CRAZY
POV
MELLO
Arrabbiato
per il comportamento di Matt, decido di tornare
da Near, incurante del fatto che lo ho lasciato solo per quasi
un’ora.
Aprendo
la porta trovo l’albino seduto sul mio letto con le
gambe accavallate e dei fogli tra le mani.
Sbatto
un paio di volte le palpebre prima di riconoscere i
miei fogli e lui li sta leggendo come
se fosse la cosa più normale del mondo.
-Near
ti avevo detto di non toccare!- glieli sfilo da mano,
poggiandoli sul letto di Matt.
-E
anche che saresti venuto presto, Mello. Cosa credevi che
dovessi fare in attesa della principessa?- sembra leggermente
infastidito.
-Oggi
siete tutti pazzi, bah!- mi sfugge, mentre
spontaneamente associo il comportamento di Near a quello di Matt.
-A
chi ti riferisci scusa?- il suo tono inquisitorio mi fa
trasalire: ho forse parlato troppo???
Alla
fine decido di raccontargli che Matt ed io abbiamo
litigato, magari sorvolando sulle cause e soffermandomi su come si sia
comportato, senza alcuna motivazione plausibile, sul fatto che ci siamo
picchiati… e che adesso non ho idea di dove sia finito.
-Mel,
sei sempre un bambino- l’albino lascia la sua
posizione, preparandosi ad uscire dalla stanza.
-Dove
pensi di andare, Near?- gli prendo un braccio
impedendogli di muoversi: e se Matt, in preda a questa sua follia
decidesse di
raccontare tutto? Cosa ne sarebbe di noi? Near è troppo
importante per me e non
posso permettere che qualcuno me lo porti via.
-Mello
vado a vedere dov’è Matt…e lasciami
prima che ti
pesti anch’io!- il suo tono minaccioso mi confonde per un
attimo ed allento la
presa, permettendogli di uscire.
POV
LIGHT
-Ehi
amore, io dovrei un attimo tornare a scuola. Faccio
subito!-
-Beh,
vengo con te. Devo portare dei documenti a Ryuk-
Sorrido,
distogliendo lo sguardo dalla strada ed osservando
Elle –posso portarli io!-
-Halle
dice che sto bene, Light non vedo perché ti
preoccupi!-
-Halle
ti ha detto cosa non
devi fare e tu la stai già ignorando. Cominciamo
bene!-
Il
suo sguardo da gattino bastonato, del tutto improvvisato
e per niente sincero, mi fa sorridere.
-Sai
che non dovresti, vero?- giro all’ultimo secondo,
dirigendomi verso la scuola.
Alla
fine vince sempre lui.
-Hai
pensato a cosa dire quando ti vedranno? Parlo dei
ragazzi…-
-Beh,
zia Svetlana in Russia era molto simpatica, ma mi
mancavano tutti e sono tornato!-
Il
solito stupido.
-piuttosto,
hai visto tuo fratello oggi?-
-Chi
Matt?-
-No,
l’altro! Ma che domande fai!!! Ti ricordi che giorno
è
oggi, vero?-
Sgrano
gli occhi, ricordando come in un flash che oggi è
l’anniversario della morte della mamma…
POV
NEAR
Sbatto
la porta alle mie spalle, per poi camminare senza
alcuna meta per i corridoi: in effetti non ho la minima idea di dove
sia Matt.
Arrotolando
una ciocca di capelli intorno ad un dito, fisso
con un sorrisetto ironico Ide che mi cammina incontro e sussulta quando
incrocia il mio sguardo.
Ripenso
con un pizzico di cattiveria a quando sono tornato…
Cammino per i corridoi
con una certa lentezza, non tanto perché intimidito, come si
potrebbe pensare,
ma piuttosto perché consapevole di quello che
succederà e del modo in cui,
ancora una volta i ruoli in questo posto saranno ristabiliti.
Stringo leggermente la
spallina dello zaino sulla mia spalla, mentre con l’altra
mano, fino ad un
momento prima penzoloni lungo il corpo, mi tocco le labbra, fingendomi
assorto
proprio nel momento in cui Raye ed Ide passano di fronte a me.
Lo sguardo del primo è
completamente terrorizzato, come se avesse di fronte a sé un
fantasma; il
secondo invece sembra quasi non avermi notato, fino a quando non
è a pochi
centimetri da me. Quando incrocio il suo sguardo lo vedo sogghignare,
soltanto
allora ghigno, oltrepassandolo con nonchalance, salvo poi meditare la
mia
vendetta.
Neppure
mi accorgo di essere attivato fin sul tetto della
scuola. Sbuffo: perché mai Matt dovrebbe essere qui? Ma alla
fine, ormai ci
sono, non ha alcun senso tornare indietro, per poi cosa? Risentire
Mello e le
sue storie prive di senso…
Sento
delle voci e mi spiaccico contro il muro, in modo da
non essere visto, mentre due figure mi passano accanto e si vanno a
sedere sul
bordo del balcone.
Le
loro voci mi arrivano appena, ma riesco a riconoscerle:
Matt e Light. Alla fine lo ho trovato comunque!
Sento
il rosso piangere e naturalmente associo il suo
comportamento alla sfuriata di Mello, è un ragazzo
sensibile, lui! poi però
qualche parola mi giunge più chiara e percepisco anche il
motivo per il quale
Matt sembrava tanto irascibile ed è caduto con tanta
facilità in balia delle
provocazioni del biondo.
Non
riesco a capire nulla di quello che si dicono, ma sento
Matt chiamare più volte il nome di Mello e piangere.
Non
mi piace restare ad origliare, ma se uscissi adesso mi
vedrebbero e ci farei la figura dell’impiccione, cosa che in
tutta sincerità
preferirei evitare. Mi spiaccico al muro, pregando che la loro
conversazione
finisca presto e cerco di non interessarmi alle loro parole, iniziano a
riflettere sul fatto che forse Mello dovrebbe sapere…
POV
LIGHT
Resto
con Matt ancora un po’, il tempo di calmarlo e di
sentirgli dire che è innamorato di Mello.
Mi
porto una mano alla testa, cercando di assimilare le sue
parole.
-Matt,
Mello ha già un ragazzo- provo a spiegarmi,
sentendomi in effetti un po’sciocco. Come se non lo sapesse!
Indeciso
su cosa dirgli, vengo salvato appena in tempo dal
suono del cellulare.
-è
Elle… scusami, devo andare…- annuisce
comprensivo, già al
corrente di tutta la vicenda e mi lascia andare, promettendo di
scendere dopo
qualche minuto.
Trovo
il mio fidanzato in piedi, accanto alla presidenza con
un sorrisino leggermente forzato dipinto sul volto.
-Tutto
bene, Elle?-
-Si,
sono solo un po’ stanco… scusa. Matt?-
-Sta bene- gli rispondo, prendendolo per mano ed accompagnandolo alla macchina –è solo un po’ giù-
Ciaoooooooooooo!!! Rieccomi!!!
Appena mi sarà possibile risponderò a tutte le recensioni ^^' intanto, spero che vi sia piaciuto questo capitolo :) a presto ^^
ChibyLilla