~ NaruHina Flashfic Marathon ~
4 di 4) Me, You, The Beach, And Your Smile.
Il
signor Uzumaki e la signora Hyuga vanno in vacanza
al mare. Hanno due valigie stracolme, un borsone, la videocamera, la
macchina
fotografica digitale, le pinne, l’ombrellone, le sedie. Preso
tutto? Sì. Si può
partire? Sì.
A
30 km. da casa, la signora Hyuga si accorge di non
aver messo in valigia la radiolina portatile con le cuffiette per il
suo
adorato marito. Oddio, come farà lui a passarsi il
tempo in spiaggia
senza la radiolina? Occhiataccia da parte del signor Uzumaki, ma nulla
di più.
A
100 km. da casa la signora Hyuga si accorge con
ulteriore sgomento che non ha messo in valigia nemmeno quella sua
cintura
dorata con il nastro rosa, quella che si abbina perfettamente a quasi
tutti i
suoi capi di vestiario. Oddio, come farà lei a
sfoggiare le sue mise
senza quella cintura? Sorrisino sadico da parte del signor Uzumaki, ma
nulla di
più.
A
400 km. da casa, prossimi all’arrivo, i coniugi
sobbalzano in simultanea: e l’asciugacapelli? Lasciato a casa
anche quello! Lì,
nel mobiletto del bagno a farsi beffe della loro vuota memoria.
Occhiata
complice tra i due: il mondo è pieno di negozi che vendono
asciugacapelli, se
ne aveva giusto bisogno di uno nuovo… Non ci si rovina una
vacanza ancora prima
di cominciarla per uno stupido asciugacapelli. Il match è
rinviato: niente
liti, non ci sarà nemmeno un piccolo rimbrotto né
un minuscolo “lo sapevo, io”.
Almeno per ora.
Dopo
un interminabile viaggio senza scosse a velocità
leggermente inferiore al limite consentito finalmente si vede,
laggiù, il mare
tutto blu!
Sosta
in albergo, riposino dovuto per rinfrancarsi dal
lungo tragitto, poi via, di corsa in spiaggia. Va bene, anche senza
correre, fa
lo stesso.
La
signora Hyuga incede sulla sabbia sicura come una
regina. E’ nel suo elemento, respira iodio e sorride felice.
Sfoggia una in un
bikini nuovo e si sente bellissima se pur leggermente timida.
Il
signor Uzumaki ha un po’ di pancia invernale sopra
i boxer a fiori arancioni, la faccia scura di chi si sente un pesce
fuori
dall’acqua e pensa alle mille cose che aveva da fare a casa.
Non ama il mare,
ma conviene che il posto è molto bello (di più,
coinvolgente), e il clima è
piacevole (di più, assolutamente godibile). E’
tardo pomeriggio, il sole, nel
suo rosso viaggio verso la propria cuccia non brucia la pelle, ma
regala
calore, e una brezza da sogno rinfresca lasciando un gradevole brivido.
I
colori sono meravigliosi. Il mare, che è proprio blu come
l’oceano, è squassato
da onde trasparenti alte fino a un metro e mezzo. Sembrano di vetro,
sono fatte
di acqua cristallina e corrono veloci fino a riva, dove
s’infrangono con una
forza immane, primitiva, in mille rivoli di schiuma bianca. Bambini si
divertono a giocare con esse.
La
signora Hyuga non resiste. Spinge il marito sul
bagnasciuga e insieme aspettano l’onda per giocare
anch’essi. E l’onda arriva,
incazzata, mostruosa, frantumandosi con un gran fragore sulle loro
gambe, in un
piacevole e benefico massaggio, scavando la sabbia di sotto ai piedi
cercando
di farli cadere o di portarli via.
La
signora Hyuga è tornata bambina, gioca con
l’acqua,
lancia gridolini stupidi al fresco e improvviso contatto, cerca di non
farsi
prendere, ma fa solo finta. Si sente lavare, purificare dallo stress.
Rivolge
lo sguardo al marito che è contro la luce del sole. Si
aggrappa a lui,
splendido gigante dagli occhi blu come il mare, saldo come uno
scoglio che
nessun’onda riuscirà a spazzare via. Lei lo adora.
Il
signor Uzumaki osserva la moglie che ride fino alle
lacrime, come una bimba. La vede felice, serena, ed è felice
anche lui. Pianta
bene i piedi nella sabbia perché non sa nuotare, non vuole
essere travolto
dalle onde e desidera essere un appoggio sicuro per lei. Anche se si
lascerebbe
affogare pur di vederla così appagata. Perché lui
l’adora.
E si ritrovano mano nella mano, lasciandosi accarezzare dall’onda in un momento bello, troppo bello, assolutamente perfetto. Sarà una magnifica vacanza. Oh sì.
Questa
è nata pensando all'estate, sigh, mi manca tanto.
Avverto che inizialmente doveva essere una SasuSaku. Scusate. (questo
spiega l'inizio OOC dei due coniugi)
Grazie Vaius che fin ora ha recensito ogni capitolo, a coloro
che hanno recensito i precedenti, e anche a quelli
che, spero recensiscano oggi.
Grazie anche a tutti coloro che hanno messo la raccolta tra i
preferiti, le segiute, e nella lista da ricordare.