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Autore: Hi Ban    28/08/2010    2 recensioni
Si ritrovò perciò sorpreso quando la porta si aprì dopo essere rimasta chiusa per quasi tutto il giorno. Strabuzzò gi occhi rossi quando vide entrare Luna; rischiò poi di morire per soffocamento, dimenticandosi di respirare con la bocca, che aveva spalancato dallo stupore e non potendo respirare con il naso, bloccato dal raffreddore.
“Ciao Ron!” Disse la Corvonero, passandogli accanto per raggiungere Madama Chips, che si trovava dal lato opposto della stanza.
“‘ao ‘una.” Biascicò in risposta, seguendola con lo sguardo e tirando su col naso – molto rozzo da parte sua, avrebbe precisato Hermione.

Ron/Luna
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood, Ron Weasley | Coppie: Luna/Ron
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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#3 – nascita




Ronald Bilius Weasley, non costringermi ad usare la forza.” La voce minacciosa di Hermione Granger fece trasalire il sopraccitato, che si strinse maggiormente nelle spalle.
Hermione era abbastanza pericolosa anche di suo, ma da incinta era anche peggio e l’ex Grifondoro si chiese come facesse Draco Malfoy a sopportare la consorte.
Che fosse sotto Imperius?
In quel momento, però, Ron era completamente indifferente al modo in cui Malfoy sopravvivesse alla moglie ogni giorno, visto che aveva problemi ben più grandi di cui occuparsi.
Ingoiò a vuoto quando Hermione avanzò di un altro passo, con uno sguardo intimidatorio e torvo come mai l’aveva visto.
Ed erano amici da tempi immemori.
“Ron, non farmi ripetere più del dovuto. Entra.”
“Non ce la faccio.” Disse lui tutto d’un fiato, aspettandosi una scarpata o un manrovescio che però non arrivò.
Hermione alzò un sopracciglio incuriosita da ciò che aveva detto l’amico: non ce la faceva, aveva detto.
“Hai paura?” Chiese curiosa, non trattenendo un sorriso: non poteva negare che Ron fosse tenero, anche se il frangente non era dei migliori per dimostrarsi teneri. Sarebbe stato meglio dimostrarsi coraggiosi e determinati, ma quella era l’eccezione che conformava la regola evidentemente.
“Non hai le palle, eh, Weasley?” Si intromise una terza voce, che apparteneva a Draco Malfoy, con il solito ghignò da Serpe in faccia.
Ron gli avrebbe volentieri spaccato la faccia, se non fosse stato per il fatto che aveva in braccio Rose addormentata.
“Fottiti Malfoy!”
“Piantatela voi due!” Asserì seria Hermione, interrompendo sul nascere una discussione a senso unico, che sarebbe stata basata solo su insulti.
“Non è il momento per ricordavi quanto bene vi volete. Ron, entra.” Ripeté nuovamente Hermione, facendo cenno alla porta alle sue spalle.
Ron, però, era della stessa opinione di prima: non ce la faceva ad entrare e, sicuramente, una volta varcata la soglia, non ce l’avrebbe fatta a resistere.
Draco stava per aggiungere qualche altra pessima battuta ma Hermione lo ammonì con un’occhiataccia. Lui sbuffò e si riaccomodò sulla sedia, cercando di non svegliare la figlia, che gli si era accucciata su una spalla.
“Ron, ce la puoi fare!” Lo incoraggiò la Granger, cercando di smuoverlo da quella posizione a cui si era ancorato con tutte le sue forze.
“Ma...” Ron aveva iniziato a torturarsi le mani, nervoso come lo era stato poche volte in vita sua. Le orecchie, rigorosamente rosse, si confondevano quasi con la massa di capelli più arruffati che mai.
Sembrava addirittura più agitato di Luna, che invece sembrava aver gestito la situazione meglio di quanto ci si aspettasse, viste le condizioni.
“Ron, sei un Grifondoro, vorrà pur dire qualcosa!” L’amica avrebbe voluto anche aggiungere che aveva combattuto contro Voldemort, non poteva non avere il coraggio di entrare in quella stanza. Il ragazzo le avrebbe risposto tranquillamente che non gli erano sudate così tanto le mani quando aveva combattuto ed era quasi sicuro che non si era lasciato prendere dall’isteria, cosa che sembrava in procinto di fare.
Vedendolo ancora riluttante, Hermione ritornò sul piede di guerra, certo che lo avrebbe fatto entrare in quella stanza, a quel punto morto o vivo contava relativamente poco.
“Ron, non c’è nessuno appostato dietro quella porta per ucciderti!”
“Ma non ce la farò!”
“Non dire idiozie.” Aveva ribattuto dura, quasi sconvolta da tanta cocciutaggine.
“Ron, non è una cosa che vedrai tutti i giorno la nascita di tuo figlio! Tira fuori il coraggio ed entra! Luna ti vorrebbe al suo fianco!” Aveva tentato ancore e quella volta sembrava aver smosso qualcosa in Ron.
Aveva smesso di torturarsi le mani e aveva piantato il suo sguardo sulla porta. Suo figlio.
Luna, oltre quella porta, stava partorendo suo figlio.
“Ok, vado.” Disse con tono fermo e determinato, camminando a passo spedito verso la porta: ora o mai più, si disse mentre abbassava agitato la maniglia.
Hermione sorrise radiosa, mentre prendeva posto vicino al marito.
Passò poco più di qualche minuto, prima che la voce di Harry la raggiunse dal fondo del corridoio.
“Hermione! Ho cercato di fare più in fretta possibile. È già nato?” Chiese trafelato a causa della lunga corsa.
“No, sono riuscita a convincere Ron ad entrare neanche cinque minuti fa.” Lo informò, mentre Harry annuiva brevemente.
Non fecero neanche in tempo ad avvicinarsi alle sedie che si sentì un urlo femminile – quello di Luna – provenire dalla stanza e poi un tonfo.
No, non ce l’aveva fatta.
Ad un tratto la porta si aprì, e ne uscì un Medimago che si rivolse a loro dicendo: “Non è che potreste venirvi a prendere il vostro amico?”
Harry si precipitò all’interno, portò fuori Ron e lo stese per terra. Malfoy ghignò sadico e Hermione si sedette stanca.
“Io l’avevo detto che non ce l’avrei fatta...” Biascicò, mentre Harry gi faceva aria con una mano.
“Puoi ritentare con il prossimo figlio.” Lo rassicurò Harry, ma non ebbe un buon effetto su Ron, che sbiancò di colpo, prima di svenire nuovamente.
“Ron!”


Nuovo aggiornamento in vista del fatto che sono consapevole che una volta iniziata la scuola potrei non aggiornare anche per un anno intero e no, non scherzo!xD Ok, la cosa non creerebbe grande scompiglio, ma si può anche riassumere il tutto in un 'non voglio lasciare cose a metà'.
Serata noiosa in cui non ho granché da fare (sì, potrei dormire e la cosa non potrebbe che fare bene alle mie inesistenti attività cerebrali, ma dettagli), perciò potrei anche analizzarvi pezzo per pezzo questa storia, ma non c'è nulla da commentare che non si capisca da sé. Unico appunto: non linciatemi per l'accenno Draco/Hermione, perdonatemi, è stato davvero più forte di me. L'estathé ne è complice *scarica colpa su cose inanimate*
Beh, spero non sia idiota, ma dal momento che tutto ciò che scrivo lo è spero che non lo sia troppo!;D

Ringrazio nuovamente la mia adorata Ale che mi ha recensito e mi ha fatto saltellare per un quarto d'ora buono, in preda ad un gongolamento decisamente indecente. Non hai idea di quanto mi faccia felice sapere che ti è piaciuto il capitolo precedente e, testuali, tutto ciò che scrivo. Credo che sia doveroso farti presente che le tue recensioni sono fondamentali per la mia condotta di Ficwriter, che altrimenti sarebbe un immenso mucchietto di merda, tanto per tirare in ballo anche Ron!xD Dovrebbe essere un modo un po' più articolato e idiota di dirti che adoro le tue recensioni e il fatto che posso contare sempre sul tuo parere!<3
  
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