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Autore: Philalexandros    28/02/2011    4 recensioni
1370. In Irlanda governa il re Richard II Tudors, sovrano amato e rispettato dalla popolazione; suo figlio, Jared, è l'erede al trono, ma questa decisione non è ben accettata da tutti; starà al cavalier Colin difendere la vita del giovane principe e istruirlo a combattere.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo nono.

 

La mattina era fredda a Dublino, ma i colori vivaci che avvolgevano la splendida isola di smeraldo riuscivano a portare quel calore tanto atteso dalla gente.
Jared solitamente, appena alzato, correva subito vicino al caminetto per riscaldarsi le mani, perennemente fredde.
Quella mattina, però, stranamente erano calde.
Tutto il suo corpo emanava un calore quasi febbricitante, come se quella notte avesse dormito in una palla di fuoco.
Ma poi si ricordò che lui, la sera prima, nel fuoco ci era stato davvero.
Quell'abbraccio con Colin aveva scatenato in Jared delle fiamme all'interno del suo cuore. Impossibile negarlo.
Il principe si alzò a sedere e fece un lungo sospiro.
Odiava sentirsi in quel modo: non riusciva a darsi una spiegazione per quelle sensazioni che aveva provato e stava provando tuttora a causa di quel momento di intimità con il cavaliere.
O meglio, una vocina dentro di lui una spiegazione l'aveva trovata.
Ma lui l'aveva soppressa immediatamente;
preferiva rinchiudere il suo cuore in un misero ripostiglio solitario, piuttosto che soffrire donandolo a qualcuno.
Di nuovo.
 
 
****
 
 
C'erano molte cose che Colin amava della sua città natale, ed una di queste era proprio l'alba.
Si era svegliato presto quella mattina per osservarla nei vasti prati verdeggianti, o meglio, si era alzato presto dal letto, poichè i suoi occhi non avevano mai smesso di scrutare il soffitto, e il suo cervello di pensare.
Pensare costantemente a cosa provava per quel principe tanto...tanto cosa?
Il cavaliere si bloccò all'istante, stava per definirlo con un aggettivo che non si addiceva propriamente ad un uomo virile come lui.
Ma al cuore non importa quanto tu possa essere mascolinamente formato esteriormente.
Ti inganna, ti fa credere di essere tu il più forte e di poter controllare i tuoi sentimenti, quando invece non sei altro che una sua macchina da guerra.
E quando sei tu il prescelto, non puoi fare altro che seguire i suoi ordini.
Ma Colin questo si rifiutava categoricamente di farlo.
Un po' per l' animo combattivo, conseguenza del suo lavoro.
Un po’ perché non avrebbe mai accettato che...
Non riusciva nemmeno ad ammetterlo nella sua testa, nelle pareti più ristrette di se stesso. Figuriamoci agli altri o peggio al principe stesso.
Perchè quando lo nominava la sua voce diveniva solo un dolce sussurro?
- Ho paura di diffamare la sua bellezza con la mia voce rude -
Bisbigliò tra sè e sè, mentre continuava a fissare il sole ormai sorto del tutto.

 
 
****
 
 
“ Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che ciò accade, e ne sono tormentato. ”


Jared lesse lentamente questo carme Catulliano.
Si girò, e sorrise guardando la figura addormentata accanto a lui sopra il letto.
Le ciocche bionde ricadevano dolcemente sulle ginocchia del principe e quest'ultimo non potè fare a meno di iniziare ad accarezzarle con amore e dedizione.
La ragazza assopita sul suo gremb, aprì lentamente le lunghe ciglia color oro e alzò la testa spaesata.
-Ben svegliata, ti stavo leggendo Catullo, e sei caduta in un coma profondo.-
-Ahm...sì, beh, sai che Catullo mi annoia ,Jared-
Il sorriso del giovane si spense, così  come il fuoco che ardeva nel suo cuore.
Cameron aveva solo pronunciato il suo disprezzo per un autore latino, eppure quelle parole  Jared le sentiva fredde, come la lama di un pugnale che lo aveva appena trafitto. Lì, dritto su quella parte del cuore che era stracolma di amore per lei.
-Io...scusami. E' solo che...quando vedo qualcuno che sta per addormentarsi mi viene spontaneo leggergli i carmi di Catullo; sai, lo faceva anche mio padre quando ero bambino, e anche con me funzionava. Vedi, Catullo è una sorta di poeta della buonanotte: ti culla, ti riempie di calore, quel calore che solo l'amore può...-
-Jared, amore, senti è interessante la tua storia, dico davvero, ma ora devo scappare, sai, mio padre mi aspetta e...beh, ci vediamo, uhm...domani? Sì okay perfetto. A domani allora-
Cameron diede un bacio veloce al ragazzo e corse fuori la porta della camera.
Jared rimase immobile. Impietrito dal comportamento della ragazza che...amava.
Non aveva voluto ascoltare una parte della vita che per lui era l'ancora di salvezza, l'unico ricordo che aveva di suo padre. E questo gli aveva fatto male, davvero male.
Si sdraiò sul letto. Chiuse gli occhi.
Amava troppo quella ragazza per essere arrabbiato con lei. Non aveva fatto nulla di male, alla fine. Era stanca, solo questo.
Cameron lo amava ancora, come quando gli aveva salvato la vita, due anni prima.
Come quando gli aveva fatto riscoprire cosa significasse vivere. Vivere sul serio.
Come quando avevano fatto l'amore per la prima volta, e si erano promessi di sposarsi, non appena avessero potuto.
Jared riprese il libro delle poesie di Catullo, ricominciò a leggere , e si addormentò cullato dalla sua stessa voce.


****


Colin rientrò nel castello e si maledì per non aver dormito nemmeno un minuto quella notte.
Ora come avrebbe tenuto le lezioni col principe se non riusciva a tenere nemmeno gli occhi aperti?
Aspettò qualche minuto sull'atrio, mentre cercava di svegliarsi pulendo la spada. Ma nemmeno la sua dolce amata riusciva a distrarlo da Morfeo che incombeva su di lui.
Così si abbandonò su una panca del salone del castello e cercò di chiudere per un attimo i suoi occhi stanchi.
Solo qualche minuto, e poi si sarebbe ripreso.
Nel frattempo il giovane principe scese le scale pensando a come scusarsi col cavaliere per questa lunga attesa, ma quando si accorse che Colin si era addormentato sulla panca, un'espressione di tenerezza gli si dipinse sul bel viso.
Si avvicinò piano, senza farsi udire.
Prese dall'immensa libreria del salone una raccolta di poesie. La sua preferita: quella di Catullo.
Si sedette accanto al giovane cavaliere che ormai dormiva profondamente.
Lo fece sdraiare sulla panca, con la testa sulle sue ginocchia.
Ed iniziò a intonare le poesie del poeta latino.
Poesie molto belle, sì, ma perfette solo grazie alla splendida voce di Jared.


****
 
 
Era strano come in piena estate a Dublino era presente perennemente quella pioggia che rendeva tutto cupo, ma comunque meravigliosamente romantico; negli altri stati il sole brillava e le dame si scoprivano per mettere in mostra le loro doti.
Jared se lo domandava ogni anno, guardando fuori dalla finestra, durante le giornate di agosto.
E anche quell'anno si ritrovò a riflettere su questo fatto, stavolta, però, mentre era alle prese con un quadro.
Stava pensando a cosa potesse dipingere di nuovo, senza cadere nel banale.
Una semplice goccia che rotolò sul vetro della sua camera catturò i suoi occhi azzurri e gli illuminò la mente.
Prese il cavalletto con tutti gli attrezzi e uscì fuori dal castello.
L'idea era originale, ma fattibile: avrebbe dipinto la sua Cameron, con lo sfondo di un cielo grigio, cupo, ma romantico. Mentre lei leggeva il libro di poesie Catulliane. Era un modo per unirli. Per esserci anche lui, in quel quadro.
Cameron viveva in un palazzo non molto lontano dal suo.
Suo padre era un marchese della corte del re, quindi non era stato difficile accettarla da Richard come futura regina.
Stava correndo come un pazzo, voleva rivelarle subito la splendida idea che gli era balenata in testa. Era sicurissimo che le sarebbe piaciuta, perchè quel quadro avrebbe rappresentato il loro amore.
Ma la sua adrenalina e il suo entusiasmo morirono non appena trovò davanti a sè l'immagine di ciò che non avrebbe mai voluto vedere: lei, Cameron, l'amore della sua vita, abbracciata ad un altro uomo.
Si baciava con lui. Sorrideva spensierata.
Le mani di lei, sul corpo dello sconosciuto.
E più Jared vedeva quelle immagini, più in lui cresceva la crepa nel cuore.
Una crepa destinata a rimanere lì, per sempre.


****

 

“ Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che ciò accade, e ne sono tormentato. ”



Un dejavù lo fece distogliere immediatamente da ciò che stava leggendo.
Una lacrima, involontariamente, gli era scesa dalla guancia, andando a finire sul viso del cavaliere.
Jared si alzò di scatto, svegliando l'altro che lo guardò confuso.
-Principe, ma che...-
-Scusatemi sir Farrell, non mi sento molto bene, è meglio che vada a riposarmi. Non vi dispiace se posticipiamo le lezioni a domani, vero?-
Colin scosse la testa sbigottito, anche se ancora non aveva ben chiara la situazione.
Il più giovane stava per uscire dal salone, a passo svelto, quasi correndo verso le scale. Erano ricordi troppo dolorosi quelli che erano riaffiorati nel suo cuore…
Gli dispiaceva non poterne parlare con Colin, ma stavolta non si trattava di condividere con lui la felicità nell'aver ritrovato il fratello.
No, stavolta, non poteva proprio.
Parlare di Cameron avrebbe significato aprire una parte troppo segreta del suo cuore, che era ormai chiusa da anni.
Neanche Tomo e Shannon conoscevano il motivo della rottura tra lui e la ragazza.
Di certo non avrebbe potuto raccontarlo al cavaliere, che era entrato nella sua vita da poco più di due settimane.
Colin, risvegliatosi dal tepore del sonno, si riprese e lo seguì sulle scale.
Non poteva lasciarlo sempre così, con l'amaro in bocca. All'oscuro di tutto.
E se il principe non avesse semplicemente voluto parlare con lui, questa volta glielo avrebbe dovuto dire in faccia, guardandolo negli occhi.
-Principe, principe aspettate!-
Jared continuava a camminare imperterrito, ma Colin, fisicamente più allenato, lo raggiunse e lo prese per un polso.
-Jared, guardatemi! Vorrei...vorrei che voi mi raccontaste di...di cosa vi turba, altrimenti non saprei proprio come...difendervi!-
Si guardarono a lungo.
Istinto e ragione. Le due facce di una stessa medaglia.
La lotta interna tra le due fazioni era appena cominciata in loro.
E non sarebbe finita in parità.

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NDils&vav -
Buongiorno a tutti, è il capitano Ils che parla!
Allora, AMO questo capitolo, e posso dirlo senza presunzione perchè io non ho scritto una sillaba, ho solo betato xD ringraziate Vav se avete dovuto aspettare solo due mesi ù.ù
Poi questo capitolo è pieno di poesia, e non mi riferisco solo a Catullo, non trovate? *^* Vav dice sempre che sono di parte, ma è una fottuta poetessa, è palese, suvvia, piena di frasi ad effetto :D
AnyWay, come al solito, i personaggi non ci appartengono, non scriviamo a scopo di lucro ecc ecc.
Otto recensioni, ma quanto vi possiamo amare? ♥
yayachan18, anche noi ti adoriamo <3 e la tua ammirazione per i fratelli dei nostri due eroi ti fa guadagnare la nostra stima ancora di più! XD e sono felice che la scena del massaggio ti abbia ricordato quella di Alexander, hai un ottimo spirito di osservazione, brava ;)
Ginny_Potter, momento CLù? Ahahah bbbeeeeh, diciamo che io tendo a rimandare sempre, se non arriva più prendetevela con me, voglio allungare la cosa il più possibile XD ma no, no, come hai giustamente notato le difese iniziano a indebolirsi ù_ù vabbè che entrambi attorno a loro hanno delle mura che manco, appunto, le città medievali potrebbero eguagliare D: ma, piano piano, riuscirà a venir fuori qualcosa di buono, dalla loro convivenza piùomenoforzata. Un bacio, costante lettrice e bravissima autrice *^*
jessromance, HAHAHA io ho sempre adorato le tue recensioni *coffcoff* okay, mi ricompongo. Tranquilla, nel prossimo capitolo verrà dato un pò più di spazio al nostro rozzo cavaliere e vedrai che tornerà anche Eamon ♥ e se Col fa un massaggio a qualcun altro un certo principe viziato *si prepara a scappare* gli amputa le mani quindi direi che non è proprio il caso *facepalm* alla prossima! ;D
Yuki_Frehley OWW DAI AMACI AMACI AMACI AMACI DDD: se riprendi ad amarci ti regalo un peluche a forma di Tomo, o in alternativa un sacco da boxe a forma di Cameron, quello che vuoi D: sono solo due mesi, su :zezo: e continua ad amare i due tonti che continuano ad annusarsi con discrezione cercando di non farsi scoprire ♥
JaredChan, ecco, siccome il finale non deve esistere, perchè affrettarsi? Il bacio può benissimo aspettare altri dieci capitoli MUAHAHAAH no penso ci uccidereste. E allora ci uccidereste di nuovo perchè non continuiamo la fic °.° com'è difficile la vita di uno scrittore di fanfiction. Ahaha sto sclerando, un bacio *-*
Nulla Kaulitz, il tuo nick mi intriga un botto, per cui sei la benvenuta XD grazie mille per i complimenti, ma com'è che noi due autrici siamo le uniche che amano Jonathan in qualsiasi caso, anche qui? XD Mistero *appare Raz Degan* continua a seguirci, mi raccomando **
tosh, aww, grazie mille per la recensione *-* per caso sei utente del forum di Colin e Jared? XD i nomignoli con cui li hai chiamati rimandano a quello ù.ù *profondo amore* non ci fermeremo, tranquilla, teniamo a questa storia come se fosse nostro figlio ♥
E infine, _Simply A Word_ , ecco qui il seguito, are you happy now? *^* siate pazienti con noi, andiamo con calma, ma speriamo i risultati siano apprezzati ugualmente ;)
AAAAARGH QUANTO SCRIVO sono logorroica DDD:
E' che c'erano otto recensioni, e l'opzione rispondi che hanno gentilmente aggiunto non la prendo proprio in considerazione, dato che è una storia a capitoli XD
Vi amiamo, sappiatelo. Vi amiamo e ci prostriamo a voi ù_ù

Ils&Vav

  
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