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Autore: CrazyNessina    16/02/2011    0 recensioni
Quella scritta laccata in oro avrebbe ricordato o fatto conoscere quel cavaliere dall’armatura scintillante che aveva lottato per l’amore era morto. E quella volta, purtroppo, per sempre.
Spero che la mia nuova fanfiction vi piaccia. Da contratto non posso fare altro che augurarvi una buona lettura.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Altro personaggio, Emmett Cullen, Rosalie Hale
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Capitolo 4.



La musica continuava a uscire dalle casse poste qua e là nella discoteca di Roma. Non c’era molta gente quella sera, ma nonostante tutto un paio di ragazze gli si erano avvicinate per farsi fare l’autografo e una foto. Lui non poteva non acconsentire, in fondo era grazie a loro se aveva tutto quel successo. Sorrideva, parlava con loro, faceva domande di cui le risposte non gli interessavano particolarmente. Le salutò con un “Ciao! Ci vediamo presto” e tornò dai suoi amici seduti su quei divanetti dall’apparenza comoda, ma purtroppo solo per apparenza.
Cassandra -Possibile che non ti lascino un secondo in pace? Cavolo sei per i fatti tuoi, con i tuoi amici. Un minimo di educazione e rispetto potrebbero anche avercelo no? -
Simonetta -Bè, in effetti…Il fatto che grazie a loro te sei famoso, non da loro il diritto di stressarti ogni istante, giusto Marco?-
Ma lui non sentiva, o forse non voleva sentire. Le sue amiche trovavano sempre qualcosa di sbagliato nei suoi fans. Però cercava di non darci peso. Lui li amava uno ad uno, per ogni tipo di sostegno che ogni singola persona riusciva a trasmettergli sia sul palco che sulla bacheca di Facebook. Passava la maggior parte della notte a leggere le migliaia di parole che le sue fans gli dedicavano, dai “Ti Amo” ai “Ti voglio un mondo di bene”. A loro bastava un accenno della sua presenza scritta proprio sul quel famoso social network per scatenare l’inferno.
Marco- Ragazzi io torno a casa, sono stanco morto e domani mi devo alzare presto. Fra ci pensi te a riaccompagnarle a casa?-
Francesco-Sisi, tranquillo. Buonanotte Marco.-

Uscì dalla discoteca, salutando quel buttafuori che non conosceva minimamente, ma che di prima vista gli stava simpatico.
Era tornato a casa, si era disteso sul suo letto e aveva spento il cellulare. ”Non ci sono per nessuno” pensò, ma infondo voleva esserci, almeno per lei.
Gli era capitato altre volte di essere così colpito da una ragazza, e senza accorgersene tornò indietro nel tempo, ripensando alla sua ultima storia importante. Silvia. Si chiedeva cosa stesse facendo in quel momento, cosa pensava della sua carriera, se era una sua fans o meno. Da quando era entrato ad Amici non l’aveva più vista e neanche sentita. C’era rimasto male dalla sua affermazione.

Silvia-Devi scegliere Marco. O me o Amici…-.

E quella notte l’aveva passata in bianco cercando di capire cosa era meglio per lui. Lui l’amava, ma voleva anche diventare un cantante. Solo alle prime luci del mattino capì che Silvia non lo amava, e che forse non lo aveva mai amato. Fu semplice decidere, e quella decisione fu quella giusta.
Si rigirò a pancia in sotto mettendo le mani sotto il cuscino. Il giorno dopo ci sarebbero state le riprese del suo videoclip del primo singolo estratto dal suo nuovo album. Era eccitato e contento di come stavano andando le cose e forse una ragazza al suo fianco poteva anche aspettare. Si dice che una cosa più la cerchi e meno la trovi, quindi non avrebbe girato il mondo per trovare la persona giusta, avrebbe aspettato che fosse lei ad andarlo a cercare.






Il giorno venne presto ed Emmet entrò in casa di Neea nel momento esatto in cui da sotto le coperte, l’esile mano della ragazza prendeva la sua sveglia rosa e la sbatteva per terra, facendola spegnere. Dalla bocca del vampiro uscì una risata soffocata, dopodichè si sedette ai piedi del letto aspettando un segnale dall’umana a cui era particolarmente legato.
Neea-Giorno Em… cacciato bene?-
Emmet-Oh si! Grazie per averlo chiesto, Tu? Dormito altrettanto bene? -
Neea-Diciamo che in confronto alle notti precedenti questa è stata una delle più buone…Che devo fare oggi di bello?-
Emmet-Un videoclip. Niente di che, devi solo fare la comparsa, mischiarti con il pubblico.. Nulla di esaltante,a ti pagano quindi muoviti! Che c’è un po’ di strada da fare. Io ti metto su il caffè, rigorosamente americano. Mi chiedo come tu possa bere una brodaglia simile…-
Neea-Forza dell’abitudine. Come mai io non ne sapevo niente di questo videoclip?-
Intanto si era alzata, infilata le pantofole lilla e andata in bagno, in cui il colore principale era un viola prugna molto chiaro e caldo. La sua casa era interamente rosa, in tutte le sue variazioni di colori. Non trovava che fosse un colore per bambine, anzi un colore che si abbinava molto con i mobili sia moderni che antichi, e che la rilassava dopo tanto tempo trascorso fuori casa.
Emmet rimase seduto sul letto, urlandole che il suo agente glielo aveva detto qualche settimana prima, ma che lui si era dimenticato di riferirglielo.






Lo so non l’ho mai scritto, ma mi pare sia chiaro che chi legge deve anche commentare!!! Mi fa passare la voglia di scrivere non vedere mai un commento sulla mia storia.. :( Per favoreeeeee!

  
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