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Autore: maryc    12/04/2011    25 recensioni
Edward lascia Bella, però prima esaudisce il suo più grande desiderio. Si rincontrano per caso, tutti i Cullen sono sconvolti. Cosa li sconvolge così tanto? Il cuore di Bella sarà ancora libero? Piccola ff nata in un momento di noia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Epilogo

POV EDWARD

Esiste uomo più felice di me? Non credo proprio.

Sono qui, sul nostro grande letto bianco, con lei, il mio angelo.

Siamo stesi nudi tra le lenzuola, ci fissiamo negli occhi e l’unica cosa che leggo nei suoi è amore. Immenso, sconfinato amore. Lo stesso amore che lei legge nei miei occhi.

Non parliamo, non ci sono parole per descrivere questo momento perfetto. Per descrivere ciò che è accaduto, per tutta la notte tra di noi.

È passato un mese dal giorno in cui stavo per perderla, quella volta per sempre. Da quel giorno ci siamo conosciuti di nuovo. Dovevo conoscere la nuova Bella. La Bella donna. la Bella madre.

Se prima ero pazzamente innamorato di lei, ora lo sono follemente. Ogni giorno il mio amore per lei e per i nostri bambini cresce a dismisura.

È passato un mese e questa notte è stata nuovamente mia. È stata mia con dolcezza, con passione, con ferocia, con possessione.

Questa notte siamo stati nuovamente un unico corpo ed un’unica anima, si perché anche io ho un’anima, lei.

“A cosa stai pensando?” Mi chiede dolcemente mentre le sue mani accarezzano i miei capelli. Chiudo gli occhi e poso la testa sul suo cuore muto, ma che io sento ancora battere.

“Mi rubi la battuta?” La sua leggera risata fa tremare anche me.

“Pensavo a te, ovviamente. Penso sempre a te, ed anche ai nostri angeli. Tu hai compiuto solo miracoli.” Mi guarda confusa.

“Ora ti spiego. Da umana mi hai fatto innamorare di te. Io che sono sempre stato solo, io che sono sempre bastato a me stesso e che credevo che mai nessuna mi avrebbe amato. Ora invece non sono più solo, non mi basto più e senza il tuo amore non posso sopravvivere, non di nuovo. Hai amato un mostro, lo stesso mostro che al nostro primo incontro voleva ucciderti. Lo stesso mostro che ha messo la tua vita in pericolo, più di una volta. Aspetta fammi finire.” Cercava di interrompermi ma con un bacio l’ho zittita.

“Mi hai amato incondizionatamente, ma non hai amato solo me, anche la mia famiglia. Con te sono tornato a sperare, poi però ho rovinato tutto. Lontano da te lentamente morivo. Non riuscivo più a sopravvivere senza di te. Non ti parlo di vivere senza di te, perché tu sei la mia vita, la mia anima, la mia speranza, ma di sopravvivere, ed anche quello è impossibile senza di te. Non mi bastavano i ricordi. Più volte mi sono fatto violenza da solo per impedirmi di tornare da te e chiederti di riprendermi con me. Volevo, ma non potevo farti nuovamente rischiare la vita. So che il mio più grande errore è stato lasciarti, per non parlare di ciò che ti ho detto, non mi perdonerò mai per averti mentito in quel modo, per averti fatto credere tutte quelle cose orrende. Però non posso cancellare il passato, l’unica cosa che posso e che voglio fare è vivere eternamente al tuo fianco, insieme ai nostri bambini. E qui c’è l’altro miracolo. Quei tre splendidi bimbi che dormono nell’altra camera. Mai, mai avrei creduto in un miracolo simile. Mai avrei creduto che potessi avere dei figli, ma ancora una volta mi sono sbagliato. Con te ho sempre sbagliato, però ora cercherò di non sbagliare più amore mio. Ed arriviamo all’ultimo miracolo. Tu mi ami ancora, nonostante tutto, tu mi ami, e di questo ringrazio Dio ogni giorno. Inoltre i bambini mi hanno accettato, mi amano incondizionatamente. Dalle loro menti, mai ho percepito odio o rammarico nei miei confronti, neanche un pensiero fugace. Tu ed io siamo il centro dei loro pensieri. Non puoi immaginare come siano belli e dolci i loro pensieri. Ho sempre creduto che questo mio dono fosse una dannazione per me, ma oggi non la penso più così. Leggere le loro menti è qualcosa di unico, indescrivibile, mi emoziona tutto ciò che pensano. Certo a parte quando nei pensieri delle mie principesse ci sono quei…quei…quei due…cosi. Per il resto adoro tutto ciò che pensano. Adoro quando Nessie è indecisa se lasciare i capelli sciolti o fare le trecce. Adoro quando Lizzy passa ore ed ore a pensare a quanto siano belli i colori dell’arcobaleno. Adoro quando Toty fa pensieri poco carini quando le sue sorelle si stringono tra le braccia di quei cosi e adoro quando è geloso di me mentre ti stringo forte al mio petto.” Ridacchia felicemente. Eh si mio figlio è enormemente geloso delle sue sorelle, ma mai come è geloso di sua madre. La sua principessa. Un giorno abbiamo parlato da “uomo a uomo”.

Inizio flashback

Sento i pensieri di mio figlio e mi viene da sorridere. Mi raggiunge sul divano, dove sto leggendo un libro. I Volturi e tutti gli altri vampiri sono andati via il giorno dopo lo scontro. Bella, le bambine, le mie sorelle, mia madre e Vic sono andate a fare shopping. Mio padre e Charlie sono nello studio che parlano tra di loro. I miei fratelli e i due cosi, sono a caccia. Io e mio figlio siamo qui ed aspetto che inizi a parlare. Lascio il libro e lo faccio sedere sulle mie gambe, cercando di trattenere le risate.

“Ehi tesor…”

“Papà per favore, non chiamarmi così, sono un uomo.”

“Scusa ma la mamma ti può chiamare così ed io no?”

“La mamma è la mamma, lei può chiamarmi anche pasticcino, ma per fortuna non lo fa. Tu chiama tesoro solo le mie sorelle.”

“Scusa l’errore, allora ometto, è successo qualcosa?” Mi guarda seriamente e cerco di essere il più serio possibile, anche se mi viene da ridere. I suoi pensieri sono molto chiari.

“Si papà, dobbiamo parlare da uomo a uomo.” Detto così mi raddrizzo e con una mano mi accarezzo il mento per fargli capire che ha tutta la mia attenzione.

“Per favore non leggere i miei pensieri, devo parlare io.”

“Certo, come vuoi. Allora?”

“Arriverò subito al dunque. Mamma è la mia principessa e tu le stai un po’ troppo appiccicato. Non mi da fastidio ovviamente, sei mio padre, è logico, però ecco…prima…era solo mia…ora ci sei anche tu e…lei non mi vuole più come principe. Ora ci sei tu che fai il principe…” Inizia a singhiozzare. Il mio piccolo uomo, di soli tre anni. Lo abbraccio e gli accarezzo i capelli. Lui non si fa pregare e si tuffa tra le mie braccia. Povero piccolo, deve ancora sfogarsi per ciò che è successo quel giorno nella foresta. Le sue sorelle hanno pianto tanto e si sono riprese, lui invece è sempre stato lì a consolarle, quando credevano che noi non li vedevamo. Spesso le bimbe andavano nel bosco per piangere e lui le abbracciava strette. Io e Bella eravamo sempre dietro di loro. Non li abbiamo mai persi di vista.

“Ssh amore, mamma sta bene. Siamo qui tutti insieme, non vi lasceremo mai soli. Io vi proteggerò da tutto, ma sempre con il tuo aiuto. Pensi che non ricordi come hai difeso le tue sorelle la prima volta che ci siamo incontrati nella foresta? Pensi che non ricordi come le proteggevi quando quei vampiri cattivi stavano attaccando voi e Seth? Pensi che non ricordi come hai salvato me e la mamma? Tu sarai sempre il principe e l’eroe della mamma. Lei sarà sempre la tua principessa. Io non te la porterò mai via. Io non potrei mai allontanarmi da voi. Tu, la mamma. Nessie e Lizzy siete tutta la mia vita. Facciamo un compromesso.” Gli asciugo i lacrimoni e gli bacio la fronte mentre annuisce.

“Allora la mamma è la tua principessa e tue sei il suo principe. Mentre io sono il suo re e lei la mia regina. Va bene? Così non si offende nessuno.” Annuisce, gli piace la mia idea.

“Però, quando ci sono io, magari state meno appiccicati, ma non lo dico perché sono geloso.”

“No, amore, ovviamente lo so che non sei geloso. Cercherò di fare il possibile, te lo prometto.” Sorride raggiante.

“Bene, ora che ne dici se continuiamo le lezioni con il piano? Sempre se non hai altro da fare.”

“Amore nulla è più importante di voi. Certo che continuiamo le lezioni. A breve diventerai più bravo di me e potrai comporre tue melodie.”

“Si, così farà anche io una ninna nanna per la mamma.”

Quando le donne tornarono ci trovarono così, io e il mio ometto che suonavamo la ninna nanna che composi io per Bella.

Fine flashback

“Amore, ti sei incantato?”

“Ripensavo, al discorso da “uomo a uomo” che ho avuto con Toty.” Ride di nuovo. Quando le ho detto del nostro discorso, non ha voluto sapere cosa ci siamo detti, ha detto che erano discorsi tra padre e figlio. Io sono stato immensamente felice di ciò, non perché non le volessi dire nulla, ma era qualcosa che avremmo saputo sempre e solo, io e mio figlio, era una cosa solo nostra.

“Io invece stavo pensando alle condizioni in cui ti ho trovato la scorsa settimana quando sono tornata dalla caccia.” Questa volta ride rumorosamente, invece io mi incanto di nuovo. Potevo sembrare ridicolo, anzi sicuramente lo ero, ma le mie figlie erano felici.

Inizio flashback

Ecco, ora la casa è tutta sistemata. Abbiamo costruito una villa enorme. Ora non siamo più in sette. Siamo in quindici, tra vampiri, mezzi vampiri e lupi. La villa è enorme. Al piano terra ci sono un ampio salone, una cucina ultra moderna e due bagni. Al primo piano ci sono le camere dei genitori Cullen e dei genitori Swan, al secondo piano ci sono le camere dei miei fratelli e di Nahu e Jake, mentre l’ultimo piano è tutto nostro. Ci sono la nostra camera, un ampio salottino, una stanza per la musica, un libreria, una camera per i giochi e le camere dei bambini. Hanno una camera a testa, ma non riusciamo a separarli. La sera li mettiamo ognuno nel proprio letto, ma poi sentiamo che durante la notte si cercano e dormono tutti in un unico letto. Per fortuna tutte le camere sono dotate di letti matrimoniali. Ho finito di sistemare gli ultimi libri nella libreria quando sento i pensieri delle mie principesse. Mi cercano e capisco che vogliono giocare con me, non posso esserne più felice.

“Ehi papi.” Urlano in coro mentre con un salto mi arrivano tra le braccia. Le riempio di baci ovunque e le loro risate cristalline mi scaldano il cuore.

“Le mie bellissime principesse.” Arrossiscono, proprio come faceva la madre da umana. Sono identiche al mio amore. In loro rivedo quel cioccolato che per fortuna non è andato perso.

“Papi vuoi giocare con noi?” Dalle loro menti capisco cosa intendono per giocare ed annuisco.

“Avevamo chiesto a zio Jazz e zio Emm, ma dovevano andare a caccia.” Dice pensierosa Lizzy.

“però hanno detto che tu sei nostro padre e avresti giocato più che volentieri alla parrucchiera con noi.” Idioti, non vogliono farsi acconciare i capelli dalle mie figlie.

“Ma certo che gioco con voi.” Detto questo ci ritroviamo nella sala dei giochi e loro che iniziano a pasticciare con i miei capelli. Ridiamo tutti e tre e non mi importa degli altri che sono davanti la porta e ridono di me. Solo il mio amore mi sorride dolcemente. I miei fratelli e i cosi sono piegati in due dalle risate, ed un piano malefico si fa strada nella mia mente.

“Bambine, ora zio Emm e zio Jazz, sono tornati. Potrebbero prendere il thè con voi, così oggi non lo prendete con le bambole. Ed anche i biscotti al cioccolato che vi piacciono tanto.” Gli interessati mi fulminano con lo sguardo ma non resistono agli occhi da cucciolo che fanno le mie figlie. Malefiche. Tale padre, tali figlie.

Fine flashback

“Quel giorno le hai rese felice, ed anche io lo sono stata. Tu ci rendi felici.”

“No amore, siete voi che rendete felice me. Ed ora manca solo una cosa.” Mi alzo velocemente e infilo un paio di boxer che trovo sul pavimento. Prendo la scatolina e torno verso di lei. Bella si è seduta sul letto e con il lenzuolo copre il suo copro perfetto. Mi inginocchio davanti a lei e sgrana gli occhi.

“Amore mio, non mi perderò in lunghe dichiarazioni d’amore. Sai che ti amo follemente e so che tu mi ami follemente. Siamo stati lontani e abbiamo capito che non possiamo sopravvivere senza l’altro. Il nostro è un legame eterno, ma vorrei renderlo ufficiale davanti a Dio e agli occhi di tutti. Tutti devono sapere che sei mia, sono mia. Isabella Marie Swan mi vuoi sposare?” Se potesse sarebbe una valle di lacrime, ma inaspettatamente mi si butta tra le braccia facendomi perdere l’equilibrio, cadendo così a terra con lei cavalcioni su di me e il suo corpo esposto ai miei occhi. Ma ora l’unica cosa che mi interessa è il suo viso. Quel dolcissimo sorriso che alberga sulle sue labbra. Quelle stesse labbra che si stanno avvicinando alle mie.

“Si, amore mio, non vedo l’ora di sposarti.” Non riesco a rispondere che le mie labbra sono dolcemente impegnate dalle sue.

L’unica cosa che faccio è infilarle l’anello al dito e poi ribalto la posizione, riprendendo ciò che abbiamo iniziato stanotte.

Così è cominciata la storia del Signore e della Signora Cullen, sul pavimento della loro camera da letto.

FINE

Ehi ragazze, buongiorno. Lo so dovevo postere ieri, ma mi sono scordata che insieme alle mie amiche dovevamo organizzare una festa a sorpresa per una mia amica, ed ho contribuito anche io, per quanto il gesso me l’abbia permesso. Allora siamo arrivate alle fine della storia. Non ho parole per ringraziarvi di tutto il sostegno e le belle parole che avete avuto di volta in volta per me. Ringrazio calorosamente tutte coloro che hanno lasciate recensioni ai vari capitoli, grazie di cuore. Ringrazio tutte coloro che hanno inserito la storia tra le seguite, le ricordate e le preferite. Non mi dilungo oltre, solo un altro grazie per tutto. ora credo che mi prenderò una breve pausa, forse, anche perché sto scrivendo una storia su Rob e vorrei concentrarmi un po’ su quella. Ma tornerò presto, molto presto, anzi credo proprio che tornerò dopo Pasqua. Inoltre vi faccio anticipatamente gli auguri per Pasqua, mi raccomando mangiate tante uova di cioccolato, come farò io, così diventeremo tutte ciccia e brufoli. Spero che lascerete un commento anche per questo capitolo. A presto, un bacio Mary.

Mie storie concluse:
Ballo in maschera:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=672683&i=1

La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1

Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.

  

   
 
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