Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _blackapple    19/09/2011    7 recensioni
«Pensa se avessi perso veramente la memoria!» disse ad un tratto Sirius con un ghignetto, poco prima di infilarsi a letto «Avresti finalmente dato pace alla Evans. »
«Evans? » domando James con un sopracciglio alzato «E chi è la Evans?»
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo XIX



Lily scordò che era il primo giorno a scuola dopo le vacanze, che avrebbe dovuto essere contenta e che la sera dopo ci sarebbe stato il duello contro i Serpeverde.
Dimenticò tutto, di fronte alla notizia che Dorcas e Sirius si erano lasciati. Quella coppia era inseparabile da più di un anno, il periodo più lungo in cui Sirius lo Scavezzacollo era rimasto con qualcuno, ed era ormai una colonna portante. Sirius e Dorcas erano... beh, erano Sirius e Dorcas.
Quella sera si riunì il consiglio delle ragazze del settimo anno di Grifondoro. Tentarono in tutti i modi di risollevare l'umore a Dorcas, di distrarla, ma soprattutto di farsi spiegare come mai si fossero lasciati così all'improvviso. Non ottennero niente, solo un ostinato silenzio che non si interruppe nemmeno il giorno successivo. Lily era meditabonda, non ricordava di aver visto Sirius abbattuto alla partita o nemmeno minimamente turbato.
Avrebbe chiesto spiegazioni a lui, non appena ce ne sarebbe stata l'occasione.

Il pomeriggio successivo, in aula di pozioni, Lily si stava cimentando in uno dei suoi passatempi preferiti: la distillazione di una pozione davvero difficile, che aveva scelto durante una lezione "aperta" di Lumacorno. Il professore infatti sembrava ritenere divertenti le lezioni in cui lasciava carta bianca ai suoi alunni in modo che potessero decidere da soli che intruglio preparare. Nemmeno da dire, questi esperimenti si risolvevano sempre in esplosioni o altri risultati davvero esilaranti, perché una parte degli studenti sembrava volersi dare alle sperimentazioni e tavolta persino all'inventare una pozione di sana pianta. Quella parte di studenti solitamente consisteva in « Potter! Black! »
Lumacorno si avvicinò a grandi passi al loro banco «Mi auguro che non stiate tentando di nuovo di inventare una pozione»
« Nossignore!» ribatté Sirius, mentre rimescolava placidamente un liquido dal colore viola intenso.
«Non faremmo mai una cosa del genere, Signore. Abbiamo seguito attentamente le istruzioni del libro» aggiunse James, mentre gettava a casaccio ciuffi di erbe nel suo calderone, dove una pozione rosso lacca stava ribollendo.
Il professore annusò i fumi, tossì e si allontano, facendogli però segno che li avrebbe tenuti d'occhio. Rivolse uno sguardo compassionevole all'intruglio di Remus, che pareva avere vita propria, e scosse la testa seccato davanti al calderone di Peter. Quello si strinse nelle spalle e sembrò diventare ancora più piccolo.
Lily, dal  canto suo, era concentratissima. Aveva deciso di provare una pozione davvero difficile, un recente ritrovato per aiutare chi era affetto da Licantropia, che aveva trovato in un volume di pozioni avanzate regalatole da Piton due anni prima. Era una pozione davvero complicata e lunga da preparare, ma sembrava venire piuttosto bene. Aveva apportato alcune piccole modifiche personali alle istruzioni e i risultati sembravano davvero essere quelli sperati.
Con attenzione, si apprestò a cominciare la parte più complessa. Sezionò con cura una rana, ne estrasse un paio di organi interni, li spappolò e li gettò nel calderone. Poi vi versò alcune gocce di bile di Drago, guardando con soddisfazione i piccoli sbuffi di fumo azzurrino che si sollevavano dall'intruglio ad ogni goccia caduta.
«-arantatrè, quarantaquattro, quarantacinque...»
D'improvviso un foglietto piegato in forma vagamente gufica, le sventolò davanti agli occhi. Irritata e disturbata, lo scacciò con una mano, ma quello continuava a tornarle davanti agli occhi, disturbando il suo conto.
«...cinquantasei... DANNAZIONE, questo dannato affare!» agitò la mano violentemente e le caddero alcune gocce insieme nel calderone.
Quante ne aveva messe? Fermò la mano esitante e tentò disperatamente di ricordarsi a che numero fosse arrivata e quante gocce le fossero sfuggite. Ne aggiunse un altro paio e poi smise, sperando in bene.
Ma non appena buttò dentro la pelle di girilacco tritata, un acre fumo verdastro si sollevò dall'interno del calderone e Lily lo guardò orripilata.
«AAAGH.» strepitò, con un tono vagamente isterico e decisamente ad alta voce. Quasi tutti si voltarono a fissarla e ridacchiarono, contenti che finalmente la più brava in pozioni avesse commesso un passo falso.
«è una poesia di Potter! » le comunicò allegramente Artemisia, che aveva preso il piccolo foglio gufico e l'aveva aperto.
Le risate si fecero ancora più intense.
«Oh-oh, cos'abbiamo qui? Un tentativo non proprio riuscito, vedo, Lily cara.»
La ragazza si voltò verso Lumacorno con uno sguardo che avrebbe potuto uccidere, ma lui, troppo impegnato a fissare l'interno del calderone, non se ne accorse.
«Cosa stavi tentando di fare? Una pozione anti-acne? Suvvia, suvvia, niente punti questa volta. Ma che peccato.»
Lily si voltò verso Potter, con la guance rosse e gli lanciò un'occhiata assassina.
Pochi minuti dopo, appena usciti dalla classe, Lily gli si avvicinò minacciosa.
« Una poesia Potter? MI HAI FATTO ROVINARE IL LAVORO DI DUE ORE, PER UNA STUPIDA POESIA?»
«Err... io... tu non hai..»
«SEI UN IDIOTA POTTER.»
Le risate, di fronte a quella scenetta, si fecero ancora più forti e Lily provò l'impulso quasi irrefrenabile di cruciare tutti quanti.
Sirius ghignò «Suvvia, Evans, per una pozione anti-acne... non mi pare tu ne abbia bisogno.»
«Non era una pozione anti-acne, idiota.» sibilò «Era per alleviare i sintomi della Licantropia. Ed era molto complicata.»
Lily colse a malapena il sobbalzo di Remus, con la coda dell'occhio, e marciò via portandosi dietro la sua irritazione.
«AH, e io e te dobbiamo fare un discorsetto, Black, ricordatene!»
Lui deglutì «Lily! Leggi il foglietto comunque! Non farti ingannare dalle apparenze » le urlò dietro Potter, mentre ormai lei girava l'angolo per andare ad Aritmanzia.
Remus era ancora fermo nello stesso punto di prima e ancora la stava fissando con sguardo allucinato.

Quando Artemisia le riconsegnò il foglio, a Trasfigurazione, Lily vide che non era affatto una poesia.
Questa sera alle otto nel bagno dei prefetti d'accordo? Porta... beh, quello che sai e una divisa. Cerca di non farti beccare da nessuno. Non abbiamo tempo per una punizione.

PS: ho incantato il biglietto in modo che chiunque altro lo legga, ci veda una poesia. Peccato che tu non possa leggerla.
PPs: Evans, ringrazia di non poter leggere questa roba. Ti sarebbero cascati gli occhi.
PPPs: non dar retta a Sirius, è -ovviamente- solo geloso del mio talento con i sonetti.
Lily mascherò uno sbuffo e lanciò un'occhiata di sbieco a James, due banchi più avanti.
Sì, ci sapeva davvero fare con trasfigurazione - pensò, mentre il ragazzo di fronte a lei incantava il calamaio che aveva trasformato in uno scoiattolo in modo che questo si mettesse a cantare l'Inno di Hogwarts.

 
Quella sera mangiò in fretta e con la testa da tutt'altra parte.
«Lily... quella è pasta d'acciughe, non marmellata.»
«Ah già, grazie Remus.»
Chissà come si sarebbe comportato Piton di fronte a lei, quella sera. Ovviamenteci sarebbe stato Sirius al suo posto e...
«Lily, stai cercando di mangiare la bistecca con il cucchiaino.»
«Oh che stupida! Grazie ancora»
...e forse quello sarebbe stato un problema. Doveva mettere bene in chiaro con lui come avrebbe dovuto comportarsi e non lasciargli carta bianca...
«Lily!! Quello è aceto, non succo!»
 «Oh santo cielo! Detesto l'aceto, meno male che mi hai avvisata.»
«Ma che ti prende stasera? Sei innamorata?»
James a quelle parole balzò sulla panca come fosse stato punto da qualcosa e lei gli rivolse una finta occhiataccia.
«No scusa, ero sovrappensiero per delle sciocchezze.»
...no, niente carta bianca a Sirius altrimenti chissà cosa avrebbe detto, fingendo di essere lei! Una serie di scenari catastrofici e distruttivi le vennero in mente, ma si riscosse abbastanza in fretta da correggersi da sola e non afferrare una ciotola di sottaceti al posto di quella con il budino.


Dopo cena Lily sgattaiolò nel dormitorio femminile prima delle sue amiche, fingendo di dover andare in bagno. Aprì il baule con cautela ed estrasse - dalla scatola di legno dove teneva il suo kit privato per le pozioni - due piccole fialette, le avvolse in una sciarpa e le infilò nella tracolla dove di solito teneva i libri. Poi prese una vecchia uniforme che non usava più dall'anno prima e dopo averla appallottolata alla meno peggio, infilò anche quella nella tracolla. Prese un paio di calze bianche, una gonna e, dopo un attimo di indecisione, anche un piccolo fermaglio a cui teneva molto e che metteva spesso.
Poi andò in bagno veramente e infine fu pronta.
Approfittò del fatto che gli altri studenti stessero tornando ai dormitori e quindi che quell'ala del castello fosse piuttosto vuota.
Quando arrivò di fronte al bagno dei prefetti notò che non c'era nessuno ad aspettarla, ma lei mormorò comunque la parola d'ordine (Algaschiuma) ed entrò.
Oh come adorava quel bagno!
Era forse una delle stanze più intime ed accoglienti di tutto il castello e ci avrebbe passato le ore se avesse potuto, immersa nelle bolle colorate ad ammirare i vetri decorati delle ampie finestre o a leggere.
Aveva una gran voglia di farsi un bagno caldo, ora che si trovava lì, e dovette trattenersi con tutta la sua forza di volontà per evitarlo, anche perché sarebbe stato alquanto imbarazzante farsi trovare nell'acqua da quei due.
Giusto in tempo, sentì delle voci lungo il corridoio e istintivamente si appiattì contro il muro.
Sirius e James fecero il loro ingresso discutendo a voce alta, senza curarsi minimamente di chi avrebbe potuto scoprirli.
 «E fai attenzione questa volta, non intendo rischiare il collo di nuovo per la tua suprema furbizia»
«Quante volte ti ho già detto che-  Oh ciao Lils!»
Lily uscì dall'ombra e salutò i due con un cenno del capo, con la coda dell'occhio notò che Sirius stava infilando qualcosa di piegato in tasca e pensò che evidentemente avevano controllato con la mappa del malandrino che non ci fosse nessuno in giro.

Con un tocco di bacchetta James accese le lampade, che Lily aveva lasciato spente, e si mise le mani sui fianchi, soddisfatto.
«Portato tutto?»
Lily appoggiò con cura la tracolla sulla sedia e annuì.


-

James guardò Lily quasi a bocca aperta, mentre la ragazza si metteva ad armeggiare con le chiusure della borsa e si spostava con noncuranza alcune piccole ciocche di capelli rossi dietro le orecchie. Aveva delle orecchie delizione, troppo carine,da mordere - pensò James.
«Hai finito di stare lì imbambolato?» si sentì dire da Sirius e improvvisamente si riscosse. Lily aveva alzato la testa, colto il suo sguardo ed era stranamente arrossita.
«Hem sì. Allora, questo è il piano» cominciò, mettendosi a passeggiare avanti e indietro
«Adesso Sirius beve quella tua pozione e si trasforma. Io gli tolgo i suoi vestiti e tu gli metti i t-»
«He-hem. Scusa Potter? Credo di non aver capito bene. Cosa intendi dire con il fatto che TU gli togli i suoi vestiti? »
James deglutì, fingendo noncuranza «Beh, sai, sono più pratico di vestiti da maschio io e faremmo molto più in fretta se...»
Sirius cominciò a ridere con la sua risata canina e James lo guardò male.
«Amico, se pensi di convincerla a fare una cosa del genere...»
«Potter scegli. » disse invece Lily con il tono più amabile - che James trovò molto inquietante - che riuscisse a tirar fuori «Preferisci svestire Sirius quando avrà il mio corpo e ritrovarti senza bulbi oculari per il resto della tua vita, o preferisci stare lì in un angolo a fare il bravo ragazzo e a non farmi innervosire?»
Concluse il tutto con un sorriso smagliante. James finse di pensarci, ma Sirius notò che il suo sguardo guizzava nervosamente da una parte all'altra della stanza.
«Ehm... in effetti potrei essere troppo impegnato a.. a...» indicò con gesto vago un angolo della stanza e non concluse la frase.
«Ottima occupazione» ribatté Lily sempre sorridendo in quel modo inquietante.
Poi estrasse le due boccette dalla borsa e si rizzò in piedi.
«Allora. Eccoci qua. Intendi andare avanti a spiegare il piano o...?»
«Sìsì» si riprese James all'istante «Allora. La trasformazione va come dovrebbe andare, TU vesti Sirius » - lo disse con un sospiro rassegnato - «E io e lui andiamo all'appuntamento. Tutto qui. Ci rivediamo in Sala Comune»
Lily aveva le braccia incrociate e scuoteva la testa e James pensò con un sorrisetto mentale che era certo che lei avrebbe avuto qualcosa da ridire, perché non poteva essere Lily senza le sue idee e la sua testardaggine.
«Hai dimenticato qualche piccolo particolare. Pensi che io vi lascerei andare tranquillamente e tornerei ad aspettarvi in sala comune?»
« Beh... puoi sempre aspettarci qui, se preferisci, ma...»
«Non se ne parla Potter, io vengo con voi.»
«Cosa?» intervenne Sirius «Non pensi che forse il mio travestimento potrebbe essere... come dire... poco efficace, se si presentano due Lily Evans?»
Lily ghignò e alzò entrambe le fiale.
«Ma infatti non andranno due Lily Evans al duello. Ci andrà una Lily e un... Sirius Black.» mormorò con voce bassa e mortale, tanto che a James vennero i brividi lungo la schiena.

 
«Stai dicendo che tu... ti trasformerai in me e io in te? È delirante!» esclamò Sirius, ma stava ridendo.
«Esattamente Black!»
«Lily ...» cominciò James con tono conciliante «Sarà pericoloso e io...»
Ma aveva detto la cosa sbagliata. Di fronte ai suoi occhi Lily sembrò quasi ringhiare ed infuriarsi come non mai.
«Pericoloso?»  sibilò «Stai forse dicendo che io non sarei in grado di cavarmela? Che sono più debole di voi? Per cosa? Perché sono una ragazza?»
James tentennò. Desiderava con  tutto il cuore riuscire a tenere Lily lontana da quei serpeverde maledetti e loro odiavano Sirius quasi quanto lei. Non ci avrebbero pensato due volte a fargli del male se avessero potuto. E se tutti contavano sul fatto che Piton avrebbe tenuto la mano leggera con Lily, di sicuro non sarebbe accaduto con Sirius.
«James... credo che dovrebbe venire.»
James si voltò verso Sirius, esterrefatto e ferito. Lo guardò con un'espressione che per un momento sembrò dire "Mi tradisci così Sir?" ma passò subito e James abbbassò le spalle.
«D'accordo allora... come volete. Dobbiamo sbrigarci però, abbiamo poco tempo.»
E mentre Lily apriva le fialette e passava la prima a Sirius, pensò che sarebbe stato suo compito proteggerla. Avrebbe vinto il duello, per porre fine alla questione una volta per tutte. Solo così Lily non avrebbe corso rischi.

«Alla salute, allora?» disse Sirius allegro un minuto più tardi. La sua pozione era diventata rosso sangue, dopo che ebbero aggiunto un capello di Lily, e il ragazzo la scrutava con sospetto.
Avvicinò il botticino alle labbra, ma prima di ingoiare si fermò un secondo.
«Sicura che non mi trasformerò in un troll con questa vero?» domandò. Lily lo guardò con simulata tenerezza.
«Più che certa.»
Il ragazzo ghignò, alzò il vetro come per brindare e buttò giù, tutto d'un colpo.

James e Lily erano tesi dall'agitazione mentre guardavano Sirius attendere un qualche effetto.
Poi il ragazzo si piegò in due, come se avesse contratto tutti i muscoli contemporaneamente, e gemette. La fiala ormai vuota cadde a terra e si schiantò in mille pezzi.
James emise un rantolo strozzato e corse a fianco del suo amico, per sostenerlo.
Sirius strinse i denti e pian piano cominciò a mutare in un modo inquietante. La sua faccia sembrò come sciogliersi, l'angolo della sua mandibola, che tante ragazze trovavano immensamente sexy, si ritrasse e si arrotondò. I capelli cominciarono ad allungarsi e la barba appena accennata scomparve completamente dal viso.
Le spalle si restrinsero sotto l'abbraccio di James e tutta la persona si abbassò di un paio di spanne.
James osservava la trasformazione con gli occhi quasi fuori dalle orbite, mentre Lily pareva solo curiosa e leggermente soddisfatta.
Un minuto dopo di fronte a loro stava una perfetta Lily Evans, infagottata in abiti maschili troppo larghi e intenta a palparsi la faccia.
«Ecco, Black, basta che tieni le mani lì d'accordo? Sia ben chiaro che se ti vedo fare qualcosa di sconveniente...» Lily fece un gesto violento a mezz'aria.
 «Signorina non si preoccupi. Sarò un perfetto cavaliere...» tossicchiò per sistemare la voce «Ehm... cavaliera.»
«Dio, se questo mi fa impressione.» rabbrividì James «Ti prego Lily, non vestirti mai da uomo.»
«Non sai quanto ha fatto impressione a me, sentirmi crescere le tette! »
Lei ridacchiò e si apprestò ad avvicinarsi a Sirius.
«Bene Potter, ora tu andrai a chiuderti in quel bagno e ci lascerai soli finché io non vestirò Sirius. »
James le scoccò un'occhiata insoddisfatta, ma obbedì.
«E VEDI DI NON GUARDARE.» gli urlò dietro Lily, mentre già sfilava la maglia a Sirius.
«Se non vedessi un paio di tette qua sotto, penserei che mi stai spogliando. Mi turba questa cosa.»
«Sì è particolarmente inquietante anche per me, svestire me stessa...» ribatté Lily con la stessa concentrazione.
«Ma mai quanto lo sarebbe svestire te.  »
«Credici Evans. Chiunque sarebbe immensamente felice di poterlo fare. »
 « Pft! Non fare quell'espressione, non con la mia faccia per favore! Chiudi gli occhi, ti devo mettere la gonna»
Sirius rise e obbedì, lasciandosi vestire come una bambola. Quand'ebbero finito andò davanti allo specchio e si scrutò con stupore.
«Stai bene? Sei verdastro»
«Ho una gran nausea... » Lily inarcò un sopracciglio «Non per te eh, voglio dire, non perché sono nel tuo corpo. È colpa di quella pozione, mi ha rivoltato come un calzino. »
Il ragazzo scosse la testa chiudendo bocca e poi si precipitò dentro al gabinetto, tirando fuori James di forza.
«Credo sia normale» lo tranquillizzò Lily. Poi prese il secondo botticino e ci mise un capello di Sirius che recuperò dai vestiti.
Inspirò profondamente e accettò con gratitudine la mano sulla spalla che le posò James.
«Alla salute» gracchiò con voce roca. E inghiottì il tutto.
Anche lei si sentì malissimo e contrasse ogni muscolo, versando qualche goccia blu della pozione per terra e rischiando di non finire di berla tutta.
Poi si accasciò addosso a James, che la sosteneva, e cominciò a trasformarsi. Pareva il processo avvenuto prima al contrario - ed in effetti lo era - ma c'era qualcosa di decisamente più orribile nel vedere una ragazza dai lineamenti delicati come Lily trasformarsi in un ragazzo con tanto di barba e muscoli.
Quando fu tutto completo si rialzò e sospirò , buttando indietro la testa.
«Per Merlino, è come se mi fossi sciolta.»
«Mi vesti James? Mi par giusto rispettare le stesse regole che sono valse  per Sirius.»
«Ai suoi ordini madamigella.. oh beh...insomma, quello che sei. »
Lily chiuse gli occhi e si lasciò svestire.
Nonostante sapesse che era in un corpo non suo e che quindi quelli che James stava sfiorando erano gli addominali di Sirius, non riuscì a reprimere un brivido.
Le dita calde del ragazzo si facevano strada sotto i suoi vestiti e li sfilavano uno per volta e Lily si sentiva proprio come se fossero le sue anche che James stava toccando, le sue gambe ad essere svestite lentamente.

«Oh. Mio. Dio.» Lily quasi aprì gli occhi per lo stupore di sentire all'improvviso la voce di Sirius - o meglio, la sua voce - interrompere quel momento
«Ecco questa è una cosa che davvero, davvero, non vorrei mai aver dovuto vedere. James sei una checca inguaribile. Prego vivamente di non dover mai più vedere una scena simile o QUELLE MANACCE ADDOSSO A ME IN QUEL MODO.»
E sia Lily che James scoppiarono a ridere , per l'assurdità del momento. 


























_________________

Sono imperdonabile lo so. è un periodo assurdo e tra poco mi trasferisco in un'altra casa quindi immaginatevi il caos.
Non so quando potrò aggiornare, ma vi avviso che mancano 2/3 capitoli alla fine :D
Grazie a tutti coloro che han recensito, vi risponderò con calma <3
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _blackapple