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Autore: Scaramouche    14/11/2010    8 recensioni
Salve, mi chiamo Robert, il mio peggior difetto è che smetto di ragionare quando a cena mi viene posato davanti il dolce, il mio sogno, quello di assaggiare tutte le opere d’arte del gusto delle pasticcerie Londinesi.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Entro nel negozio con uno scampanellio d'entrata. Improvvisamente una zaffata di profumo mi assale a tradimento: cioccolato, caramello, nocciola...Inebriato da questi odori serafici, mi siedo nel primo tavolino disponibile, e chiudo gli occhi per un momento, estasiato. Prendo il listino. "vediamo un po’ cosa fanno di buono..."
Accidenti, la lista è lunghissima. Babà, banana split, milkshake, muffins, code di gambero in crema chantellier, tette di Venere...che cavolo sono le tette di Venere?!
Non posso mica passare il pomeriggio a documentarmi su tutto il campionario dei loro dolci, ma, diamine, non riesco a scegliere.
-Vuole ordinare?-
Salto sulla sedia come un dingo della prateria, accorgendomi in quell'istante che un'ombra mi si era parata davanti. Il cameriere, chissà da quanto stava aspettando.
-Hemm....- alzo lo sguardo e rimango imbambolato. E' un uomo alto, giovane, ma non troppo, forse sulla trentina, forse di più (calcolare l'età è sempre stata una mia difficoltà), capelli biondo scuro, occhi di ghiaccio.
Carino è un aggettivo troppo striminzito da usare, è affascinante oltre ogni dire. Ma perchè sto pensando a queste cose? Cavoli Rob, datti un contegno, perdiana, sei un uomo, non una ragazzina!
-Allora...?-
Ecco, cavoli, succede sempre così, entro in un negozio, penso alla prima stupidaggine che mi viene in mente, e faccio la figura dell'ebete, cazzo!
-Si, ecco...- eh, ma mica è facile decidere. Trovatevi nella mia posizione, seduto qui, immerso tra i propri pensieri, indeciso su una lista di dolci e distratto da un uomo giovane tanto bello. Ok, Rob, smettila, cerca di sembrare una persona sana di mente.
-Avete molti dolci, a quanto vedo...- Il cameriere gonfia il petto, orgoglioso.
-In effetti si, signore, stiamo cercando di produrre molte ricette di ottima qualità, questo negozio è aperto da poco, ma proviamo a farci un nome..-
Ok, grazie di aver elogiato questo bellissimo locale, ma che diavolo scelgo io? E poi quanto parla questo, sembra una macchinetta, meglio fermarlo!
-Va bene, va bene, va bene...ho deciso!-
Chiudo il listino con fare flemmatico, poggiandolo sul tavolino e lo guardo enigmatico.
Enigmatico...si fa per dire, sembro uno psicopatico con quello sguardo, ma almeno ci ho provato. 
-Voglio...creatività!-
-Creatività?- quello mi guarda sorpreso. Si, faccio spesso questo effetto, lo stupore. E non in senso positivo. Mi sporgo in avanti per vederlo meglio. 
Cazzo, ha degli occhi bellissimi, e, cazzo, penso troppo.
-Mi porti...il dolce più complicato e buono che riuscite a fare!- 
Il cameriere mi guarda di sottecchi: è una sfida colta al volo per lui.
-Farò come dice.-
Oh, fantastico, ho trovato un buon compromesso.
Gli sorrido educato. 
-Aspetterò-
Quello si allontana, dandomi la possibilità di osservare meglio il locale. Lo stile è bello, un po’ raffinato forse, ma grazioso e ben illuminato.
Come ho detto, è pieno di tavolini rotondi, come in una caffetteria parigina, le sedie comode e ben ordinate. Crema è il colore che predomina, dai muri all'arredamento. Alla mia destra, il lungo bancone dove i clienti si soffermano a pagare, e una porta per il retro, sicuramente la cucina. Non c'è molta gente, qualche signora riservata che cerca di evitare il mio sguardo (chissà perchè...) e due giovani ragazzine che chiacchierano sottovoce non lontano da me, ridendo. In sostanza, un locale tranquillo, ad eccezione del piccolo cane che continua a gironzolare tra i tavoli, un carlino dallo sguardo nervoso. 
-Ecco a lei.-
Accipicchia, sono rapidi! Il cameriere poggia il piatto, e mi lascia da solo, andandosene di nuovo. Probabilmente non gli sto simpatico. Abbasso lo sguardo, e fisso con curiosità la pietanza originale che mi hanno portato. Sembra un muffin, un muffin molto grosso, coperto di una glassa di vari colori. È stato volutamente aperto per far uscire la farcitura di cioccolata calda e vaniglia dalla pasta di pan di spagna. Piccole praline di amaretto e cioccolato stanno qua e là attorno all'opera, mentre una soffice striscia di panna contorna il tutto. Per finire, un leggero velo di zucchero e cacao. 
Non passa nemmeno mezzo minuto, ed ecco che divoro quella squisitezza chiudendo gli occhi ogni qual volta sento il dolce sapore del cioccolato sul palato. Dio, che bontà.
Si, questo locale è eccezionale, non c'è dubbio. Mi chiedo solo chi sia il creatore di quest'opera. Mi godo la fine del pasto molto lentamente, mente raccolgo con calma gli ultimi resti di cioccolata e vaniglia. Una roba del genere potrebbero farla pagare un sacco, da quanto è fatta bene. A proposito di soldi....
Alzo lo sguardo perplesso, rompendo la bellissima atmosfera di pace che avevo trovato con il dolce, e inizio a rovistare nelle tasche. Si, in effetti, quasi mi ero scordato che di soldi proprio non ne ho. Nemmeno uno spicciolo. Zero.
Mi guardo attorno, nervoso. Il cameriere è nel retrobottegha, ma potrebbe arrivare a momenti. Che fare? Oramai ho finito di mangiare, e non posso restare qui fino a stasera, ma che cavolo, come faccio? Non ho un centesimo per pagare quello che penso sia il dolce più costoso del locale, e non vedo nessuna moneta solitaria abbandonata sul pavimento; non che mi aspettassi di trovarne una, ovviamente. Le due ragazzine sono andate via, ma c'è ancora qualche donna ai tavolini. Devo cercare di andarmene da qui, senza pagare. Lo so, è un furto, ma che ci posso fare? Il cameriere non è ancora tornato. Mi alzo con molta calma, cercando di non dare nell'occhio, e mi dirigo verso l'uscita. Sono a pochi passi dalla porta, quando un ringhio minaccioso mi avverte che qualcosa mi sta sbarrando la strada. Quel carlino è davanti a me, i denti scoperti e un brontolio sommesso. Devo ammettere che come cane da guardia se la cava egregiamente, ma non è il momento adatto per fermarsi ad accarezzarlo, anche perchè so esattamente cosa potrebbe accadere alla mia povera mano. Faccio un passo, esitante, ma quello non si muove, anzi, ringhia ancora più forte.
-Sciò...- cerco di spaventarlo muovendo un piede, ma ecco che quel piccolo demonio mi si attacca alla gamba con un morso. -Ahi!- Esclamo più per la sorpresa, che per il dolore. Mi sono sempre chiesto come mai dicono che i morsi dei cani piccoli siano così dannatamente dolorosi. Ora ne ho la prova tangibile, con quei piccoli dentini affilati come rasoi sul polpaccio. 
-Mursilis!!-
Il cameriere corre verso di me. Merda, non ci voleva. le due signore al bancone mi fissano preoccupate. Ottima prestazione Robert, davvero niente male. 
-Smettila, Mursi, smettila dai!-
Prende con forza il cane, e gli da uno strattone, ma senza esagerare. Quello subito molla la presa, e ricomincia a ringhiare verso di me. A questo punto il ragazzo alza lo sguardo, e mi punta gli occhi addosso. 
-Mi scusi...-
-Si?...- 
-Per caso se ne stava andando senza pagare?-
Ok, mi ha scoperto, è inutile fingere, non resta che ammettere tutto.
-In effetti, mi sono accorto che sono senza soldi, ma potrebbe farmi un appunto per la prossima volta, così tornerò coi soldi, no?-
-Mi dispiace, ma non facciamo eccezione con nessuno-
Cazzo...
-Abito a pochi passi da qui, non ci metto molto se vado a prendere denaro a casa....-
Quello mi fissa con cipiglio severo. Per lui non sono altro che una seccatura, un dannato casino fuori programma.
-Mi sa che non ti posso lasciare andare, amico-
Giro un attimo la testa, fissando la porta. Alla peggio potrei darmela a gambe, ma Mursilis mi fa capire di non pensarci nemmeno. 
Annuisco, e mi rassegno alla punizione.
-Che devo fare?-


Pochi minuti dopo sono nel retrobottega a lavare piatti e tazzine, il lavello pieno d'acqua, il sapone in mano e Mursilis a pochi passi da me, con lo sguardo torvo sulla mia gamba. Hohoho, so che cosa vorresti fare, piccola peste, te lo si legge su quel musetto rognoso, bastardo che non sei altro...
Il suo padrone continua ad entrare ed uscire per un po’, fino a che non se ne sono andati tutti. Manca ancora un po’ all'orario di chiusura, ma non c'è nessuno, e il ragazzo inizia a mettere in ordine la cucina. Gli do qualche veloce occhiata mentre ripone i piattini sugli scaffali, ma non oso parlare, il silenzio è troppo pesante.
-Tranquillo, non manca molto-
Per un momento non mi rendo conto che sta parlando con me, ma è così.
-Ah, ok....-
-Io sono Jude, Jude Law-
Beh, almeno ora so come si chiama.
-Robert…-
Cala di nuovo il silenzio. Ok, devo dire qualcosa, non ce la faccio a stare così. 
-Lavori da solo?-
-Oggi si, ma di solito c'è una ragazza che mi dà una mano-
-Ah, quindi....sei tu che hai fatto il mio dolce?-
-Quello che non hai pagato? Si, l'ho fatto io-
Ignoro il commento ironico, e lo fisso sorpreso. 
-Wow, complimenti...-
Jude sorride compiaciuto. Mentre si appoggia al lavabo, guardandomi.
-Grazie...-
-Ti giuro, era squisito, davvero!-
Arrossisce.
-Buon per te, ora puoi fermarti, devo chiudere il negozio-
-Oh, certo, certo....-
Mi asciugo velocemente le mani, e prendo la giacca. Mursilis, da bravo cane, mi scorta fino all'uscita, con il suo solito brontolio minaccioso.
Mi giro un momento, la mano sulla maniglia della porta, e guardo il bancone. Jude mi sta fissando, aspettando che me ne vada per abbassare le serrande, le braccia conserte, e l'espressione stanca dopo una giornata di lavoro. 
- Pensaci bene la prossima volta, prima di entrare qua dentro senza soldi, capito?-
-Certo....- deglutisco, imbarazzato.
-Ci vediamo, Robert.-
Con uno scampanellio, la porta si chiude dietro di me, mentre l'aria della sera mi coglie alla sprovvista.

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Note

ErYkikka felice che ti piacciano i dolci, perchè come deve essersi capito piacciono tanto anche a noi XP...  

barbydowney fame, sì, questa fanfic avrò come tema principale la fame...xDD (Drabbit) si anche io stavo sclerando pensando a Jude in quelle condizioni *-*, per fortuna c'è che la mia co-writer a non farmi perdere n questo x)...
SeptemberRain
abbiamo aggironato, spero che a cosa si velocizzi in futuro, e contente che ti piaccia 8D..

Blue_Rose pensa a noi povere anime che dovranno scrivere di tutti questi dolci ç_____ç alla fine diveneremo balene!!! x)

laurarom89 dolcidolcidolcidolcidolci...siii tanto dolci!!! *sguardo malefico*, al settimo cielo che ti piacci la storia!! xD

Sweet Bee Robert è stato progettato apposta perchè non diventi proprio Homer u.u lui è nato per mangiare dolci...x) Tu non sei mai una lettrice inutile!!! *____* (sclero di Drabbit) Grazie di verci scelto e mi raccomando, ingrassa tanto XP...

_Bina90_ ci siamo opposte entrambe alla rasatura di Robert, ma in quel momento ci stava possedendo l'animo masochista ed è uscito quello, giuriamo che non ci saranno altre eresie xDD

BlackCobra No tranquilla, Rob non si taglierà i capelli, glielo impediremo U^U...ahhhh Jude in quelle condizioni sì è davvero sbavvvv :Q____ LOL per *l'opera di seduzione* ...non spoileriamo...x)

Barlowen Grazie per tutti i tuoi complimenti ^^...LOL per *secsi*...*si buttano entrambe dal ridere* ...abbiamo aggiornato, spero ti continui a piacere xDD...

Ilaria1993 essì, un Robert amante dell'alta pasticceria fa gola a tutti xD...ecco a te il secondo capitolo...x)

Ce l'abbiamo fatta, dopo quattro volte che lo carico >.<...al prossimo goloso capitolo...x3...

 

   
 
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