle a tutti, e mi metto a guardare la foresta proibita, pensando al modo migliore per cominciare a raccontare la mia storia.
-Avevo diciassette anni quando ho conosciuto Tom Riddle, ai quei tempi Tom stava reclutando seguaci. Ricordo come fosse ieri, stavo entrando da Magie Sinister e lui stava uscendo, ero un po’ distratta quel giorno e non mi accorsi che c’era qualcuno che stava uscendo, andammo a sbattere col risultato e finimmo tutti e due per terra, quando alzai lo sguardo per rimproverare l’idiota che mi aveva fatto cadere,ma quando vidi i suoi occhi, le parole mi morirono in gola e non riuscì a dire niente, lui sembrava  nella mia stessa situazione, mi aiutò ad alzarmi e mi invitò a bere qualcosa, io accettai senza pensarci, ero affascinata da quel ragazzo con gli occhi neri come il buio. Uscimmo insieme un paio di volte, poi ci siamo fidanzati e qualche giorno dopo sposati. Ormai era diventato il Lord Oscuro e io la Lady Oscura ma a me sinceramente non importava quella che faceva Tom, io volevo lui e non Voldemprt, poi pian piano cominciò a cambiare fino a diventare quello che è oggi, ormai non era più il mio Tom, il dolce ragazzo che mi aveva stregato il cuore, l’unica cosa che era rimasta di lui era il corpo, ma io cosa me ne facevo del suo corpo se il cuore non c’era più? Il nostro rapporto cominciò a cambiare ma lui era troppo preso dal suo lavoro per accorgersene. Poi un giorno i battaglia incontrai William, un mago comune in cerca della sua vendetta. Tom aveva ucciso la sua ragazza durate uno scontro, c’era qualcosa in lui che mi attraeva, era diverso da Tom ma allo stesso tempo uguale. Io lo aiutai a scappare dalla battaglia e lo nascosi in un luogo icuro. Da quel giorno lo andai a trovare il più spesso possibile sempre di nascosto, sapevo che se Tom ci avesse scoperto avrebbe ucciso William e probabilmente anche me.
Il 32 ottobre 1981 ero andata da William per dirgli che ero incinta, stavamo festeggiando la bella notizia quando dietro a Will apparve Tom, era stato lì tutto il tempo e non me n’ero accora. Uccise Will  prima ancora che potessi fare o dire qualcosa, poi mi torturò con la Cruciatus, ma si fermò prima che diventassi pazza, anche se avrei preferito visto quello che mi ha fatto. Sapete ho sempre  voluto avere un bambino, io e Tom ci abbiamo provato molto ma non ci siamo mai riusciti, probabilmente questo lo ha fatto arrabbiare perché con Will ne sono stata capace. Tom mi lanciò una maledizione che mi impedisce di avere un bambino. Mi portò al maniero e mi ordinò di no uscire dalla nostra stanza, non avrei mai potuto farlo, non avevo ne anche la forza necessaria per aprire gli occhi, lui rimase per assicurarsi che non “morissi! E poi se ne andò e non fece più ritorno, il giorno seguente ho conosciuto Edward un vampiro, m portò a casa sua e mi aiutò a riprendermi. Ho vissuto con lui e la sua famiglia per cinque anni, è diventato un fratello per me, poi decisi di trovare un modo per annullare la maledizione, alla fine la trovai. La maledizione si può annullare solo con la morte  di Tom, e so che solo Harry lo può uccidere, ed è per questo che l’ho tenuto d’occhio negli ultimi dodici anni, l’ho tenuto sottocontrollo finche non ho incontrato Silente. È per questo che non sto più dalla parte di Tom, lui ha ucciso una parte di me e io ucciderò lui!- per tutto il racconto rimasi girata verso la finestra in modo da non far vedere i miei occhi lucidi, ma si poteva chiaramente sentire il dolore nella mia voce -Non voglio l vostra pietà, né la vostra compassione, questa è la mia storia punto  basta e adesso ritorniamo alle cose più importanti!-dico nascondendo il mio dolore.
-Ecco si,allora, tutti sapete perché Voldemort ha fatto andare Harry all’Ufficio Misteri, lui voleva
la profezia, ma quello che non sapete che c’erano due bambini nati nella fine del settimo mese, Harry Potter e Neville Paciock!-dice Silente
-Allora perché Voldemort ha scelto Harry? Insomma lui è un mezzosangue mentre Neville è un purosangue! Anche se io no condivido le ideologie della mia famiglia, tutti sanno che i figli di maghi purosangue hanno la magia più potente dei mezzosangue!-dice Sirius
-Harry non è un mezzosangue-dico io, attirando di nuovo gli sguardi su di me
-Lily non è di certo purosangue, si chiamava Evans di cognome e non è per niente un cognome purosangue!-dice Remus sicuro
-Lily è stata adottata, lei si chiamava Lily Gaunt, mia cugina, la vera madre di Lily è morta durante il parto e lei è stata affidata a Emily Gaunt, strega che si era sposata con un babbano, Lily naturalmente no l’ha mai saputo!-spiego paziente
-Quindi Harry è un discendente di Salazar Serpeverde?-chiede Arthur
-Si! E questo il Lord lo sa, ed è per questo che lo voleva uccidere!-informo io
-Quindi cosa facciamo?-chiede Tonks
-Cécile preparerà Harry, lei è quella che conosce meglio Voldemrt-dice guardandomi -Adesso passiamo alla seconda parte della riunione! Chi sa cos’è un Hocrux?-chiede Albus e siccome nessuno risponde mi faccio avanti -E’ un oggetto che contiene un pezzo di anima, per costruirlo si deve uccidere. Tom ha sempre avuto paura della morte, un giorno mi promise che sarebbe diventato immortale e che avremmo regnato per sempre insieme. Lui fece degli Hocrux, non so quanti e ne come sono, però ho già in  mente dove si possono trovare tre - rispondo sicura, e un leggero sorriso appare nel mio volto,mentre ricordo quando Tom mi aveva promesso che saremmo stati per sempre insieme, per poi essere sostituito da un’un espressione di odio, odio verso la persona un tempo tanto amata.
-Quindi state dicendo che Voldemort è immortale?-chiede spaventato Arthur
-Si ma può morire, e farò il possibile per rendere il compito di Harry più facile!-dico seria
-Bene! Posso dire che la riunione è conclusa! Buonanotte a tutti! Harry,Sirius, aspettate un momento!-chiede Silente. Quando tutti se ne vanno il preside si rivolge ai due.
-Harry vorrei che no parlassi di quello che hai sentito con nessuno, ne anche con u tuoi migliori amici, poi ti vorrei dire che resterai solo una settimana dai tuoi zii, ti verremo a prendere il prima possibile  per iniziare l’allenamento.-dice il preside mentre Harry annuisce -In quanto a te Sirius, ti vorrei chiedere se ti va bene ch Cécile ti accompagni domani al Ministero per registrare la tua nuova bacchetta che andrete a comprare domani?-chiede
-Per me va bene Albus! Tua figlia mi ha salvato la vita e so che è veramente pentita e questo mi basta!-dice guardandomi e sorridendomi
-Grazie Sirius!-dico riconoscente
-Bene! Questo è tutto! Ci vediamo presto! Buonanotte a tutti e due!- dice Silente e appena i due se ne vanno si rivolge a me.
-E’ andata tutto bene!-
-Già papà! Adesso è meglio se vai a dormire è tardi! Io vado nella mia stanza! Ci vediamo domani!- dico avvicinandomi all’uscita
-Buonanotte Cécile! A domani!-mi saluta  mio padre.
-IO chiudo la porta dell’ufficio e vado nella stanza degli ospiti sperando di riuscire a dormire il prima possibile.

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Hogwarts
Sala D’Ingresso

Eccomi qui, davanti alle porte della Sala rande, indecisa se entrare o meno, mentirei a me smette se mi dicessi che non sono nervosa. La cosa è alquanto ironica visto che io ex moglie del mago Oscuro più potente mai esistito ha paura di un branco di ragazzini, beh non è che ho proprio paura, è che ornai sono tornata a scuola e il mondo vero me lo sono lasciata alle spalle.
Come dicono i babbani: “Via il dente, via il dolore”, e con quelle parole in mente spingo le porte chiuse, facendo un bel baccano, con il risultato che tutti si girano a guardarmi, cammino verso il tavolo degli insegnanti, senza guardare nessuno durante il breve tragitto della porta al tavolo che a me è sembrato molto lungo, ho l’opportunità di sentire i commento degli studenti, soprattutto il mio abbigliamento composto da una maglieria nera che lascia scoperto l’ombelico, dei jeans neri a vita bassa, sandali rossi, e i capelli biondi lasciati sciolti e una leggera matita nera per far risaltare gli occhi blu.
I ragazzi sembrano apprezzare il mio abbigliamento ma non c’è da stupirsi infondo sono sempre maschi in piena fase ormonale. Le ragazza sembrano alquanto invidiose, cosa che si capisce bene dai commenti.
Io faccio finta di non sentire il loro commenti e mi siedo tra mio padre e Severus.
-Giorno papà hai dormito ben?-chiedo versando del succo di zucca
-Giorno Cécile, molto bene e te?-chiede gentilmente continuando a mangiare la sua torta al cioccolato, ehi, stop, aspettate, go detto torta al cioccolato? Meglio essere sicura che sia torta al cioccolato.
-Papà quell è per caso una torta al cioccolato?-chiedo senza togliere gli occhi dalla torta
-Si perché?-chiede curioso
Io guardo attentamente il tavolo degli insegnati in cerca della torta, finche non la vedo vicino a Severus e i miei occhi si illuminano.
-Severus! Passami la torta al cioccolato!-ordino e lui senza dire niente me la passa, appena me la da tutto il mondo sparisce e ci sono solo io e la torta.
Ogni volta che io e Tom litigavamo, ed ero particolarmente incazzata lui ni portava la torta e io dimenticavo di essere arrabbiata con lui, a volte mi odio per la mia debolezza, ma che ci posso fare è semplicemente la cosa più buona che io abbia mai mangiato in vita mia.
-Allora Cecile!-richiama la mia attenzione mio padre quando do l’ultimo morso -A che ora ti devi vedere con Sirius?-
-Alle 10!-rispondo pulendo la bocca leggermente sporca
-Sei in ritardo!-mi dice Severus -Sono le 10.16-
-Accidenti! Vado!ci vediamo!-saluto uscendo dalla Sala Grande diretta al confine della scuola
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Paiolo Magico

Mi smaterializzo fuori dalla porta del Paiolo Magico.
Appena entro nel negozio affollato noto che tutti o quasi stanno guardando Sirius e alcuni hanno in mano la gazzetta del profeta.
Mi avvicino all’ex galeotto attirando gli sguardi su di me, fortunatamente nessuno sa chi sono.
-Hey Sirius scusa per il ritardo ma è che stavo facendo colazione e ho perso la cognizione del tempo!-spiego sedendomi davanti a lui con aria dispiaciuta
-FA niente! Io ho appena finito di fare colazione! Andiamo?-chiede alzandosi e lasciando due galeoni sul tavolo e lo seguo senza dire niente.
-Allora!-dico attirando la sua attenzione -Ho pensato di passare a prendere la tua bacchetta e poi possiamo andare a registrarla oppure vuoi fare dell’altro?-chiedo aprendo il passaggio dietro il locale
-Io avrei bisogno di un nuovo taglio di capelli, dei vestiti nuovi e delle altre cose, hai tempo per fare un po di shopping’-chiede guardandosi attorno.
Alla parola shopping i miei occhi si illuminano, in fondo sono una donna e le donne hanno un forte debole per il shopping.
-Sarebbe un ottima idea!-inizio io -ma vorrei portare anche Harry a fare shopping i suoi vestiti sono un insulto alla moda, quindi se vuoi possiamo aspettare che finisca la scuola e venire tutti insieme se tu sei d’accordo!-rispondo speranzosa
-Ottima idea e poi ha davvero bisogno di cambiare look, e sicuramente ci divertiremo, e un ottimo modo di stare un po’ insieme!- mi risponde con un sorriso malandrino, aprendo la porta di Olivander.
Entro ricambiando il sorriso e davanti a me appare subito Olivander.
-Buongiorno! Che posso fare per voi?-chiede guardandomi interessato, per poi posare i suoi occhi su Sirius e i suoi occhi si illuminano di comprensione e se ne va tra gli scafali pieni di bacchette.
Aspettiamo un paio di minuti prima che Olivander ricompaia davanti a noi
-Provi questa signor Black!-dice porgendo una bacchetta appena Sirius la tocca la sua aurea si rende visibile
-Bene signor Black la sua bacchetta non è cambiata, sono 15 galeoni!-dice contento
Sirius paga senza dire niente e poi se ne va. Io saluto il vecchi fabbricante e seguo Sirius.
-Cosa ti turba?-chiedo cercando di nascondere la curiosità
-Credo che avessero distrutto la mia bacchetta, adesso che l’ho di nuovo è come se avessi ritrovato una parte di me!-mi confida
-Sai Sirius probabilmente non te lo dovrei dire, ma non spezzano le bacchette quando i maghi finiscono ad Askaban. Il fabbricante della bacchetta la conserva!- spiego
-Come fai sapere sempre tutto?-chiede con un sorriso
-Hey un po’ di fiducia sono sempre la figlia di Albus Silente !-dico divertita prima di smaterializzarmi

Ministero della Magia-Atrio

Sirius appare pochi secondi dopo di me con il sorriso sulle labbra.
Ci dirigiamo verso l’ascensore pieno di gente che non smette di guardare Sirius
-Allora dobbiamo andare al terzo piano!-dico premendo il bottone e l’ascensore comincia a scendere. Durante tutto il tragitto rimaniamo in silenzio.
Usciamo dall’ascensore e andiamo verso l’ultima porta a sinistra.
IO aspetto fuori mentre Sirius registra la sua nuova bacchetta.
Circa venti minuti dopo Sirius esce soddisfatto
-Hai finito?-chiedo alzandomi dalla sedia scomoda su cui ero seduta
-Si possiamo andare!-dice contento -Allora dove andiamo?-chiede seguendomi verso l’ascensore
-Andiamo a Hogwarts!-rispondo, mentre la porta dell’ascensore si apre, e mi trovo davanti a Lucius Malfoy e il Ministro. Appena Lucius si accorge di me mi guarda in modo strano.
-Cécile! Entra pure!-mi dice il Ministro e al mio nome posso notare la sorpresa sul viso di Malfoy
Io entro senza dire niente. Seguita da Sirius che s trattenendo per non saltare addosso a Malfoy.
-Cécile? Credo proprio di conoscerla!- mi dice Malfoy ancora prima che possa rispondere Caramell mi precede -Come non la conosce? È la figlia di Albus Silente!-
Al nome di mio padre Lucius non riesce a trattenere una faccia stupita
-Signor Malfoy è un piacere conoscerla!-dico porgendoli la mano che lui stinge dicendo qualcosa che assomiglia a un il piacere è tutto mio.
-Spero proprio che la sua sia stata una serata migliore della nostra qui al ministero!- con quella frase intendevo dire “Spero proprio che Voldemort non si dia arrabbiato troppo con lei!”.
-Oh si! Mi aspettavo una notata peggiore, ma grazie a una nuova conoscenza è stata migliore di quanto mi aspettasi!- io la interpreto come : “credevo che sarei finito ad Azkaban anche io ma grazie al suo aiuto sono ancora libero!” non riesco a trattenere un leggero sorriso.
Il resto del breve viaggio lo passiamo in silenzio. Ma appena usciamo dall’ascensore ci venne incontro niente meno che Rita Skeeter.
Buongiorno Signor Black, sarebbe cosi gentile da rilasciare un’intervista?-chiede la vecchia strega. Sirius mi guarda come per chiedermi cosa deve fare e io scuoto leggermente la testa
-Mi dispiace ma non ho il tempo!-risponde mentre cerca di andare verso il camino
-Su Black solo qualche semplice domande!-chiede mentre la sua penna comincia a scrivere come impazzita cosa che mi ricorda quel che ha scritto si Harry durante il torneo tre maghi.
-Mi dispiace signora, ma non abbiamo il tempo!-dico prendendo Sirius per il braccio
-E’ la sua ragazza signor Black?-chiede guardandomi - Ma non è troppo giovane per lei?-continua
-Come le ho detto no abbiamo il tempo per simili sciocchezze!-rispondo continuando a camminare. Fermata da un improvviso flash di macchina fotografica
-Mi dica almeno il suo nome e dopo la lascerò andare in pace-chiede e io tanto per creare un po di scompiglio le rispondo.
-MI chiamo Cécile Silente e ora se mi vuole scusare dobbiamo andare!- rispondo lasciandola sorpresa, sicuramente la vecchia strega non si aspettava che fossi la figlia di Silente. La sua sorpresa ci permette di smaterializzarsi, sfuggendo cosi allo sguardo di un certo mago biondo che non ha smesso di guardarmi per un secondo da quando sono entrata nell’ascensore.

Confine di Hogwarts

-Quella vecchia strega avrà un bel po’ su cui scrivere!-mi dice Sirius mentre raggiungiamo il castello
-Gia! Hai visto come sembrava impazzita la sua piuma?-chiedo divertita
-Si! E stai sicura che scriverà qualcosa su di noi domani sulla Gazzetta del Profeta!-
-Sicuramente!-dico con un sorriso
-E questo non le da fastidio Signorina Silente?- mi chiede analizzando bene la mia risposta
-Dovrebbe signor Black?-chiedo con un sorriso malandrino
-Quindi mi sta dicendo che non leda fastidio se domani crederanno tutti che stiamo insieme?-chiede curioso, aspetto un momento prima di rispondere anche se so benissimo cosa dire.
-Oh signor Black sappiamo che non è vero, quindi non mi da fastidio, poi sia lei che io sappiamo che non è in gradi di avere una relazione a lungo termine e che come me preferisce divertirsi!- rispondo guardandolo negli occhi
-Non sapevo che lei mi conoscesse cosi bene signorina Silente!-
-La conosco più di quanto lei creda!-
-Credo che sia giusto che anche io abbia la possibilità di conoscerla!-dice serio
-MI sta per caso chiedendo un appuntamento Signor Black?-chiedo trattenendo una risata
-Se la sua risposta è si! Si le sto chiedendo un appuntamento- dice fermandosi davanti all’ingresso
-Credo si possa fare, però l’avverto, non sto cercando una storia seria!-dico fermandomi a mia volta
-Bene! Perché ne anche io sto cercando una storia seria!- mi dice con un sorriso malandrino
-E dove ha intenzione di portarmi signor Black?-chiedo riprendendo a camminare verso l’ufficio di mi padre.
-Questa sarà una sorpresa!- mi dice guardandomi negli occhi
-Io adoro le sorprese!-rispondo senza staccare gli occhi dai suoi, improvvisamente si avvicina a me, e quando ormai ci separano solo pochi centimetri, sento qualcuno alle nostre spalle e a quanto pare anche lui se né accorto visto che si è allontanato da me, ancora prima di girarmi so chi è.
-Ciao Sirius! Non ci aspettavamo di vederti qui a scuola!-dice Harry senza smettere di guardarci
-Ciao Harry, Hermione. Ron! Il preside ha voluto vedermi e Cécile mi sta accompagnando all’ufficio di suo padre- dice Sirius
-Si ho visto!-dice Hermione con aria di sufficienza, e io per tutta risposta la guardo don un sorriso velenoso.
-Harry non ci presenti la tua amica?-chiede Ron che mi sta letteralmente mangiando con gli occhi.
-Scusate lei è Cécile Silente- mi presenta Potter
-Io sono Ronald Weasley!- si presenta Ron con aria che voleva essere seducente
-IO son Hermione Granger- si presenta la Granger, e ho appena deciso che lei non mi sta per niente simpatica, poi mi sembra molto gelosa a causa delle attenzioni di Ron verso me
-Il piacere è tutto mio!-dico avvicinandomi a Harry -MI dispiace ma dobbiamo proprio andare! Ci vediamo dopo! Ciao Harry!-finisco dando un bacio sulla guancia a Harry e Ron prima di tornare da Sirius che fa un cenno di saluto al trio prima di seguirmi.
-Il piacere è tutto mio!-dico avvicinandomi a Harry -MI dispiace ma dobbiamo proprio andare! Ci vediamo dopo! Ciao Harry!-finisco dando un bacio sulla guancia a Harry e Ron prima di tornare da Sirius che fa un cenno di saluto al trio prima di seguirmi.
-Cos’era quello?-chiede divertito Sirius
-Quello cosa?-chiedo facendo la finta tonta
-Il bacio sulla guancia!-
-Sei geloso Sirius?-chiedo maliziosa avvicinandomi a lui
-Dovrei?-mi risponde avvicinandosi di più  me
-Lo sai che non si risponde a una domanda con un’altra domanda? Sei proprio maleducato!- dico avvicinandomi di più, a separarci c’è solo un centimetro.
-MI dispiace ma non sono stato educato bene!-risponde prima di annullare le distanze tra noi.
All’inizio fu un bacio delicato, ma pian piano si fece più passionale, ci staccammo poco dopo ansimando leggermente e solo allora mi accorsi di aver le mani tra i suoi capelli mentre la sua di mano era sotto la mia maglietta, beh Sirius Black ci sa propri fare, anche se era stato solo un bacio si puo capire che con la lingua ci sa fare.
-E’ meglio se andiamo signor Black!- dico togliendo la mano dai suoi capelli
-Ceto signorina Silente!- mi risponde divertito
Il resto del tragitto lo passiamo in silenzio
- Albicocche- dico davanti alla porta dell’ufficio che si sposta. Io entro senza ne anche bussare.
-VI stavo aspettando!- dice papà da dietro la scrivania -come è andata?-
-Tutto bene!- dico sedendomi e prendendo un sorbetto al limone
-Allora avete qualcosa da dirmi?-chiede il vecchio prendendo sua volta un sorbetto al limone
-Stavo pensando. La casa dei Black è stata ereditata da Sirius e anche altri Black oltre a Sirius possono entrare nella sede dell’ordine senza il suo permesso, e siccome adesso sanno tutti che Sirius è libero sono sicura che il Lord penserà che ci abbia offerto casa sua come base dell’ordine e siccome Narcissa Malfoy è una Black potrebbe farci entrare e so che il Lord lo farà, perché se ci ho pensato io ci ha pensato anche lui!-dico guardando i quadri presenti nello studio
-Hai ragione!-conferma Sirius -Non ci avevo pensato, ma però la casa è sotto l’incantesimo Fidelio e non credo che possa entrare!-
- E’ qui che ti sbagli, anche se la casa p sotto il Fidelius, Narcissa fa parte delle famiglia Black sarà sempre in grado  di trovare la casa- spiega Silente
-Allora dobbiamo trovare un luogo dove trasferirci- dice Sirius
Mio padre mi guarda e so già cosa sta pensando.
-Non lo so! Non so se è un ottima idea…- comincio a parlare per  poi venire interrotta da mi padre
-Tom riuscirebbe a trovarti?-chiede
-Non credo proprio! È casa mia e possono entrare solo le persone che hanno il mio invito, la casa respingerebbe chiunque provi ad entrare senza il permesso…- ma ancora una volta non riesco a finire la frase che vengo interrotta, ma questa volta da Sirius -Allora è perfetto!-
-Va bene padre, avrete la mia casa, ma ci vorranno un paio di giorni per metterla apposto, metterò degli altri incantesimi, credo che tra otti giorni sarà pronto e ci potremo trasferire!-
-Bene! Allora è meglio che tu vada!- mi dice papà
-Ciao padre-saluto il mio vecchio per poi girarmi verso Sirius -Sirius mi dispiace! Giuro che mi farò perdonare appena posso!-dico divertita
-Fa niente!-dice con un sorriso
-Arrivederci!- dico prima di smaterializzarmi a casa.
  
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