Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: chiaro di luna    26/05/2011    2 recensioni
Questa storia mi è venuta in mente un pomeriggio piovoso mentre guardavo fuori e rileggevo per la millesima volta Twilight! Però questa volta la protagonista assoluta non sarà solo Isabella Swan, ma ci sarà anche un'altra ragazza di nome Vera, che con Forks e Twilight non centra assolutamente niente. Vera è una ragazza bella, solare e sognatrice, come tutte le ragazze della sua età. Vive a Venezia con la madre Lora (molto simile a lei), rimasta vedova, ma Vera ha ereditato da suo padre il grande dono della fotografia. Infatti, ora ha 17 anni e non si separa mai dalla sua digitale, dal suo migliore amico Mattia e dai libri della saga di Stephenie Meyer. E' più forte di lei, quei libri sono diventati a far parte del suo essere, insieme a tutti i personaggi. Quante volte a sognato di poter parlare con Bella; quante volte ha sognato una giornata di shopping sfrenato con Alice....e quante volte ha sognato Edward Cullen. "Tutto questo fa parte della fantasia, di ciò che non esiste", continua a ripeterle Mattia, ma lei non si da per vinta, è convinta che un giorno potrà trovare un punto d'incontro tra la realtà e la fantasia...ma quello che non sa, è che tutto ciò accadrà molto presto e sconvolgerà la vita di tutti....
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ecco qui un nuovo capitolo!! urra!!! cmq ringrazio chi è passato a leggere la storia e un grazie speciale a Lady moonlight (cleo^^) che ha avuto la pazienza di recensire la storia. Cmq nn mncano olti caitoi alla fine!^^


La mattina successiva, Bella non parlò con Vera, si limitò a portarla a scuola e ad starle vicina, ma appena poteva se ne andava via con Jessica o con Edward lasciandola sola.
Finito l’orario delle lezioni Bella aspettò Vera in parcheggio, sembrava molto arrabbiata.
“Sei qui…” disse Bella secca.
“Si…perché non dovrei?” rispose Vera tranquilla.
“Tu sei una…una…hai detto ad Edward che è meglio che oggi non vada a vedere la partita…sei riuscita a convincerlo…” disse puntandole il dito contro.
“L’ho fatto per il tuo bene!”
“No!!! Sei solo gelosa…vuoi Edward tutto per te!! E’ questa la verità…”
“Ti sbagli…io voglio solo proteggerti…”
“Bugiarda!!!” urlò Bella, tanto che tutti si girarono verso di loro.
“Pensa come vuoi…io me ne vado a casa!” disse Vera voltandole le spalle, ferita dal suo comportamento.
Bella invece salì nel pick – up e partì per andare a casa, lasciando Vera a piedi.
Ferita e delusa dal comportamento di Bella, Vera, tornò a casa senza fiatare.

Tutta la giornata fu un vero inferno, Bella al lavoro era intrattabile e Vera invece era taciturna e triste.
“Che succede Vera?” chiese Jacob abbracciandola.
“Niente Jake…sono solo un po’ pensierosa…”
“Riguardo cosa?”
“Lascia stare…è una sciocchezza…” disse Vera cercando di sorridere, ma con scarso successo.
Jacob la guardò negli occhi.
“Quando ne vuoi parlare…io ci sono!”
Vera sorrise.
“Lo so!” e lo abbracciò forte.

Jacob accompagnò a casa Vera, e poi tornò a La Push, con la sua moto nera.
Bella non era ancora rientrata a casa, così Vera avrebbe avuto un po’ di tranquillità senza sentirsi continuamente in colpa.
Si sedette nel divano, abbandonandosi completamente. Iniziò a pensare a quanto le cose erano diverse e cambiate rispetto a il libro.
Il comportamento di Bella non se lo sarebbe mai aspettato, e anche Edward era davvero diverso, tanto da innamorarsi di due persone nello stesso momento. E poi c’era Jacob.
I fatti si erano modificati, come per esempio la faccenda dell’incidente di Bella.
Sconsolata prese dalla sua tracolla il libro.
Era uguale a sempre, con la stessa copertina dove venivano rappresentate un paio di mani mentre porgevano la mela della tentazione.
Aprì il libro dal primo capitolo, dove parlava della partenza di Bella da Phoenix per trasferirsi a Forks. Era tutto assolutamente perfetto, e Vera andò avanti a leggere contenta che in realtà la storia era diversa da come la stava vivendo lei.
Ma ad un tratto, si accorse di una cosa strana.

“Ma mentre Bella provava il suo pick –up appena regalato da Charlie, non si accorse che dalla foresta era spuntata una ragazza, spaventata. Bella appena la vide cercò di frenare ma pensava che ormai era la fine. Avrebbe fatto del male a quella ragazza e non se lo sarebbe mai perdonato. Come odiava Forks in quel momento…”

A Vera venne un colpo, possibile che leggendo e rileggendo quel libro non si fosse mai accorta di quella parte, a lei totalmente nuova?
Sfogliò velocemente il libro fino ad arrivare al punto giusto.

“ Ciao, sono Bella…” disse alla ragazza.
“Io mi chiamo Vera…” disse lei ancora un po’ scossa da quello che le era successo.

Appena lesse il suo nome, Vera si spaventò a morte. Non poteva essere…non poteva aver cambiato davvero la storia.
Ma c’era il suo nome, e le cose erano andate davvero così.
Continuò a sfogliarlo, leggendo tutti i passi più importanti. E si accorse che c’era scritto tutto quello che era successo da quando era arrivata lei. Il bacio con Mike, la gita a La Push, la scommessa con Jacob, e gli incontri con Edward.
*O mio dio!!*
Terrorizzata fece cadere il libro dalle sue mani incredula e sconvolta. Aveva combinato un bel guaio, aveva cambiato la storia che era stata scritta dalla mitica Stephenie Meyer. Si mise le mani davanti al volto, non sapendo più che fare.
Poi le venne in mente una cosa, così riprese il libro e lo sfogliò nuovamente con le mani che le tremavano. Arrivò al pezzo della partita di baseball. Raccontava della partita senza Bella, ma poi con grande sconcerto di Vera lesse una cosa che la fece prendere un colpo.

“Mentre Alice stava per lanciare l’ennesima palla, un rumore assordante si fece sentire, tutti si girarono ma Edward e Alice sapeva già di cosa si trattava.
Bella era arrivata con il suo pick – up.
Smontò dal suo veicolo e sorridendo si avvicinò ai suoi vampiri preferiti.
“Eccomi qui…non mi sarei persa la partita per niente al mondo!” disse avvicinandosi ad Edward.
“Tu non dovresti essere qui…” disse Edward con uno sguardo totalmente terrorizzato.
“Solo perché Vera dice una cosa stupida non vuol dire che la devo fare per forza…” disse lei irritata.
In quel momento Alice ebbe una visione.
“Stanno arrivando…saranno qui in meno di cinque minuti. Stanno correndo…vogliono giocare”.

Cosa aveva combinato Bella? Era andata lo stesso, senza ascoltare i consigli di Vera e di Edward. Questo non l’aveva neppure preso in considerazione Vera, ora doveva fare qualcosa, sperava solo che non fosse troppo tardi.
Prese subito il cellulare e chiamò Jacob.
“Pronto?”
“Jake, sono io, Vera…”
“Ciao…che succede?”
“Devi venire assolutamente qui…in moto…fai presto…ti prego!” disse lei con voce affannata.
“Vera…calmati e spiegami tutto…” disse lui preoccupato.
“Non c’è tempo…Bella è in pericolo…”
“Arrivo subito.” Disse Jacob attaccando il telefono.
Vera era disperata, camminava avanti e indietro, non sapeva più cosa fare. Cosa avrebbe fatto se fosse stato troppo tardi per salvare la situazione?

Jacob correva veloce come un fulmine in direzione di casa Cullen.
Vera sperava che non fosse già tutto finito, doveva trovare Bella e gli altri e dargli delle direttive, ormai James avrebbe incominciato la caccia, e bisognava agire di conseguenza.
Arrivarono a casa Cullen, Vera scesa dalla moto quasi al volo, si tolse il casco e lo appoggiò fuori in giardino, mentre correva per le scale.
Aprì la porta di scatto e si ritrovò davanti dei vampiri straziati dal dolore.
Esme le corse incontro e la abbracciò forte, singhiozzando anche se i vampiri non potevano piangere.
“Esme, che cosa è successo?”
“Bella…Bella…è venuta alla partita…ed è successo quello che avevi previsto tu!”
Jacob nel frattempo aveva sentito tutto e rimase perplesso da quello che aveva detto Esme.
“Cos’ è successo a Bella? E cosa hai fatto Vera?” chiese confuso.
In quel momento spuntò Edward, come non aveva mai visto prima. Era straziante guardare come soffriva.
“Dov’è Bella? Jasper e Alice?” chiese Vera.
“Sono andati a Phoenix, staranno li per un po’ di giorni…finchè non risolveremo la situazione con James..abbiamo disperso le tracce di Bella per la foresta…nella speranza che lui abbocchi!”
Vera stava per rispondere quando arrivò Rosalie.
“L’avevo detto che non ci si poteva fidare delle visioni di Vera…” disse irritata.
Vera si sentiva malissimo, non c’è la faceva più a mentire, così con le lacrime agli occhi decise di dire la verità.
“Non sono visioni…non ho visioni…e non le ho mai avute…”
Tutti rimasero storditi, Esme si avvicinò a Vera cercando di confortarla.
“Non è colpa tua…le visioni possono cambiare…”
“No…non avete capito…io non ho nessun dono, sono una persona normale…non ho mai sognato alla notte il futuro…”
Edward era ancora più confuso.
“Ma com’ è possibile, le cose che avevi detto sono successe…”
Vera a quel punto tirò fuori dalla tracolla il libro, Twilight.
“E’ questo la chiave di tutto…”
Glielo lanciò a Edward e lui prontamente lo prese al volo, senza capire cosa stava cercando di dirle.
“Leggi quello che c’è scritto…la vostra storia è stata scritta in un libro! Io sono capitata dentro la storia, che amavo alla follia…non so come sia successo…ma io non sono di questo mondo…voi siete la fantasia e io la realtà…”
Nessuno capì quello che lei voleva dire, ma Edward cominciò a leggere una parte del libro, appena ebbe finito di leggere guardò Vera esterrefatto.
“Ma com’è possibile?”
“Non lo so…so solo che io vi conosco già tutti e so come andrà a finire questa storia…ma da quando sono letteralmente entrata nel libro, le cose sono cambiate!”
Jacob era il più confuso di tutti e rimase li ad ascoltare con la fronte aggrottata cercando di capire.
“Per esempio…Jacob nella vera storia dovrebbe avere una simpatia per Bella, invece è il mio ragazzo…e tu Edward quando per la prima volta hai visto Bella, avresti dovuto startene via per una settimana…e non dovresti essere confuso se scegliere me o Bella…”
Questa rivelazione mise scompiglio nell’animo di tutti.
“Come sarebbe a dire che noi siamo la fantasia?” disse Rosalie.
Edward le lanciò il libro.
“Leggi…e capirai tutto…” disse lui serio.
“Si capirete tutto…mi dispiace di avervi mentito, ma non volevo rovinare la storia…volevo che tutto fosse naturale e semplice proprio come l’aveva scritta Stephenie Meyer…la vostra creatrice! Invece con il mio arrivo tutto è cambiato ed ho rovinato tutto…”
Disse Vera piangendo e sentendosi malissimo.
Rosalie, Esme e Jacob lessero pezzi del libro e tutti avevano la stessa espressione persa.
“Mi dispiace…non volevo crearvi tutti questi problemi…ma ora dobbiamo salvare Bella e so come farlo!”
Edward era davvero arrabbiato, si vedeva dalla sua espressione.
“Quindi hai preso in giro tutti…anche me e Jacob!”
“No…no…non ho mai mentito sui sentimenti che provo per Jacob…e voglio un modo di bene a tutti voi…su questo non potrei mai mentire.”
Jacob intervenne.
“E chi c’è lo assicura?” disse lui con voce severa e ferita.
“No Jake…non puoi pensarlo davvero..” Vera si avvicinò a lui disperata.
Jacob non rispose, si allontanò da Vera, restando in silenzio.
“Edward, tu puoi leggere la mia mente…digli che non ho mai mentito…ti prego!”
“Vera…sono confuso…non ho la mente lucida per poter dire o fare qualsiasi cosa…”
Vera non credeva alle sue orecchie, tutti le stavano voltando le spalle, Edward, Rosalie e persino il suo Jake.
Ora però bisognava pensare a Bella, era lei che rischiava la vita, ogni secondo di più.
“E a Bella non pensate?? Sta rischiando la vita e io so come fare per salvarla…io so come fare per mettere a posto le cose!!”
Edward ritornò lucido per un attimo.
“Va bene…hai ragione ora dobbiamo pensare a lei…cosa proponi di fare…”
“Io devo andare a Phoenix subito…dopo di che farò tutto da sola…”
“D’accordo, ti porterò io…” disse Edward prendendo già i suoi effetti.
“No! Lo farò io…” disse Jacob serio.
“Jacob…si tratta della mia Bella…” disse digrignando i denti
“No…Edward, Jacob ha ragione! Tu devi restare qui…tenere d’occhio il segugio…”
Vera sapeva che James non avrebbe abboccato alla trappola dei Cullen, ma questa volta avrebbe fatto a modo suo. Prima di pensarci chiuse nuovamente la sua mente ad Edward.
Avrebbe preso il posto di Bella, sarebbe andata lei alla scuola di ballo, e avrebbe rischiato lei la vita, per salvare quella di Bella.
“Questa volta ha ragione lei…” disse Rosalie.
“Va bene…allora faremo così…” disse Edward stringendo i pugni.
Vera corse fuori e prese il casco, sperando che Jacob la seguisse, infatti era subito dietro di lei e stava già accendendo la moto.
Saltarono in sella e partirono alla volta dell’aeroporto.

 

 

 

image


 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: chiaro di luna