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Autore: Narcissus in chains    18/09/2011    0 recensioni
Cosa succede in una delle più prestigiose scuole americane?. Tracy white popolare cheerleader vede sconvolta la sua vita da un ragazzo, lui nasconde un terribile segreto. E se anche lei avesse un terribile segreto?.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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                                 Look into my eyes. 
 
 
Nda : Sotto gli influssi benefici di Lady gaga eccomi a scrivere il nuovo capitolo. Pioggia, tè e lady gaga, ecco come spendere l' ultima domenica di relax  pre rientro all' università *_* Oh yessa! A presto .


 
 
Tracy si alzò alla buon ora, divideva la stanza con altre tre ragazze, tutte e tre bionde come lei e tutte e tre nel gruppo delle " Cheerleader irraggiungibili"  . Si concesse alla mensa una bella tazza di latte macchiato con caffè. Le piaceva osservare la macchia scura che si allargava nel bianco latteo. 
 
Bevve con avidità, ascoltando con orecchio vigile i pettegolezzi, i nuovi arrivati erano ormai sulla bocca di tutti. 
 
Tracy addentò famelica una fetta di pane e marmellatta, cosparsa di una generosa dose di burro. Le sue compagne cheerleader la guardavano spesso con invidia, lei mangiava molto, eppure non metteva su un chilo. 
 
Finì in un baleno la fetta di pane e si tuffò su uova e bacon. Quel giorno pioveva a diritto e avrebbero saltato gli allenamenti. Tracy sbuffò, le piaceva allenarsi, l' attività fisica la faceva distrarre e inoltre dopo una giornata di sforzi si sentiva in pace con il mondo.
 
Invece a causa della pioggia era costretta a chiudersi in quella scuola, e a trovare qualcosa da fare. 
 
I nuovi arrivati non si erano presentat a colazione, facendo aumentare ancora di più i pettegolezzi su di loro. 
 
Tracy sospirò annoiata, si era già stufata di tutto quello sparlare, quei tizi erano solo quattro gotici ricconi, iente di troppo interessante.
 
Con noncuranza prese il suo zaino e si avviò verso la lezione di spagnolo.
 
 
 
 
 
La mattina procedette senza intoppi, i quattro dell' apocalisse sedevano in silenzio lontano da lei e lei seguiva annoiata la lezioni. 
 
Non vedeva l' ora che arrivasse la pausa pranzo, moriva di fame  e poi voleva starsene un poco in pace. Fumarsi di nascosto una sigaretta e pensare ai fatti suoi.
 
Alcuni sapevano del suo vizietto, ma nessuno si permetteva di dirle qualcosa, ognuno di loro aveva i propri scheletri nell' armadio, e un paio di sigarette non turbavano nessuno. 
 
Tracy aspettò che la campanella suonasse, e si avviò alla mensa, come di consueto sedette al tavolo con le sue compagne. Le più carine della scuola, seguite a ruota dai ragazzoni che giocavano a baseball, tra cui il suo adorato fidanzato Jonathan Wood. 
 
Lui  era il ragazzo più carino che avesse mai visto, alto, del  quinto anno ,  fisico atletico, pelle ambrata, corti capelli castano scuri, grandi e svegli occhi color nocciola, muscoli da far invidia  e un sorriso da bastardo che faceva cadere tutte ai suoi piedi. 
 
Si erano conosciuti  prima dell' estate,  ad una partita, subito si erano guardati e lui l' aveva invitata ad uscire.  Da allora si frequentavano regolarmente,  lui la portava al cinema , le faceva graziosi regali e ognitanto si concedevano caste effussioni.
 
Jonathan faceva pressioni perchè il loro rapporto progredisse al livello successivo, ma Tracy si negava, non si sentiva ancora pronta. 
 
Si salutarono con un bacio a fior di labbra, lui profumava di pioggia un odore delizioso. 
 
" Allora , avete la famiglia Addams in classe!" esclamò lui ridacchiando mentre si dedicava a inforchettare un pezzo di carne. 
 
Tracy  alzò le spalle  e si dedico al suo cibo.
 
" Allora dolcezza  ci vediamo dopo le lezioni?" sussurrò lui al suo orecchio. 
 
Tracy sorrise  " Certo jonny ."  disse con dolcezza. 
 
" Eccoli!! uuuh  tremate tremate" disse Jonathan a voce abbastnza alta perchè lo udissero, Tracy avvampò ma rise insieme agli altri, Non voleva certo fare la protetricce degli sfigati, non voleva guai, così si univa alla massa, e finchè lei seguiva la massa, nessuno la infastidiva. 
 
 
I quattro ragazzi sedettero ad un tavolo, ovviamente il più discosto possibile, nessno di loro toccò cibo, si limitarono a bere del succo.
 
Tracy talvolta lanciava occhiate curiose al tavolo, loro, ignari  delle prese in giro alle loro spalle chiaccheravano cupi tra loro. 
 
Il ragazzo con il capuccio, sorseggiava il succo piano, succhiava dall a cannuncia in silenzio, quando alzò un poco la testa, il suo sguardo gelido incontrò quello di Tracy. 
 
Lei si voltò rossa in viso, lui l' aveva fissata con aria truce. 
 
 
 
Quando i suoi amici, satolli, iniziarono  a disperdersi, salutò Jonathan con un abbraccio, in cui lui tento poco pudicamente di toccarle il fondoschiena, e lei pudicamente scansò la sua mano con un gesto ed una risatina imbarazzata, Tracy furtivamente si avviò verso il giardino. 
 
Si trovò sotto le tegole  di una tettoia nel retro del giardino, la pioggia batteva piano  producendo un rumore che la tranquillizzava.
 
Prese dallo zaino  uno sgualcito pacchetto di sigarette e con lentezza si accese e gustò una sigaretta, soffiò fuori l' ultimo pennacchio di fumo con sguardo soddisfatto e si accorse che una figura , nella pioggia, camminava solitaria.
 
Il nuovo arrivato, girovagava solo sotto la pioggia, il cappuccio quasi lasciato cadere sulle spalle, la testa appena alzata verso le gocce fredde. 
 
Tracy lo fissò, per uno strano motivo quel ragazzo la incuriosiva. 
 
" Hey tu!" gli gridò lei. 
 
Lui si girò, il volto bagnato di pioggia, e incrociò i suoi occhi azzurri dritti dentro ai suoi. 




Julius

   
 
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