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Autore: Apricot    08/08/2011    7 recensioni
Si, la sua voce era morbida, calda, familiare ed elegante proprio come il velluto rosso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quella sera sarebbe uscito il singolo.
Eravamo letteralmente alle stelle.
Mi preparai al meglio, sia esteticamente che psicologicamente.
Avremmo fatto vedere a tutti di che stoffa eravamo fatti.
Avremmo messo tutto in gioco senza sapere quale sarebbe stata la reazione del pubblico.
Non ho mai dubitato delle mie, delle nostre, fans. Ci hanno sempre appoggiato; ma questa volta dovevamo dimostrare qualcosa. Dovevamo dimostrare di sapercela cavare.
Se il singolo, come il cd, fosse stato un flop avremmo potuto dire addio al sogno. Avremmo potuto dire addio a tutto.
Per noi non era una semplice canzone, era una linea. Si, una linea di separazione.
Da quel momento in poi non saremmo più stati una band di X Factor costruita a tavolino.
Saremmo stati una vera band, cono un vero singolo, con un vero cd, con un vero video. Tutto quanto pensato da noi.
Dunque la responsabilità era nettamente maggiore. Se non fossimo piaciuti sarebbe stata tutta colpa nostra.
Quando la responsabilità aumenta di conseguenza aumenta anche l'ansia. Se hai troppa ansia hai anche paura, paura di fallire. La paura può spesso sfociare nella pazzia più totale se non è controllata bene.
Ecco quello che eravamo in quel momento. Dei pazzi.
I pazzi manifestano il loro essere pazzi in maniera diversa; c'è chi corre mezzo nudo per l'appartamento gridando cose incomprensibili, chi tamburella con le mani sul tavolo per esattamente 4 ore e 36 minuti, chi si ingozza di qualsiasi cosa abbia l'aspetto, anche solo l'aspetto, commestibile, chi legge barzellette idiote ad alta voce credendo di sdrammatizzare la situazione e chi passa la giornata al bagno con un forte mal di pancia.
Io ero quello al bagno.
Mi ero chiuso là dentro da qualche ora e non avevo la minima intenzione di uscire.
Avevo passato la maggior parte del tempo a specchiarmi. Avevo provato tutti i profumi che avevo trovato appoggiati sulla mensolina bianca sotto lo specchio. Avevo cambiato cinque pettinature diverse. Mi ero limato le unghie ed avevo persino provati i trucchi che Ronnie aveva dimenticato qualche sera prima. Non c'era niente da dire, il mascara mi valorizzava.
 
Mancavano circa due orette alla messa in vendita del singolo. Noi ci saremmo dovuti presentare in uno dei più famosi negozi di musica di tutta Londra. Ero entrato lì dentro solamente una volta in tutta la mia vita. Dire che era enorme era un eufemismo.
Avremmo dovuto firmare i cd e scattare qualche foto. Meraviglioso, come sempre, solo un po' più stressante.
Ronnie si presentò nell'appartamento circa due ore in anticipo. Appena la vidi mi fiondai da lei. Anche Niall si fiondò da lei, ma solo perché le aveva chiesto di portare del cibo da casa dato che le nostre scorte erano finite.
Mi lesse la paura negli occhi. Mi abbracciò. Uno di quegli abbracci che durano un'eternità. Inspirai e sentii di nuovo l'odore di vaniglia dei suo capelli. Lei appoggiò la testa sul mio petto.

-É regolare? Il battito?-


-Si, come sempre. Sei preoccupato?-


-No, ma va!-


Mi guardò con quell'espressione da 'so tutto io' che assumeva ogni volta che parlavamo di libri, autori, letteratura e poesia. Nel senso che lei parlava, io ascoltavo.

-Ok, sono spaventato a morte.-


-Lo sapevo! É normale!-


La trascinai in bagno e chiusi la porta. Mi accasciai dentro la vasca da bagno e lei si sedette proprio di fronte a me. Si stava un po' stretti.

-E se il singolo non piace?-


-Avete milioni di fans, almeno ad una persona deve piacere!-


-Non sei affatto rassicurante!-


-Scusa, ma è la verità. Ad ogni modo non devi preoccuparti per questo. Il singolo è ok. Andrà tutto bene, credimi. -


-Si ma chissà come sarà la reazione delle fans! Magari si aspettavano qualcosa di più. Insomma, perché ho così tanta paura?-


-Tu non sai se piacerà o no, per questo hai paura. É normale avere paura di quello che non si conosce, dell'ignoto. Fa parte del gioco. Devi rischiare e farlo lo stesso, anche se ci sono delle possibilità che tu fallisca. Se nella vita non rischi resterai sempre con il dubbio 'e se avessi tentato, ce l'avrei fatta?'. Quello che stai facendo è giusto. Non devi preoccuparti. Ci saranno sempre persone a sostenerti, a sostenervi. Dovresti solo rilassarti e pensare positivo. Tra le altre cose il singolo l'ho ascoltato e non è affatto male! Mi piace, e tu lo sai che ho dei gusti difficili!-


-Hai ragione. Si, hai ragione. Adesso mi faccio una doccia, mi vesto il meglio che posso e darò il meglio di me stesso là fuori. Scriverò dieci autografi al secondo e sorriderò a tutte le foto. Il singolo è figo. Andrà bene. Ok, grazie Ronnie.-


-Figurati! Io aspetterò nella macchina come sempre, vero?-


-A meno che tu non voglia essere investita da un ammasso di fans, ti consiglio vivamente di aspettarmi lì. Magari portati un libro dietro!-


-Quello ce l'ho sempre.-


-Perfetto, ora puoi andare.-


Mi alzai dalla vasca e mi tolsi i calzini.

-Cosa?-


-Devo farmi la doccia!-


-Ah! E non posso rimanere lo stesso?-


-Ehm, no. Non quando ci sono i ragazzi nell'altra stanza! Sarebbe imbarazzante se...-


-Ok, ho capito! Ti aspetto di là. Vado a picchiare Niall.-


-Perché?-


-Perché è colpa sua!-


-Colpa per cosa?-


-Non lo so! Ma è sempre colpa sua-


Le sorrisi e la baciai.

-Vedo che hai imparato a vivere tra noi.-


 
Sotto la stretta sorveglianza di Liam mi vestii. Lui era impeccabile, ma lui lo era sempre.
Scarpe lucidate, blazer nero, maglia a strisce e pantaloni eleganti. Ero perfetto. Avrei voluto mettermi il mascara, se devo essere sincero. Solo un pochino, in modo che non si notasse troppo, ma lo evitai.
 
Salimmo in macchina. Non riuscivamo a smettere di parlare, ridevamo per ogni cosa.
Dopo mezz'oretta di viaggio arrivammo.
Ronnie si era portata una scorta di libri. Era agitatissima persino lei.

-Io muoio!-


-Si può morire per la troppa ansia?-


-Si!-


-Siamo tutti fottuti!-


-O mio Dio!


Questi furono i generi di discorsi molto sensati che ci accompagnarono per tutto il viaggio.
Louis cominciò a sbattere la testa contro il sedile davanti a lui.
Ci rassicurammo a vicenda. Il singolo avrebbe spaccato, sarebbe piaciuto. Ebbene si, noi avevamo un singolo.
Arrivammo sul posto con qualche minuto di ritardo. Dai finestrini scuri della macchina potevamo vedere le fans che sbraitavano allungando le mani dietro alle sbarre di ferro appositamente sistemate dalla sicurezza. Le salutammo dai finestrini.
La macchina si fermò proprio davanti all'entrata del negozio.
Non appena aprimmo le portiere sentimmo le grida. Avevano cominciato tutte a gridare 'One Direction' a ripetizione. Mi venne quasi da piangere.
Fu un momento magico.
Liam uscì per primo e si ficcò subito nel negozio, Louis e Niall salutarono in giro, poi entrarono anche loro. Non avevamo il permesso di fermarci a firmare gli autografi ancora. Lo avremmo fatto più tardi.
Ronnie mi diede un rapido bacio a stampo e mi sorrise. Con quel sorriso ricevetti tutto il coraggio di cui avevo bisogno.
Zayn si girò verso Ronnie e la guardò. Lei le sorrise e lo abbracciò forte.
 
Io e Zayn uscimmo insieme per ultimi. Rimanemmo per qualche minuto impalati ad osservare quella meraviglia mentre la macchina girava l'angolo.
Le fans che gridavano, le foto, gli autografi, la musica, le interviste, quella sensazione unica, era tutto ciò che avevamo sempre desiderato. E stava accadendo davvero.
Prima di entrare ci guardammo negli occhi. Fu come se avessi capito esattamente quello che stavamo provando. Eravamo quasi una persona unica.

-Sei pronto?- mi chiese salutando le fans e guardandosi in giro.


-Scherzi? Ho vissuto immaginando questo momento. Sono più che pronto.-


-Ricordati: un viaggio, un sogno, una direzione.-


-Si.

 Un viaggio.

 Un sogno.

 Una direzione.







LEGGETE QUI.

Hey.
Allora, come avrete notato questa fan fiction è finita.
Ma come è finita così? Si.
E che ne sarà di Zayn ora che Ronnie sta di nuovo con Harry? Zayn è ancora vivo.
Allora prima che qualcuno cominci con i  'io non l'avrei fatta finire così...' o i  'secondo me Harry doveva...' sappiate che avrei potuto mettere qualsiasi tipo di finale. In realtà volevo far morire Ronnie (che persona malvagia), però ho scelto questo finale perchè mi piaceva, e questo è l'importante.

Per cominciare volevo qualcosa di un po' insospeso...qualcosa che lasciasse immaginare al lettore quello che avverrà dopo. Volevo allo stesso tempo qualcosa di semplice, ma non scontato e banale. Può darsi che come finale non sia un gran che, ma è UN finale (Se vi fa proprio schifo, scrivetene voi un'altro e poi postatelo...non so).
Non so di preciso come sia il risultato però sappiate che a me piace. Sono abbastanza felice di quello che ho fatto dato che è la mia prima storia ad essere finita e pubblicata.
Tra le tante altre cose vorrei sottolineare che questa è una FANFICTION, non un romanzo, non volevo farla durare un'eternità e nemmeno riempirla di intrighi, tradimenti, amicizie finite e marionette ia ia oh. Altrimenti sarei sfociata in una di quelle storie che non finiscono più per il semplice fatto che non si sa come finirle e che vengono abbandonate a loro stesse (un momento di silenzio per tutte le ff abbandonate), e che più che a fan fiction assomigliano a telenovelas spagnole.
Questa dolce storiella non è altro che un episodio di ciò che potrebbe accadere nella vita dei One Direction. Volevo che fosse piuttosto verosimile, e il finale è verosimile. Ronnie è sempre stata con Harry, e lo amava. Per quale motivo avrebbe dovuto mettersi con Zayn? Potrebbe dispiacere per Zayn, ma alla fine sono cose che succedono nella vita. Dunque sono rimasta con i piedi per terra e ho evitato di esagerare troppo con la fantasia.

Non so se si tratta di un lieto fine; dipende dai punti di vista. É soltanto una fine.
Bene, non mi resta che andare e ringraziarvi per le recensioni tanto carine che avete scritto. Avevo in mente, tra le tante altre cose, di scrivere una specie di 'seguito' con Zayn come protagonista questa volta. Ma non so se lo farò.
Se volete scrivermi consigli sulla scrittura, fare accorgimenti, dirmi qualsiasi stronzata sapete come fare. Anche se volete scrivere come avreste fatto finire voi la storia va bene, in fondo, come ho già detto, ci possono essere migliaia di finali, questo è solo uno dei tanti che ho scelto per le ragioni elencate prima.

Spero di non avervi annoiate, e se è stato così sappiate che non s'è fatto apposta (uscita manzoniana).

P.S.  Io vi avevo avvertite che il Myspace finale sarebbe stato chilomentrico. Ammetto che schiacciare il pulsantino 'completa' è piuttosto emozionante. Ad ogni modo spero DAVVERO che vi sia anche solo un pochino piaciuta!


Arrivati a questo punto io . 
  
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