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Autore: Shadowlight    04/02/2006    4 recensioni
Sono passati sei anni da quando la guerra è finita... Molte cose e persone sono cambiate, ma possono tornare nella nostra vita... E' solo questione di attimi... (pubblicavo questa storia con il nome di Fairlight... questa volta i capitoli ci saranno tutti!) please R&R
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti

Ciao a tutti! Eccomi il settimo capitolo, ormai alla fine manca poco, ma sembra che i problemi per la nostra Ginevra e per Dave siamo appena iniziati… Cosa riserverà loro questo giorno di primavera??

Ma prima di lasciarvi al capitolo, i ringraziamenti:

ginny88: ho letto anche Il mistero del naso!! E’ veramente molto carina!! Sei hai altre fic da consigliarmi dimmi, in questo periodo sto cercando fic da leggere, ma non avendo molto tempo, non so da dove cominciare… Aspetto il tuo commento a questo capitolo… Baci!

MiaBlack: il motivo per cui Dave è stato bandito… Penso che verrà spiegato nel seguito di Attimi, ma siccome non so ancora quando riuscirò a pubblicarlo, lo spiego, anche per le altre persone che volessero saperlo... Quando è finita la guerra il Ministero della Magia, per punire i seguaci di Voldemort ha deciso di relegarli nel mondo che loro odiavano, cioè quello dei Babbani, senza poteri… Condannati a viver con e come coloro che disprezzavano… Draco non era un Mangiamorte al momento della caduta del Signore Oscuro (nella mia fic), ma è stato bandito ugualmente dal mondo magico perché troppo legato a membri del gruppo (la sua famiglia) e anche perché comunque aiutava questo gruppo… Ma diciamo che lui si è più che altro auto-bandito dopo aver conosciuto dei ragazzi Babbani, come ha raccontato nei capitoli precedenti a Ginny…

Spero di essere stata chiara, altrimenti chiedi e chiedete pure!!

Come ho detto a ginny88 se avete fic da consigliarmi fate pure!!

Buona lettura

Shadowlight

 

Capitolo Sette:   In un giorno di primavera (Parte 1)

 

Aprile. Il cielo era limpido, sgombro dalle nuvole grigie che lo avevano oppresso fino a qualche giorno prima, era la giornata ideale per fare un bel pic-nic all’aria aperta in uno dei tanti parchi londinesi. Ginny stava facendo colazione leggendo distrattamente la Gazzetta del Profeta e cantando tra sé una canzone di un nuovo gruppo musicale che stava spopolando tra i giovani maghi.

Luna entrò nella cucina con la faccia di chi avrebbe voluto dormire ancora un po’ “Dove è Harry?” chiese sedendosi e appoggiando la testa al tavolo

“Questa settimana faceva il turno di notte, dovrebbe essere ancora al lavoro, perché?” rispose distratta Ginny

“Io uccido quella civetta un giorno o l’altro” disse la ragazza prendendo un biscotto “La notte non sta mai zitta e io non riesco a dormire… Perché Harry non le lascia la finestra aperta? Ma tu non la senti?”

“Non ci ho mai fatto caso, ma penso di avere fatto bene a scegliere la camera più lontana da quella di Harry…” rispose la rossa sorridendo divertita “Comunque, Hedwig a parte, con Harry come va?” chiese Ginny come se niente fosse

“Come dovrebbe andare?” chiese Luna assonnata

“Io non lo so, sei tu quella persa per Harry da anni…”

“Non sono persa per Harry” si difese la ragazza facendo comparire una tazza di the fumante con un gesto svogliato della bacchetta

“Mi sembrava di aver capito il contrario” rispose noncurante Ginny tornando a leggere la Gazzetta del Profeta

“Uff…” sbuffò Luna “Non è colpa mia se quel ragazzo non capisce niente” sbottò più a se stessa che a Ginny

“Cos’è che non capisce?” chiese nuovamente interessata l’amica

Luna rimase per un attimo assorta nei suoi pensieri fissando la tazza di the, come se non avesse sentito la domanda di Ginevra, poi alzò lo sguardo e disse “Che fai di bello oggi?”

“Non so ancora, andrò da qualche parte con Dave” rispose Ginny capendo che l’amica non le avrebbe detto più niente “Tu?”

“Hermione mi aveva chiesto se andavo a fare un giro in centro con Ron e Harry, vedremmo cosa dicono loro” rispose Luna alzandosi

“Se andate a Diagon Alley mi prendi dei rotoli di pergamena che ho quasi finito la mia scorta?”

Luna fece un gesto con la mano per far capire a Ginny che aveva capito e si diresse verso la sua camera, ma arrivata davanti alla porta di quella di Harry si fermò. Era sicura di avere sentito un rumore. Senza pensarci e senza bussare aprì la porta

“Scusami Harry, ho sentito un rumore strano e volevo controllare che Hedwig non avesse fatto cadere qualcosa… Non sapevo che fossi tornato” si affrettò a dire la ragazza trovandosi davanti il moro in boxer

“Adesso lo sai…” rispose arrossendo Harry vedendo che Luna non se n’andava

La stanza non era molto illuminata a causa dei balconi semichiusi e quando Luna chiuse la porta dietro di lei nella camera calò la penombra. La ragazza guardò Harry che stava cercando un paio di pantaloni nel caos che regnava nel suo armadio “Ti stavo cercando” disse avvicinandosi

“Ti serviva qualcosa?” le chiese il ragazzo trovando quello che cercava e iniziando a vestirsi

Luna si avvicinò ulteriormente a Harry e si mise tra lui e l’armadio per impedirgli di prender una maglia, faceva sempre così quando voleva essere sicura di essere ascoltata. Harry si fermò e si mise a guardarla in modo che Luna continuasse il suo discorso. Non sapeva perché, ma la trovava terribilmente carina con quella camicia da notte rosa, i capelli biondi sciolti sulle spalle…

“Quella civetta…” iniziò la ragazza, ma si fermò subito attratta più dal corpo del ragazzo che da quello che voleva dirgli “… io non…” Cavoli, era veramente carino…

“Tu non?” chiese Harry che altrettanto non riusciva a staccarle gli occhi di dosso

Luna guardò Harry negli occhi mentre lui le accarezzava i lunghi capelli biondi “Al diavolo quella civetta…” disse in un sussurro mentre Harry si avvicinava per baciarla

Harry l’attirò a sé e la baciò con sempre maggior passione…

“Hai visto” sussurrò Luna qualche attimo dopo guardandolo negli occhi “Hai fatto il primo passo”

“Non è vero, il primo passo l’hai fatto tu quella sera” rispose Harry lasciando andare l’imbarazzo iniziale e iniziando a baciarla sul collo

“Quella era solo una provocazione” rispose Luna irrigidendosi per un attimo

“Qualcosa non va?” chiese Harry spostandosi leggermente

“Mi fai il solletico” rispose Luna sorridendo

“Scusami…” si scusò tornando a baciarla sulle labbra, ma la ragazza lo fermò

“Lo trovo terribilmente eccitante” mormorò la ragazza sorridendo maliziosamente

Harry rispose al sorriso e prese in braccio la ragazza che si mise a ridere

“Harry…” lo richiamò dolcemente mentre il ragazzo la posava sul letto e iniziava a toglierle la camicia da notte rosa “Harry! C’è Ginny in casa…”

“Ginny non è una bambina…”

 

Ginevra comparve pochi attimi dopo nell’appartamento di Dave sorridendo tra sé

“Ginevra! Sei in anticipo, non dovevamo vederci fra un’ora?” chiese stupito Dave uscendo dal bagno con addosso solo un asciugamano sui fianchi. Doveva farci l’abitudine a vedersela comparire davanti in quel modo…

“C’è stato un piccolo contrattempo… Penso che Harry e Luna abbiano finalmente capito che sono innamorati uno dell’altra. Luna è sparita nella camera di Harry e non sembrava stessero parlando…” iniziò a spiegare Ginny dopo aver baciato dolcemente Dave

“Non voglio sentire i particolari Ginevra!” esclamò Dave coprendosi le orecchie

“Non preoccuparti, me ne sono andata prima che i particolari interessanti iniziassero, non lì volevo sentire nemmeno io…” si difese Ginny seguendo Dave in camera

“Cambiando argomento, visto che è una bella giornata avevo pensato che potremmo fare un pic-nic se ti va” propose Dave iniziando a vestirsi

“Oh, certo, un bel pic-nic romantico, ci avevo pensato anch’io… Però prima avevo pensato di fare un’altra cosa…” disse la ragazza in tono allusivo

“Cosa?” chiese distratto Dave

Ginny si avvicinò al ragazzo e lo guardò maliziosa “Bhè, hai detto che siamo in anticipo…”

“Tesoro… Mi sono appena vestito…”

Ginny lo spinse sul letto e si mise a cavalccioni sopra di lui “Non ti preoccupare, non è un problema… Ci metto un attimo a toglierti i vestiti di dosso…” sussurrò iniziando a baciandolo dolcemente

 

Hermione e Luna stavano attraversando il parco decidendo dove andare a mangiare per pranzo, mentre a poca distanza le seguivano Harry e Ron che, dietro qualche dolce ricatto, avevano accettato di accompagnare le loro ragazze in quella giornata di shopping

“Mi chiedo perché non siamo rimasti a mangiare a Diagon Alley” stava sbuffando Ron a Harry in modo che le due non potessero sentirlo

“Pensavo di andare in quel ristorante italiano che abbiamo provato il mese scorso, cosa ne dici?” propose Hermione

“Per me va bene, è carino come posto” acconsentì la bionda

Le due si voltarono per chiedere il parere dei maschi “Harry, ti va di andare al ristorante italiano?” chiese Hermione al ragazzo

“Ok” rispose il moro

“E a te Ron?” Hermione attese la risposta, ma il ragazzo era distratto da qualcosa “Ron, mi stai ascoltando?”

“Non è Ginny quella?” chiese Ron indicando una coppia e andando verso di loro

“Adesso farà una delle sue scenate…” disse Hermione seguendo Ron verso l’amica che stava chiacchierando animatamente con un ragazzo biondo

“Ciao Ginny” la salutò Ron

“Ron! Cosa ci fai qui?” chiese Ginny salutando con la mano gli altri amici che si stavano avvicinando

“Passeggiavo per il parco e ti ho vista…” rispose il fratello “E lui è…” chiese squadrando da cima a fondo il ragazzo

“Non vorrai metterti a fare il geloso, vero?” chiese piano Hermione che si era avvicinata

“Voglio solo sapere chi è” ribatté Ron sulla difensiva

Ginny e Dave si alzarono, il momento della verità era arrivato “Lui è Dave, ma non penso che ci siano bisogno di presentazioni visto che in un certo senso lo conoscete già”

“In che senso?” chiese impaziente Ron cercando di sembrare tranquillo

“Non riconosci nemmeno i vecchi compagni di scuola?” s’inserì nella conversazione Dave “Mi conoscevate come Draco Malfoy…” 

“Tu sei Draco Malfoy” ripeté lentamente Ron “Ginny…”

“Ron non cominciare a comportarti come il solito, attireresti l’attenzione!” lo fermò Hermione prima di voltarsi verso Ginny “Ginny, lui è stato bandito, gli sono stati tolti i poteri e non…”

“E non si può uscire con persone normali?” chiese irritata Ginny

Hermione scosse la testa “Non è questo… Rischi di essere bandita anche tu Ginny”

  
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