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Autore: Mikhi    12/10/2010    4 recensioni
.The Lady and the Tramp. Riku Sora
.Beauty and the Beast. Zexion Demyx
.The Sleeping Beauty. Riku Sora
Raccolta di brevi One-Shot ispirate ai magnifici cartoni Disney che fungeranno da sfondo alle storie delle nostre coppie.
[RiSo - Zemyx]
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Demyx, Riku, Sora, Zexyon
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Drabble Riku Sora
Lady and the Tramp






[...]

Vagabondo: Scimmie? No,no è inutile chiedere, tanto non capirebbero.
Lilli: E' inutile chiederglielo Vagabondo?
Vagabondo: Parenti troppo stretti all'uomo.
[...]







Eppure, nonostante il suo carattere forte, valoroso e irremovibile, non era ancora in grado di dare una logica spiegazione a tutto ciò, com'era riuscito Sora a convincerlo di andare in quello stupidissimo mondo?
Scrutava abbastanza seccato il suo corpo ormai terribilmente trasformato in qualcosa che assomigliava molto ad un grosso, pulcioso cane dal manto argenteo, lui non era per niente contento di tutto ciò mentre il suo migliore amico e Kairi non smettevano un secondo di sproloquiare su quanto fosse entusiasmante e delizioso quel luogo; avrebbe preferito di gran lunga trascorrere una normalissima e tranquilla serata sull'albero di Paopu ad ammirare la volta celeste ricca e meravigliosa, invece adesso era costretto a zampettare come un vagabondo alla ricerca di un posto a lui sconosciuto.
-Coraggio Riku, vedrai che ti piacerà il luogo in cui ho intezione di portarti!- esclamò Sora con una nota tangibile di fervore nella voce, la rossa sembrò annuire con vigore e decisione, anch'essa entusiasta di andare alla scoperta di qualcosa di nuovo che non fossero le Destiny Island, era stanca ed annoiata di quella solita monotonia che caratterizzava le isole ed un pizzico di avventura non guastava mai, soprattutto se avesse condiviso tutto ciò con i suoi due migliori amici.
L'argenteo scrollò la chioma con fare contrariato, senza accogliere l'ardore e l'euforia che i due ragazzi mostravano pienamente, non che fosse nettamente infastidito da tutto ciò, anzi, molto probabilmente il suo spirito avventuriero ben presto lo avrebbe condotto verso una nuova e sconosciuta meta, ma questo non negava il fatto che detestasse profondamente quel posto così armonioso e fin troppo gradevole.
Il moretto a dispetto del compagno dava tutta l'impressione di adorare quell'ambiente, zampettava allegro e allo stesso tempo curioso di scoprire cosa nascondesse, scatenando così la risata cristallina della ragazza ed i soliti sospiri afflitti e arresi da parte di Riku che, con una miscela di tenerezza ed esasperazione, gli rivolgeva fugaci sguardi.
Beh, Sora era così, buffo, simpatico e sempre in grado di coinvolgerti irrimediabilmente in qualunque pasticcio, come la saggia decisione di "Prendere in prestito" la Gummiship di Pippo e Paperino in modo tale da visitare qualsiasi mondo che la grande immaginazione del castano suggerisse.
Forte, coraggioso e in grado di regalarti il proprio cuore pur di renderti felice, l'ultima speranza dei mondi, quelle pozze azzurre che sprigionavano pura innocenza, un po' come una splendida farfalla, pian piano esce dal bozzolo fino a mostrare la sua immensa bellezza in pochi attimi, lasciandoti estasiato, la magnificenza di una rosa e lo splendore di una stella.
-Eccoci! Siamo arrivati!- disse infine Sora, ridestando l'argenteo dai suoi numerosi e ambigui pensieri che lo accompagnavano da ormai fin troppo tempo.
Riku inarcò un sopracciglio, studiando con disgusto il luogo in cui il moretto li aveva condotti, dava l'impressione di essere il retro di un ristorante ed i numerosi bidoni colmi di carte ed avanzi di cucina confermavano le sue numerose ipotesi, da una mezza porta la cui vecchia tintura verde scrostata le rendeva un aspetto sudicio usciva del vapore seguito da un odore che molti cani randagi avrebbero definito delizioso.
Kairi si accucciò al centro del piccolo spazio racchiuso da una staccionata in legno in modo tale da avere una panoramica completa di ciò che stava accadendo molto probabilmente nelle cucine mentre Sora, armato di occhioni da cucciolo abbandonato e indifeso, era impegnato a grattare con la zampina la porta.
-Qualcuno può spiegarmi cortesemente il perchè ci ritroviamo in questo posto orribile?- ringhiò il cane albino avvicinandosi alla rossa che con la lingua penzoloni sembrava aspettare qualcosa.
La ragazza lo squadrò accigliata, come se quel muso bianco avesse proferito la scemenza più grande di questo mondo: -Mi sembra ovvio testone di un Riku, aspettiamo la cena.- sorrise raggiante e con entusiasmo nel vedere che un grosso uomo alto, robusto e con un grembiule impataccato dal vario cucinato si accingeva a varcare la soglia.
-Ehi Joe! Guarda qui chi abbiamo! Un altro gruppo di famelici vagabondi accompagnati da una graziosa cagnolina!- urlò gioioso e gongolante il cuoco pulendosi le mani con una pezza ed accarezzando dolcemente le orecchie di Sora, occupato a lasciarsi coccolare dal buon uomo.
Kairi invece, felice dei complimenti ricevuti, si avvicinò al vecchio facendo intuire di voler qualcosa che placasse i loro borbottii di stomaco palesemente udibi; Riku dal canto suo non si lasciò trascinare dall'euforia dei compagni, preferendo di gran lunga aspettare accanto ad i vari cassettoni in legno accumulati vicino l'uscita del viottolo.
Continuava a riscontrare in questo viaggio qualcosa di assolutamente assurdo, ed il fatto che i suoi migliori amici si comportassero come belve affamate lo trovava riprovevole.
-Ehi Riku!- Un cucciolotto marroncino sbucò oltre la pila di cassette, catturando le attenzioni dell'argenteo. -Adesso ci porteranno qualcosa!- sorrise, per quanto una cane possa fare.
Scettico e allo stesso tempo disgustato dall'ingurgitare del cibo cucinato da qualche strano e strambo sconosciuto con la capacità di interpretare le inaccettabili richieste di un cane soffocò un ringhio nella speranza di far notare il disapprovo che mostrava in quella situazione alquanto insolita, almeno per lui.
Nonostante ciò la poca presenza di spirito dimostrata sin adesso non bastò a cancellare l'entusiasmo stampato come inchiostro sul viso paffuto e simpatico di Sora. -Non ho intenzione di mangiare avanzi, e per di più cucinati da quegli schizzati.- ribadì risoluto, aggrottando infastidito le sopracciglia.
Il moretto lo squadrò in tralice: -Non dovresti dire così, ci offrono cibo, gratis per di più.- ridacchiò trotterellando al fianco del compagno e spingendolo al centro del piccolo spiazzale dove Kairi attendeva pazientemente l'arrivo del pasto.
-Io continuo a trovarla una pessima idea.- sentenziò stufo per poi adombrarsi in uno dei suoi soliti silenzi eterni capaci di scoraggiare anche un testone come il castano.
Sora alzò gli occhi al cielo mentre le sue iridi azzurrine ricadevano con attenzione sopra una grossa e larga botte su cui era poggiata una tovaglia a scacchi bianca e rossa, l'uomo possente la scaricò affianco a loro per poi ritornare indaffarato dentro le cucine.
-Muoviti Joe! I nostri ospiti hanno fame!- urlò molto probabilmente i capocuoco agitando insistentemente un pugno in aria, facendo capire all'inserviente di sbrigarsi a servire il piatto in tavola.
-Arrivo! Arrivo!- Un ragazzo smilzo varcò la soglia sorreggendo con la mano destra quello che sembrava un grosso piatto di spaghetti con polpette, per poi poggiarlo sul tavolo in modo tale che gli ospiti potessero apprezzare la cucina.
L'albino strorse il naso lanciando un'occhiata interrogativa al moretto: -Non solo sono costretto a mangiare questa roba, ma anche nello stesso piatto?- domandò amareggiato e sconfitto, la prossima volta avrebbe deciso lui il mondo in cui approdare così avrebbe evitato altri incontri del terzo tipo come scheletri, conigli parlanti e carte da gioco sottoforma di soldati.
La rossa annuì distrattamente, annusando deliziata la portata: -Da quando sei diventato così schizzinoso?-
-Secondo me sono commestibili.- confermò accogliendo in bocca la prima mancita di spaghetti che fu molto presto seguita da una serie di bocconi.
Beh, se proprio doveva, tanto vale provare, no?
Titubante avvicinò il muso accanto ad una polpetta, analizzandola attentamente come se fosse qualcosa di estremamente sconosciuto e alieno, con molti sforzi diete una leggera lappata al sugo che la ricopriva per poi gustarlo attentamente, captando ogni singolo sapore.
Sora sogghignò soddisfatto. -Vedi? E' delizioso!- esclamò ancora con la bocca piena ed il muso sporco di salsa rossa.
Riku scrollò il capo con disattenzione, senza badare alle parole dell'amico. -Questa me la paghi.- sentenziò masticando gli spaghetti e guardandosi attorno con aria spaesata.
Odiava quel posto,si, lo odiava con tutto il cuore.
Oltre la porta verde della stanza sbucò all'improvviso il grosso e robusto vecchio con in mano una grande fisarmonica e nel frattempo che i tre ragazzi gustavano il piatto le sue labbra incominciarono a muoversi a ritmo della musica:
Dolce sognar
e lasciarsi cullar
nell'incanto della notte
le stelle d'or
con il loro splendor
sono gli occhi della notte!

Quella sinfonia sdolcinata e patetica risuonava in quel luogo in un sordo eco, sembrava di trovarsi in una cenetta romantica, soltanto che c'era qualcuno di troppo.
Ti lascian andar il tuo cuore
sicuro ti guiderà
e dolcemente ti dirà
questa notte è per amar!
E' dolce sognar
e lasciarsi cullar
nell'incanto della notte!
Masticando annoiato il boccone di spaghetti voltò lo sguardo al cielo scrutando la miriade di stelle che lo popolavano allegre, desiderava soltanto ritornare a casa ed assumere le sue sembianze, una volta per tutte.
Mentre rimuginava sui suoi pensieri pochi minuti dopo la volta celeste si tramutò in un paio di occhioni azzurri e lucidi mentre il suo muso combaciava perfettamente con quello di Sora che imbarazzato e colto di sorpresa lasciò cadere la porzione di spaghetti dalla bocca.
Beh, poteva anche ammettere che quel mondo non fosse poi così tanto disgustoso e noioso, e forse, era già a conoscenza del nome del terzo incomodo...








Note dell'Autrice:
Salve gente! :) Non avendo niente da fare, avevo deciso di creare questa raccolta di brevi One-Shot RiSo e Zemyx (Eh si, niente AkuRoku mi dispice xD).
Da come notate lo sfondo è caratterizzato dai famosissimi film Disney che io adoro, e da qui c'è Lilli e Vagabondo uno dei miei preferiti :)
Che altro dire, spero che questa raccolta vi piaccia e se ne vale la pena continuarla xD



















   
 
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