Dedicato a Rolochan
e Shishi
(sperando che entrambe tornino a
scrivere *.*)
Il secondo viene sempre fuori meglio
“E se fosse
tutta una questione di pratica?” parlavo più a me stessa che verso quel
tontolone di Zoro.
“Forse”
borbottò di risposta lui.
Già, parlare
con il muro era più utile. Almeno quello stava ad ascoltarmi, al contrario di
mister spadaccino che anche in quell’occasione non mi dava retta.
Che avevo
fatto di male in vita mia? Continuavo a chiedermelo ma già sapevo la risposta:
mi ero andata ad innamorare di un cretino. Quindi la colpa era mia, anche se a
ben pensarci potevo pur sempre scaricare la colpa su Rufy.
Sì, lui era
di certo la colpa di tutto quello.
Lui aveva
reclutato Zoro, lui aveva poi reclutato me quando io proprio non volevo avere a
che fare con i pirati. Vivere a stretto contatto con loro due mi aveva
praticamente mandato in pappa il cervello. Non c’era altra soluzione,
altrimenti come si poteva spiegare questo mio interesse nei confronti di quello
squattrinato?
Una vocina
nella mia testa sussurrò la parola amore.
“Tu che dici
Daigo? Col secondo potrebbe andare meglio?” almeno mio figlio mi rispondeva,
con urletti e gorgoglii che proprio non riuscivo a decifrare, ma almeno lui mi degnava
di una qualsiasi risposta.
Infatti alzò
la sua testolina verde, come quella del papà, per poi emettere una sorta di
assenso. O forse no.
“Secondo?”
sogghignai, tanto davo le spalle a Zoro.
Risi non
appena mi voltai.
Certi
atteggiamenti di Zoro erano così nuovi per me che facevo fatica a credere che
fosse sempre lui, il temibile cacciatore di pirati.
“Paura?”
prenderlo in giro era uno spasso.
Aggrottava la
fronte e stringeva le labbra. Poi voltava la testa mugugnando sottovia qualcosa
che mai riuscivo a capire. Probabilmente qualche maledizione verso la
sottoscritta.
“Io non ho
paura di niente!” sbottò risoluto.
Eppure, di
paure ne aveva fin troppe.
“Nami!” Zoro aveva la capacità di urlare
silenziosamente.
Come era possibile? Non so, ma lui ci riusciva.
Ma più che altro c’era da chiedersi perché stesse
urlando silenziosamente proprio ora. Risi, non appena misi la testa dentro la
stanza.
“Non ridere strega!” mi fulminò con lo sguardo
mentre cercava in tutti i modi tenere Daigo.
Doveva solo lavargli le manine, eppure, quello più
bagnato era lui, o per meglio dire, solo lui era bagnato. Il piccolo rideva
strizzando gli occhioni.
“Dovevi fare il bagno a lui Zoro, non a te” impossibile
rimproverarlo.
“E se gli faccio male?” fu retorica la sua
risposta, come fu normale per me alzare gli occhi al cielo.
“Grande e grosso per niente” borbottai
raggiungendolo e prendendo Daigo dalle sue mani.
Devo ammettere
che un po’ di paura l’avevo pure io.
“Speriamo
che non sia come te” mi avvicinai gattonando fino a dove Zoro era sdraiato.
In quella
stanza praticamente era come vivere in una casa tutta nostra. Guardai un’ultima
volta il piccolo, intento a giocare con i vari giochi che Usopp e Franky gli
avevano costruito, poi mi spalmai su Zoro.
“Che vuoi
dire?” mi arpionò per la vita e risi.
“Che spero
abbia il senso dell’orientamento” dissi poi calma alzandomi con le braccia e
lanciando ancora uno sguardo verso Daigo.
“Simpatica”
borbottò ancora lui.
Non lo
guardavo, Daigo aveva imparato a gattonare da poco e a quanto pareva, gli
piaceva eccome. Si stava avvicinando a noi due.
“Che c’è?”
non fece in tempo a finire la frase che il piccolo lo aveva accecato.
“Daigo?” lo
chiamai piano, sotto di me, Zoro era intento a trattenere una sequela di
bestemmie.
La voce la
riconosceva. Se io o Zoro lo chiamavamo lui si voltava subito esibendo un
sorrisone che mi lasciava incantata ogni volta. Allungò le manine e lo presi
mentre mi sedevo sul pavimento, lasciando libero Zoro che si mise seduto
strofinandosi il viso con una mano.
“Antipatico
come te” lo sentì borbottare.
“Magari il
prossimo sarà più simpatico” sorrisi canzonandolo ancora.
~
E rieccomi qua ancora una volta, e solo dopo pochi giorni.
Scena
che mi è venuta in mente guardando una immagine zonami
u.u peccato che ancora io sia così impedita da non
saper mettere le immagini xD
Dicono
che il secondo figlio sia meglio, mah, io credo che in tutti i casi i figli
siano gioie e dolori dei genitori. Vedi me, sono la seconda ma di guai ne ho
combinati anche troppi xD e continuerò a farne
altrettanti.
In
pratica, Zoro e Nami sono uno spasso come genitori xD
o almeno io li vedo così.