Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |       
Autore: ThePirateSDaughter    29/06/2011    13 recensioni
Lo so, vi sto tormentando, ma è più forte di me!
E comunque avevo promesso una long su AxH ed eccola qui!
Parte dalla fine di TDWT e...
Beh, il resto scopritelo voi! :)
"Joan Smitherson si precipitò alla sua postazione dietro il bancone e quelli la raggiunsero poco dopo.
-Hanno bisogno di...- cominciò la Aden, ma l'uomo la coprì urlando.
-Una sala... Vogliamo una sala...
Si chinò su sè stesso per un attimo e riprese fiato.
-Una sala operatoria?"
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alejandro, Altro personaggio, Heather | Coppie: Alejandro/Heather
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Alejandro/Heather Moments'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
LONG A-H L'ho detto che la pubblicavo, no?!
Ed eccola quaaa *____*
Diciamo che la considero anche una ff celebrativa: mi impegno a scrivere una long, possibilmente romantica e soprattutto pubblico il primo capitolo della storia il giorno in cui faccio 2 anni su EFP! (Ma questo non interessa a nessuno ^^)
Come primo capitolo è abbastanza corto, lo so... Ma è più che altro introduttivo ^^. Fatemi sapere mi raccomando! E grazie mille a chi ha commentato le mie precedenti storie: Strings of my Heart, Ring e Green! Siete troppo belli :D
Anche qui, se notaste qualche mia capperata, non esitate a dirmelo! :D

Deeper Than Any Game

#1: If I'm going down make a fair fight

La furia degli elementi sembrava essersi placata; l'isola maledetta era ormai lontana e la mostruosa caduta di rocce infuocate dal vulcano era terminata. Soltanto degli ultimi lapilli piovevano di tanto in tanto in acqua, sollevando lievi nuvolette di vapore caldo quando facevano contatto.
I ragazzi reduci dell'ultima stagione di Total Drama avevano nuotato come dei dannati, allontanandosi dal pericolo bracciata dopo bracciata; ciononostante sentivano ancora una certa agitazione, che si rinnovava ad ogni occhiata al cielo arancione, che li sovrastava. O quando percepivano i tremori della terra che si ripercuotevano nel mare, quasi giungendo fino a loro. Ma anche il caldo impetuoso era diventato un altro simbolo della loro sventura. Infine, il fatto di ritrovarsi in acqua, senza possibilità di salvezza all'orizzonte, non contribuiva di certo a migliorare il caso.
-Dove diamine è quell'idiota di Chris quando serve?!- sbraitò Courtney, prendendo a pugni il mare -Quando i miei avvocati sapranno dove sono stata lasciata a marcire e per quanto tempo, quel conduttore da strapazzo riceverà una bella querela!
-Taci, vecchio trombone- interloquì Duncan, con la sua innata gentilezza, la cresta afflosciata tutta da un lato -la situazione è già abbastanza pessima senza che tu la peggiori con i tuoi strilli.
-Oh mio Dio- La testa di Lindsay sbucò dalla superficie dell'acqua -La mia messa in piega è rovinata!
-E lo vieni a dire a me?- singhiozzò Justin, da chissà dove.
-Non mi pare per niente il problema principale!- scattò nuovamente Courtney -Concentriamoci piuttosto su dove diamine sia finito Chris e perchè doppio diamine nessuno è ancora venuto a salvarci!
-Perchè, ci speri ancora? Dovremmo sbrigarcela da soli...
-Perfetto: qualcuno ha qualche idea?!
Cadde immediatamente il silenzio. Poi Lindsay alzò la mano.
Non era esattamente la persona che Courtney sperava di veder intervenire, ma pazienza...

-...?
-Per salvarci potremmo addestrarci per diventare delle sirene!
Gwen si battè la mano sulla fronte, sconcertata, spruzzando altre goccioline; ma Lindsay non sembrò accorgersene.
-Non sarebbe una cattiva idea! Sono creature molto belle e, sapete? riescono a respirare sott'acqua! Incredibile, no? Sono sempre in forma, agili e anche se i loro capelli si bagnano sono sempre perfetti! E poi possono vivere mooolto a lungo, quasi un milione di anni!
Il gruppo non sembrò stupito dall'improvvisa cultura che Lindsay -pur in termini non propriamente consoni e profondi- aveva dimostrato di possedere in merito a qualcosa che non riguardasse Tyler o il lucidalabbra; piuttosto osservavano ciò che stava accadendo alle spalle della ragazza, la quale sentì un'improvvisa presenza dietro di sè.
-Se ci tieni alla pelle evita di pronunciare quelle due parole!
Heather era livida. Furiosa, incazzata nera. Nulla andava come avrebbe dovuto: i soldi che aveva vinto erano persi, era immersa nell'acqua ed era circondata da una manica di imbecilli, specie quella che aveva parlato per ultima, ricordandole l'ammontare della cifra perduta.
-Ora: qualcuno ha qualche idea su come possiamo andarcene da qui?- ringhiò indisponente -Un'idea intelligente, possibilmente!- si affrettò a precisare, guardando la bionda.
-Ehi voi!
I ventitrè exconcorrenti si voltarono al suono di quell'odiata voce.
Chris McLean, in impeccabili carne ed ossa, li attendeva con le braccia dietro la schiena a bordo di uno sgangherato peschereccio, che sembrava tuttavia in condizioni abbastanza buone da portare poco più di una decina di persone. I capelli e gli abiti del conduttore erano bagnati fradici e una molliccia alga verde gli pendeva sconsolata sulla fronte; nonostante ciò il detestato sorriso strafottente era ancora impresso sul suo volto. Senza tanti complimenti e con un certo stupore da parte dei naufraghi, l'uomo slegò una cima e la lanciò in acqua.
-Datevi una mossa e salite tutti quanti, in fretta! Mi serve la firma di ognuno di voi su qualche documento- e mostrò con strafottenza una bracciata di fogli -per togliere la responsabilità del reality riguardo a vostri possibili infortuni!
Ai ragazzi non interessava minimamente come il conduttore fosse riuscito a riemergere dall'acqua e recuperare una barca -chissà poi da dove-; pur di abbandonare il mare ed avere una possibilità di salvezza, ciascuno di loro si issò a bordo e cominciò a porre nome e cognome sulla linea indicata di volta in volta dal dito canzonatorio di Chris, che passò in rassegna al gruppo.
-Ci siamo tutti, no? Harold... Cody... Heather... Trent... DJ... Sierra... Lindsay... Courtney... Gwen... Duncan... Katie e Sadie... Bridgette...
-Un momento- I ragazzi si voltarono, sentendo Owen prendere improvvisamente la parola -Non ci siamo tutti. Manca Al! Al...? Al! Dove sei?
-Oddio, è vero!- esclamò Courtney, spaventata, guardandosi attorno. Il ragazzo era l'unico che mancasse all'appello. I compagni di reality chiamarono il suo nome più e più volte, ma senza ottenere risposta.
L'unica che non si scomodò ad aprire bocca fu, dal suo angolo, Heather, anche se, non appena aveva sentito le parole di Owen, aveva sentito una sensazione fastidiosa alla bocca dello stomaco, come se qualcosa l'avesse colpita. Contemporaneamente una specie di spavento tentò di assalirla, ma venne stizzitamente respinto.
Dove diamine era quel deficiente di Alejandro? Perchè non era lì?
Chris si voltò con nonchalanche verso l'isola, in quel momento scossa da un'altra eruzione, anche se meno grave della precedente.
-Sarà rimasto là- buttò lì, quasi stesse parlando del tempo -Assistenti! Andate a cercarlo... perchè se è rimasto sul serio sull'isola mi servirà assolutamente la sua firma!- concluse, il viso tramutato in una perfetta faccia da schiaffi. E in quel momento Heather avrebbe voluto tirargliene moltissimi.
La ragazza spostò lo sguardo sul mare; continuava a tenere sotto controllo quella stupida agitazione -chissà poi da cosa era generata!- ma le serviva comunque qualcosa per distrarsi. E poi, magari, vedendola così, anche i più stupidi come Sierra o Lindsay, avrebbero potuto capire che non era il caso di andarla a seccare con confortanti parole della serie "sono sicura che il tuo Alejandro sta bene". Sempre che non fraintendessero e pensassero che stava cercando di scorgere ilsuoamatocaliente sulla riva...
Quasi a farlo apposta, mentre pensava queste cose, in lontananza vide effettivamente qualcosa di piccolo ma definito agitarsi fra i flutti. Un punto con due braccia.
Era lui, sicuramente. 
Da come si dimenava sembrava avesse bisogno di aiuto. Avrebbe dovuto lanciarsi giù e raggiungerlo...
...Ma cosa vado a pensare!? Stiamo scherzando? Così farei la figura della dolce strappalacrime che raggiunge il suo bello! Come se mi importasse qualcosa di quel bellimbusto! Che ci pensino Chris e la sua squadra di imbecilli a ripescarlo...
...E'anche vero che se non ci pensassi io non lo noterebbero mai e poi mai, storditi come sono...
-Hei- commentò acida e ad alta voce, perchè tutti la sentissero -Vi informo, nel caso non l'aveste notato, che Alejandro è lì.
Mentre parlava cercò di infondere il più possibile di fermezza nella voce -stupida, immotivata agitazione!- ed evitò lo sguardo di chiunque, in special modo quello inquisitorio di quella cretina di Sierra.

Incredibile ma vero ci volle poco ai due stupidi che Chris aveva mandato per recuperare Alejandro. Ad Heather parve comunque troppo tempo.
Ora che anche lui si trovava a bordo, anche se avesse voluto vedere come stava -e figurarsi se le importava- sarebbe stato assolutamente impossibile: venne immediatamente circondato da una fiumana di persone, Courtney in prima linea.
-Alejandro! Alejandro! Perchè non risponde...? ...Oh... santo cielo! Fate qualcosa!
Heather cominciò ad irritarsi.
Ok. E'curiosità. Pura e semplice curiosità, se mi avvicino a vedere che succede e come sta. Pura curiosità.
Ma non ci volle molto tempo; dopo qualche sgomitata e imprecazione tagliente riuscì a portarsi vicino.
Abbastanza vicino da udire il sussurro preoccupato e sgomento di uno degli assistenti.
-E'grave... Molto.
...
-Questo ragazzo va portato in ospedale, di corsa!

   
 
Leggi le 13 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: ThePirateSDaughter