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Autore: Narcissus in chains    08/11/2010    1 recensioni
L' Oscuro signore è stato sconfitto. Un anno è passato e i nostri protagonisti: Harry, Ron ed Hermione, stanno crescendo e cambiando . In un freddo natale incroceranno di nuovo le loro vie e altri personaggi del loro passato. E il freddo vento invernale porterà la nascita di amori ed avventure.
"Adoro Ron ma io stesso fatico ad ammettere di aver fatto certe cose con un uomo e per di più non un uomo qualunque,Malfoy!. Quindi non credo che Ron capirebbe, almeno non per il momento, dato che ci capisco poco persino io.
" Hey Ron sono forse sono Gay e piu ..anh ..ho limonato con Draco!" non avrò mai il coraggio di dirglielo.
Preferisco tacere . Forse potrei parlarne con Hermione, in fondo ora io e lei siamo sulla stessa barca. Una barca di disgraziati. "
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Yuri | Coppie: Draco/Harry, Ginny/Hermione, Luna/Ron
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Primo capitolo.  

Ricordando .


Hermione
 
Pioveva sopra la città , in un solitario pomeriggio di venerdì. L' acqua scorreva lungo le vie , allagando i fossi, cadendo dalle grondaie, ticchettando sopra le finestre.
 
Osservavo con cautela fuori dalla finestra della mia stanza, presto sarebbe dovuto arrivare il mio pacchetto da Hogsmade. 
 
Avevo ordinato alcuni libri di magia , nonostante la scuola fosse finita , io desideravo tenermi in esercizio ed un paio di libri dedicati agli incantesimi antichi erano proprio quello che mi ci voleva. 
 
L ' anno precedente mi aveva distrutta, lasciandomi irrequieta e stanca. Un parte di me stessa se ne era volata via con la perdita delle persone a cuì tenevo. Ognuna di quelle morti aveva lasciato un segno indelebile sopra il mio cuore. Una croce che nessuno avrebbe cancellato.
 
Era passato solo un anno da quei tragici eventi, eppure essi erano vividi nella mia testa, come se fossero passati solo pochi giorni.  Di rado mi capitava di scoraggiarmi di fronte alla difficoltà della vita. Avevo sempre preso di petto i problemi che mi si paravano davanti. La mia testa elaborava soluzioni in modo veloce e io non avevo il tempo per lasciarmi scalfire, troppe cose da fare, progetti da portare avanti, impegni , tutte cose che mi lasciavano poco tempo per farmi ghermire dal dolore.
 
Ma ora aveva vinto lui, mi aveva catturata, e mentre osservavo affranta la mia sconfitta, mi domandavo : perchè il tempo non aveva sanato le mie ferite? Perchè fosse riuscito a penetrare la mia corazza?.
 
Una corazza costruita con la mia cultura, le pile di libri sugli scaffali ne erano il simbolo. Una corazza che credevo mi avrebbe protetta, per sempre. Invece vedevo il suo cadavere dissolversi davanti ai miei occhi. Un pezzo di me stessa moriva con tutti coloro che se ne erano andati.
 
 Da  mesi non avevo più notizie da Harry e Ron ,ne da nessun altro del mondo magico. Confesso, che non mi ero neppure interessata a cercare nessuno di loro. Volevo staccarmi e prendere le distanzer per un poco, da quel mondo che mi aveva dato tanto dolore . Quel mondo mi mancava, anche se lo avevo ripudiato per un anno intero , mentre ero distratta mi tornavano alla mente i ricordi dei bei tempi : Le nottate nei dormitori, la corsa per le aule polverose, i grandi banchetti in Sala Grande, le risate con gli amici, l' enorme biblioteca, il tifo sfrenato durante le partite di quidditch. Mi mancava tutto questo, e sapevo che non sarebbe mai potuto tornare tutto come prima. La paura di soffrire mi gela il cuore. Ritornare in un luogo che mi aveva fatta felice e vederlo con occhi tristi, non credo di essere pronta. Ma quando mai lo si è?. Si è mai davvero pronti?. 
 
 
Qualche giorno prima del Natale , per farmi un regalo, mi ero decisa ad ordinare alcuni libri e quotidiani, volevo vedere cosa accadeva laggiù e tentare un nuovo contatto.E ora che l' occassione si stà per presentare mi spavento  .  Ma è inutile aggrovirgliarsi i pensieri adesso, cercherò la forza in me, magari in qualche angolino nascosto della mia mente piena di informazioni c ' è una briciola di forza . Adesso mi bevo un buon thè caldo e  attendo paziente l' arrivo del pacco; Guardando speranzosa il cielo grigio e piovoso.
 
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Ron
 
 
La casa appariva stranamente vuota, ma sapevo che avrei dovuto abituarmici. Era come se il silenzio del lutto si stesse propagando ad ogni angolo, in ogni stanza. La casa era immersa nella tristezza , nonostante i tentativi della Mamma di nascondere il dolore con disinvoltura ,la realtà era che la morte di Fred ci aveva colpito duramente.
 Ridevamo sempre , mangiavamo , bevevamo, uscivamo per gironzolare in un mondo ora pacifico e luminoso , ma soffrivamo tutti, e l impalpabile mancanza di Fred aleggiava su di noi. Vedevo George stringere assorto gli abiti del fratello mentre credeva di non esser visto, e mi domandavo cosa pensasse? Cosa provasse? Toccando quella stoffa ormai polverosa . Forse alla ricerca di un barlume di vita, un pizzico del prufumo della persona persa .  Mi metteva una tristezza infinita il guardarlo ma per qualche morboso motivo finivo sempre con l ' osservarlo di sottecchi. 
 
Ginny Se la cavava meglio di noi, forse, perchè erratamente le donne vengono definite sesso debole, dimostrando invece il contrario,  lei e mamma erano le uniche che cercavano di tirarsi fuori dalla tristezza, lavoravona di continuo, non si fermavano mai. Ginny Si immergeva nello studio, usciva con le amiche e sospetto ci fosse di mezzo anche un ragazzo.A volte la vedevo tornare con un sorrisetto ebete sul viso e se provavo a chiederle qualcosa diventava rossa come un peperone.  
 
Io ..io tiravo avanti. Fred mi manca moltissimo, e talvolta mi sembra di sentirlo, di vederlo fare scherzi , mettermi trappole sulle scale, guardarmi con quegli occhi vispi per prendermi in giro. 
Tante volte un poco per gelosia mi arrabbiavo con lui e george. Con il loro infastidirmi e punzecchiarmi, ed ora darei mille dobloni pur di riaverli entrambi che ridono di me.
 
 
Naturalmente lui non è l ' unico a mancarmi. 
Hermione anche lei mi manca e anche Harry Ovvio!.
 Non ho più ricevuto loro notizie ma mia madre insiste perchè io li inviti questo natale.
 Ho scritto ad entrambi, anche se confesso che sotto vi è la chiara firma di mia madre che ha abbellito i biglietti di invito con orribili roselline multicolore e fili rosa che si materializzano suonando " We wish you a merry Christmas" non appena la busta viene aperta. 
 
Spero che accetteranno l' invito, quest anno non ho avuto molto tempo da dedicare alle amicizie. Ho passato molto del mio tempo ad aiutare in casa, Mamma ha voluto stravolgere tutto, troppi ricordi dice, voleva cambiare l' ambiente e renderlo più vivace. Il risultato non è stato dei migliori ma almeno ci ha tenuti occupati per un po'. Papà cerca di fare del suo meglio per tenerci allegri ma nei suoi occhi c' è sempre un velo di lacrime quando vede i ragazzini giocare con gli artifizi inventati dai gemelli. Ma facciamo finta che vada tutto bene, la famiglia Wesley è pur sempre la famiglia Wesley!!
 
Io devo ancora deccidere quale professione intraprendere. Nessuno mi ha ancora detto niente riguardo al fatto che tergiverso nella mia decisione, è colpa di questa brutta situazione, a cose normali Mamma mi avrebbe già urlato dietro, dandomi del Fannullone per poi spedirmi a lavorare con qualche cugino lontano.
 
Ne parlerò con i ragazzi , loro sapranno consigliarmi, ne sono certo. Non mi resta altro che aspettare il Natale per rivederli.
 
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Harry
 
 
L' albergo silenzioso mi dava una dolce sensazione di pace. Forse era la per colpa del maltempo, le strade di Hogsmade erano semivuote e potevo sentire ogni minimo rumore sia dalla via che dalle stanze adiacenti.
 
 Il vecchio Kuasar che imprecava contro la moglie che lo aveva cacciato di casa e batteva avanti e indietro la stanza borbottando, la ragazza dagli occhi incavati della stanza vicina che suonava piano un flauto. I rumori degli elfi che lavoravano nelle cucine per preparare la cena.
 
 Me ne stavo steso sul letto a riflettere.
 
 Molte cose erano cambiate nell' ultimo anno. Mi ero deciso a cambiare vita, lasciandomi il mondo babbano alle spalle. Scappondomene di notte portando con me il baule con qualche vestito, le foto dei miei genitori e della scuola e qualche libro.
 Il denaro che mi avevano lasciato Mamma e Papà mi lascia tenere un buona stanza di albergo e mi permette di comprare tutti i libri necessari alla mia istruzione per poter diventare Auror. 
Seguo le lezioni in ufficcio caotico sopra il nuovo negozio di bacchette; Se Silente mi vedesse sò che sarebbe fiero di me. Non lo dico con vanità, ma sono uno tra i più promettenti tra gli allievi e spero davvero che ovunque lui sia mi guardi con approvazione.
 
 
Il Natale si avvicina , ho comprato dei regali per Ron e Hermione .
 La signora Wesley mi ha spedito un rumoroso invito per la cena di Natale e non ho potuto rifiutare.
 Ho preso alcuni libri ad Hermione  ed un mantello nuovo e scintillante a Ron.
 Devo ancora trovare qualcosa per Ginny. La piccola Ginny. Chissà come starà?. Ogni tanto le penso. Rammento i suoi capelli rossi così soffici, le lenteggini che le colorano il viso, quel suo sguardo irriverente.
 Anche lei oramai per me è un capitolo chiuso, anche se le penso con nostalgia , non provo più l' emozione che mi dava fino allo scorso anno. Non tremo al suo pensiero, rimane un dolce ricordo che sà di nostalgia. Non credo di essere ancora pronto per l ' amore, ci pensa già la vita ad incasinarmi la testa, figuriamoci una ragazza!. Anche se una parte di me le desidera, le ragazze intendo. Ma al momento non conosco nessuna ragazza che desti il mio interesse. Certo c' è Isabel, una mia compagna di corso , con grandi occhi scuri e capelli biondi corti e scarmigliati, che non manca di turbarmi, quando la vedo esercitarsi ,muovendo le lunghe banche per scansare gli attacchi.
 
 
 
L ' ultimo anno mi ha provato molto , ma sento che stò riprendendo ciò che è mio. Ho una nuova vita adesso. Forse sono anche io un nuovo Harry. Mi sento un nuovo Harry. 
 
Una folata vento scuote la finestra, mi alzo dal mio torpore. Percorro il pavimento freddo di legno scuro e mi accingo a scendere per la cena. Il mio stomaco brontola e voglio mettere qualche buon piatto sotto i denti.  Dopo finirò le spese natalizie. Chissà come stanno i ragazzi?. 
 
 
 
 
   
 
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