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Autore: Bibina_88    14/03/2011    4 recensioni
Siamo al settimo anno ad Hogwarts, dopo la sconfitta di Voldemort il trio dei miracoli è tornato a scuola per completare gli studi.
Durante questo anno la nostra Hermione intraprenderà una relazione con Draco Malfoy...ma con qualche complicazione!
Non vi anticipo nulla, ma sappiate che ne vedranno delle belle!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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-Hermione! Tutto bene?

-Si Harry, arrivo...sono un po' ingombrante ultimamente.

-Vuoi una mano con i vestiti?

-No grazie, aspettami in sala comune! - urlò la caposcuola.

Ok che era ingombrante, ma addirittura darle una mano con i vestiti!

Si sistemò alla meglio la camicia dentro la gonna, anche se ormai era diventata un impresa, e scese con la borsa dei libri in spalla.

Sentì subito le urla provenire dal piano inferiore.

-Chi ti credi di essere Sfregiato? Se ti becco ancora fuori dalla sua camera io...

-Tu cosa? Cosa mi faresti? Come potresti giustificarti con gli insegnanti?

-Idiota, data la situazione Silente mi ha dato il permesso di entrare nella vostra sala comune quando e come voglio!

-Ma chi ti vuole qui furetto, tornatene tra le serpi!

E poi li vide, di fronte al camino, con le bachette sfoderate.

-Draco...

Il biondo spostò lo sguardo verso di lei.

-Hermione!

E poi sulla borsa di libri che teneva ancora sulle spalle.

-Dai qua- fece raggiungendola -te la porto io. Anche se non ho ancora capito perchè ti porti i libri.

-Grazie...Draco, devo portarmi avanti con lo studio! Tra un mese ci saranno gli esami, non dovresti temporeggiare nemmeno tu! Comunque, che state combinando voi due?

Harry la guardò svogliatamente.

-Il tuo “fidanzato” mi ha sentito mentre ti proponevo aiuto nel vestirti, e con la sua mente bacata ha pensato che stessi per approfittarmi di te.

Hermione si mise a ridere.

-Che c'è da ridere ora? Mi prendi in giro?

-Si Draco, è pazzesco! Harry è un fratello per me, e lui mi considera a sua volta come una sorella! Non potrebbe mai pensare a me in quel senso!

-Esatto! E anche se avessi voluto la pancia ingombra...- concluse Harry.

-Taci Potter!- ringhiò Draco.

-Ok, ok ora dobbiamo andare noi due- sospirò Hermione guardando il suo ragazzo.

-Herm, fammi sapere subito eh! Non voglio attendere oltre!- disse Harry sorridendo.

-Certamente. Dov'è Ron? Ieri mi sembrava agitato anche lui!

-E' sabato Hermione, dove vuoi che sia Ron alle 8 del mattino? L'ansia non l'ha svegliato a quanto pare...

-Ok, non ti preoccupare, quando vi manderò il messaggio sarà con te.

Harry la strinse delicatamente tra le braccia.

-A dopo allora!

Draco grugnì stizzito per la manifestazione d'affetto ma non disse nulla, prese Hermione per mano e la condusse fuori nei corridoi.

-Ci siamo allora- sussurrò Hermione.

-Esatto, ci siamo. Oggi sapremo se avremo un piccolo Antares o una piccola Alya con noi.

-Sono così emozionata!- sorrise Hermione.

Draco le diede un dolce bacio sulla guancia.

-Grazie per tutto quello che sopporti.

Ormai era arrivato giugno, ed Hermione era al quinto mese di gravidanza. La pancia ora si notava, e tutta Hogwarts era a conoscenza del fatto che Draco Malfoy si era riprodotto. Proprio con la Granger, dopo che sulla loro storia nessuno avrebbe scommesso uno scellino.

Era stato difficile all'inizio, ma ormai si era abituata alle occhiate insistenti che si posavano sul suo grembo nei corridoi, o a lezione. Era del tutto normale, d'altronde nessuno se lo sarebbe mai aspettato, in primis i due futuri genitori.

I primi mesi erano stati una tortura, nausee ogni giorno, svenimenti, cali di pressione...

Ora andava meglio, ma anche quelle torture le aveva affrontate insieme a Draco, che volava da una lezione all'altra per sapere come stava, e si assentava spesso dalle lezioni per starle accanto.

Quando non c'era lui aveva tre guardie del corpo efficientissime, Harry, Ron e Ginny.

La sera dell'incontro con Silente quando era tornata alla torre li aveva trovati seduti intorno al camino che la attendevano.

Erano rimasti in silenzio, sapevano che c'era qualcosa che la loro amica avrebbe dovuto dire. Solo Ginny era relativamente tranquilla, ma d'altronde anche lei dopo averla accompagnata da Madama Chips non aveva più saputo nulla.

Si sedette con loro, e raccontò tutto, della gravidanza, dei pensieri che la tormentavano, e dei progetti che aveva Draco per loro due, ormai tre.

Ascoltarono in silenzio, senza fare domande, tanto che quando ebbe finito Hermione si aspettava qualsiasi reazione.

Fu Ron a rompere il silenzio.

-Lo ami?- chiese guardandola negli occhi.

-Io...credo proprio di si, follemente.

-E lui ama te?- incalzò il rosso.

-Anche su questo credo di non avere alcun dubbio- sorrise Hermione ripensando a Draco e alla stanza delle necessità, in cui avevano deciso il nome per il piccolo/la piccola.

-Beh allora...credo che non stia a noi tre giudicarti. Se è andata così noi faremo di tutto per farti stare bene, quindi conta pure su di noi. O almeno, su di me- concluse Ron guardando Harry e Ginny.

-Merlino Hermione...un figlio da Malfoy!- disse Harry con lo sguardo fisso sul caminetto.

-Harry, io...sono spaventata, ho una paura assurda. Ho bisogno di sapere che ci sarai.

Il ragazzo la guardò intensamente, prima di sorriderle.

-Secondo te ti lascerei sola nelle grinfie di quel furetto?

Hermione si lanciò sulla poltrona abbracciandolo forte forte e trascinando in quel montone anche Ron.

-Oh ragazzi, grazie, grazie, grazie!!

Ginny, seduta poco distante, guardava la scena con un enorme sorriso stampato sul volto.

Tra donne, ci si capisce anche con uno sguardo, e tanto bastò a Hermione per sapere che ora non avrebbe avuto solo due migliori amici apprensivi, ma anche un'amica vera con cui sfogare i suoi tormenti di donna.

Conclusero la serata parlando del futuro, di battesimi, padrini o madrine (e si scatenò una guerra su chi dovesse prendersi cura del piccolo/piccola), ed Hermione si sentiva felice come mai in vita sua.

Nelle difficoltà non sarebbe stata sola, ma avrebbe avuto accanto i suoi amici, e un fidanzato meraviglioso. Ora la via le appariva meno paurosa.

-Dobbiamo usare la carrozza?

La voce di Draco la riscosse dai suoi pensieri.

Erano arrivati all'entrata della scuola, e una carrozza faceva bella vista nel cortile.

Era guidata da un Thestral che mansueto li aspettava. Gli orrori della guerra magica avevano dato a quasi tutti loro del settimo anno la facoltà di vedere questi splendidi animali.

Silente fece la sua comparsa dietro di loro.

-Esatto signor Malfoy, userete una carrozza fino alla stazione, poi prenderete il treno che vi porterà a Londra. Troverete sul treno i vostri accompagnatori, ovviamente non andrete sa soli fino a Londra, l'avevamo stabilito. Il vostro ritorno è previsto per domani pomeriggio, soggiornerete a Diagon Alley per questa notte. Avevo pensato ad una passaporta che vi potesse portare al San Mungo, ma Madama Chips mi ha detto che era sconsigliata per una donna in dolce attesa.

-Va benissimo signore, la ringrazio profondamente- sorrise Hermione al Preside.

-Vi auguro una buona giornata. E sarebbe gradito un gufo che mi comunichi se Hogwarts dovrà accogliere fra le sue mura un lui o una lei.

-Sarà fatto, signore- rispose prontamente Draco.

Aiutò Hermione a salire in carrozza e si sedette di fianco a lei, dopodichè, senza che nessuno impartisse alcun ordine, la carrozza si mosse.

Draco circondò Hermione con le sue braccia, e le mise una mano sulla pancia.

-Ehi tu, li dentro! Sappi che hai le ore contate! Tra poco sveleremo il tuo segreto!

Hermione rise felice nel sentire Draco così euforico.

Il suo amore per lui aumentava ogni giorno di più, non avrebbe mai creduto di potersi sentire così protetta.

Una volta arrivati in stazione trovarono una bellissima sorpresa.

O meglio, per Hermione fu una bellissima sorpresa, per Draco un po' meno.

Molto meno.

Ad attenderli c'erano Harry, Ron e i signori Weasley.

-Harry??? Ron??- urlò Hermione abbozzando una corsetta verso di loro.

-Occhio che se cadi poi dobbiamo volare al San Mungo!- rise Harry.

-Per tutti i folletti, siete diabolici! Che ci fate qui??- chiese una volta che li ebbe raggiunti -e tu? Non stavi dormendo?- domandò guardando Ron.

-Era una sorpresa! Io ho raggiunto i miei questa mattina presto, e Harry è venuto qui con la scopa dopo che ti ha salutata!

-Hermione cara!- urlò la signora Weasley prendendola tra le braccia.

-Hermione- la salutò il signor Weasley.

-Salve signori Weasley! Siete voi i nostri accompagnatori?

-Certamente! E dal momento che eravamo noi, Harry e Ron hanno chiesto a Silente se potevano accompagnarci, e ovviamente ha risposto che potevano!

-Come sono felice!- rispose Hermione allegra.

-Esatto, così ci farai conoscere il giovanotto che ti metterà la fede al dito il mese prossimo!- disse la signora Weasley indicando con un cenno del capo Draco.

-Ovviamente non abbiamo pregiudizi cara, quindi con lui partiremo da zero, non ti preoccupare! Inoltre tra un mese e mezzo ti sposi, sono venuta apposta per consigliarti e aiutarti, insomma, un matrimonio in stile magico...- continuò come un uragano Molly Weasley, mentre il marito cercava inutilmente di placare la sua parlantina.

-Ma non si spegne mai quella?- chiese irritato Draco.

Harry e Ron lo guardarono con un ghigno divertito.

-No, caro furetto, e dovrai farci l'abitudine! Comincia fin da ora!

Draco non sapeva se sentirsi disgustato o addirittura terrorizzato da quella famiglia composta da elementi con i capelli rossi che aveva sempre odiato.

Ma forse, per Hermione poteva anche fare uno sforzo, in vista del loro futuro.

D'altronde lei per i prossimi quattro mesi avrebbe sopportato dolori alla schiena, mal di gambe, insonnia...forse poteva applicarsi in questa che a confronto, sembrava ben poca cosa.

Il viaggio fu tutto sommato allegro, ed Hermione notò con piacere che Draco smise di grugnire e rispondere a monosillabi, intavolando anche una specie di discorso con il padre di Ron.

Il quadretto famigliare le sembrava completo, mancavano solo i suoi genitori e si sarebbe sentita la ragazza più felice del mondo.

Una volta arrivati a Londra si separarono.

Harry, Ron e la signora Weasley andarono in albergo, ma quest'ultima solo dopo aver tentato di comprare l'abito da sposa di Hermione, che aveva dovuto frenarla cercando di farle capire che: 1)l'abito l'avrebbe preso più avanti, in previsione della pancia che si sarebbe ulteriormente ingrossata, e 2)che sua madre non l'avrebbe presa tanto bene se lei avesse comprato l'abito con la signora Weasley.

Ad Hermione mancavano tanto i suoi genitori, e non vedeva l'ora di vederli. Le avevano promesso che il prossimo week end sarebbero adati a trovarla ad Hogwarts, dato che Silente non li faceva uscire dalla scuola se non per affari importanti.

La gravidanza all'inizio era stata dura da digerire per il padre di Hermione, ma il sollievo per aver ritrovato la loro unica figlia dopo la guerra magica, e la loro voglia di vederla felice dopo tante sofferenze avevano preso il sopravvento.

Draco già tremava all'idea di conoscere i suoi genitori, ma non l'avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura. Dopotutto era un Malfoy, e il contegno veniva prima di tutto.

Entrarono al San Mungo nel tardo pomeriggio, agitatissimi.

Draco teneva la mano di Hermione, non la mollava un secondo.

Finalmente l'infermiera chiamò i loro nomi, ed entrarono, seguiti a ruota da Arthur Weasley, pronti per l'ecografia.


* * *


Qualche ora dopo Silente sentì beccare alla finestra del suo ufficio, e andò ad aprirgli, lasciando entrare un maestoso gufo bruno, che gli tese immediatamente la zampa.

Prese la lettera e la lesse velocemente, con un grande sorriso sul volto.


* * *


Ginny se ne stava seduta su una poltrona della sala comune, deserta perchè gli studenti erano tutti a cena nella sala grande. Leggeva l'ultima biografia non autorizzata sulle Sorelle Stravagarie, il suo gruppo musicale preferito, quando vide una scia argentata dirigersi verso di lei, e fermarsi proprio ai suoi piedi.

La piccola lontra, il patronus di Hermione, aprì la bocca, e la voce della sua amica rieccheggiò nella sala, dicendo solamente due parole.


Antares Malfoy”.







Buonasera ragazze!

Non uccidetemi lo so che avrei dovuto aggiornare tempo fa!

L'università non mi lascia momenti liberi, e quei pochi che ho le dedico ai piccoli che vengono a ripetizioni da me, abbiate pietà!!

In più questa settimana ho avuto problemi con la connessione, e i tizi della telecom sono arrivati solo stamattina a sistemare il tutto!

Spero che continuerete a leggermi lo stesso!

Allora, piccole precisazioni!

  1. Il sondaggio si è chiuso con una vittoria di margine per il maschietto. Mi dispiace molto per chi sperava in una femminuccia, ma purtroppo democraticamente è andata così. =D

  2. Io non so assolutamente nulla sulle passaporte, il fatto che Madama Chips dica che non sono adatte a una donna incinta è una mia invenzione! Mi viene sempre male a guardare le scene in cui i loro corpi si contorcono durante il passaggio con la passaporta, quindi ho ritenuto improbabile che potesse farlo una donna in dolce attesa.

  3. Madama Chips è un'infermiera, non un medico, quindi l'ecografia ho ritenuto che dovesse essere fatta al San Mungo, sotto mani esperte.

  4. I Thestral. Immagino che se all'inizio solo in pochi potevano vederli, durante la guerra magica quasi tutti gli studenti coinvolti abbiano avuto a che fare con la morte, e l'abbiano vista da vicino. Quindi ho presupposto che Hermione e Draco potessero vederli.

Questo è un capitolo transitorio, ce ne saranno credo altri 2 così, che racconteranno del matrimonio e della nascita (accelero un po' le cose altrimenti non entriamo più nel vivo della storia, non voglio tirarla troppo per le lunghe, credo si aggirerà sui 15/16 capitoli più epilogo).

Detto ciò, spero che vi piaccia un pochino, io sono poco soddisfatta ma va beh! Gli stimoli creativi mi stanno abbandonando, ma sono fiduciosa.

Un grazie a tutti coloro che hanno inserito la storia fra le preferite/seguite/da ricordare, vi abbracciooooo!

Ma soprattutto grazie a chi legge e recensisce, perchè la recensione magari a volte è noiosa da fare, ma chi come me, è anche autore, sa cosa voglio dire quando dico che ogni vostro suggerimento/critica/apprezzamento mi è utile.

Mi aiutate a crescere.

Alla prossima (non attenderete a lungo come stavolta giuro).

   
 
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