“amore
stai partendo, non era la settimana prossima il
servizio alle Hawaii?”chiesi io un po’ perplesso
vedendo le valigie di Alyssa
vicino alla porta, di solito quando era in partenza si avvicinava
sempre tutto
alla porta, mi salutava al volo e poi partiva, ma quel giorno mentre
tornavo a
casa non mi aspettavo certo di trovarla in partenza.
“no
Robert me ne sto andando”disse lei con un espressione
decisa.
“andando?
E dove? Quando torni?”chiesi io
“Robert
è finita io non posso accettare questa
situazione, no, non ce la farei mai”disse Alyssa.
“ne
abbiamo parlato per mesi tra qualche settimana
nascerà il bambino, nostro figlio ricordi?”chiesi
io cercando di rimanere calmo
anche se le sue parole mi stavano annebbiando.
“no
non nostro tuo e di una che non sappiano nemmeno chi
sia, quel bambino non sarà mai mio”disse Alyssa
“tesoro
sei solo spaventata abbiamo fatto di tutto per
riuscire a trovare qualcuno, la signora Brown ha detto che la
gravidanza sta
andando bene e che tra poco arriverà il bambino, un bambino
che abbiamo voluto
entrambi, non puoi mollare proprio ora”dissi io provando ad
abbracciarla ma lei
subito si ritrasse.
“forse
ma io ora non posso, non me la sento più e poi non
voglio più passare la mia vita con te”disse Alyssa
e solo in quel momento potei
notare che non portava più l’anello che nove mesi prima le avevo
donato promettendole
di sposarla al più presto.
“te
ne stai andando davvero? “chiesi io scioccato
“non
era destino per noi Robert”disse Alyssa uscendo con
le sue cose.
Non
so per quanto tempo rimasi a fissare il televisore
spento seduto sul divano di quella casa che ufficialmente ora era
soltanto mia,
so solo che a un certo punto squillò il telefono e ricevetti
la notizia più
appropriata per quel momento.
“signor
Pattinson sono la signora Brown volevo informarla
che la nostra donatrice è in clinica per
il parto, la cosa si è anticipata leggermente a quanto
pare”disse la signora
Brown
“va
bene”risposi riprendendomi dallo choc iniziale
“va
tutto bene signor Pattinson? È emozionato posso
immaginarlo”disse la signora Brown.
“si
tutto bene, è solo un momento importante”dissi io
mostrandomi
tranquillo, dopo tutto la donna con cui immaginavo di trascorrere il
resto
della mia vita e per cui avevo fatto tutto questo casino che in tutta
sincerità
non ero certo fosse poi tanto legale mi aveva appena lasciato dicendomi
che non
poteva avere un bambino non suo, e nello stesso giorno stava per
nascere quello
che sarebbe stato solo mio figlio.