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Autore: 9Pepe4    13/09/2011    8 recensioni
In un eccesso di insofferenza nei riguardi della sorellina, Trunks compie uno sbaglio che rimpiangerà amaramente.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bra, Trunks
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questo voglio dedicarlo a Valerio (alias Trunks94_cs)
Ragazzi, è tutto merito suo se ho ripreso in mano questa storia!



Capitolo 13 – Faccia a faccia

Trunks fendette l’aria con un manrovescio che finì per abbattersi sul viso di Algid, furibondo. Non ne poteva più delle immagini e dei ricordi che parevano impazzire nella sua mente. Si sentiva male nel percepire i propri pensieri fuori controllo, ma non voleva smettere di combattere.
Grazie alla trasformazione in super saiyan era molto superiore all’alieno sia in potenza che in velocità – almeno sperava. La prontezza di riflessi era un po’ frastornata dai continui ricordi che Algid inviava alla sua mente, ma non se la cavava troppo male.
Sussultò all’immagine mentale di Bra rannicchiata in un angolo, terrorizzata; un momento dopo si abbassò per evitare appena in tempo il pugno chiuso di Algid. Si risollevò fulmineamente, afferrando il braccio dell’alieno e, facendo presa su quella stretta, scaraventò a terra l’avversario, alzandosi di qualche metro nell’aria.
«Perché...» ansimò Algid, una volta che si ritrovò a fluttuare davanti al saiyan, a distanza di sicurezza, «credi... di avere... il diritto di essere qui?»
Trunks lo ignorò e lo colpì con una gomitata, per poi creare un Ki Blast e mandare la piccola sfera d’energia ad infrangersi contro il petto dell’alieno. Quest’ultimo reagì scagliando un ricordo contro il presente del ragazzo.
Il figlio di Vegeta barcollò appena, sopraffatto dall’immagine di una Bra in lacrime, spaventata, disperata.
«Cosa le hai fatto?!» ruggì, scattando in avanti.
Algid si scansò con una mezza capriola.
«Perché piangeva? Cosa le avevi fatto?» gridò di nuovo il ragazzo. Una parte di lui pensava che non era importante, perché comunque gli avrebbe fatto pagare ogni cosa. Ma un’altra voleva assolutamente essere a conoscenza di cosa aveva dovuto patire la piccola Bra.
«Cosa le ho fatto?» urlò Algid, di rimando. «Devi accettare che sei stato tu a farle del male! Io l’ho solo portata via da quel parco gelido dopo che tu l’avevi abbandonata! Chissà chi sarebbe arrivato, se non fossi giunto io a trascinarla via! Un maniaco? Un pazzo? Un ubriaco?»
Trunks allungò una manata, ma Algid la evitò con facilità, per poi prendere l’attacco e colpire il giovane con una testata al petto che gli fece mancare per un momento il respiro.
«Io ho deciso di mostrarti la strada per venire da lei!» continuò Algid.
Trunks scrollò la testa e lo attaccò, ma l’alieno riuscì ad evitarlo.
«Avresti continuato ad annaspare nel buio, se io non ti avessi mostrato come venire qui».
«Non ci sarebbe stato il buio, se tu non l’avessi portata via!» urlò Trunks, colpendolo sotto il collo con un pugno violento che fece barcollare all’indietro l’alieno.
Algid per poco non crollò sul terreno, ma riuscì a recuperare l’equilibrio e a portarsi fuori dalla portata del giovane.
«Errato» corresse, in tono sprezzante. «Non ci sarebbe stato il buio se tu non l’avessi lasciata al parco».
«Continua a rigirare la frittata come vuoi» sibilò Trunks tra i denti. «Niente può togliere che comunque sono tornato a prenderla».
«Oh, è questo?» domandò Algid. «Quindi tutto bene? Non importa cosa lei ha patito, basta che tu alla fine ti sia dato una svegliata?»
Trunks scosse la testa, tenendo d’occhio l’alieno e aspettando il momento giusto per partire di nuovo all’attacco. «Non è questo che sto dicendo» affermò, quasi sottovoce.
Con uno scatto, si lanciò contro Algid e lo scaraventò a terra, per poi iniziare a indirizzargli dei colpi su ogni centimetro di pelle dell’alieno che riusciva a raggiungere, percuotendolo senza il minimo ritegno.
Algid, all’ultimo momento, mentre un livido bluastro iniziava ad allargarsi su una sua guancia che sembrava ormai tumefatta, riuscì a sgusciare via dal saiyan. Volò verso l’alto, digrignando i denti furibondo.
Si fermò e guardò verso Trunks, che lo stava fissando con disprezzo.
L’alieno si irrigidì. Non doveva permettere a quel ragazzino di batterlo, per nulla al mondo!
Pensò a Freezer, il suo sovrano, e sentì una nuova ondata di rancore bollente invaderlo. Quel bastardo, che non poteva nemmeno vantare un sangue puro, non aveva il minimo diritto di continuare a vivere, dopo la nefandezza compiuta.
Passato, presente o futuro non importava. Sempre Trunks era stato, e sempre Trunks doveva pagare.
Però stava iniziando a resistere ai suoi attacchi mentali. Avrebbe dovuto evitare di insistere su Bra, almeno per un poco. Doveva cambiare soggetto.
Ma chi...?
Un ghigno gli si disegnò sul volto alieno.
«Vediamo se non ti confonde questo, bastardo» sibilò tra i denti, aspettando che Trunks arrivasse a raggiungerlo.
Il ragazzo non si fece attendere troppo. In men che non si dica, si lanciò nella direzione del rivale, un’espressione determinata e rabbiosa insieme.
Algid attaccò con precisione la sua mente.
Come aveva previsto, Trunks si bloccò, frastornato, disorientato dall’improvvisa visione di se stesso davanti ai propri occhi. O meglio, non se stesso.
Un’altra persona.
Un ragazzo come lui, ma con lo sguardo più triste.
Trunks avvertì un’improvvisa stretta allo stomaco quando si rese conto di star guardando negli occhi il suo alter ego del futuro.
Per un momento dimenticò Algid, sommerso dal turbinio frammentario di eventi che arrivarono con l’immagine dell’altro Trunks.
In un solo istante, seppe cos’aveva passato quel ragazzo.
Aveva perso il padre, gli amici, il proprio maestro... Non aveva mai avuto un amico come Goten, non aveva mai avuto una sorellina.
Bra...
Appena in tempo, Trunks riuscì a riscuotersi da quell’illusione. Tornò al presente, scostandosi in fretta dalla traiettoria di Algid, il quale cercò di colpirlo approfittando dello smarrimento del mezzo saiyan.
Evitato il colpo dell’alieno, Trunks partì al contrattacco, andando a segno con una testata.
L’aria gli soffiava tra i capelli, il cuore gli batteva nel petto, le tempie gli pulsavano, l’adrenalina pareva scorrergli a fiumi nelle vene. Ma nel suo cuore, adesso, c’era anche qualcos’altro.
L’immagine di qualcuno che, pur non essendolo, era lui.
Se in un primo istante l’idea l’aveva sconvolto, ora Trunks lo accettò. Nella storia c’era stato un altro Trunks, che aveva avuto una vita completamente diversa dalla sua, che aveva maturato un carattere quasi opposto, ma che avrebbe combattuto per Bra esattamente nello stesso modo in cui stava lottando lui.
Trunks trovò nuova forza e nuova decisione in quel pensiero.
Improvvisamente, gli parve di non essere il solo a combattere quella battaglia.

Algid sibilò tra i denti, frustrato, accorgendosi che le nuove immagini, invece di confondere il Saiyan come aveva sperato, sembravano addirittura avergli dato una nuova determinazione.
Il suo potere, in realtà, non consisteva nel creare immagini illusorie. Lui era in grado di distorcere le barriere del tempo e dello spazio, in maniera che i suoi avversari avvertissero eventi passati e ne fossero distratti o sconvolti.
In quel momento, aveva dato a Trunks solo un assaggio – davvero minimo e distante – di quella che era stata la vita del suo alter ego del futuro. E così, contrariamente ai suoi piani, gli aveva dato un motivo in più per continuare a lottare. Se invece gli avesse fatto percepire con più intensità tutti gli orrori che quell’altro bastardo aveva vissuto, se avesse scaraventato nella sua mente gli incubi e le paure della sua controparte…
Si sollevò più in alto, e assottigliò gli occhi fissando Trunks che gli si avvicinava rapidamente.
Individuò senza problemi la barriera spazio temporale sulla quale avrebbe dovuto far forza per cogliere alla sprovvista quello sbarbatello. Quindi, con la propria capacità, iniziò a deformarla, quasi immergendo Trunks in una nuova realtà.
Il ragazzo, da parte sua, era più che deciso a finire quell’incontro una volta per tutte, sbarazzandosi di Algid in fretta per poi poter correre finalmente da Bra.
Accelerò il proprio volo, ma improvvisamente nuove immagini del suo alter ego lo colpirono, e questa volta erano più nitide e forti delle precedenti. Trunks si sentì ghiacciare il respiro – la sensazione era proprio quella di essere finito in un pozzo d’acqua gelata.
Nella sua mente paralizzata, si fecero largo alcuni ricordi che non gli appartenevano, che avevano l’odore nauseante del sangue.
Quando allungò un braccio per colpire Algid, il suo pugno fu goffo e inefficace, e venne facilmente schivato dall’alieno. Quest’ultimo, se fino a un momento prima era stato furibondo, ora si concesse un sorrisetto di scherno, mentre attaccava di nuovo la mente del Saiyan.
Allora Trunks, investito dalla violenta immagine del cadavere di Gohan giacente a terra, non poté che serrare gli occhi e abbassare di scatto la testa, prendendola tra le proprie mani. Sentiva una disperazione che non gli apparteneva salire ad ondate dal suo petto, travolgendolo.
Un orrore incontenibile, un’angosciosa impotenza…
La gomitata con cui Algid lo colpì violentemente alla nuca lo colse del tutto alla sprovvista.
«Prova quanto fa male questo, Saiyan!» gridò l’alieno, mentre Trunks, con la vista annebbiata a causa del colpo ricevuto, si spostava quasi alla cieca dalla sua traiettoria.
Il giovane non ebbe nemmeno il tempo di riprendersi che il suo nemico lo colpì di nuovo, con più furia, facendolo precipitare di parecchi metri verso terra.
Riuscì a frenare la propria caduta appena in tempo, ma a quel punto Algid gli inviò contro diverse sfere di energia e il ragazzo non riuscì ad evitarle tutte.
Gemette di dolore sentendo la propria carne che veniva bruciata, ma proprio mentre stava ripartendo al contrattacco fu devastato dalla consapevolezza che suo padre non c’era.
Suo padre era morto.
Un urlo strozzato gli uscì dalla gola, mentre i confini della sua realtà venivano invasi dai ricordi di una vita che non era stata la sua.



Spazio Autrice:
Okay, dopo un secolo dallo scorso capitolo, eccone uno nuovo ^^
Lo so, ho un ritardo terribile, e per questo direi che non ci sono scusanti. Spero almeno che lo sviluppo non vi deluda (riguardo al potere di Algid, si capirà meglio più avanti di cosa si tratta).
Il prossimo aggiornamento sarà mercoledì 28 Settembre (si va un po’ avanti con i giorni, lo so, ma voglio essere sicura di rispettarlo).
Ad allora!
  
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