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Autore: _V a l e_    26/10/2010    7 recensioni
"Lacrime incessanti cadevano sul mio viso e non c'era modo di fermarle. Neanche la vicinanza del mio ragazzo alleviava il forte senso di vuoto che mi imprigionava e che mi impediva di respirare. Avevo detto addio al mio migliore amico, all'unica persona che mi era stata accanto quando non ero altro che un cadavere, distrutta per la perdita del mio vampiro. Avevo rinunciato alla persona che mi capiva anche con un solo sguardo, un solo gesto, perchè lui non aveva bisogno di poteri soprannaturali per leggermi dentro. Avevo sputtanato un sentimento puro, VERO, VIVO per inseguire qualcosa di irreale, di ossessivo, una droga. Avevo rinnegato il mio SOLE, la mia aria, la mia linfa vitale per avvicinarmi al mondo dei vampiri, al mondo della mia unica ragione di vita,Edward. Ed era la scelta giusta, sapevo che lo era."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black, Quileute | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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CAPITOLO 7:
Masochista


E nonostante tutto rieccomi qui, davanti casa sua.

Ero tornato, ero ritornato da lei. Come sempre.

Eccola, stupenda come sempre mentre esce di casa con quella camminata buffa e scoordinata che mi ha fatto sempre ridere, con quell'espressione accigliata che ho sempre amato, mentre si dirigeva verso quella schifosa succhiasangue. Avrei voluto correre da lei e fermarla..avrei voluto... ma tanto era tutto inutile.

La osservai meglio e dalle sue guancie intravidi una piccola lacrima che le stava incorniciando quel suo splendido viso di pesca. Spalancai gli occhi e cominciai a tremare come non mai. Tremavo di rabbia, e lottavo contro me stesso per non andare da lei, per non stringerla tra le mie braccia e cullarla..perchè io l'avrei sempre protetta.
Lei non vuole la tua protezione o il tuo amore... lei vuole quell'assassino.
Mi si spaccò il cuore in mille pezzi.
Era vero, era tutto orrendamente e schifosamente vero. Quel pensiero formulato dal mio inconscio era una sacrosanta verità, ma il solo fatto di averla pensata bastò per fare calmare i miei tremori e a riportarmi al mio posto, al posto che sempre mi era spettato:L'eterno secondo. Il predente, quello che non riuscirà mai ad ottenere l'amore della ragazza che ama. Quello che soffre e che deve mettersi da parte.

Quanto masochista può essere una persona quando ama profondamente?

Strinsi i pugni fino a farmi male ma non ci badai, mi mordicchiai il labbro inferiore per cercare di non esplodere, volevo vederla almeno un'ultima volta e non volevo rovinarmi quella splendida visione appannandola con le mie lacrime. E così feci, giusto in tempo per vedere che Bella aveva appena rallentato il passo fino a fermarsi definitivamente mentre guardava verso la mia direzione. Da dietro quell'enorme quercia non avrebbe mai potuto vedermi, eppure si era fermata, era proprio li, davanti a me e fissava un punto indefinito nel bosco. Da quella distanza percepii il battito del suo cuore sempre più veloce, pareva impazzito, proprio come lo era il mio. Chiusi gli occhi per un attimo e mi feci cullare dal battito dei nostri cuori che danzavano insieme, come se si cercassero, come se si pretendessero. Ah, come avrei voluto che lo percepisse anche lei! Come avrei voluto poterle dare di più (perchè io le avrei dato molto di più di quella sanguisuga), come avrei voluto che quel cuore continuasse a battere! E non mi importava per chi battesse, per me, per il succhiassangue o anche per quell'idiota di Mike Newton, o per qualche altro ragazzo che avrebbe incontrato, non mi importava un bel niente... Lei doveva vivere e io le sarei stato accanto anche solo come amico,tutto pur di sentire ancora quella dolce melodia che proveniva dal suo petto.

Riaprii gli occhi ma lei non c'era più. Sentii solo il rumore delle ruote dell'auto che sfrecciavano lungo la strada, verso quella casa, verso quel Cullen, verso quell'essere abominevole che le avrebbe tolto la vita per sempre.

Rimasi dietro quell'albero per non so quanto tempo, un minuto? Un'ora? Un'eternità? Che valore aveva il tempo adesso che la mia unica ragione di vita avrebbe smesso di respirare, di vivere? A testa bassa e con ancora il magone mi allontanai da quella casa e mi diressi spedito verso La Push.

Adesso che ero trasformato speravo solo che nessuno mi rompesse le scatole, anche se ero tornato questo non voleva dire che ero pronto per farmi trovare dal branco e farmi consolare, l'ultima cosa che volevo era essere compatito, ben che meno da loro.

Ritornai Jacob prima di entrare a casa mia. Era vuota. Mio padre sarà andato da Sue. Bene, non ero ancora pronto per farmi vedere da lui in quello stato pietoso. Lentamente mi diressi in bagno e con svogliatezza mi infilai dentro lo doccia, avevo bisogno di una bella rinfrescata.

Sfinito poggiai la fronte sulle piastrelle umide del muro e lo stesso feci con le mani, cercavo un appiglio, qualcosa su cui poggiarmi per non sprofondare. Dovevo resistere. Basta piangere, questo non sei tu Jacob, riprenditi! Ma davvero non sapevo proprio come fare. Quella ragazza mi aveva distrutto. Ogni suo gesto, ogni suo tocco, ogni sua sillaba mi annientavano.

"E invece mi basta..." 


Quelle parole appena sussurrate dalle sue labbra furono come uno schiaffo in pieno viso per me, come un pugnale che aveva appena squartato il mio povero cuore. Di nuovo.

Perchè le aveva dette? Perchè non mi aveva respinto quando l'ho baciata? Perchè? Perchè lo aveva fatto se sapeva che per la seconda volta mi avrebbe spezzato il cuore? Domande inutili visto che non avrebbero mai avuto una risposta.
Strinsi le mani e con un ringhio che mi usci dal petto sferrai un pugno violento contro il muro che tremò, rompendo in mille pezzi tutte le piastrelle bianche del bagno. Ormai avevo perso il controllo: tremavo, urlavo, mi stavo dannando l'anima e niente e nessuno avrebbe potuto salvarmi. Mi piegai su me stesso scivolando lentamente lungo la parete mentre l'acqua, ormai ghiacciata, scorreva violenta per tutto il mio martoriato corpo. Ma nonostante fossi del tutto sconfitto e ormai distrutto, una nuova e forte consapevolezza si fece vivida dentro di me: Nonostante tutto DOVEVO continuare a vivere normalmente, anche senza di lei. Lo dovevo a Billy, al mio branco, ma soprattutto lo dovevo a me stesso e anche se faceva male,maledettamente male, dovevo dimenticarla e questa volta sarebbe stato per sempre.

Si, era giusto così.

Uscii dalla doccia e dopo essermi asciugato per bene, presi solo dei pantaloncini e mi diressi verso il branco, verso la mia famiglia che sarebbe stata sicuramente felice di rivedermi. Correvo verso casa di Emily consapevole del fatto che adesso, ero un nuovo Jacob.

 

***
 

Avevo sentito qualcosa, come se qualcuno mi stesse osservando e come in risposta a questa mia sensazione, ecco che il mio cuore, puntuale come sempre, iniziò a galoppare all'impazzata. C'era qualcuno li, in mezzo alla foresta, qualcuno che conoscevo bene, qualcuno che...avrei dovuto dimenticare e questa volta per sempre. Dal mio viso scesero delle piccole lacrime silenziose e ognuna di esse era dedicata a lui. Perchè sapevo, sentivo, che li, nel bosco c'era proprio Jacob. Alice mi fece cenno con il capo e mi fece intendere che si era già fatto tardi, così distolsi lo sguardo dalla boscaglia e mi diressi verso l'auto. Sapevo che lui avrebbe visto le mie lacrime, che avrebbe sentito il battito impazzito del mio cuore e sapevo anche che ciò che stavo provando io lo stava provando anche lui e quella convinzione mi faceva sempre più male, perchè io non ero altro che l'artefice di tutte le sue sofferenze, dei suoi dolori, ero la colpevole del suo sguardo spento, della sua espressione seria e arrabbiata, non c'era più traccia del Jacob solare e pieno di vita che avevo conosciuto qualche tempo prima. No, perchè io lo avevo annientato senza pietà.

Ma adesso basta non dovevo pensarci e soprattutto non dovevo vederlo mai più se volevo che quella parte del mio cuore, (che lo sapevo bene, apparteneva inesorabilmente a lui), scomparisse spegnendosi del tutto. Lo dovevo fare per Edward e per l'altra metà di me stessa che era sua e che aveva vinto sull'altra. Adesso toccava a me mettere la parola fine.

Addio Jake.

Scacciai via le lacrime con un braccio ed entrai in macchina, pronta per la mia nuova vita.



*Angolo ValeBlack:

MemiRockMi fa piacere che la mia storia di piaccia e spero con tutto il cuore che continuerai a seguirmi e a recensire! Per quanto riguarda il matrimonio non anticipo niente!!! xD Spero comunque che questo capitolo ti sia piaciuto!

_EleKtra_smile_ : Grazie mille per i tuoi complimenti! Per il matrimonio non dico nulla...seguimi e lo scoprirai!! xD Sinceramente anche io spero di scrivere al più presto un altro bacio tra loro due...o forse no....bhoooo!!!! xD xD Grazie ancora e spero che continuerai a seguirmi!

 
Jakefan: Certo che mi fa piacere riceve le tue recensioni e tranquilla, io non mi offendo quando ricevo dei consigli, anche perchè sono consapevole del fatto che non sono una scrittrice ma ti assicuro che cerco di fare sempre del mio meglio!! xD Ti volevo ringraziare perchè continui a seguirmi e spero che questo capitolo possa piacerti! Un bacione!

Volevo ringraziare anche tutte le lettrici silenziose e tutte coloro che hanno aggiunto la mia storia tra le preferite, le seguite e quelle da ricordare! Grazie di cuore! <3

   
 
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