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Autore: elizzie    29/12/2005    3 recensioni
Esiodo ci dice che ci fu dapprima il Caos:
la Terra dall'ampio petto, sicura sede, e poi, per tutti, sempre, Amore!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Lily Evans, Narcissa Malfoy, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Alternate Universe'
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Capitolo 1- Evans sisters

Eccomi qui con il primo vero capitolo della mia nuova fatica. E' tardi e sono abbastanza stanca per fare grandi commenti, e poi per ora non ho molto da commentare, quindi vi chiedo di recensire, e darmi perciò spunti per lanciarmi in grandi commenti.

Che dire, a me la storia piace (e non perchè l'ho scritta io, dato che non sono mai soddisfatta del mio lavoro), mi intriga, e sono stupita di me stessa. Se devo essere sincera, non so ancora bene come andrà avanti, ho scritto solo due capitoli a mano, e già il primo l'ho cambiato battendolo a computer. Della serie, so come si sviluppa, ma potrebbe succedere di tutto, anche cose che non immaginavo neanche quando l'altro ieri mi è venuta l'ispirazione.

Adesso sono ispirata, e, se la storia vi piace, pregate che non scappi via tutto.

A dopodomani.

 

 

 

Capitolo 1- Evans sisters

 

 

Lilian e Petunia Evans erano sorelle, ma non si assomigliavano per niente. Petunia aveva 19 anni, era alta e dinoccolata, con i capelli castani, gli occhi scuri e un’espressione arcigna perennemente stampata in volto.

Scrutava il mondo con fare severo, e risultava piuttosto antipatica a tutti, e, inoltre, tutti i ragazzi la consideravano bruttina.

Lilian, detta Lily, era esattamente l’opposto della sorella maggiore; 17 anni, capelli rossi che le cadevano morbidi e sensuali sulle spalle, un corpo curvilineo e armonioso, grandi ed espressivi occhi verdi e un sorriso perennemente stampato in volto.

In altre parole, stupenda.

Nonostante queste abissali differenze, le due ragazze andavano molto d’accordo.

Quel primo di settembre Petunia aveva accompagnato la sorella alla stazione di King’s cross a Londra, dove avrebbe preso l’espresso per Hogwarts. Anche Petunia aveva frequentato Hogwarts, ma in modo diverso da sua sorella.

Un’anonima corvonero, con pochi amici e nessun corteggiatore, sempre in biblioteca attaccata ai libri. Appena finita la scuola, aveva iniziato la sperimentazione di coltivazione di piante magiche con metodi babbani (erbologia era sempre stata la sua materia preferita), perciò non si muoveva quasi mai dalla casa con cui viveva con i genitori.

Lily doveva ancora frequentare il settimo anno; il suo sogno era di diventare un’Auror.

L’unica cosa che accomunava Petunia e Lily era la serietà e la voglia di studiare. Anche Lily si rintanava spesso in biblioteca, ma era difficile stare tranquilla con il capannello di ammiratori che si trascinava dietro in modo quasi magnetico.

A capo di tutti loro c’era James Potter, che da due anni perseguitava la rossa seguendola ovunque, anche se a lei non importava nulla ne di lui ne di tutti gli altri stupidi arrapati.

A lei interessava solo uno, che le prendeva la mente giorno e notte, ma che non la degnava di uno sguardo: Sirius Black.

E, ironia della sorte, era il migliore amico di James Potter.

Purtroppo Sirius Black odiava Lily Evans.

 

Era tutta colpa di Julia Fogg, la migliore amica di Lily, se lei si era infatuata di Sirius. In una fredda mattina di gennaio, durante una noiosissima lezione di storia della magia. Come al solito James e Sirius erano finiti al primo banco, per evitare che facessero casino, e Lily e Julia, sedute due banchi dietro di loro, iniziarono a fissarli e sparlare su di loro. In quel momento Julia aveva notato una cosa. Il 90% dei Grifondoro e dei Tassorosso (con i quali facevano storia della magia) guardavano insistentemente Lily, e il 90% delle Grifondoro e delle Tassorosso guardavano insistentemente Sirius.

In pratica, Sirius e Lily erano in corrispondenza biunivoca.

Da allora Lily aveva iniziato a guardare Sirius sotto una nuova luce, e aveva finito per infatuarsi, e questa infatuazione era cresciuta sempre di più, fino a che Lily non riusciva a pensare più a niente e nessuno che non fosse Sirius Black.

Ma Sirius Black odiava Lily Evans.

James Potter aveva progressivamente smesso di fare il gradasso e di fare cazzate con i suoi amici, e, mentre Remus Lupin e Peter Minus avevano accettato la cosa, poiché, complici anche i loro ormoni impazziti, capivano le esigenze di James, Sirius Black aveva iniziato a inseguirlo, per cercare di riportarlo sulla “retta via”.

Ma James continuava a fuggire verso Lily.

Si era innescato a quel punto un circolo vizioso; Sirius inseguiva James, James inseguiva Lily, e Lily, con grande discrezione, inseguiva Sirius.

Ma, all’improvviso, era successo qualcosa di inaspettato; Sirius aveva smesso di inseguire James, e a sua volta si era isolato dal gruppo dei suoi amici.

A quel punto Lily si ritrovò a correre verso l’infinito, quell'infinito che era Sirius, misterioso ed enigmatico.

Allora James e Lily avevano iniziato ad avvicinarsi, spinti dal comune obiettivo di capire cosa fosse accaduto a Sirius, ma nessuno dei due era riuscito a trovare una risposta.

L’ultimo giorno prima delle vacanze Lily aveva preso una decisione: si sarebbe infilata nel letto di Sirius, ma non era stata l’unica persona ad avere quell’idea.

Sconvolta, Lily si era infilata nel letto di un altro Grifondoro: James Potter.

Lui però era troppo onesto per approfittarne, e quella notte tra i due era finita solo con un bacio.

Già il giorno dopo Lily si era calmata, e aveva capito di aver fatto una tremenda stupidaggine baciando James, ma che sarebbe stata una stupidaggine ancora più grande fare sesso con Sirius.

Purtroppo però Sirius non aveva saputo nulla del fatto che lei aveva pensato di infilarsi nel suo letto, ma James sapeva che lei si era infilata nel suo letto, e probabilmente si stava mangiando il fegato per la consapevolezza di non aver approfittato della situazione.

 

Quel primo di settembre James Potter era a King’s cross, e attendeva con impazienza Lily. Aveva provato diverse volte a contattarla durante l’estate, ma non aveva avuto risposte.

Ovviamente James non era uno stupido, e aveva sospettato che Lily avesse sbagliato quella notte, ma voleva sentirselo dire da lei stessa.

Appena la vide, accompagnata dalla sorella Petunia, le andò incontro, cercando di ignorare l’espressione infastidita della rossa.

A qualsiasi costo, le avrebbe parlato.

   
 
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