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Autore: lorian    03/10/2011    11 recensioni
Un concorso di bellezza e un premio che può sembrare una punizione sono gli ingredienti di questa storia che unirà Hermione e Draco in un amore del tutto inaspettato.
"No, no, no e poi no! come diavolo te lo devo dire che non accetterò mai quell'incarico; dannata Mezzosangue ti facevo più intelligente".
Gli occhi di Draco Malfoy ardevano di puro odio e di bieco disprezzo mentre si posavano sul volto di Hermione Granger che sfoggiava un sorriso ironico che lo faceva imbestialire ancora di più.
Spero di avervi incuriosito appellandomi alla vostra clemenza perchè questa è la mia prima storia.
Ovviamente preciso che i personaggi sono di esclusiva proprietà della Rowling e la mia storia è scritta solo per divertimento e non a scopo di lucro.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Capitolo 1 - L'inizio di tutto

 

" No, no, no e poi no! Come diavolo te lo devo dire che non accetterò mai quell'incarico; dannata Mezzosangue ti facevo più intelligente".

Gli occhi di Draco Malfoy ardevano di puro odio e di bieco disprezzo mentre si posavano sul volto di Hermione Granger, che sfoggiava un sorriso ironico che lo faceva imbestialire ancora di più.

La ragazza portò i suoi occhi all'altezza di quelli del rivale e un lampo di perfidia li attraversò velocemente. 

Poi facendo un gesto con la mano, come se volesse scacciare una mosca fastidiosa, disse:  " Oh Malferret, come sei noioso! Quello che non hai capito ancora tu e che io non sono qui a chiedertelo ma semplicemente a recapitarti un ordine della professoressa Mc Granitt; lei vuole e pretende che sia tu ad occuparti di quell'incarico.

Francamente io non ti reputo la persona adatta ma lei non la pensa così, quindi che a te piaccia o no sarai tu il giudice del concorso di bellezza e ora se non ti dispiace furetto, io ho cose migliori da fare che perdere tempo con te ".

Dette quelle frasi sprezzanti Hermione Granger girò sui tacchi, lasciando un Draco Malfoy senza parole e furioso all'inverosimile.

Il ragazzo stringeva le mani talmente forti che le sue nocche erano sbiancate e quasi trasparenti.

- Merlino quanto la odio, dannata Mezzosangue;  non so come faccia ma riesce sempre a lasciarmi senza parole e completamente basito - pensava dentro di se Draco.

Fremeva di rabbia e sussultò vigorosamente, quando Blaise gli poggiò una mano sulla spalla.

" Draco calmati,  guarda che fare così non ti aiuterà per niente! Devi cercare di vedere la situazione dal tuo punto di vista!".

" Che vuoi dire Blaise?" gli chiese Draco curioso, continuando a fissare imperterrito l'angolo del corridoio in cui era scomparsa la sua odiosa rivale.

" Beh, innanzitutto tu sei la persona più indicata per quel ruolo; in fondo chi meglio di te s'intende di bellezze femminili poi con questo concorso potresti trovare nuova merce da aggiungere al tuo carniere.

E per ultimo ma non meno importante, nel tuo ruolo potresti seriamente rompere le scatole alla Granger!".

Improvvisamente interessato al discorso che stava facendo il suo migliore amico, Draco si volse verso Blaise Zabini guardandolo negli occhi, come se il ragazzo fosse arrivato il quel momento e gli chiese: " In che senso potrei rompere le scatole alla Mezzosangue?".

Ottenuta la completa attenzione di Draco, Blaise con uno sguardo ironico,  gli rispose: " Come non lo sai? Sarà lei ad occuparsi dell'organizzazione dell'evento, lei penserà allo svolgimento e alla buona riuscita di questa cavolata che i professori hanno ideato per tirare su il morale degli studenti.                                         

La fine della guerra con Lord Voldemort invece di rallegrare tutti, ha lasciato strascichi abbastanza pesanti e tutti i ragazzi e le ragazze stanno affrontando lo studio in modo stancante e approssimativo".

Draco era senza parole poi con un ghigno, puramente stile Malfoy disse: " Passi che questa cazzata, secondo me non risolleverà il morale di nessuno ma come diavolo pensano i professori che questa cosa possa riuscire solo decentemente, se affidano il tutto in mano alla Mezzosangue so-tutto-io?".                                         

Blaise scosse la testa sconsolato, poi disse: " Draco, Draco tu non imparerai mai vero? L'odio che provi verso quella ragazza non ti fa apprezzare le sue doti organizzative! Io ho avuto modo di osservarla in questi giorni e mi sono reso conto che lei è veramente in grado di creare qualcosa di speciale da quell'accozzaglia di ragazzine che si sono presentate come pseudo-modelle".

Spalancando leggermente gli occhi, Draco guardò il suo più caro amico poi gli domandò: " Blaise da come ne parli sembrerebbe che quella ti piaccia!".

Il ragazzo tirò un profondo respiro poi gli rispose: " Draco, nonostante io sia il tuo più vecchio amico, che faccio parte dei Serpeverde e che ti vengo sempre dietro questo non vuol dire che devo utilizzare il mio pensiero come un riflesso del tuo!

Fortunatamente sono in grado di pensare con la mia testa e ti dirò, io trovo Hermione Granger una ragazza molto intelligente, perspicace, sagace e molto bella.

Certo lei non si cura del suo aspetto ma sono sicuro che se lo facesse e si presentasse come modella al concorso, tu per primo la eleggeresti come vincitrice assoluta!".

" Blaise non so quanta tentacula velenosa ti sei fumato questa volta" disse Draco spalancando gli occhi " ma ti chiedo di andarci piano amico, perchè mi sa che il suo veleno ti sta bruciando quel poco di cervello che ti è rimasto. 

Ma dico sei impazzito o cosa? Già solo il fatto che secondo me le parole intelligente, perspicace e sagace non hanno nulla a che fare con la mezzosangue ma il fatto che tu la definisca addirittura molto bella mi fa capire che tu debba avere davvero dei problemi!".                                                                                                               Blaise scosse la testa, prima di dire: " No caro Draco, qui se c'è qualcuno che ha dei problemi sei tu!

Dai non puoi negare che quanto ad intelligenza, perspicacia e sagacia la Granger ne ha da vendere; sai bene che è la prima della classe su tutte le materie e anche se tu ti ostini a definirla una secchiona so-tutto-io, lei sa usare per bene il suo adorabile cervellino.                                                                                                                                                                                    Non certo come quelle oche tutte rifatte che continui a portarti a letto, che riescono a mettere in moto il cervello solo davanti alle vetrine delle gioiellerie e delle boutique!

Lei nelle cose ci ragiona e devi ammettere che se fosse finita a Serpeverde, l'avresti messa in mostra come la nostra punta di diamante, fregandotene se lei era o no una mezzosansue" disse ghignando Blaise.                                                                                                              
" Quanto al fatto di trovarla molto bella ti consiglierei caro amico mio, di provare a guardarla meglio la prossima volta quando te la ritrovi davanti, invece di insultarla e basta.                                                                       

Guardale gli occhi Draco, sono due laghi di cioccolato che se li osservi bene però, hanno al suo interno tante piccolissime pagliuzze di oro puro.                                                                                                                                              
Degli occhi così non te li puoi scordare facilmente, credimi sulla parola.

Non parliamo poi delle sue labbra che secondo me sono fatte per portarti in paradiso solo con un bacio!

Ahhh ma che perdo tempo a fare con te ! Potrei elencarti per delle ore quello che secondo me c'è di bello in quella ragazza e tu rimarresti sempre della tua ignobile idea; io invece ti dirò di più Dracuccio, continua a portarti a letto la tua Pansy che è buona solo ad aprire le cosce e ignora che Hermione Jane Granger la mezzosangue zannuta, sarebbe l'unica con cui davvero tu potresti costruire qualcosa di infinitamente eccitante.                                             
Ed ora scusami ma io ho di meglio da fare, che perdere il mio preziosissimo tempo a cercare di fare entrare un concetto interessante nel tuo cervello dove sarebbe destinato ad annegare nel vuoto più assoluto".                                                                                                    

Detto questo Blaise si diresse verso la porta della sala comune ed uscì nei corridoi, lasciandosi alle spalle uno sconvolto Draco Malfoy, che non era riuscito ad interrompere il suo più caro amico mentre sciorinava tutte quelle astrusità.                                                                                                                                                                    In realtà la cosa che sconvolgeva Draco, era che mentre Blaise diceva quelle cose lui provava ad immaginarle e non riusciva a negare neppure a se stesso, che il suo amico avesse pienamente ragione.                           

Dannazione la mezzosangue era intelligente, perspicace, sagace e si anche molto bella.                            

Era da un pò che lui lo aveva notato ma sarebbe sceso a patti con il Diavolo in persona piuttosto che ammetterlo con Blaise e sopratutto con se stesso.

Draco era confuso e si sentiva come se la sua testa fosse avvolta dall'incantesimo testa-bolla ma gli insegnamenti che suo padre gli aveva inculcato negli anni, ebbero il sopravvento sui possibili ripensamenti riguardo all'odio verso i babbani e i mezzosangue, in particolare su quella mezzosangue.

Ghignando perfidamente, il principe delle Serpi uscì dalla Sala comune e si avviò verso la Stanza delle Necessità, dove sapeva che si sarebbe svolta quella buffonata.

Una volta arrivato nel corridoio del settimo piano vide un continuo viavai di persone che cariche di pacchi e pacchetti entravano ed uscivano dalla porta magicamente bloccata in modo che non sparisse.

Con le mani in tasca, con un aria indifferente, come se il fatto di essere lì fosse del tutto casuale si avvicinò, si sporse per guardare all'interno e quello che vide gli tolse il fiato.

La stanza che lui spesso si era trovato ad usare negli incontri di puro sesso, era stata ingrandita a dismisura e ora rappresentava un grande tempio antico, nello stile dei greci.

Dalle maestose colonne scendevano cascate di fiori multicolore e veli candidi che si muovevano grazie alla magia come se fossero accarezzati da una tiepida brezza.

Le pareti inscenavano un paesaggio sterminato e bucolico, che si estendeva a perdita d'occhio intervallato da dolci colline piene di verde, dei fiumi azzurri che si snodavano come piccoli serpenti e un cielo terso e pulito.

Osservando quel magico luogo, Draco non riusciva a credere che quella meraviglia fosse uscita dal cervellino della Mezzosangue e anche se la cosa lo infastidiva, era impossibile per lui ammettere che quella dannata ragazza aveva davvero del talento.

Alla destra della stanza erano state poste le gradinate che avrebbero ospitato il pubblico intramezzate dal tavolo della giuria dove lui avrebbe dovuto compiere il suo dovere.

E al centro di quel paradiso c'era lei, che con un aria adorabilmente corrucciata, mordicchiava una matita leggendo una lista di cose probabilmente ancora da fare.

Ogni tanto staccava gli occhi da quel plico di fogli e dava degli ordini secchi e precisi che venivano subito eseguiti.

Se lui non avesse saputo che lei era una Mezzosangue, avrebbe perfettamente potuto scambiarla per una Purosangue che sapeva farsi rispettare senza battere ciglio.

Parlava con la professoressa Mc Granitt di alcuni dettagli che ancora non gli erano chiari ed essendo lei quella precisina e pignola, non poteva permettere che qualcosa andasse storto.

Considerava un onore il fatto che la sua amata preside avesse affidato proprio a lei un incarico così importante e non era intenzionata, per nessun motivo al mondo a fallire. 

Draco Malfoy entrò nella stanza e si avvicinò con estrema lentezza ed eleganza alle due donne, che erano ferme al centro per definire tutto e rivolgendosi alla preside disse: " Buongiorno professoressa Mc Granitt".

La donna sentendosi chiamare, si girò e quando vide il volto del ragazzo, sorridendogli gli rispose: " Oh signor Malfoy sono contenta che lei sia venuto!".

Se la sua presenza lì avesse o meno infastidito la caposcuola, non gli era stato possibile scoprirlo dato che Hermione Granger lo aveva del tutto e secondo lui, volontariamente ignorato.

Ma come si permetteva una Sanguesporco come lei di ignorare la regale presenza del carismatico principe dei Purosangue.

Era una cosa inaudita che lo fece imbestialire in modo rapido e doloroso; ma se dentro di lui urlava di rabbia e furore, al suo esterno nulla faceva presagire che era ad un passo dall'esplodere.

La neo preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, la sempre saggia Minerva Mc Granitt dentro di sé gongolava, per essere riuscita a convincere niente meno che Draco Lucius Malfoy, a prendere parte a qualcosa che sicuramente lui non aveva perso tempo a definire una fesseria.

Lei invece credeva fortemente in questo progetto, che giudicava un ottimo motivo per risollevare il morale dei suoi studenti che giorno dopo giorno arrancava sempre di più.

Finalmente la terribile seconda guerra magica si era conclusa; Harry James Potter con grande coraggio e sprezzo del pericolo aveva ucciso il suo odiato nemico Voldemort.

In questa titanica impresa, era stato aiutato da molti studenti come lui e sopratutto aveva ricevuto l'immenso sostegno dei suoi più cari amici, Hermione Jane Granger e Ronald Bilius Weasley.

Purtroppo però, molti alunni e diversi Auror avevano perso la vita in quegli scontri e la loro dipartita bruciava ancora nel cuore degli abitanti del magico castello.

La perdita di parenti e amici aleggiava ancora sinistramente nei corridoi del grande maniero che con l'aiuto della magia era tornato come nuovo.

All'appello, in particolar modo mancavano il professor Remus Lupin con la moglie Ninfadora Tonks, che erano morti combattendo con valore e lasciandosi alle spalle un piccolo bambino, Ted, che non avrebbe più potuto conoscere i suoi meravigliosi genitori così come era successo ad Harry che per altro era il suo padrino.

Mancava anche Fred Weasley, il simpatico e scapestrato fratello di Ron e Ginny e molti altri.

La donna non riusciva, inoltre, a dimenticare le molte vittime che si erano succedute nell'arco di quei lunghi sette anni:

Sirius Black, lo sfortunato padrino di Harry.

Cedric Diggory, ucciso da Voldemort solo per essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Malocchio Moody, l'ex Auror e professore che era deceduto per difendere Harry in fuga dai Mangiamorte.

Charity Burbage, la professoressa di Babbanologia rapita dai Mangiamorte, torturata e uccisa da Voldemort.

Albus Silente, il preside sicuramente più amato e rispettato di tutti i tempi.

Severus Piton; si anche lui che sembrava un anima nera e dannata, si era rivelata infine una persona degna del massimo rispetto.

Minerva si riscosse dai quei tristi pensieri: ora il suo compito era quello di ridare un pò di gioia e di serenità ai cuori di quei ragazzi, che ancora troppo giovani erano stati costretti ad assistere a odi, rancori, battaglie, barbarie ed omicidi.

Tutto perchè alcuni credevano alle teorie razziste e omofobiche di quel folle, che si era autoeletto di sangue puro pur sapendo di essere a sua volta un mezzosangue.  

Si era ripromessa di riuscire a cancellare dai loro animi feriti, tutto il dolore e l'angoscia che oramai vi avevano messo radici e quale migliore modo se non quello di assistere a qualcosa di allegro e sereno, che avrebbe fatto dimenticare loro per qualche periodo la tristezza.

Con orgoglio aveva assistito a scene di collaborazione tra case, che prima non si era sognata mai neppure di immaginare: vedere per esempio, Pansy Parkinson, Daphne Greengrass e Millicent Bullstrode collaborare con Hermione senza fare storie, era sicuramente da annotare negli annali scolastici.

Ora il fatto di aver ottenuto che il cosiddetto principe di Serpeverde avesse accettato di rivestire il ruolo di capo giuria, era la conferma del connubio che si poteva creare tra i discendenti di Salazar e quelli di Godric, che notoriamente non avevano mai lesinato tra loro attacchi e cattiverie.

La donna si volse quindi verso il ragazzo, che continuava a tenere incollato lo sguardo verso la nuca di Hermione che ancora non lo aveva degnato di nessun interesse.

Dopo aver tossicchiato, per attirare la sua attenzione disse: " Le sono grata signor Malfoy, del fatto che lei abbia accettato di presiedere alla giuria di questa sfilata!".

Draco volse il viso verso la preside e ghignando leggermente disse: " Professoressa Mc Granitt, io accetterò di essere il giudice di questa manifestazione ad un solo patto; voglio poter collaborare a stretto contatto, con la qui presente signorina Granger nella realizzazione della sfilata; o così o non contate su di me!".

Sentendo quelle parole Hermione si girò, palesando la sua attenzione e rendendosi conto, per la prima volta che l'astuto e perfido principe aveva fatto il suo ingresso in quello che lei riteneva il suo regno.

Guardandolo in volto, la ragazza notò che i suoi freddi e profondi occhi brillavano di una punta di ironia e sadismo.

Indisponendosi per il suo atteggiamento, la bella caposcuola alzò fieramente il mento poi disse:  " La ringrazio signor Malfoy ma non credo che il suo aiuto sia necessario, qui siamo perfettamente in grado di proseguire da soli".

La professoressa Mc Granitt posò una mano lieve sulla spalla della ragazza, attirando la sua attenzione e puntando sul suo viso uno sguardo supplichevole, disse: " Suvvia signorina Granger l'idea del signor Malfoy non è assolutamente assurda anzi credo che questo sia un ulteriore modo per seppellire definitivamente l'ascia di guerra tra le due storiche case."

Capendo di non avere via di uscita, Hermione alzò le spalle apparentemente indifferente, poi disse: " Bene, allora signor Malfoy tenga conto che le riunioni necessarie per decidere il da farsi si tengono il lunedì, il giovedì e il sabato nella stanza dei capiscuola dalle 17 alle 19".

Detto questo si voltò nuovamente e si allontanò verso un gruppo di ragazzi che si stavano occupando dell'addobbo floreale.

Draco stavolta era davvero sul punto di esplodere: quella folle ragazza non aveva fatto una piega davanti alla proposta che lui le aveva fatto, con il solo ed unico scopo di farla uscire dai gangheri.

Ora invece, dai suddetti gangheri ci stava uscendo lui e dopo aver salutato la preside, completamente insoddisfatto si volse verso l'uscita, dove trovò Blaise che sorrideva sornione avendo assistito a tutta la scena.

Quando il caposcuola di Serpeverde lo raggiunse, insieme uscirono in corridoio e fatti pochi passi in silenzio Draco esplose di furore e di rabbia.

" Ahhhh! Ma quella mi manderà al manicomio prima o poi; ma ti rendi conto Bla non ha fatto una piega, una che fosse una.

Quella non è normale; secondo me viene da qualche pianeta sconosciuto ed è atterrata qui ad Hogwarts solo per rendermi la vita impossibile.

No dico ma l'hai sentita" disse poi scimmiottandola " Signor Malfoy le riunioni si fanno dalle 17 alle 19.

Ahhhh non la reggo, no proprio non la reggo; quella è sadica, indisponente, falsa, maligna e cattiva allo stato puro".

Blaise ghignando a più non posso, disse: " Hei Dra mi sa che ti stai sbagliando, quello con tutte quelle caratteristiche sei tu e comunque io ti avevo avvisato; Hermione è una ragazza molto intelligente!".

Draco si diede una manata sulla fronte poi disse: " Hermione? Ora la chiami Hermione? E a quando la proposta di matrimonio Bla?".

" Ma come siamo spiritosi fratello" disse il moro Serpeverde poi scuotendo la testa con fare rassegnato aggiunse: " Draco non ci sei ancora! Ma che ti ci vuole per capire che Hermione non è come tutte le altre sciacquette che ti ripassi sotto le lenzuola.

Lei può darti davvero del filo da torcere; ha carattere, è tenace, testarda e fiera e prima che tu ti perda in elucubrazioni inutili, sappi che io non sono affatto interessato a lei.

Se la chiamo per nome è perchè anche io faccio parte del gruppo che sta organizzando la manifestazione.

Il mio compito è di occuparmi del beveraggio.

Hermione per coinvolgerci tutti, come se fossimo una grande squadra, ha deciso di abolire la provenienza delle case e i cognomi in modo da non creare discordie ed imbarazzi.

Certo tutti sappiamo chi siamo e da dove arriviamo ma chiamarci semplicemente per nome, per quelle poche ore che passiamo insieme, ci fa dimenticare tutto.

Ora sono convinto che non ti chiamerà mai Draco, se non altro per mantenere le distanze il più possibile ed evitare che tu venga lì per vanificare con la tua inedia tutti gli sforzi che stiamo facendo!"

Ancora sorpreso di quello che aveva sentito Draco gli chiese: " E sentiamo quali sono le altre serpi che sono coinvolte in questa assurdità?" e Blaise, mettendosi un dito sul mento come se stesse pensando gli rispose: " Beh, ci sono Pansy e Daphne che oltre a concorrere come modelle si occupano degli abiti, Millicent che si è occupata della campagna pubblicitaria, io e Theo che si occuperà della musica ma anche altri componenti di varie case collaborano con noi.

Per esempio per Corvonero ci sono Luna Lovegood, Cho Chang, Padma Patil, Anthony Goldstein e Terry Steval.

Per Tassorosso ci sono Hannah Abbott, Susan Bones, Justin Finch-Fletchley, Ernie Macmillan e Zacharias Smith

Infine per i Grifondoro oltre ad Hermione, ci sono Harry Potter, Ronald Weasley, Ginevra Weasley, Calì Patil e Colin Canon.

Tutti noi Draco, grazie ad Hermione siamo riusciti a collaborare magnificamente finora e ti sarei grato se non rovinassi tutto.

Se hai intenzione di accettare quell'incarico fallo ma per l'amor del cielo, non combinare nessun casino, perchè ti giuro sulla nostra decennale amicizia che te la farei pagare cara; sono stato chiaro?".

" Cristallino Blaise, cristallino!" disse tranquillo Malfoy lasciando però non del tutto convinto il moro serpeverde.

Hermione fece il suo ingresso nella Sala comune dei Grifoni fumante di collera e di rabbia.

In presenza di quella serpe velenosa non aveva battuto ciglio, di fronte alle sue evidenti provocazioni ma ora che lui non c'era era intenzionata a salire nella sua camera, a chiudere la porta, ad imperturbare la stanza e ad urlare tutta sua frustrazione; urlare tanto ma così tanto da rimanere afona per almeno un mese.

- Viscida serpe - pensò Hermione - ma che cavolo ha voluto fare con quella sceneggiata? Ma certo, lo ha fatto in modo che io perdessi le staffe e magari di fronte alla professoressa Mc Granitt urlassi che non lo volevo, passando così per una ingrata e una disfattista.

Ah ma non gliela do questa soddisfazione! Lo farò pentire di questo scherzetto; il signorino non sa ancora con chi ha a che fare.

E' ora che Draco Lucius Malfoy, impari sulla propria pelle di porcellana come giocano le Mezzosangue. -

Il suo vendicativo pensiero, fu interrotto dall'ingresso nella stanza di Harry, Ron e Ginny che l'avevano vista passare di corsa dalla Sala comune, l'avevano chiamata senza ottenere nessuna risposta e preoccupati, erano andati a vedere che diavolo stava succedendo.

" Hei Herm tesoro, che cosa ti è successo?" le chiese Harry con la voce alquanto ansiosa e mentre lei stava per rispondere Ron le disse: " Diccelo piccola, puoi star sicura che qualunque cosa sia troveremo la soluzione".

Che dolce che era Ron, sempre timido ed impacciato; lui si che sarebbe stato l'uomo ideale, se solo lei ne fosse stata innamorata invece aveva avuto la terribile sciagura di innamorarsi di un altro.

" Scommettiamo che c'entra qualcosa la serpe bionda? Solo lui e Piton sono riusciti sempre a far perdere la proverbiale calma alla nostra dolce caposcuola ma siccome Piton è sotto due metri di terra, quello che rimane non può essere altri che Malferret" disse ironica Ginny.

" Ginevra" la redarguì Harry con un cipiglio pericoloso" ti ho già detto mille volte come la penso!" ma la ragazza lo interruppe: " Si, si lo sappiamo tutti Harry; non dobbiamo parlare male di Piton! Ascoltami bene Potteruccio, perchè non te lo voglio ripetere una seconda volta: anche se il nostro "caro", untuoso e defunto professore di Pozioni e di Difesa, a dispetto del suo aspetto e del suo carattere, si è poi rivelato un angelo io, Ginevra Weasley non posso e non voglio dimenticare tutti i soprusi che siamo stati costretti a subire.

Mi bruciano ancora tutte le volte che mi toccava stare nel suo bugigattolo puzzolente, perchè messa in punizione per qualcosa che avevano fatto le Serpi maledette.

E dove lo mettiamo l'amore sviscerato che quell'uomo aveva per il principino slavato ed in genere per tutte le serpi.

Ti sei forse dimenticato tutti i punti che ci toglieva ingiustamente mentre altrettanto ingiustamente, li regalava a quelli là.

Ora se a te sono venuti i scrupoli di coscienza, solo perchè hai saputo che da giovane era innamorato di tua madre e per aver scoperto che ha ucciso Silente dietro sua richiesta, a me non interessa.

Per quanto mi riguarda Severus Piton rimarrà sempre il bastardo che era; un bastardo che ha avuto seppure una volta, l'onore di essere stato innamorato anche se non ricambiato.

Forse è vero che non ha mai dimenticato tua madre ma allora avrebbe dovuto proteggerti, non angustiarti per cinque anni e non dimentichiamoci di Silente.

E' vero che lui ha agito così perchè gli era stato richiesto ma resta comunque il fatto che ci ha privato della persona più dolce, cara e buona del mondo.

Ora non venirmi a dire che mi devo calmare, altrimenti ti getto addosso una bella fattura orcovolante hai capito?" concluse Ginevra tra le lacrime.

Harry completamente basito e senza parole abbassò lo sguardo a terra, consapevole che in fondo Ginny aveva ragione e non riuscendo a trovare nulla su cui ribattere, preferì uscire in silenzio dalla stanza seguito da Ron che le lanciò uno sguardo gelido.

Una volta che si chiuse la porta, Ginny sbatté le mani come se volesse spolverarsele e disse: " Oh e anche questa è fatta!" poi volse lo sguardo verso Hermione, che la fissava ancora con la bocca spalancata e disse: " Forza tesoro levati dalla faccia quell'espressione stupita; era ora che qualcuno gliele cantasse a quello là.

Sono stufa che continui a voler imporre il suo pensiero a tutti.

Adesso occupiamoci di te piccola; che ti ha combinato il tuo amore segreto?" disse con lo sguardo ironico.

Hermione si riscosse all'istante, scrollando la testa e gettandosi malamente sul cuscino.

Ginny sigillò ed imperturbò la stanza per non essere disturbate e le si sedette accanto in attesa che la bella caposcuola si sfogasse, cosa che non si fece attendere: " Oh Ginny, io non credo di farcela sai? Stamattina la Mc Granitt mi ha mandato nei sotterranei di Serpeverde, per comunicare a Draco una sua decisione!".

Solo quando era da sola o con Ginny, Hermione, poteva chiamare il biondo con il suo nome di battesimo, dato che lei se ne era perdutamente e sfortunatamente innamorata.

" Che decisione?" le chiese curiosa la sua amica e lei sospirando le rispose: " La nostra cara preside, si è fatta venire la geniale idea di offrirgli la carica di Presidente della giuria della sfilata ma il peggio è che, se prima lui non voleva accettare, poco dopo si è presentato nella Stanza delle Necessità dicendo che avrebbe accettato l'incarico solo a patto di poter lavorare a stretto contatto con me!".

" Per il tanga di Morgana ma che cavolo gli ha preso?" disse sconvolta Ginny ed Hermione le rispose: " Lo ha fatto solo per farmi perdere le staffe davanti alla Preside, in modo da farmi fare una pessima figura ma lei non solo non se ne è accorta ma mi ha supplicato con lo sguardo di accettarlo in squadra ed io sono stata costretta a farlo.

Capisci Ginny, già l'esserne innamorata senza speranza mi fa stare male; almeno però il fatto di poterlo evitare mi dava quella parvenza di sicurezza, ora invece non solo me lo ritroverò accanto in ogni istante ma sono sicura che farà di tutto per sabotare il nostro lavoro ed infine dovrà decidere lui chi vincerà il concorso e questo sai già che cosa vuol dire no? Che al 99% a vincere saranno Daphne o Pansy e questo non è giusto!" concluse la ragazza gettandosi in lacrime sul cuscino e continuando a dire: " Perchè me ne sono innamorata? Ma come diavolo ho fatto?".

" Hermione tesoro, sai bene che al cuore non si comanda" le disse dolcemente Ginny " così come sai bene, quello che io penso di tutto questo pasticcio.

Draco Malfoy è un concentrato di alterigia e supponenza ma in fondo deve avercelo anche lui un cuore no? Anche se credo che sia del tutto rinsecchito e atrofizzato, visto che lui non lo ha mai usato.

Non so come andrà a finire tra voi due ma sai che ti dico? Se c'è una persona al mondo capace di cambiare quel furetto velenoso, in qualcosa che assomigli anche solo lontanamente ad un essere umano, quella sei tu tesoro!

Sei testarda quanto e più di lui, sei collerica al punto giusto, sei intelligente ed inoltre ricordati che non sei da sola.

Hai i tuoi amici che ti stanno a fianco e che non ti abbandonerebbero mai in nessun caso!"

Hermione fece un grosso respiro poi guardando negli occhi la sua dolce amica disse: " Non ne sarei così sicura Gin; su di te non ho alcun dubbio ma per quanto riguarda Harry e tuo fratello non me la sentirei di metterci le mani sul fuoco!

Sai già cosa pensano di Draco, sai perfettamente quanto lo odiano e quanto pensano sia una persona inutile.

Non credo che mi perdonerebbero mai, se venissero a sapere che me ne sono innamorata!" poi sospirando nuovamente continuò: " Ma perchè non mi sono innamorata di Ronald? Sarebbe stato tutto più facile!".

Ginevra fece una faccia buffa e parzialmente schifata poi disse: " Hei Herm non scherzare! Per quanto averti come cognata mi esalterebbe un sacco, non potrei mai e poi mai augurarti di vivere al fianco del mio sconclusionato fratellino.

Avanti siamo sinceri, Ron affiancato a Draco fa la stessa figura che farebbe un pulcino bagnato di fronte all'imponenza di un ippogrifo!

Mio fratello è un vigliacco e un debole, vive perennemente all'ombra di Harry e non è in grado di prendere una decisione che sia una.

Prendi per esempio il fatto che fin da piccolo ha sempre detto che voleva diventare un giocatore professionista di Quiddicth, ora invece da quando Harry ha detto che finita la scuola vuole frequentare il corso di Auror, all'improvviso è diventato anche un suo desiderio.

E non parliamo di shopping! Non so se hai notato che quando Harry si compra qualche maglietta o dei jeans, dopo neppure una settimana Ron li possiedi uguali e precisi.

Ora ha iniziato a fumare, solo perchè glielo ha visto fare e io credo che se potesse, sognerebbe le stesse cose che sogna lui.

Ron è una persona del tutto inutile e tu non puoi paragonarlo a Draco neppure lontanamente;  per quanto io non sopporti Malferret, devo essere sincera nell'ammettere che ha tutte le qualità che una ragazza sogna in un uomo: è alto, bello, affascinante e sexy, è bastardo al punto giusto, è ricco il che non guasta, sa sempre il fatto suo, è in grado di prendere decisioni autonomamente e di solito non torna mai suoi passi, indice del fatto che prenda sul serio le sue capacità affrontando a testa alta la gente.

Anche se quando è evidente che sbaglia, non lo ammetterebbe neppure sotto mille e più Cruciatus o sotto il veritaserum, dato che è dannatamente orgoglioso!

Eppure, nonostante abbia un miliardo di difetti, io credo che tu e lui siate fatti per stare insieme; basta solo sapersi giocare le carte giuste.

In fondo, non mi ricordo dove l'ho letto, la vita è una continua partita a poker con il destino; se vuoi vincere devi anche saper barare".

" Si può essere che tu abbia ragione Ginny ma vedi con Draco non avrò mai niente di sicuro mentre tuo fratello, per quanto sia tonto mi ha proposto di sposarlo e vuole fare una cerimonia magica già alla fine della scuola ed io sto pensando di accettare".

Ginny spalancò la bocca a quella notizia, guardando incredula gli occhi della sua migliore amica poi con la voce piena di rabbia disse: " Dimmi che sei impazzita Hermione ti prego, perchè solo il fatto di aver perso la tua sanità mentale potrebbe giustificarti riguardo a quello che hai appena detto! Tu non puoi sposarti con Ronald, perchè non lo ami; lo sai bene quanto me.

Perchè vuoi farti del male, amica mia? Ti rendi conto che qui stiamo parlando di un matrimonio e per di più di un matrimonio magico.

Sai che significa non è vero? Beh se caso mai te lo fossi dimenticato, ci penso io a rinfrescarti la memoria.

Un matrimonio magico è assolutamente vincolante e se porti a termine questa cazzata, non potrai mai più separarti da mio fratello anche se dovreste odiarvi da morire.

E' questo che vuoi Hermione? Legare la tua vita con una persona a cui vuoi bene, certo ma che non ami?

Perchè è inutile che lo neghi anche a te stessa, tu non ami Ronald ma ami lui e solo lui: il dannato furetto rimbalzante, Malferret alias Draco Malfoy,  il principe di Serpeverde."

" Andiamo Ginny" sospirò stancamente Hermione " siamo sincere; quando mai si è sentito che un Grifondoro e un Serpeverde si sono innamorati!

Un Grifondoro e un Corvonero si, un Grifondoro e un Tassorosso può darsi ma mai da millenni, si è sentito che un Grifondoro e un Serpeverde o viceversa, si siano uniti in un sentimento che valga la pena di essere chiamato sincero.

Inoltre non trascurare di chi è che stiamo parlando; non un Serpeverde qualsiasi ma del Serpeverde per eccellenza borioso, vanesio, egoista, gelido come un iceberg e con la fissazione del sangue puro.                                                                                             

Come puoi solo pensare che lui possa provare qualcosa per me, la mezzosangue zannuta di Grifondoro,  l'insopportabile so-tutto-io.                                                                                                                                                       
No Ginny, mi ritengo abbastanza intelligente e credo di avere ancora qualche neurone che viaggia nel senso giusto di marcia, per capire che mai lui potrà vedermi come niente altro che una valvola di sfogo per i suoi istinti maschili".                                                                                                                                                                     
Hermione concluse il suo monologo sedendosi sul letto e portandosi stancamente una mano sugli occhi, come se volesse cancellare con un solo colpo tutta la rabbia e la frustrazione che provava nel suo animo.

Ginny che si riteneva estremamente testarda, mise le sue piccole mani sui fianchi e poi con voce decisa e forte disse: " Oh basta Hermione, continui a piangerti addosso e a commiserarti.

Non è una colpa essere figlia di babbani né essere stata smistata a Grifondoro.

Ok,  lui non è un Serpeverde qualsiasi ma la tua nemesi in persona ma credo che proprio per questo, l'amore sia un sentimento completamente complesso.

Questo sentimento non guarda in faccia nessuno, né età, né sesso, né razze e né sopratutto case scolastiche.                                                                                                                                                                                          Porca vacca, Hermione è vero sei una sangue sporco, ops scusa, volevo dire che non hai il sangue cosiddetto puro ma sai che c'è, francamente chi se ne frega!

Coloro che, come i teneri genitori del tuo Draco, adoravano quella perla di Voldemort ignoravano forse che proprio colui che predicava sulla purezza del sangue,  era un maledetto sangue sporco? Non credo proprio! Sicuro che lo sapevano ma se ne fregavano altamente.                                                                                                                                                                                       
Gli bastava avere davanti a loro qualcuno che li convincesse che i tempi non sono cambiati, che la società moderna non si è evoluta anche qui nel mondo magico.                                                                                                                  
Sognano solo ed esclusivamente che la razza purissima continui; ecco perchè fanno matrimoni tra di loro, combinati spesso contro il volere dei diretti interessati".

Hermione sorrise della sequela di parole uscita dalla bocca di Ginny poi, alzando le spalle disse:

" Va bene, credo che tu abbia ragione su tutta la linea; ti prometto che ripenserò alla proposta di tuo fratello.

A questo punto non mi rimane altro che aspettare e vedere che succede!".

 

  
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