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Autore: reby    10/04/2011    7 recensioni
Rose Weasley: cinica, fredda, che non crede nell'amore(?!)l'opposto dei suoi genitori.
Albus Severus Potter: carismatico, fedele, astuto.
Scorpius Hyperon Malfoy: donnaiolo, arrogante, un buon amico.
In una Hogwarts dove i pregiudizi non sono scomparsi e i Grifondoro non sono necessariamente i più buoni, si affaccia il nuovo trio dei miracoli che questa volta veste divise color verde-argento.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Prologo.
 
 
 
 
 
Ho chiesto io al Cappello di essere smistata a Serpeverde.
Ci stavamo pensando da tempo io ed Albus, mio cugino. Non avevo idea che alla fine quel pezzo di stoffa parlante avrebbe accettato la nostra richiesta ma così è stato.
La soddisfazione di dirlo ai miei genitori è inimmaginabile.
Non fraintendetemi, non l’ho fatto per ripicca.
O meglio, non del tutto.
Provate voi a crescere in una famiglia che vi ha sempre inculcato determinati valori, determinati atteggiamenti, determinate idee.
Era ovvio che io desiderassi con ardore proibito l’esatto opposto, no?
Beh, Albus la pensava come me.
Ed ora eccoci qua, divisa verde-argento che ci accompagna da sette anni e sigaretta babbana alla mano sulla Torre di Astronomia.
 
-Non so se è una buona idea Rose-.
-Mh-.
Lui getta fuori il fumo prima di rispondermi alzando un sopracciglio.- Dai siamo seri, intendi sperperare tutti quei soldi per due casse di Champagne?-
Mi giro a fissarlo con gli occhi che tutti dicono siano identici a quelli di mio padre.
Buon vecchio Ron.
-Esattamente.-
Scuote il capo con un piccolo ghigno mentre con le labbra carnose mima un assurda che mi strappa un sorriso.
Rimaniamo in silenzio per un po’.
Io e Albus parliamo tanto in genere. Ma una delle molte cose che amo di mio cugino è la sua esigenza al silenzio.
Credo sia genetica. Quando vivi in una casa sempre affollata, il silenzio diventa vitale per la tua salute mentale.
Albus si stiracchia facendo scattare le articolazioni e si avvicina a me con uno sbadiglio.- Sono a pezzi oggi-.
Mi ritrovo ad annuire, separando le ginocchia e facendogli spazio tra le gambe.
Si appoggia al petto ed io comincio ad accarezzargli i capelli con ritmo cadenzato.- Colpa sua, quel bastardo sa sempre come farci crollare,- rispondo con sarcasmo e lo sento ridacchiare.
Stavo quasi per addormentarmi lo ammetto quando dei passi cadenzati ci annunciano l’arrivo dell’ultimo membro del nostro trio.
Entra con la sua solita impassibile calma,
Scorpius
Solo quando si sveglia la mattina ha il volto rilassato e i capelli fuori posto,
Hyperon
Ed ecco la parte più pungente del suo nome,
Malfoy.
-Sei in ritardo-, mi limito a dirgli osservandolo dalla testa ai piedi in una manciata di secondi, per poi volgere lo sguardo fuori dalla finestra dove il sole è ormai scomparso dietro l’orizzonte lontano.
-Lo so,- mi risponde col suo solito sorrisetto degno del suo cognome- Siete da fotografare, c’è chi pagherebbe per una foto incestuosa simile-.
Albus alza il medio mentre Scorpius si siede accanto a me.
-Dimmi tutto Malfoy,- gli dico senza perdere tempo.
Senza sentire l’odore pungente del suo dopobarba stuzzicarmi le narici.
Si gira a guardarmi e mi tende un foglio. -E’ tutto pronto, lo Champagne arriverà in tempo. Avrai la tua lussuosa festa, Rosie-.
Grugnisco sentendo il nomigliolo con cui mi ha appena chiamata ma decido di non ribattere per non dargli soddisfazione.
-In quanti hanno accettato l’invito?- domanda Albus torcendo il collo per leggere il foglio bianco che scruto.
Scorpius ridacchia accendendosi una sigaretta.- Tutti ovviamente.-
Inarco le sopracciglia. Come vorrei riuscire ad alzarne uno soltanto.- Tutti?-
Malfoy annuisce.- Si anche i vostri amatissimi cugini e fratelli. Forse hanno finalmente capito che le feste organizzate da noi sono le migliori.-
-O forse si sono stancati di fare i perbenisti del cazzo- ipotizza Albus facendoci ridere.
Strano vero?
Io e Albus siamo stati praticamente tagliati fuori dal resto del gruppo famigliare allargato.
Gli unici che fino all’anno scorso ci davano manforte erano James e Dominique, ma ora non sono più ad Hogwarts e dunque la situazione con il resto della ciurma è di guerra fredda.
Nel caso ve lo stesse domandando… no, non siamo dispiaciuti per questo. E neanche loro.
Durante le vacanze i rapporti si fanno meno tesi, ma ormai non siamo più bambini e le amicizie differenti ci hanno catalogati come opposti direi.
Mio padre ancora non accetta il fatto che uno dei miei due migliori amici sia un individuo di sesso maschile avente un cognome che inizi per M e finisca con –alfoy.
Immaginate se sapesse il resto.
-Bene dopo questa splendida notizia vi abbandono, il letto mi chiama- esordisce Scorpius- sarete stanchi anche voi dopo l’allenamento no?-
-Fanculo Scorp!Ci hai sfiniti oggi!- sbotta Albus alzandosi.
-La partita è vicina, non prendetevela con me!- si difende il biondo capitano alzando le mani in segno di resa.
E con quello sguardo divertito che…che mi..
-Ogni scusa è buona per farci sgobbare insomma-, gli dico e lui ride più apertamente.
Ecco, non vedrete mai ridere in pubblico Scorpius Malfoy.
Dicono che questo sia uno dei mille tratti ereditati da suo padre ma credetemi, quando ride è capace di contagiare tutti.
E’ così che dopo un po’ scende le scale, diretto al dormitorio.
Mi ritrovo a fissare il punto in cui è scomparso senza rendermi conto di essere osservata.
-Rose così non va.-
Albus mi distoglie dai miei pensieri facendomi sobbalzare.- Così non va cosa?-
Lui alza il labbro, pensieroso.- Lo sai-.
Lo so?
Si lo so.
-Non ho bisogno della balia, Albus- replico fredda. Troppo fredda, ma non riesco a moderare il tono della voce.
-Cazzo Rose, avevi detto che ti era passata!-
-Ma si può sapere perché ti agiti così tanto?Non è niente di serio e poi è un mio problema!- sbraito anche io, sentendo improvvisamente gli occhi lucidi ed infuriandomi ancora di più.
-No, non lo è!Perchè sai benissimo com’è fatto Scorpius, perché non posso più vederti fingere quando lui ci racconta della sua ultima scopata!- continua lui imperterrito, facendomi arrivare al limite.
Il petto si alza e si abbassa velocemente, il cuore mi pulsa come non mai.
Quando rispondo sono atona. -Hai ragione. Non può continuare così. Lo sai che vedo spesso Robert adesso?-
Albus si passa le mani tra i capelli, nervoso.- Si lo so. Ma non è così che la risolverai,- mi dice con tono più dolce.
-Rosie…-
-Non ti preoccupare, un bel giorno mi prenderò una bella sbronza e finiremo a letto insieme così poi tornerà tutto alla normalità.-
-Rose ma che cazz..-
-Non dire più niente per favore-, lo interrompo con un gesto della mano e senza aspettare oltre esco dalla stanza.
 
M’infilo nella doccia velocemente e con rabbia, aprendo il getto dell’acqua che mi investe, gelida.
Sono cinica, distaccata e fredda.
Non sono affatto cordiale come i Weasley, ho solo i capelli rossi come loro ma per il resto ho scelto di essere diversa.
Ma ho un tallone d’Achille: uno che ha un nome ed una testa biondo platino.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Autrice:
Non so perché ho iniziato questa nuova fan fiction quando ne ho altre da concludere u.u
Ma leggendo storie con questo paring mi è venuta in mente l’idea. Why not?
I capitoli non saranno lunghi vi avverto, ma in compenso cercherò di aggiornare velocemente.
Che altro dirvi, fatemi sapere cosa ne pensate di questo prologo che lascia molte domande senza risposta!
A presto,
Sabrina
 
 
 
 
 
   
 
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