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Autore: Hikari93    13/01/2011    1 recensioni
Succede tutto all'improvviso: prepotentemente pensieri su noi due cominciano ad affiorare alla mia mente. Mi ricordano di un Sasuke che non c'è più, che in realtà non è mai esistito. Ricordo la prima volta che ho provato un sentimento forte, forse amore, non lo sò. E se non lo era, si trattava di qualcosa di molto simile. Al solo soffermarmi su queste sciocchezze me ne vergogno: che babbeo! Sasuke Uchiha, ma quale amore e amore. Tu sei perduto, lo sei sempre stato e non puoi fantasticare su sentimenti che ti sono estranei. Non puoi amare nemmeno volendo.
Genere: Generale, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Ho fatto subito col secondo capitolo! ^___^

Mi delude un pò il finale, ma per il resto sono abbastanza soddisfatta.

Buona lettura!!!

-E' TROPPO TARDI PER LASCIARSI ANDARE AI RICORDI-

CAPITOLO 2 -QUELLO CHE SUCCESSE QUEL GIORNO-

 

Mi fa sedere sul divano. Lei si siede di fronte a me, su una sedia, vicino ad un tavolino. La casa è graziosa: molto semplice, ma graziosa. Però non ho voglia di perdermi in dettagli, voglio solamente sapere che ha da dirmi in modo che possa andarmene. Siamo in cucina ed è sceso un silenzio tombale; lei non parla, io nemmeno: la situazione sta diventando abbastanza imbarazzante ed irritante... mi decido a rompere il silenzio, altrimenti non la facciamo più finita. Vorrei centrare direttamente il punto, non sono il tipo che perde tempo in cose inutili, e vorrei chiederle il motivo della "convocazione" in poche parole.

Prima che possa farlo la vedo abbassare il capo e arrossire, mentre mi offre dei biscotti, probabilmente fatti da lei.

Rifiuto gentilmente, odio i dolci. Sembra rimanerci leggermente male; ciononostante comincia a parlare, l'atmosfera, per fortuna, si fa meno pesante.

Mi dice di essere felice della mia presenza, che mai avrebbe immaginato che avessi accettato... sta perdendo tempo, lo intuisco. Cosiccome ho capito dove vuole andare a parare.

Infatti avevo ragione. Dopo un pò di tempo passato a parlare del più e del meno si è finalmente decisa: come mi aspettavo mi parla delle mie "aspettative future". Così le ha definite. Non riesco a capire perchè me l'abbia chiesto, infondo sa che voglio vendicarmi, l'ho sempre detto, non ne ho mai fatto mistero con nessuno... ma ho l'impressione che il suo discorso sia diretto verso un altro fine.

Aspetta una mia risposta. Se ci tiene tanto l'accontenterò.

Prendo fiato e inizio. Lo sò che quando mi ci metto sò essere abbastanza pesante.

-Sakura, che intendi dire con aspettative future?! Lo sai che io ho solo un obiettivo ed è uccidere una certa persona e sai che per farlo sono disposto a tutto, non esiterò davanti a nulla per ottenere ciò che mi sono prefisso: il primo passo verso la mia vendetta è il potere. Sakura, non sono abbastanza forte per fronteggiarmi con lui, devo diventare più forte, molto più forte di quanto io non sia e farò qualsiasi cosa per superare quel bastardo e vederlo marcire una volta per tutte!!-

Mi sono accorto di aver cominciato ad alzare il tono di voce: è inevitabile, mi succede sempre quando parlo di mio fratello.

Sakura mi guarda: ha gli occhi lucidi.

-Sasuke- la voce tremante -non hai mai pensato ad una vita diversa da quella che ti sei imposto? Pensaci, ti stai consumando anima e corpo nella vendetta... sono certa che non ti porterà a nulla di buono-

-Zitta!- quasi urlo -Tu non puoi capire, non hai vissuto quello che ho passato io!!!- mi ha fatto chiaramente arrabbiare. -Nessuno può permettersi di giudicare quello che faccio!-

Pensavo che Sakura fosse intimorita dalle mie parole, invece continua a parlare...

-Sasuke, pensaci meglio...-

Non le rispondo più, ho già detto tutto ciò che si può dire al riguardo, preferisco starmene zitto.

-...ti prego, Sasuke-

Mi stufo presto delle sue cantilene, immaginavo che volesse dire una cosa del genere, per questo non dovevo proprio accettare. Faccio per andarmene.

Lei mi afferra per un braccio e mi guarda negli occhi. Io girò la testa, non mi farò fermare da una mocciosa, voglio andarmene e me ne andrò.

-Scusami- riprende -è solo che...-

-Non voglio più ascoltarti Sakura, mettitelo in testa. Io faccio solo quello che...-

Mi interrompe -...non hai mai pensato ad un futuro insieme, io e te?-

Mi zittisco. Non che la cosa mi abbia mai stupito più di tanto. Ho sempre saputo che lei nutre un sentimento per me, ma semplicemente ne sono sempre stato indifferente... sempre, ma non questa volta.

Lei fa per abbracciarmi ma a me non basta. Non sò che cosa mi sia preso, non sò cosa mi stia succedendo: non ho mai avuto bisogno di lei, nè in generale di altri affetti... prima di questa volta.

Le alzo la testa conducendo le sue labbra verso le mie. Non capisco più nulla. Non c'è più niente della rabbia che provavo prima verso di lei: niente se non la voglia che questo momento non finisca più.

Inizialmente è un bacio semplice, puro, senza nessuna malizia. Piano, piano cresce in me il desiderio di lei... il bacio si fa più passionale: le lingue che si toccano, le mani che si fanno avide.

Mi stacco da lei: la vedo sorpresa: d'altronde sono sorpreso anch'io di me stesso. Ma non c'è tempo per riflettere, c'è una sola cosa che voglio adesso.

Lei sta per parlare, ma non glielo permetto: ricomincio a baciarla sempre con più foga; l'appoggio al muro e le mantengo le mani, in modo che non possa muoversi.

Le stringo convulsamente i polsi, forse un pò troppo forte perchè la sento gemere, ma non mi interessa di farle del male: la desidero e questo è quanto.

Le bacio il mento e poi il collo, scendendo lentamente fino all'incavo dei seni.

A questo punto i vestiti diventano di troppo.

Glieli tolgo dolcemente....

Mi poggio una mano sul volto, come ho fatto a perdermi in questi pensieri? Non è da me.

Nel frattempo sei abbastanza vicina Sakura, stupidamente mi trovo a chiedermi se te ne ricordi, se ti è piaciuto come è piaciuto a me. Amaramente penso a come sarebbe stata una vita con te.

Me lo ripeto: che sciocco che sono! Se il tuo amore che, anche se anche per una sola volta ho corrisposto, non è riuscito a fermarmi, non ci riuscirà ora: sono perso e me ne rendo conto.

Sei troppo vicina, stai per attaccarmi e lo sò.

Non posso permettere che sia tu ad uccidermi, non posso morire così stupidamente, non per un ricordo che pensavo di aver rimosso.

Lottando interiormente contro me stesso mi ritrovo alle tue spalle: sto per attaccarti, potrei ucciderti, potresti morire davanti a me e non sò se lo sopporterei... spero vivamente nell'arrivo di qualcuno.

Allo stesso tempo non posso nè lasciarti in vita nè lasciarti morire: ma devo fare una scelta; e come sempre è la scelta oggettivamente sbagliata: decido di non fermarmi, di colpirti. Ci sono quasi.

L'arrivo di Kakashi mi interrompe.

Tra me e me sono felice: nonostante non l'abbia dimostrato apertamente non avrei mai avuto il coraggio di ucciderti, proprio come te. Non mi avresti mai ucciso; ho notato un istante di indecisione nel tuo sguardo e nei tuoi movimenti: sono sicuro che non hai dimenticato quell'unico episodio di amore che c'è stato tra noi.

Ma la battaglia è sul punto di cominciare: devo reprimere nuovamente queste emozioni e ritornare ad essere il Sasuke di sempre.

FINE

 

ladyvampire90: grazie per i complimenti! ^___^

Ecco il secondo capitolo, spero ti piaccia. Mi sono dimenticata di dirlo prima: sì, il pezzo in corsivo è un flashback. W SasuSaku!!! <3 

   
 
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