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Autore: Lady Madonna    12/09/2011    4 recensioni
Martha è una ragazza simpatica e di talento che ha il privilegio di vivere sopra il Cavern assieme al suo migliore amico steve...Peccato che Steve sia amico di un certo pomposo ed irritante John Lennon che , guarda caso è anche il fidanzato della migliore amica di Martha, Cyn...
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Stuart Sutcliffe
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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    Capitolo 1

Martha era nervosa. Aveva un importante esame da dare e quel vociare di ragazzette esaltate la distraeva terribilmente oltre ad irritarla.

Certo , abitare proprio sopra il Cavern sovente aveva i suoi lati positivi considerata la crescente qualità della musica in questi ultimi tempi ; per Martha significava concerti gratis ogni volta che voleva.

Tuttavia questo enorme vantaggio le si ritorceva contro nelle notti di studio intenso che , guarda caso , spesso coincidevano con i concerti più fragorosi di tutta Liverpool.

Tutto quel chiasso stava mettendo a dura prova la pazienza di Martha che dopo l’ennesimo strepitare urlante delle ragazzine , chiuse il libro in segno di resa e si diresse agitata dall’altro capo della stanza cominciando a percorrerla avanti e indietro , in lungo ed in largo per poi finalmente con un ultimo sospiro decidersi: indossò una pesante vestaglia nel tentativo di coprire l’orrendo pigiama bianco e nero a strisce verticali che indossava , si diresse verso l’ingresso e uscì. Percorse in fretta la prima rampa di scale , salì fino al secondo piano , poi al terzo. Si arrestò sulla soglia di una porta di un marrone intenso , si mordicchiò le labbra e infine bussò.

Dopo qualche istante un ragazzo alto dai capelli corvini decisamente scapigliati e con l’aria estremamente assonnata aprì la porta. Gli ci vollero parecchi sbattimenti di ciglia per far si che uscisse dallo stato di coma profonda nel quale era caduto in quelle ore di sonno e riuscisse a riconoscere Martha ma alla fine sul suo volto apparve un sorriso.

<<  Hmhmhm...Bella tenuta da carcerata Marth , ti sei proprio superata stasera...Comunque sei in ritardo , ti aspettavo 2 ore fa  >> .

<<  Ho voluto provare a raggiungere il limite della mia pazienza  >> disse Martha lanciandogli la vestaglia in faccia.

 <<  Direi che ho superato ogni record oggi Steve , persino il tuo. Ho retto per ben 2 ore di fila , 13 canzoni più la pausa!! >> disse con orgoglio.

<< Mia cara Marth io di canzoni ne ho rette 15 >> rettificò steve con finta aria di rimprovero.

<< Vero , ma io sono al primo piano Steve , quindi il mio punteggio aumenta. T’ho praticamente eclissato stavolta ! >> fece Martha con aria compiaciuta.

<< Te la do’ buona Abboth >> disse l’amico divertito. << Entra dai , la birra attende >>.

<<  Agli ordini capo! >> esclamò Martha di rimando.

 << E’ ghiacciata vero? >> disse lei con finta preoccupazione.

<< Ma naturalmente Mademoiselle! >> disse Steve con esagerata galanteria e ridendo si diressero verso la cucina , come era loro consuetudine fare da tre anni a questa parte ogni qual volta i volumi del Cavern mettevano a dura prova i timpani di Martha.

Mentre Martha si accomodava attorno al tavolo , Steve tirò fuori dal frigo due birre e 2 bicchieri e in uno ci ficcò quattro grossi cubetti di ghiaccio , ottenendo così il sorriso grato dell’amica .

<< Solo tu sei capace di volere una birra praticamente surgelata in pieno inverno Martha >> disse Steve ricambiando il suo sorriso.

<< Questo perchè mi manca l’estate >> disse lei prontamente.

 << e comunque dopo tutti questi anni , dovresti smetterla di meravigliarti delle mie bizzarre abitudini Steve >> .

I due si erano conosciuti al college , alla scuola d’Arte di Liverpool e da li erano diventati amici inseparabili tanto che provvidero ben presto a trovare un alloggio comodo e vicino .

L’arrivo di Sarah Lewis nella vita di Steve 2 anni addietro fu il primo ostacolo che si mise fra loro , dichiarando apertamente guerra a quella che per Steve e Martha era “l’amicizia perfetta”.

Sarah infatti sembrava convinta che Martha fosse una specie di pianta velenosa radicata a fondo nel cuore di Steve e che , a suo parere , doveva essere al più presto estirpata.

Il rapporto fra le due ragazze divenne sempre più ostile col passare degli anni (ostilità alimentata dal fatto che Martha abitava a soli 2 piani da Steve e che lui non aveva ancora accettato la proposta di Sarah di trasferirsi da lui) caratterizzato da continue scenate e colpi bassi da parte di Sarah e da una nascosta resistenza mascherata da divertita noncuranza da parte di Martha che infatti non perdeva un’occasione per canzonarla apertamente con Steve. 

<<  Allora Steve , come se la passa la mia psicopatica schizzoide preferita?Adesso che ci penso è da tanto che non trovo messaggi minatori infilati sotto la porta , comincio a sentirne la mancanza. Non è che hai tentato di farle l’ennesimo discorso eh??!!? >> fece Martha sarcastica.

<< In effetti si >> disse Steve serio. 

<< e credo proprio che stavolta abbia capito. Sai Martha , dovresti imparare da lei e cominciare a migliorare anche tu >> provò a dire l’amico con fermezza.

<< Migliorare?!?Migliorare dici?!?! >> fece Martha inarcando le sopracciglia e sgranando gli occhi.

<<  Non sono io che faccio scenate gratuite in pubblico o che cerco in ogni modo possibile di portare la pazienza altrui al limite dell’esaurimento. Sai , ho sempre creduto che le rosse fossero un pelo più schizzate rispetto a tutte le altre donne... >>

<<  Oh santo cielo Marth , la vuoi finire?!?!? >> sbottò l’amico esasperato.

<< E’ esattamente questo genere di comportamento che la manda in bestia. La provochi in continuazione soltanto per il gusto di farlo.Il fatto è che vederla esplodere dalla gelosia ti diverte.E’ evidente che ti diverte >>disse Steve alterato.

<< Pensi davvero che sarei capace di essere così crudele?!? >>  disse Martha evitando accuratamente lo sguardo indagatore di Steve.

<<  Non lo so’ Marth. Sai , a volte trovo che tu sia parecchio simile a quel Lennon che odi tanto >> fece Steve con un ghigno.

Lei lo fissò trova. Stettero in silenzio a fissarsi per qualche istante , gli occhi neri e lucenti di Martha immersi in quelli verdi brillanti di Steve.

Poi nel volto di Martha comparve un’espressione di finta arrabbiatura: <<  Questa è l’ultima volta che mi paragoni a quell’idiota patentato Steve!  >> e con un balzo si scaraventò su di lui. Caddero dalla sedia rimanendo a lottare sul pavimento , come spesso succedeva ogni volta che uno dei due voleva evitare una seria discussione o un litigio.

Con tutto quel trambusto non si erano accorti che la musica al Cavern era cessata da un pezzo.

D’un tratto  , mentre Marhta esultava per essere finalmente riuscita a trionfare su Steve , qualcuno bussò insistentemente alla porta.

I due si guardarono , Martha divertita , Steve preoccupato.

<< Se è Sarah sei spacciata lo sai?!? >> disse Steve con una smorfia.

<< Io?!? >> sbottò Martha ridendo , meravigliata.

<< Certamente. Dovrai spiegarle che cosa ci facevi distesa sopra di me sul pavimento >> fece Steve con un sorrisetto seducente.

<< La mia parola contro la tua , dolcezza. >> disse divertito.

<< Qualcosa mi dice che crederà a me >> sbottò canticchiando sereno.

<< Fammi capire bene..Hai intenzione di dirle che ti stavo molestando?!?Razza di bastardo!! >> Martha aveva ricominciato la lotta  e alla porta dovettero bussare altre tre volte perchè i due si arrestassero definitivamente.

<< Forse...è meglio..andare ad..aprire >> fece Steve ansimando.

<< Huh..giusto...vuoi che me ne vada dalle scale anti incendio?? >> fece Martha con un sorriso soddisfatto.

<< Ottima idea . Se non è  Sarah ti faccio un fischio in caso contrario , Buona Notte dolcezza >> e con una strizzata d’occhio le schioccò un bacio in fronte e si diresse verso l’entrata.

<< Hahah , fa tanto “Relazione Clandestina” >> disse Marhta divertita , ormai quasi giunta in sala , vicino alla porta finestra che dava sulle scale d’emergenza.

<< Se Seh , come vuoi >> sbottò lui di rimando e trattenendo a stento le risa  aprì la porta.

Marhta socchiuse la porta finestra così da poter sentire se la voce che proveniva dall’entrata fosse o meno di Psico Sarah.

Le parve di scorgere una voce maschile, almeno così sembrava.

Non udì però il fischio di Steve.”Strano” pensò.”Beh se è un ragazzo , non me ne vorrà male se torno dentro” si disse Martha ; così chiuse la porta finestra e si diresse a passo felpato in cucina.

<< Steve , perchè diavolo non hai fischi...Oh.. >> fece Martha una volta giunta in cucina e scorta la figura dormiente accovacciata sul tavolo.

<< Ho pensato che vista la tua repulsione nei suoi confronti non valesse la pena di farti un fischio >> disse l’amico in un sussurro.

<< Hmhm..Non lo so >> rispose automaticamente lei ancora assorta a fissare il ragazzo addormentato seduto sulla sedia.

Probabilmente Steve era riuscito a farlo accomodare prima che crollasse nel sonno. Se ne stava li , la schiena ricurva sul tavolo , viso e braccia completamente abbandonati su di esso , con la mano a pochi centimetri dalla bottiglia di birra ormai capovolta di Martha.

<< Ha fatto un bel disastro questo ammasso di sterco >> disse Martha all’amico.

<< Si , appena l’ho fatto sedere ha cercato di finirsi anche la tua birra ma come vedi è crollato prima di raggiungere l’obiettivo >> disse Steve divertito guardando la birra spanta su tutto il resto del tavolo.

<< E ora che facciamo?!? Se arrivasse Cyn e lo vedesse in questo stato non ci rimarrebbe bene. Lo starà cercando >> disse Steve con preoccupazione  cercando di scorgere una sagoma bionda fra i passanti dall’ampia finestra della cucina.

<< Gli starebbe bene a questo idiota!E’ da un anno che cerco di aprirle gli occhi cercando di farle capire con che razza di stronzo maiale s’è andata a mettere! >> sbottò Martha disgustata.

<< Credo comunque che gli ci voglia una bella scossa rigeneratrice e rinfrescante >> disse Martha ghignando. Con sguardo sadico si diresse verso il lavandino , riempì il suo boccale fino all’orlo , si avvicino cautamente al ragazzo sbronzo e prima che l’amico facesse in tempo a fermarla glie lo versò tutto in testa gridando : << Sveeeglia Lennon! >>.

 
  
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