Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: dfdfdfdfd    07/09/2011    3 recensioni
Isabella era una ragazza di 17 anni che viveva da due anni da sola.
I suoi genitori si erano trasferiti a New York per motivi di lavoro e Bella gli odiava per questo.
Ma se un giorno spuntasse la madre di Bella con una sorpresa.
Magari un nuovo fratello chiamato Edward.
Tratto dal Prologo : < Quando hai voglia di parlare con tua madre fammi uno squillo, adesso vedi di comportarti bene con tuo fratello >
Fratello…mi scappava da ridere.
Io non mi mossi dal divano e quando si aprì la porta un ragazzo, ma no che dico un angelo caduto sulla terra si materializzò davanti a me.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao ragazze,ho posticipato di un giorno...spero mi perdoniate ancora una volta . Sono una stronza lo so ! E' da un po' che non scrivo quindi se ci sono degli errori ortografici o qualsiasi altra cosa ditemelo che non m'offendo :)
Spero che vi piaccia il nuovo capitolo ,un bacione
Elisa :) 



Pov Bella
 
 
Ero appena arrivata a destinazione.
New York.
Di fianco a me…mio fratello. O dovrei chiamarlo fratellastro ?! O magari fidanzato-fratello ?! O magari solo un bastardo con il punto esclamativo.
Ero in balia delle sensazioni più schifose della mia vita…9 ore accanto a Edward che ogni secondo,no ma che dico millesimo di secondo fissava me  e intanto parlava con una sua amica…che poi tanto amica non era ?! Amica di giochi potremmo chiamarla per farci intendere.
Che delirio !
Sono una stupida bimba di 17 anni che si è innamorata di uno stronzo,ma niente…più ripeto questa frase nella mia testa,più ho la consapevolezza che non cambierà niente…
Stavamo atterrando all’aeroporto JFk di New York e io volevo solo rinchiudermi in una stanza d’albergo e dormire…dormire per non rivedere la sua faccia anche se prontamente arrivava sempre  nei miei sogni.
< Isabella,prendi i bagagli…io devo andare a prendere un caffè.> anche mia madre era visibilmente stanca,le occhiaie le arrivavano alle guance fra un po’ e i piedi non ne vogliamo parlare…enormi e gonfi !
Io ero messa uguale…i miei capelli erano una massa in districata che andava dove cavolo gli pareva…delle  occhiaie chilometriche e un incarnato pallido come una mozzarella.
Non avevo mai amato volare,colpa di mia madre che m’aveva fatto venire una paura assurda !
Andai a prendere i bagagli insieme a Edward che per tutto il viaggio era rimasto zitto,un’espressione indecifrabile sul suo viso,sembrava stanco,triste.

< C’è qualcosa che non va ? > gli chiesi per smorzare la situazione.
< Si…tu ! > prese il suo bagaglio con una rabbia disumana e se ne andò verso il bar a passo spedito.

Io immobile a fissarlo sentivo un calore salirmi alle guance…stavo per correre verso di lui e strozzarlo ! Io ? Io sono il problema ? Ma vaff……tranquilla Isabella,è solo un povero ragazzo.
Si certo…un povero ragazzo che appena dice qualcosa ti fa diventare scema.
Le due ore seguenti le passammo a cercare l’albergo, a mangiare in perfetto silenzio,peggio di una messa.
Finalmente trovammo l’albergo, un hotel a 5 stelle,il Royal Place…te pareva che mia madre non scegliesse il più lussuoso albergo di tutta New York che costava come minimo 2000 euro a notte.
< Bene siamo arrivati…> Oddio che bello….non vedo l’ora di andare a letto e dormire 14 ore senza che nessuno mi disturbi,anche se sarà impossibile.
< Perfetto,posso andare subito in camera mamma ? > mia mamma mi guardò con un aria confusa come se avessi detto la cosa più stupida del mondo…non mi sembrava.
< Cos’è Edward non te l’ha detto ? > ehm…what ???
< Cosa mi doveva dire Edward…??? > mi stavo già iniziando a preoccupare e le goccioline di sudore stavano già rigando la mia fronte.
< Tu dormi a casa sua,sai ha un appartamento qui a New York…è piccolo ma spazioso ed accogliente. Ha detto che tu andavi con lui…strano che non te l’abbia detto ! >
Chiusi gli occhi e immaginai Firenze,Jacob,la mia stanza,la mia foresta…tutto per non pensare a quello che aveva appena detto mia madre.
Signore,ti prego….dimmi che non è vero !

Mi diressi a passo svelto verso Edward che era fuori intento ad accendersi una sigaretta.
< TU BRUTTO STRONZO CHE NON SEI ALTRO…MA TI PARE ??? IO NON VOGLIO VENIRE A CASA TUA ! >
Mi fissò per due secondi poi decise di impegnarsi di nuovo sull’accendino che a quanto pare non funzionava…
< Allora ? Voglio una spiegazione…e subito ! > ero furiosa,no ma che dico…ero un branco di iene affamate  messe tutte insieme.
< Beh…qual è il problema ? >
Ok mi stava prendendo per il culo…chiaro,conciso,bastardo.
< Il problema sei tu ! > con questo gli presi la sigaretta dalla bocca,presi l’accendino e me l’accesi senza troppi problemi.
 
 
 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: dfdfdfdfd