Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: thecarnival    30/04/2011    2 recensioni
STORIA IN FASE DI REVISIONE
Marta è una ragazza di 23 anni: dolce, sensibile e a volte anche fragile. Nata e cresciuta in Sicilia, appunto per questo, è anche molto testarda, permalosa e gelosa. Ama danzare e per questa sua grande passione si trasferisce a Milano per studiare danza classica; questo suo grande amore per la disciplina la rende troppo “perfettina”. A Milano, oltre a frequentare l’università, entra a far parte di un’importante compagnia di ballo “School of Dancing” e incontra Giorgio. Lui è tutto il suo l’opposto, molto “vivi e lascia vivere”: è anche lui iscritto all’università ma solo per le feste e per accontentare il padre. Lui balla perché lo rende felice: perché quando lo fa è completo. Giorgio e la danza moderna sono una cosa unica, così come Marta e la danza classica. I due non si sopportano perché sono i due poli opposti di una calamita. Riusciranno a cambiare idea?
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic

 

Una cosa è certa, qualsiasi cosa cerchiamo di nascondere

non siamo mai pronti per il momento in cui la verità viene fuori.

È questo il problema dei segreti,

come le avversità adorano la compagnia.

Si accumulano, accumulano finché non prendono il sopravvento su tutto,

e non c'è più posto per altro, e sei così pieno di segreti che

ti senti come se stessi per esplodere.

(Grey's Anatomy)

 

18.Segreti.

Tutto era tornato normale. Marta e Giorgio erano rientrati a Milano ed avevano iniziato le prove per il tour estivo dello spettacolo, ritrovare tutti era stato un gran piacere per ognuno di loro, mancava solo Francesco Mariottini, che era tornato alla sua vita di sempre, ed era stato sostituito da un altrettanto bravo ballerino, Andreij, un ballerino classico russo. Ballava in modo strabiliante, e con i suoi movimenti incantava tutti. Le coreografie non erano cambiate, provavano come al solito tutti i balli, tutti i passi, in modo professionale. I coreografi non avevano apportato nessuna modifica, nonostante ci fosse un nuovo ballerino, anche perchè Andreij si era ambientato abbastanza bene, ed era un ottimo partner anche per Marta.

Giorgio non era più molto geloso, ormai era convinto dell'amore, della fedeltà della sua ragazza, ormai si fidava. Questo perchè non sapeva la verità.

 

§§§§§§

 

Dopo quelle estenuanti prove erano tornati a casa, abbastanza stanchi. Dopo un mese dal rientro dalla vacanza in Sicilia, Valeria aveva cambiato casa, era andata a vivere con Giuliano in un appartamento al centro di Milano, e Giorgio, ne aveva approfittato, non poteva lasciare sola la sua fidanzata a pagare l'affitto, così erano andati a vivere insieme. Era molto comodo per entrambi, anche se erano aumentati i litigi, la convivenza non è sempre una cosa facile. Ma Giorgio era ugualmente felice. Questo perchè non sapeva la verità.

-Sono esausto.

-A chi lo dici. Non ho neanche la forza per cenare.

-Volevo ordinare una pizza in realtà, sei sicura di non volerne.

-No, vado a farmi una doccia, se poi ho fame te ne rubo una fetta.

 

Era entrata in bagno, ed aveva aperto il rubinetto, in modo che Giorgio non la sentisse, perchè in realtà prima della doccia, doveva chiamarlo. Compose quindi il numero velocemente, perchè ormai lo conosceva a memoria, e attese che rispondesse, il suo cuore scalpitava, si concentrò quindi sullo “tuuum” del cellulare. Quando sentì la sua voce, istintivamente sorrise.

-Spero di non averti disturbato.

-Tu non disturbi mai, come devo dirtelo?

-Si ma potresti essere in sala operatoria, o da qualche altra parte.

-In quel caso avrei il cellulare spento, stavo entrando in doccia comunque, per questo ho risposto dopo.

-Anche io. Ecco perchè ho poco tempo, non voglio che Giorgio capisca qualcosa.

-Non glielo hai detto?

-Non c'è niente da dire, non sto facendo nulla di male infondo.

-Marta, se sei convinta di non stare facendo nulla di male, perchè adesso non esci dal bagno, e parli al telefono con me, davanti a lui? Perchè non gli dici che ci sentiamo ogni giorno per più di una volta? Che non possiamo farne a meno, perchè tu mi piaci da morire, ed io piaccio a te?

-Perchè non capirebbe, e poi tu non mi piaci, io e te siamo solo amici.

-E allora diglielo. Non abbiamo fatto niente prima, e secondo le tue parole non faremo mai nulla, giusto?

-Giusto. Ma non voglio dirglielo, è una cosa mia e basta, condividiamo già troppe cose io e lui.

-Quindi io sono solo una ripicca?

-NO! Dio, non farmi urlare, e non fraintendere quello che dico.

-Quando torni?

-Non lo so, ma sarà sempre troppo tardi. Vieni tu, vieni a vedere lo spettacolo.

-Non posso lasciare l'ospedale.

-Ti prego.

-Se me lo dici con questa voce potrei pensarci su. Adesso è meglio chiudere. Ci sentiamo domani mattina?

-Certo.

-Buonanotte piccola principessa.

 

§§§§§

 

Aveva davvero lo stomaco chiuso, non solo per la stanchezza di tutte quelle prove, ma anche perchè si sentiva un po' in colpa nei confronti del suo fidanzato, che l'amava da morire, che la rispettava, che faceva di tutto per lei. E lei invece, lo ripagava sentendo di nascosto un altro uomo, il suo medico. Quella notte non riuscì a dormire, perchè Francesco, il dottor Boni, aveva ragione, Marta avrebbe dovuto dirglielo, perchè non c'era niente di sbagliato in quello che lei stava facendo, non l'aveva tradito, lei odiava i tradimenti. Erano amici, e come tali si sentivano telefonicamente, ma allora perchè al pensiero di dirglielo stava male? O peggio, perchè al pensiero di tagliare i rapporti con Francesco si sentiva morire? Cosa prova davvero per lui?

-Che succede?

Giorgio si era svegliato, ed aveva visto e sentito Marta muoversi nel letto. L'aveva abbracciata e baciata per farla calmare, aveva capito che c'era qualcosa che non andava, che era nervosa, lui capiva sempre tutto, quindi avrebbe capito anche in quel caso.

-Devo dirti una cosa.

Forse però, avrebbe dovuto aspettato a dirglielo, perchè era notte fonda, perchè se avessero litigato, perchè se lui non avesse capito, tutto il condominio si sarebbe svegliato a causa delle loro urla, e se si fossero lasciati? Un groppo alla gola, un nodo allo stomaco, Marta faceva quasi fatica a respirare.

-Che succede Marta?

-Non è niente di preoccupante, stai tranquillo.

-E' che è da un bel po' che ti giri e rigiri nel letto, è normale che mi preoccupi, no? Dai dimmi.

-Io ti amo.- Lui le aveva sorriso, e questo non andava bene, lui non doveva sorridere, rendeva tutto più complicato. -Ed è proprio perchè ti amo che non ti farei mai del male, non ti farei mai soffrire.- Il sorriso era diventato un po' più incerto.

-Lo so, lo stesso vale per me. Ma non capisco dove tu voglia arrivare.

-Fammi parlare ti prego. Ricordi quando eravamo a casa mia, e mi hanno ricoverata in ospedale?- Lui aveva annuito, era confuso. Non capiva come i due discorsi potessero collegarsi. Marta in effetti da quando erano tornati, era diversa, ma Giorgio l'aveva attribuito alla stanchezza, allo sbalzo di temperatura, e anche alla convalescenza. -Ecco, durante l'operazione, anzi prima, è successa una cosa-

-Mi stai facendo preoccupare così Marta. Cosa non mi hai detto?- I suoi occhi si sbarrarono. -Eri incinta?-

-Oddio NO! Assolutamente no. E' che non so come articolare bene la frase senza che tu possa fraintendermi.

-Provaci Marta, perchè davvero sto impazzendo.

-Ok. Allora, prima dell'operazione, ti fanno l'anestesia no? Anzi, prima i controlli, ed io lì ho incontrato il dottor Boni, che mi ha visitata, e forse ero sotto effetto di troppi farmaci, o forse era semplicemente il modo in cui lui era vestito, fatto sta che mi piaceva, cioè non è che mi piaceva, lo trovavo affascinante, e lui, mi faceva dei complimenti, più che altro mi ha detto che essere stato interrotto durante quella cena era stato un piacere perchè aveva conosciuto me.

-Vai avanti.

La voce di Giorgio era calma, sicuramente si stava preparando a sentire il peggio della storia.

-Quando mi sono svegliata c'eri tu, abbiamo parlato, e poi sei andato via, ricordi?.

-Ricordo benissimo, per favore puoi arrivare al dunque? Mi sono stancato.

-Subito dopo è arrivato lui. Mi ha visitata ed abbiamo parlato, mi ha detto che non gli importava che io stessi con te, questo non gli avrebbe impedito di corteggiarmi. Non faceva altro che dirmi delle frasi stupende, fare dei gesti che mi facevano sentire donna, mi facevano sentire speciale in modo diverso da come mi fai sentire tu, non in modo migliore ma semplicemente diverso, e la cosa mi incuriosiva, così..

-Così?

-Così, prima l'ho mandato via.. ma..

Aveva abbassato lo sguardo, perchè questa era la parte più difficile da dire, ed era anche la parte più difficile da ascoltare. Giorgio le fece alzare gli occhi immediatamente, facendoli incontrare con i suoi, scuri più del normale ed incredibilmente arrabbiati.

-Ma? Cazzo Marta finisci il discorso o giuro che faccio una strage.

-Ma l'ho richiamato subito dopo, non volevo che lui smettesse di dirmi quelle cose. Volevo sapere di più di lui. Così ci siamo scambiati il numero di telefono, e da quel giorno ci sentiamo, parlando del più e del mendo, raccontandoci cosa abbiamo fatto durante il giorno, ma nulla di più, tra me e lui non c'è stato niente, perchè io sono

-Oh no non dirlo ti prego. Non voglio sentire altro. Mi hai nascosto per un mese tutta questa storia, ti rendi conto? Mi hai raccontato una bugia, e chissà quante altre me ne hai nascoste!

-Nessuna, ti giuro..

-NON GIURARE MARTA.

-Ci eravamo fatti una promessa e tu non l'hai mantenuta, come posso credere adesso ad un giuramento? Io non ti credo più.

-Ma io non ti ho tradito

-Non mi importa. Hai fatto e detto molto peggio. Mi hai detto che quel tizio ti ha fatto sentire donna, ti ha fatto sentire speciale in modo diverso, come posso accettare una cosa del genere?

-Cosa stai facendo?

-Prendo le mie cose e torno a casa.

-No no no no ti prego non farlo.

-Cosa dovrei fare allora secondo te? Dirti “grazie per avermelo detto, adesso torniamo a dormire?” Io non ti voglio più vedere, sei una schifosa bugiarda manipolatrice. Vattene dal tuo dottorino.

-Per favore.

-Dovevi pensarci prima, adesso rifletti bene sulla frase “Non si capisce il valore di una persona fin quando non l'hai persa.. per sempre.”

 

Se n'era andato sbattendo la porta, raccogliendo alcune sue cose, lasciando Marta in lacrime, sola in soggiorno.

Sola con il suo dolore.

Sola con i suoi sbagli.

Sola con la sua stupidità.

Sola con l'amare verità.

Sola a capire che i segreti, sono come una bomba ad orologeria, prima o poi, esplodono.

Booom.

 

Ehilà belle! Scusate il ritardo ma ultimamente non ho molta ispirazione per questa storia. Che dire, Marta ha avuto il coraggio di dire la verità a Giorgio, che ovviamente si è incavolato!!! Che succederà adesso?!?! :P A presto baci.

Gruppo su facebook Le mie storie ed altro

Il mio profilo su facebook. (Thecarnival epf)

Vi lascio i link delle storie che ho scritto fino ad adesso:

I’m coming back home. (Storia conlusa su Edward/Bella)

L’appartamento accanto (One-Shot Originale)

Past&present (One-Shot Originale, Romantico, Introspettivo, sulle scelte di vita. Potrebbe diventare un’ipotetica storia in futuro.)

Aspettando l’alba (Storia conclusa su Bella/Edward. Diversa dai libri della Mayer. Potrebbe esserci un ipotetico continuo.)

Stranger with my face (Storia in corso, originale. Thriller rating rosso. Due gemelle nate a Londra sono state separate alla nascita. Una è andata a vivere con la madre in America (la madre però poi è morta quando la bambina aveva 5 anni) e un’altra è rimasta a Londra con il padre. Nessuna delle due sa dell’esistenza dell’altra, fino a quando, per compiere una missione pericolosa e sbagliata, la gemella "cattiva" prenderà il posto dell’altra, rapendola e facendola prigioniera con l'aiuto del fidanzato e di una equipe di scienziati. )

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: thecarnival