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Autore: tosta80    05/03/2006    14 recensioni
E se Sana incontrasse Heric nel posto giusto al momento sbagliato?il loro amore riuscirebbe a superare 10 anni di lontananza?Spero che questa nuova storia vi piaccia!mi raccomando recensite!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Quando meno te lo aspetti




Sana aspettava indispettita al tavolo di un ristorantino italiano l’arrivo del suo fidanzato.
Era molto elegante,fasciata in un abito nero lungo con uno spacco sopra al ginocchio che mostrava buona parte delle sue gambe lunghe e snelle.
Ormai non era più la bambina di viva l’allegria, che tutti si ricordavano.
Era diventata una bella ragazza,con lunghi capelli rossicci,una sguardo vivace e un corpo da favola.
Si era trasferita a New York all’età di tredici anni, subito dopo il terribile fatto che aveva sconvolto la sua infanzia: la morte di sua madre.
Era stato un brutto periodo per lei e cambiare aria le era sembrato l’unico modo per superare il dolore e la sofferenza.
In quei momenti non aveva pensato a niente, né agli amici che avrebbe lasciato in Giappone, né a lui il primo vero amore della sua vita con la quale le cose stavano andando meglio del previsto.
La sua mente era offuscata dalle lacrime e da quella sensazione di panico che l’avvolgeva nella solitudine della grande casa , una volta piena di allegria e strani cappelli.
Così aveva raccolto le sue cose, aveva comprato un appartamento in centro a New York con Robi (che era diventato il suo tutore) e aveva lasciato tutto e tutti,con il cuore in pezzi e la voglia di lasciarsi tutto alle spalle.
Aveva imbucato solo due lettere, una per Fanny e una per Heric, dove non aveva spiegato dove andava, ma dove aveva solo parlato della sua voglia di evadere e di cambiare vita,pregandoli di non cercarla più.
Una volta arrivata alla sua nuova casa, tra il trasloco, la nuova scuola,e le lezioni di recitazione non aveva più avuto il tempo di rimuginare sulle sue scelte e, piano piano,anche il dolore era diventato più sopportabile.
Ed ora eccola lì dopo 10 anni,una stella di Broadway in procinto di sposarsi con l’uomo più dolce del mondo.
Si perché Sana aveva iniziato a lavorare a teatro già all’età di 15 anni, appassionandosi al suo lavoro che magari non le dava la stessa notorietà del grande schermo ma che la faceva sentire realizzata.
Qui aveva conosciuto Mark , un giovane attore come lei, che giorno dopo giorno l’aveva conquistata,con la sua dolcezza e i suoi occhi celesti, fino a spingerla ad accettare quel diamante, con cui ora giocava nervosamente.
Insomma era felice no? Doveva esserlo, aveva tutto ciò che una donna potesse desiderare!
M a volte i suoi pensieri irrimediabilmente volavano in Giappone , verso il suo più grande rimpianto, la persona che in tutti quegli anni gli era mancata di più.
Cosa aveva fatto? Si era sposato ? aveva una famiglia? Aveva preso quella famosa cintura nera ? Quante notti l’aveva sognato…bello come sempre e con quello sguardo gelido, ma dolce solo con lei….
Eppure non l’aveva mai chiamato, non si era mai fatta sentire, forse per paura, forse perché sentendo la sua voce non sarebbe restata un minuto di più in quella città dai mille suoni, dai mille colori, e dall’aria irrespirabile, dove ormai era concentrata tutta la sua vita.
Ma proprio mentre stava per abbandonarsi ai ricordi e alla malinconia, senti qualcuno abbracciarla da dietro.

Mark:ciao splendore, scusami per il ritardo, le prove sono finite un po’ tardi
Le disse il suo fidanzato baciandola sulla guancia.

Sana:non fa niente dato che è la prima volta che sono io ad aspettarti!

I due risero di gusto, consapevoli dei famosi ritardi della rossa.

Sana: allora cosa facciamo di bello questo week end?

Mark: ho una brutta notizia da darti….
Questo sabato devo andare a San Francisco per il matrimonio di mio cugino, ti avrei porata con me ma so quanto odi tutte queste feste familiari.

Sana triste cominciò a spiluccare la pasta alle vongole che aveva d’avanti, sarebbe stata una lunga settimana, cos’avrebbe fatto tutta sola?
Non sapeva che il destino aveva in serbo lei un incontro con il passato.




Allora vi è piaciuto questo capitolo? Ho la testa piena di idee e non vedo l’ora di scrivere il secondo capitolo mi raccomando commentate!





  
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