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Autore: _lily_luna_    24/02/2011    9 recensioni
La protagonista indiscussa di questa storia è la Nuova Generazione. Spero sinceramente che vi piaccia!
"La scuola li aspettava, grande e maestosa come al solito, Hogwarts era come un faro, una guida che ci sarebbe sempre stata, inoltre non era solo un istituto di magia, dove imparavi a compiere incantesimi e a preparare pozioni, era di più, ad Hogwarts imparavi a vivere."
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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“James!” urlò un uomo, correndo per l’ufficio “Ted! Frank! Cosa è successo!”
“Harry!” urlò un secondo uomo dai capelli rossi
“Edgar mi ha detto che hanno preso un pezzo grosso, cosa è successo?”
“Non lo so Ron, infatti sto cercando James, Ted e Frank, sono loro che lo hanno catturato, insieme a Dorcas e Ekow” “Dorcas Bones? E Ekow Shacklebolt?”
“Quante Dorcas  e Ekow conosci, ovvio che sono loro!”
“Papà!” un ragazzo sulla ventina li raggiunse correndo
“Papà, abbiamo preso un Mangiamorte, uno di quelli  della cerchia più intima!”
“E cosa vi ha detto?” chiese emozionato l’uomo

“Frank lo sta interrogando, devi vederlo, non lo riconosceresti” corsero verso una sala isolata, dove una giovane donna, di appena venticinque anni, faceva la guardia, impedendo a chiunque d’entrare. Aveva lunghi capelli biondi e lo sguardo deciso, era una delle Auror più capaci che Harry avesse mai visto, inoltre faceva parte dell’Ordine della Fenice, proprio come i suoi prozii. “Dorcas, chi è il Mangiamorte?” chiese a bruciapelo Harry
“E’ Gordon, un Purosangue che crede ciecamente a quelle stronzate sul sangue puro e sulla dominanza dei maghi su i Nati Babbani e su i babbani” spiegò velocemente, storcendo il naso “Avete fatto un ottimo lavoro Dorcas”
“Grazie Harry, la visione di Rose ci è stata estremamente utile, lo abbiamo preso quasi subito”
“Anche se non li ho conosciuti, posso assicurarti che sei la degna erede di Amelia e Edgar” lei sorrise mesta, Dorcas era figlia di Susan Bones, nata nel 2000, aveva solo sedici anni quando la madre morì, per cause misteriose e ignote, lasciandola sola al mondo, dato che anche suo padre era morto. Fortunatamente i genitori di Susan la presero con loro, e stettero insieme fino a quando lei non raggiunse la maggiore età, prendendo la decisione di vivere da sola. Inoltre aveva deciso di mantenere il cognome della madre, per onorare la sua memoria. In quel momento furono raggiunti da Edgar Lux, il figlio di Dedalus, collega, coetaneo e marito di Dorcas. L’uomo aveva deciso di chiamare suo figlio così in onore del sopracitato Edgar Bones, il suo migliore amico, era stato un duro colpo per lui quando, a poche settimane dalla caduta di Voldemort, e di conseguenza della fine della prima guerra magica, era venuto a sapere della sua morte.
“Harry, Ron, Dorcas! Mi hanno detto che ne hanno catturato uno!” esclamò, fermandosi d’innanzi a loro. Era un tipo solitamente allegro e spiritoso, serio e attento quando si parlava di lavoro, ed eccitato e impaziente quando scommetteva. Aveva i capelli lisci e castano scuro, quasi neri, mentre i suoi occhi… i suoi occhi erano degni dell’eccentricità del padre, infatti uno era verde smeraldo, l’altro invece era di un impossibile viola intenso.
“Ciao Edgar, sì, Dorcas, Ekow, James, Frank e Ted hanno catturato Gordon” a quel nome una smorfia di disgusto comparve sul volto del giovane uomo. “Gordon” sputò “Quello è uno stronzo, uno dei più viscidi bastardi che io abbia mai visto” “Ed, calmo” mormorò la moglie, che tra loro due era la più irascibile. Di solito era lei ad usare quel linguaggio così colorito, perché dietro il suo viso da bambolina si nascondeva una personalità schietta e a volte burbera, senza peli sulla lingua e senza pietà per gli avversari.
“Ha ragione Dorcas, calmo Ed, tanto Frank lo sta torcendo per bene” gongolò James, il viso acceso da un ghigno sadico, Harry e Ron si guardarono complici, quei ragazzi erano la nuova generazione dell’Ordine della Fenice, l’unica speranza per il mondo magico. Un rumore assordante li fece voltare di scatto, pensavano fosse un attacco, invece rimasero a bocca aperta quando videro Ted Lupin sdraiato a terra, il ragazzo aveva ereditato la stessa ‘grazia’ di Tonks
“Porca Pluffa” borbottò, rialzandosi in piedi
“Attento Ted, non vorrai mica lasciare la piccola Ninfadora orfana di padre” rise il giovane Potter, sbellicandosi dalle risate “Molto divertente James” sbuffò, avvicinandosi al padrino. “Zio, Frank ha finito” gli Auror si fecero immediatamente attenti e impazienti. Da una stanza uscì il ragazzo, sembrava un’altra persona, come aveva detto James, la sua aria gentile e cordiale aveva lasciato spazio alla sua seconda natura dura e decisa.
“E’ in momenti del genere che ringrazio il cielo per non avermi fatto avere come nemico un tipo come Frank, a volte fa paura” mormorò James “Concordo” risposero all’unisono gli altri
“Allora Frank, che è successo?”
“Quello stronzo non voleva parlare, ho dovuto usare tutta la mia capacità di ‘persuasione’ per fargli dire qualcosa. Harry, bisogna stare attenti, il tizio che li comanda è un pazzo, quasi peggio di Voldemort, vuole portare a compimento la sua opera” “Uno sterminio di Nati Babbani e Babbani” sussurrò inorridita Dorcas
“Esatto, aggiungici anche Ibridi e coloro che considerano Babbanofili o traditori del loro sangue, inoltre mi ha rivelato che molte catastrofi del mondo babbano sono causate proprio da loro”
“Ma come diamine si chiama questo tizio?”
“Non si sa Jam, neanche i Mangiamorte lo sanno, infatti lo chiamano Shadow perché  altrimenti non saprebbero come chiamarlo” “Ti ha dato dei nomi?” chiese Ron
“Mi ha detto che Avery figlio si è unito a loro, e anche i figli di McNair e Mulciber, ma questo lo sapevamo già”
“Allora quei tre hanno davvero dei figli!” esclamò inorridito il rosso “A quanto pare”
“Ragazzi” li chiamò Ted “E ragazze” aggiunse precipitosamente, notando lo sguardo infastidito di Dorcas
“Dobbiamo fare qualcosa, perché tutto il mondo magico è finito nel caos, si stanno tutti barricando in casa”
“Si sta tornando all’epoca di Voldemort, i Nati Babbani stanno tutti facendo i bagagli, sono loro stessi i primi a darsi per spacciati" “Senti Harry, stavo pensando una cosa, credo che dovremmo raddoppiare la sorveglianza sui Mangiamorte che abbiamo catturato, se veramente Shadow è il degno erede di Voldemort, credo che non si farà tanti problemi a cercare di farli evadere da Azkaban” “Hai ragione Ron, lo dirò a Kingsley, sono certo che ci appoggerà”
“Ma non dimentichiamoci un particolare neanche tanto superfluo” “Ossia Ted?”
“La gente ha capito che è stata reinserita la vecchia legge di Barty Crounch”
“Pensi che potrebbero usare le Maledizioni Senza Perdono?”
“Non lo escludo Edgar, dovremo controllare anche la popolazione, onde evitare incidenti spiacevoli"
“Abbiamo tantissime cose da fare, e pochissimo tempo per farle, cazzo!” sbottò la ragazza
“Dorcas, vuoi una camomilla?” domandò ironico James
“Molto divertente pivello, ma non ho tempo, Harry, io e Edgar andiamo a portare Gordon in cella, poi torneremo per riprendere le indagini” lo avvertì, correndo via con il marito
“Ricordate la riunione dell’Ordine di domani, e NON SONO UN PIVELLO!” gridò il giovane Potter, guadagnandosi uno scappellotto dal padre e provocando un’ondata di risate, risate che non si sentivano da molto tempo.


“Bene, oggi, come ben sapete, è stata indetta una riunione dell’Ordine della Fenice”
“Se ci siamo vuol dire che lo sappiamo” ghignò Fred, dando il cinque a James e guadagnandosi un’occhiataccia dalla madre e un sospiro esasperato dalla professoressa McGranitt
“Bene, come dicevo, prima dell’interruzione del signor Weasley, oggi è stata indetta una riunione con lo scopo di presentarvi i nuovi membri dell’Ordine"
“Minerva, ma si può sapere chi sono questi nuovi membri, nessuno di noi ne conosce l’identità” chiese curioso Neville, immediatamente appoggiato dai Malandrini, Frank, Ron e Harry.
“Già professoressa, ce lo può dire?” la pregò George
“Lo vedrete tra poco, ora dobbiamo aspettare che arrivino tutti” Pochi minuti dopo arrivarono anche i due ritardatari, Al e Scorpius. Già, Scorpius si era unito all’Ordine della Fenice insieme all’amico qualche mese prima, era stato un shock per tutti vedere l’erede dei Malfoy combattere al loro fianco, ma la sua partecipazione non era stata contestata da nessuno, tranne che da James, anzi, aveva riscosso anche abbastanza successo, dato che la sua abilità nel duello e nella Medimagia poteva fare comodo, altroché.
“Ci siamo persi qualcosa?” domandò il biondo, sedendosi accanto ad Harry. I loro rapporti non erano migliorati tanto, ma far parte dell’Ordine gli aveva fatto sicuramente guadagnare punti con il moro, che aveva cominciato a sopportare la sua presenza senza la voglia di strangolarlo per essere il fidanzato della figlia.
“Siete sempre in ritardo, ma non vi siete persi niente” li rassicurò Ginny, sorridendo materna
“Bene, ora che ci siamo tutti, posso presentarvi i nuovi membri” accompagnò quella frase ad una quasi impercettibile smorfia triste, che solo un buon osservatore poteva cogliere, e che non era certo scappata ad Albus, che cominciò ad insospettirsi. “Prego, potete entrare” tutti gli sguardi si puntarono curiosi verso la porta, dalla quale entrarono due figure sottili e slanciate, indubbiamente femminili. Le due ragazze avevano i capelli rossi, solo che una li aveva rosso scuro, mentre la seconda di un colore fra il biondo e il ramato.
“Buonasera” esclamò allegra la prima “Che si dice?” trillò pimpante la seconda, sotto gli sguardi sconvolti di tutti, in particolare di una mezza dozzina di persone “Cosa ci fai qui?” mormorò scioccato James, rivolto alla prima ragazza
“Mi pare ovvio James, non ti credevo così tardo” “Alice, cosa credi di fare!?” ruggì Frank
“Voglio unirmi all’Ordine, non si era capito?” replicò ironica la seconda
“COSA?!” gridarono in coro Harry e Neville, balzando in piedi “COME!?”
“Papà, Alice ha solo detto che vogliamo unirci all’Ordine, niente di così incomprensibile”
“Lily, basta scherzare!” “Nessuno sta scherzando qua dentro” sibilò, stringendo i pugni, stava cominciando ad irritarsi
“Non potete unirvi all’Ordine!”
“In realtà Harry” intervenne con un filo di voce Hermione “Possono, avendo compiuto entrambe diciassette anni e avendo cominciato il settimo anno proprio qualche mese fa.”
“Visto?” sorrise trionfante Alice, guardando il padre e il fratello
“No che non possono, Professoressa McGranitt, dica qualcosa, faccia qualcosa!” strillò James isterico

“Si calmi signor Potter e no, non posso fare nulla, è una loro scelta, non posso fare niente”
“NO CHE NON MI CALMO! Non permetterò a mia sorella e alla mia futura cognata di rischiare la vita!”
“James Sirius, falla finita, datti una calmata” ringhiò la sorella.  Frank si era accasciato sulla sedia, impotente, se Alice aveva deciso di unirsi a loro non poteva contestare la sua decisione, ma avrebbe dovuto appoggiarla, ed proteggerla senza farsi scoprire, ogni fratello maggiore avrebbe reagito così, ma non lui, non James Sirius Potter.
“Non puoi farlo Lily! Al, platinato, aiutatemi, datemi ragione!” Al e Scorpius erano immobili, impietriti, sul volto un’espressione scioccata e disperata, incapaci di proferir parola
“Vabbè, si devono ancora riprendere, ma la pensano come me, NON PUOI! NON POTETE!”
“Oh, e te chi saresti per dirmi cosa posso o non posso fare?!” ruggì infuriata. Tutti i presenti li stavano guardando, Harry, Neville, Al e Scorpius ancora sotto shock, Frank e Ginny rassegnati e gli altri curiosi, soprattutto i non appartenenti alla famiglia Weasley-Potter, conoscevano tutti la tremenda testardaggine di James, e vedere una persona tenergli testa era un evento da segnare sul calendario.
“Ha carattere la piccoletta” ghignò Dorcas
“Dieci galeoni che vince lei” mormorò eccitato Edgar, rivolto a George

“Ok, vince lei, ma lui la farà urlare” replicò il rosso “Ci sto"
“Tu non mi parli così, sono tuo fratello, Merlino! Non puoi unirti all’Ordine, è troppo pericoloso!”
“So difendermi da sola James!” “No che non sai-” ma il ragazzo s’interruppe quasi subito, perché lo sguardo che gli lanciò la sorella lo fece rabbrividire, era furia allo stato puro.
“Dici che non so? TU HAI IL CORAGGIO DI DIRE CHE NON SO DIFENDERMI DA SOLA!? Ti ricordo che sono io quella che al quarto anno è stata attaccata con Al, Scorpius, Frank, Alice e Rose dai Mangiamorte, e che è stata cruciata da Shadow in persona, sono sempre io quella che due anni fa è stata attaccata sempre da quei luridi bastardi, e sono sopravvissuta, quindi, COME OSI DIRE UNA COSA SIMILE!?” ruggì infuriata, estraendo la bacchetta e puntandola alla gola del fratello, che impallidì visibilmente.
“Tocca riprendere questo momento, non ho mai visto nessuno rivolgersi così a James” bisbigliò Ekow, mentre George, sul volto un ghigno sadico, allungava vittorioso una mano verso Edgar, che sbuffando gli consegnò la vincita.
“Allora, cosa hai da dire James Sirius?” Silenzio di tomba “Ottima scelta” sibilò tagliente

“Allora, possiamo entrare a far parte dell’Ordine sì o no?” domandò Alice annoiata, per niente toccata dalla sfuriata di Lily, a differenza di tutti gli altri "Noi sappiamo a cosa andiamo incontro, credete che non ci avessimo pensato? Bè, mi dispiace per voi. C'è una guerra la fuori, e noi vogliamo partecipare, che lo vogliate oppure no, ne va del nostro futuro" a quelle parole seguì il silenzio, spezzato dalla spiegazione della professoressa “Si effettuerà una votazione, se la maggioranza deciderà di sì, diventerete membri dell’Ordine, altrimenti no”
“Chi è contrario alla decisione di fare entrare la signorina Potter e la signorina Paciock nell’Ordine della Fenice?” subito la mano di James si levò in aria, seguita da quella di Harry, Neville, Frank, Scorpius e Al.
“Chi invece è favorevole?” la prima mano che si alzò fu quella di Dorcas, seguita da quelle di tutti gli altri membri, che vedevano nelle due ragazze molto potenziale.
“Bene, Alice Paciock, Lily Potter, fate ufficialmente parte dell’Ordine della Fenice, dopo sarete poste sotto Incanto Fidelius”
“Ok” replicarono in coro, sedendosi accanto a Dorcas e Ekow Shacklebolt, il figlio di Kingsley. Era un ragazzo alto e possente, i capelli erano neri e gli occhi calmi e castani, aveva la stessa età di Victoire, ed era un Auror, proprio come il padre, dal quale aveva ereditato, oltre all’aspetto fisico, l’aria tranquillizzante e decisa.
“Benvenute, io sono Ekow” si presentò, mettendo in mostra una dentatura perfetta e luminosa, che spiccava ancora di più contro la sua pelle dorata. “E io sono Dorcas” intervenne la bionda
“Piacere, io sono Lily” “E io Alice”
“Avete fegato, volete davvero unirvi a noi?” chiese la ragazza dopo un po’, rivolta alla rossa
“Se non lo avessimo voluto non avremmo fatto tutto questo casino” rispose Lily, lasciando Alice e Ekow alla loro discussione riguardo la Maledizione Cruciatus.
“Comunque complimenti per prima, tuo fratello a volte sa essere un grandissimo rompi-coglioni” la rossa scoppiò a ridere “Grazie” rise “Di niente” sorrise l’altra “Dorcas? Posso farti una domanda?”
“Dimmi tutto” “Perché ti sei unita all’Ordine?” la bionda corrugò le sopracciglia
“Perché non permetterò a quegli stronzi di andare in giro ad ammazzare la gente, qualcuno li deve fermare, e io sono fra quelli. Aggiungici poi un piccolo conto in sospeso. Te invece?” “Più o meno la stessa cosa”
“Comunque in un certo senso capisco tuo fratello, lui vuole solo che tu stia al sicuro,  ti assicuro che per lui è stato un duro colpo quando si è unito Al, ha fatto la stessa e identica sceneggiata, magari meno melodrammatica, ma vabbé… e con te sarà stato anche peggio, perché sei la sua sorellina” Lily sospirò

“Lo so, ma deve capire che non sono più una bambina, e che anche io voglio contribuire in qualche modo”
“Capisco” rispose Dorcas, sorridendole comprensiva, voltandosi due secondi dopo verso la McGranitt, che richiamò l’attenzione di tutti loro
“Bene, volevo dirvi che la prossima riunione sarà il prossimo mese, a Grimmauld Place numero 12, ex sede dell’Ordine” “Ora invece che si fa?” domandò Ted, i capelli blu scuro, capelli che sfoderava quando era preoccupato o teso per qualcosa. “Discuteremo, faremo strategie e piani vari, dobbiamo essere preparati in qualunque occasione”
A quelle parole Harry decise di raccontare loro della cattura di Gordon, e di quello che erano riusciti a cavargli di bocca. Poco dopo tutti i presenti si ritrovarono immersi in una accesa discussione
“Secondo me dovremmo organizzarci in gruppi” “Per fare che, Neville?”
“Non abbiamo detto che i Mangiamorte si fanno dei ‘giretti’ a Hogsmeade, Diagon Alley e altri luoghi affollati? Sì, l’abbiamo detto, quindi io propongo di organizzarci in gruppi per controllare le zone più a rischio”
“Mi sembra una buona idea” esordì Al, con un tono razionale e calcolatore “Ma non penso possa funzionare. Insomma, la maggior parte di noi lavora, e quindi il tempo disponibile si riduce drasticamente, se poi aggiungiamo il fatto che magari uno ha degli impegni, o vuole semplicemente riposarsi, mi spieghi dove lo trova il tempo per controllare anche Hogsmeade e Diagon Alley?” Neville annuì, il ragionamento del ragazzo non faceva una piega.

"Un secondo!” esclamò Alice, attirando tutti gli sguardi su di sé “Hogsmeade potremmo controllarla io e Lily, quando si organizzano le uscite della scuola!” l’amica spalancò gli occhi, sorridendo allegra
“Giusto, sei un genio Ali!” “Buone un attimo” le redarguì la professoressa
“Il piano della signorina Paciock potrebbe anche essere preso in considerazione, ma un gruppo di soli due elementi, composto da due ragazze neanche diplomate con i M.A.G.O. potrebbe rivelarsi troppo fragile, qualcuno si offre per fare loro da supporto?” neanche un istante dopo, quattro mani si levarono in aria, mani appartenenti ai rispettivi fidanzati e fratelli delle ragazze. La McGranitt storse il naso “Non si offre nessun altro?” James la guardò scandalizzato e offeso
“Potremo accompagnarle io e Edgar”  propose con noncuranza Dorcas
“E sia, il primo gruppo è fatto, una volta al mese la Signorina Paciock, Potter, Dorcas e Edgar si occuperanno di controllare Hogsmeade” “Scusi professoressa, ma perché non potevamo fare da supporto io, James, Al o Scorpius?”
“Finché sono ancora inesperte, non voglio affiancare loro nessun collegamento affettivo” Frank annuì rassegnato, James e Scorpius sbuffarono contrariati, mentre Al rimase immobile. “Ok” rispose quest’ultimo. La sorella lo guardò intensamente, cominciando uno scambio di sguardi, agli altri forse incomprensibile, ma a loro perfettamente chiaro e semplice.
Che hai Al? Sei strano.
Me lo chiedi anche? Mi è quasi venuto un colpo quando vi ho viste entrare da quella porta!
Al, non farci storie anche te, ti prego!
Sai che non ve le farò, è una vostra scelta, però non puoi impedirmi di essere preoccupato. Mia sorella e la mia fidanzata a rischiare la vita? Ho rischiato l’infarto

Lei tossì, cercando di dissimulare l’attacco di risa che stava per travolgerla
Grazie Al 
Lui sbuffò

Grazie al cavolo, giuro che se vi succede qualcosa avrai un fratello pazzo di cui occuparti.
Stavolta la ragazza non riuscì a trattenere una risatina, sorridendogli radiosa.
Stai tranquillo
Il suo sguardo era così deciso e determinato che il ragazzo si tranquillizzò all’istante, si fidava di sua sorella, forse più di quanto potesse trasparire.
Per le due ragazze, quello sarebbe stato l’inizio, l’inizio di una vita completamente diversa da quella vissuta nella dorata gabbia del castello, in quel preciso istante, per le due iniziava la loro vera vita, quella chiamata più comunemente realtà, e nelle loro posizioni, appena fuori dal castello, avrebbero dovuto lottare per la sopravvivenza. 




Allora, comincio salutandovi tutti. Questo, mi dispiace ammetterlo, è l'ultimo capitolo di questa storia, magari fa schifo, ma lasciatemi spiegare perchè ho deciso di finirla qui: entrare nell'Ordine per Alice e Lily è come uno di quei rituali che da bambino diventi adulto, unirsi a questo gruppo stravolgerà per sempre le loro vite, perchè una volta entrate in gioco, dovranno lottare con le unghie e con i denti per la loro vita. Spero davvero che non vi abbia delusi questa fine, perchè mi dispiacerebbe molto. La prossima ff, il seguito di questa, la posterò fra qualche giorno, se tutto va bene, quindi fate attenzione alle nuove ff riguardanti la nuova generazione xD Se volete, posso avvertirvi, quando la pubblicherò. (Oddio, mi sto quasi commovendo perchè mi è rivenuta in mente la frase della Rowling che apre il settimo  libro "A te che sei rimasto con Harry fino alla fine" una cosa simile) Bè, prenderò spunto da questa scrittrice geniale e brillante, vi ringrazio a tutti voi che avete seguito questo mio esperimento, ero convinta che la mia scrittura non potesse piacere a nessuno, e che i miei amici mi dicevano che ero brava solo perchè sono i miei amici xD Forse è colpa della mia bassissima autostima, fatto stà che ringrazio tutti voi, in particolare sedsed, M_C_E_, mrspaciok, mimmyna, Akkarin92, iceprincess, martachiu_95 e ginevra james, vi ringrazio tantissimo. :)


P.s.: Pensavate di esservi liberate di me così facilmente, eh? Mi dispiace per voi, ma ho ancora un po' di cose da chiedervi:
1) Che titolo dareste alla nuova storia?
2) Che eredi dareste ai nostri cari protagonisti? (Io personalmente adoro quando mi fanno delle domande di questo tipo, ma forse perchè già mi immagino cosa potrebbe nascere xD)
Vi ringrazio ancora, e non preoccupatevi, ci rivedremo presto!


 

   
 
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