«
Qui bello!» il mio bel Labrador retriever alzò le orecchie in risposta al mio
richiamo.
«
Vieni qua, Charlie! » questa volta si decise a correre verso di me riportando
la palla rossa che gli avevo lanciato.
Adoravo
andare a fare jogging la mattina presto insieme al mio cane: St. James’s Park
era fantastico avvolto dalla sottile nebbia londinese.Intorno regnava il
silenzio che dava pace a quel parco sempre strapieno di gente, durante tutto
l’arco della giornata.
La
mattina era il mio unico momento di tranquillità, specialmente negli ultimi
giorni: per contratto dovevo consegnare il manoscritto del mio primo libro,
rivisto e corretto, entro la fine della settimana.
Non
riuscivo ancora a crederci…avrebbero pubblicato il mio lavoro, la mia
creazione!
L’idea
di realizzare il mio sogno, mi rendeva iperattiva nella mia occupazione e
ispirava la mia fantasia di scrittrice.
Il
lunedì seguente avrei incontrato il redattore per discutere del libro e della
campagna pubblicitaria…
Era
tutto così meraviglioso!
Nel
frattempo Charlie tentava di attirare la mia attenzione abbaiando: rompendo a
tratti il silenzio che incombeva tutto intorno.
Presi
la pallina rossa e gliela lanciai di nuovo, forse un po’ troppo lontano: tutto
felice corse a recuperarla cogliendo la sfida.
All’improvviso
vidi una macchia nera affiancarsi a quella crema di Charlie.
“Ma
cosa…” pensai.
Poi
quella cosa nera sfrecciò verso di me senza accennare a rallentare: fui
travolta e caddi a terra sulla fresca erba del prato.
La
cosa nera era un bellissimo cane nero, una femmina per la precisione,
che ora scodinzolava felice e mi fissava alzando le orecchie, chiedendomi di
continuare a giocare.
Mi
leccò in viso e io, ridendo, la allontanai cercando di rialzarmi.
Mi
accovacciai e l’accarezzai…un fischio in lontananza attirò la sua attenzione,
si voltò indietro verso un punto impreciso della nebbiolina, da cui, poco dopo,
comparve un ragazzo alto e snello con i capelli che si avvolgevano in morbidi
ricci castani.
Correva
verso di me: era vestito con una semplice felpa grigia da cui spuntava, dalla
vita, il bordo di una t-shirt gialla e un paio di jeans blue scuri che gli
cadevano perfettamente addosso…
« Ehi! Scusami… » mi disse cercando di riprendere fiato, « è scappata all’improvviso… »
« Non ti
preoccupare, non è successo niente! Voleva solo giocare! » risposi sorridendo.
« Ti ha fatto
male? »
« No, no…sono
atterrata sul morbido! » giustificai,
indicando l’erba soffice che aveva attutito il colpo.
« Mi dispiace… » si scusò nuovamente accucciandosi per
accarezzare il suo bel cane, « ti sembra
questo il modo di comportarti ! ?Si scappa così?? » la rimproverò con tono scherzoso.
La
cagnolina inclinò il capo guardando negli occhi il suo padrone, non capendo il
motivo del rimprovero.
« È davvero un
bel cane…come si chiama? » chiesi curiosa.
Intanto
anche Charlie si avvicinò al ragazzo reclamando qualche coccola, venendo subito
accontentato.
« Sidi…e il tuo
Labrador? »
« Davvero un bel
nome, particolare! Il mio ha un nome più comune…semplicemente Charlie! »
« Ehi Charlie…che
bel musetto che hai! »
Era
un ragazzo un po’ buffo, ma che doveva avere un grande amore per i cani…
Si
alzò, era alto circa un metro e ottanta…una decina di centimetri più di me.
« Come ti chiami?
» mi domandò porgendomi la mano per fare
conoscenza.
« Lily-rose
Armstrong …piacere… » strinsi la sua
mano.
« Orlando
Bloom…piacere mio »
« Eh… » strozzai un’esclamazione di sorpresa.
« Proprio quel
Bloom ! ? » non potevo
crederci.
« Sì proprio
quello…in persona! »
« Cavoli…non ti
avevo riconosciuto! Sembravi un normalissimo ragazzo… » ero sbalordita e in un imbarazzo pazzesco,
anche perché mi piaceva…e tanto…
Sorrise
semplicemente, abbassando la testa e riavviandosi i capelli ribelli…
“
Cavoli è veramente bello!”
« …posso darti del
tu, no? » azzardai.
« Certo, non sono
mica la regina! Soprattutto dopo che il mio cane ti ha assalito!! » scherzò.
Risi
all’idea di ciò era successo poco prima.
Il
suo cellulare iniziò a squillare improvvisamente, interrompendo la piacevole
conversazione.
« Non mi lasciano
in pace nemmeno la mattina presto! » mormorò,
prendendo il telefono della tasca della felpa.
« Pronto? Si…va
bene…a che ora? …ok, a dopo! Ciao! »
Chiuse
la chiamata.
« Scusa, ma devo
andare, ho un’intervista fra mezz’ora…e sai com’è il traffico a Londra:
impossibile! »
« Si, ne so
qualcosa! »
« Vieni spesso a
passeggiare qui di mattina? » domandò.
« Sempre… »
« Anch’io! Allora
ci si vede in giro!!! Mi ha fatto piacere conoscerti… » disse sorridendo, si abbassò e diede una bella
grattatina dietro all’orecchio destro di Charlie, che rispose riconoscente,
leccandogli la mano…
« Ciao!! » salutò con un gesto della mano.
« Ciao!! » replicai.
Si
voltò un’ultima volta verso di me e corse nella direzione da cui era venuto,
scomparendo nella nebbia…
Rimasi
a guardare nel punto dove era sparito, inghiottito dalla nebbia, che iniziava a
diradarsi con il tepore dei primi raggi di sole.
Charlie
mi tirò per una manica.
« Che incontro!
Summer non mi crederà quando glielo racconterò!! »
Ci
incamminammo verso casa: un appartamento poco distante dal parco, con due belle
camere luminose, una piccola cucina, un bagno e un soggiorno abbastanza grande.
Dopo
essermi fatta una doccia calda, accesi il mio computer portatile e scrissi un
e-mail a Summer, la mia migliore amica che era rimasta a vivere a Cardiff,
città dove ero cresciuta.
Ciao
Summy!
Tutto
bene? Come procedono i preparativi?
Io
sto ancora cercando di terminare la correzione della bozza per la consegna di
lunedì!
Ma
non è di questo che ti volevo parlare…ho fatto un incontro pazzesco stamattina,
mentre ero al parco con Charlie…
Non
ci crederai, ma sono stata travolta dal dolce cagnolino d’Orlando Bloom!!!
Si,
hai letto bene!!
All’inizio
non l’avevo proprio riconosciuto!!
Sarà
stata la nebbia, ma sembrava diverso da come lo si vede i televisione…non so
bene come spiegarti la sensazione che mi ha dato…era così normale! Un semplice
ragazzo di 28 anni che porta a spasso il cane!! Incredibilmente fantastico!!
Ed
anche tanto gentile!!! Spero di rincontrarlo…
Dimmi
cosa ne pensi! Io sono nel pallone!!
Rispondimi
presto!!!
Bacioni,
Lily.
Premetti
invio.
Non
vedevo l’ora che mi rispondesse! Mi
mancavano le lunghe chiacchierate di quando eravamo alle superiori. Ora lei si
stava per sposare e io avrei pubblicato il mio libro…come passava il tempo!
« Rimettiamo ci
al lavoro! Niente distrazioni oggi!! »
mi dissi, cercando di non ripensare a quella mattina.
*********
Ciao a Tutti!!
Questo è il primo capitolo della mia nuova ff ( questa volta a capitoli…)
, ovviamente sull’inimitabile e meraviglioso Orlando Bloom!!
Mi raccomando continuate a leggere i
prossimi capitoli!! Ne vedrete delle belle!!!
Alla prossima!! ^__-
Ithil