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Autore: ShinyDarkF    17/09/2011    1 recensioni
Erano solo due ragazzi.
Erano felici.
Non sapevano quello che stava per accadere.
Ora sangue è quello che vedono.
Sangue è quello che sentono.
Sangue è quello che vogliono.
Ma forse non tutto è perduto.
Sono stati nel buio per anni ma ora...
Stanno tornando.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Edit: Non scrivo da un bel pò di tempo e so che questo mi ha fatto perdere lettori ma volevo che l'ultimo capitolo fosse davvero memorabile. Ed eccolo qui, l'ultimo capitolo finalmente, un pò lungo ma vale davvero la pena leggerlo ;)

Bill non era venuto semplicemente per salvarla, era venuto per liberarla.
Il suo viso era spietato, cattivo e dolce allo stesso tempo, un viso meraviglioso, spaventoso, ma allo stesso tempo nessuno sarebbe stato capace di resistere al suo fascino.
Il vampiro non era venuto a fare lunghi discorsi o ad alimentare vane speranze, il suo scopo era ben preciso e non avrebbe fallito.
Non guardò Christina nemmeno per un secondo, sapeva che il suo sguardo non gli avrebbe dato coraggio ma avrebbe solo suscitato paura e tante domande e non poteva permetterlo, doveva rimanere lucido finchè poteva.
Doveva, a tutti costi, oppure tutti i suoi sforzi sarebbero irrimediabilmente scomparsi nell’oblio.
Quasi non era cosciente di quello faceva, era come se lui e il suo corpo fossero legati solo da un sottile filo, pronto a spezzarsi.
La vampira rise.
Neanche lei voleva dire troppe parole, voleva semplicemente che tutto finisse, che il suo momento di gloria arrivasse.
Ma il suo sorriso trapelava anche qualcosa di misterioso e nascosto, qualcosa che aveva celato da tanto tempo e che non aveva il coraggio di far risorgere: la gioia.
Nella sua lunga, lunghissima vita aveva conosciuto tante cose, la paura, l’angoscia, il massacro ma non aveva mai conosciuto l’amore.
Se solo ci fosse stato anche per lei qualcuno come Bill le cose sarebbero andate in maniera molto diversa.
Se solo fosse venuto qualcuno a salvarla prima che fosse troppo tardi…
Ma il passato è il passato e bisogna andare avanti, e in quel momento l’unica cosa che contava era la morte della ragazza, non importava il prezzo da pagare.
Finalmente si sarebbe riscattata, sarebbe stata la regina.
E nessuno poteva fermarla.
La donna si avvicinò a Christina e lo stesso fece Bill, entrambi volevano prendere la ragazza ma per due motivi completamente differenti.
"Lasciala a me" esclamò la vampira ma Bill non aveva intenzione di sottomettersi, avrebbe rinunciato alla sua vita piuttosto che alla sua anima gemella.
Ci fu un momento in cui Christina guardò il ragazzo negli occhi, come se volesse fermarlo con lo sguardo, come se avesse capito qualcosa ma non riusciva a dirlo, sapeva che avrebbe trovato le parole se solo Bill l’avesse guardata.
Ma Bill non ricambiò il suo sguardo.
Qualcosa aleggiava nella mente della ragazza, qualcosa che non aveva mai provato prima, ma non erano emozioni, non era neanche la paura, non era qualcosa di spiegabile.
Era come se si fosse abbandonata al suo destino ma non perché sapeva di proteggere Bill in questo modo ma perché sentiva di doverlo fare.
Istintivamente cominciò a correre, senza saperne il motivo.
Si era illusa di poter evitare una guerra invece aveva solo dato il fischio d’inizio.
Immediatamente i due vampiri furono su di lei, troppo veloci perché li potesse vedere.
Bill la teneva per un braccio mentre la donna, che aveva capito che in questo modo non avrebbe concluso niente, la lasciò stare e si avventò sul giovane, graffiandolo e picchiandolo.
Ma questa volta non aveva scelto una buona strategia perché Tom, per salvare il fratello si spinse verso di lei, per scansarla.
Era proprio lei, come poté costatare, la donna che lo aveva trasformato in vampiro.
Christina non aveva notato prima di allora la presenza di Tom e di Sue, e quando vide sua cugina le scappò una lacrima di commozione, lacrima che la cacciatrice non avrebbe mai visto.
Intorno a lei i demoni erano usciti dall’ombra, intenti probabilmente ad uccidere Bill ma Tom e Sue li stavano fermando.
La scena di Sue che combatteva con una forza disumana e con una certa abilità impressionò la ragazza, che non aveva mai visto la cugina combattere, anzi fino a poco tempo fa non avrebbe mai immaginato quella scena.
Era come vedere un balletto, un saggio di qualche danza o di karate, o anche un film.
Ma quello che faceva sua cugina non era la scena di un film, né era qualcosa di fittizio, era la dura realtà che doveva affrontare ogni giorno all’oscuro di tutti.
Come era coraggiosa.
E ora stava affrontando una battaglia con almeno venti demoni, stava rischiando la vita solo per lei ma non sembrava preoccuparsene tanto perché sapeva di potercela fare, quello era il suo compito e la sua missione.
Missione, questa parola stranamente le gelò il sangue nelle vene.
Bill si era liberato, era più forte di quanto aveva creduto, forse addirittura più forte di quanto Bill stesso avrebbe mai pensato e Tom era tornato da Sue, per aiutarla.
Dal modo in cui si comportavano, da come si guardavano Christina capì che anche sua cugina, rude e asociale, come tanto tempo prima l’aveva etichettata, aveva finalmente trovato il vero amore.
Una certa felicità, una certa pace attraversò il suo corpo.
Se non fosse per i combattimenti e i vampiri che cercavano disperatamente di uccidere lei e i suoi amici, quella scena sarebbe stata uguale al suo sogno, ma non si sarebbe mai trasformato in incubo.
Bill combatteva davvero bene anche se i suoi attacchi non sembravano affiggere la vampira.
Improvvisamente piccoli lampi di luce comparivano e scomparivano, ed era Bill a farli e Christina lo poteva sapere anche non guardandolo.
Non ne conosceva il motivo, ma da quando aveva scoperto tutte quelle leggende sui gemelli aveva sempre pensato che i due non fossero soltanto vampiri ma di più.
E infatti era così, erano anche stregoni e chissà cosa altro in più.
E sapeva che avrebbero sempre usato il loro potere a fin di bene, nonostante la loro natura malvagia.
E, secondo le leggende, loro erano destinati a sconfiggere il male, loro erano così importanti.
Non lei.
Un sorriso sfiorò le sue labbra.
Nessuno si curava più di lei, ognuno era preso da un nemico, che cercava di distruggere.
Poteva forse anche scappare ma non avrebbe mai permesso che i suoi amici, che erano venuti lì solo per salvarla, fossero rimasti soli.
Era come se fosse entrata in uno dei suoi sogni, precisamente in quello che aveva fatto tante di quelle volte e da cui era assillata.
Il Sole splendeva e i suoi piedi si muovevano da soli, portandola a quella fontana.
Che strano, aveva sentito dire tante cose strane su quel posto, era stato anche chiamato “il luogo più potente del mondo, confine tra terra e oltre” eppure a lei sembrava solo e soltanto una semplice fontana.
Si avvicinò ancora di più fino a vedere la limpida acqua cristallina che specchiava il suo viso.
Ma all’improvviso, proprio come nel suo sogno, il Sole scomparì e vennero le nuvole e nello specchio d’acqua la sua immagine cambiò.
I suoi caratteri si modificarono fino a prendere le sembianze di una donna adulta, bionda e con gli occhi azzurri.
Era davvero bella, come se fosse… un angelo.
La donna sorrideva ma il suo sorriso racchiudeva qualcosa di malinconico, come se stesse trattenendo un pianto imminente.
Non c’era bisogno di spiegazioni, quella era la donna che aveva portato in salvo la ragazza quando questa era ancora una bambina, la donna che le aveva donato la vita.
E Christina la riconobbe, prima ancora che questa potesse presentarsi.
E all’improvviso non fu solo l’immagine a cambiare, la fanciulla sentiva dentro la sua testa una voce femminile, dolce, come se quella donna veramente stesse sussurrandole all’orecchio.
Anche la sua faccia diventò malinconica a causa delle cose che le venivano dette, cose brutte, ma che erano necessarie e lei, in fondo al suo cuore sentiva che doveva crederle.
In fondo alla fontana c’era qualcosa che prima aveva notato, una specie di oggetto luccicante che non sembrava poi tanto in profondità.
Sapeva benissimo cosa doveva fare anche con quello.
Le voci furono interrotte da un grido.
Bill era stato ferito e non riusciva più a muoversi, era come intrappolato tra il freddo muro di pietra e la vampira, che teneva in mano un paletto di legno.
Anche se si fosse scansato, non aveva più via d’uscita, la sua ora era giunta.
"Guarda ora come il tuo amante diventa polvere" gridò la donna alla ragazza.
Ma Christina non era colta alla sprovvista, perché aveva appena appreso la sua dura missione e non diede tempo alla vampira di completare la sua opera.
Bill non sarebbe morto.
Estrasse dalla fontana la cosa luccicante e lo fece.
La donna cominciò ad urlare, piano piano il suo corpo si stava trasformando in polvere e lo stesso stava accadendo agli altri demoni, senza un apparente motivo.
Prima di scomparire per sempre la vampira si girò a guardare la ragazza e gridò ancora più forte, capendo il suo errore.
In pochi secondi erano tutti scomparsi e Bill, Sue e Tom ridevano come dei matti, perché erano sicuri di non farcela e invece erano rimasti in vita ma subito il sorriso lasciò posto alla disperazione quando si girarono a guardare la fontana.
Ai piedi di essa giaceva una ragazza con lunghi riccioli bruni e un coltello conficcato nel petto.
Christina era morta.
Bill si alzò di scatto e velocemente arrivò alla fontana, molto prima degli altri due per constatare se stava vedendo il vero.
Lacrime rosse cominciarono a spuntare dai suoi occhi e grida strozzate uscirono dalla sua gola.
Era tutto vero, la ragazza era Christina e il suo cuore non batteva, si era uccisa.
Bill si buttò a terra impotente, piangendo, sapendo di aver perso tutto.
Anche Sue cominciò a piangere disperatamente, invece Tom, pur essendo triste, rimase lucido.
Bill, coraggioso come era, avrebbe commesso presto qualche pazzia se qualcuno non lo avesse fermato.
Ci sarebbe stato tempo per piangere la ragazza ma Bill doveva essere portato via di lì, doveva calmarsi.
Ma non ci fu verso, i suoi gemiti erano interminabili, voleva essere morto lui.
"Bill, alzati" gridò Tom.
"Bill, alzati" disse Sue con voce fioca, era distrutta ma sapeva come Tom che Bill doveva essere calmato.
"Bill, alzati" disse una terza voce, dolce e familiare.
Al suo suono i tre ragazzi si girarono verso la voce e videro una calda luce dorata che illuminava il buio paesaggio circostante.
Al centro c’era Christina.
Bill smise di piangere, non credendo a quello che i suoi occhi vedevano.
"Perché?" disse Tom.
"Perché andava fatto. Era l’unico modo per salvarvi, lei non si sarebbe fermata. Voi tutti siete troppo importanti, non potevate lasciar tutto perdere così. Io non potevo permetterlo.
Quella donna non era il male, posso vedere tutto con chiarezza ora, grandi battaglie ancora vi attendono e non potete rifiutarle, oppure tutto quello che abbiamo fatto sarà stato invano.
Il mio destino era questo, ora ho capito, sono davvero un angelo, e sono stata mandata per questo scopo, aiutare voi fino a quando potevo. Ma ora vedo che ve la cavate e il mio compito è finito. Sono fiera di tutti voi.
Promettetemi che terrete fede al vostro compito come io ho tenuto fede al mio"
"Lo promettiamo" disse Sue piangendo.
"Bill" continuò Christina, chinandosi verso il ragazzo.
La luce abbagliante li avvolse e, come mai prima d’ora, Bill si sentì vivo, potente.
"Bill, io ti amo e so che tu mi ami. Non volevo farlo, non volevo andarmene ma dovevo farlo e tu devi essere forte, devi continuare a vivere e a sorridere. Per me"
Una lacrima uscì dall’occhio del vampiro e subito si accorse che quella che aveva sul viso era acqua, non sangue.
"Ti amo" sussurrò.
Christina sorrise, poi la sua immensa luce li avvolse, prima Bill e poi Tom e Sue, e poi sparì, portandosi con sé anche la ragazza.
Anche Bill sorrise, perché aveva capito che Christina era felice, ed era in pace, come forse non era mai stata.
Era davvero un angelo.
La luce del Sole tornò scacciando via le tenebre.
Era finita.


Ringraziamenti
Beh innanzi tutto grazie a tutti i lettori che hanno letto e anche recensito questa storia. Quando qualche settimana fa ho visto che la storia aveva ben 13 preferenze mi sono sentita davvero realizzata e devo dire grazie a tutti voi. Mi avete ricordato che non scrivo per le recensioni ma che scrivo per me, perchè mi piace, e anche per questo devo ringraziarvi.
Un ringraziamento speciale a: Jiada95, NanyKaulitz, BlackAngel14, The_best_who_sing, Delia Van Der Vaart, LoveLeonScottKennedy__, _Lollipop_, Black_DawnTH, Bill Crucco, alessia96 e  ZoomIntoMe per aver recensito e a tutti quelli che hanno messo la storia nei preferiti.

Grazie mille ancora :-)

E a presto con This Dark Bloody Love Story 2







 

   
 
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