Capitolo 1 -
L'inizio di tutto
" No, no, no e
poi no! Come
diavolo te lo devo dire che non accetterò mai
quell'incarico; dannata
Mezzosangue ti facevo più intelligente".
Gli occhi di
Draco Malfoy ardevano di
puro odio e di bieco disprezzo mentre si posavano sul volto di Hermione
Granger,
che sfoggiava un sorriso ironico che lo faceva imbestialire ancora di
più.
La ragazza
portò i suoi occhi
all'altezza di quelli del rivale e un lampo di perfidia li
attraversò
velocemente.
Poi facendo un
gesto con la mano,
come se volesse scacciare una mosca fastidiosa, disse:
" Oh Malferret, come sei noioso! Quello
che non hai capito ancora tu e che io non sono qui a chiedertelo ma
semplicemente a recapitarti un ordine della professoressa Mc Granitt;
lei vuole
e pretende che sia tu ad occuparti di quell'incarico.
Francamente io
non ti reputo la
persona adatta ma lei non la pensa così, quindi che a te
piaccia o no sarai tu
il giudice del concorso di bellezza e ora se non ti dispiace furetto,
io ho cose
migliori da fare che perdere tempo con te ".
Dette quelle
frasi sprezzanti
Hermione Granger girò sui tacchi, lasciando un Draco Malfoy
senza parole e
furioso all'inverosimile.
Il ragazzo
stringeva le mani talmente
forti che le sue nocche erano sbiancate e quasi trasparenti.
-
Merlino quanto la odio, dannata Mezzosangue;
non so come faccia ma riesce sempre a
lasciarmi senza parole e completamente basito - pensava dentro
di se Draco.
Fremeva di
rabbia e sussultò
vigorosamente, quando Blaise gli poggiò una mano sulla
spalla.
" Draco calmati, guarda che fare
così non ti aiuterà per
niente! Devi cercare di vedere la situazione dal tuo punto di vista!".
" Che vuoi dire
Blaise?"
gli chiese Draco curioso, continuando a fissare imperterrito l'angolo
del
corridoio in cui era scomparsa la sua odiosa rivale.
" Beh,
innanzitutto tu sei la
persona più indicata per quel ruolo; in fondo chi meglio di
te s'intende di
bellezze femminili poi con questo concorso potresti trovare nuova merce
da
aggiungere al tuo carniere.
E per ultimo ma
non meno importante,
nel tuo ruolo potresti seriamente rompere le scatole alla Granger!".
Improvvisamente
interessato al
discorso che stava facendo il suo migliore amico, Draco si volse verso
Blaise
Zabini guardandolo negli occhi, come se il ragazzo fosse arrivato il
quel
momento e gli chiese: " In che senso potrei rompere le scatole alla
Mezzosangue?".
Ottenuta la
completa attenzione di
Draco, Blaise con uno sguardo ironico, gli
rispose: " Come non lo sai? Sarà lei ad occuparsi
dell'organizzazione
dell'evento, lei penserà allo svolgimento e alla buona
riuscita di questa cavolata
che i professori hanno ideato per tirare su il morale degli studenti.
La fine della
guerra con Lord
Voldemort invece di rallegrare tutti, ha lasciato strascichi abbastanza
pesanti
e tutti i ragazzi e le ragazze stanno affrontando lo studio in modo
stancante e
approssimativo".
Draco era senza
parole poi con un
ghigno, puramente stile Malfoy disse: " Passi che questa cazzata,
secondo
me non risolleverà il morale di nessuno ma come diavolo
pensano i professori
che questa cosa possa riuscire solo decentemente, se affidano il tutto
in mano
alla Mezzosangue so-tutto-io?".
Blaise scosse la
testa sconsolato,
poi disse: " Draco, Draco tu non imparerai mai vero? L'odio che provi
verso quella ragazza non ti fa apprezzare le sue doti organizzative! Io
ho
avuto modo di osservarla in questi giorni e mi sono reso conto che lei
è
veramente in grado di creare qualcosa di speciale da quell'accozzaglia
di
ragazzine che si sono presentate come pseudo-modelle".
Spalancando
leggermente gli occhi,
Draco guardò il suo più caro amico poi gli
domandò: " Blaise da come ne
parli sembrerebbe che quella ti piaccia!".
Il ragazzo
tirò un profondo respiro
poi gli rispose: " Draco, nonostante io sia il tuo più
vecchio amico, che
faccio parte dei Serpeverde e che ti vengo sempre dietro questo non
vuol dire
che devo utilizzare il mio pensiero come un riflesso del tuo!
Fortunatamente
sono in grado di
pensare con la mia testa e ti dirò, io trovo Hermione
Granger una ragazza molto
intelligente, perspicace, sagace e molto bella.
Certo lei non si
cura del suo aspetto
ma sono sicuro che se lo facesse e si presentasse come modella al
concorso, tu
per primo la eleggeresti come vincitrice assoluta!".
" Blaise non so
quanta tentacula
velenosa ti sei fumato questa volta" disse Draco spalancando gli occhi
"
ma ti chiedo di andarci piano amico, perchè mi sa che il suo
veleno ti sta
bruciando quel poco di cervello che ti è rimasto.
Ma dico sei
impazzito o cosa? Già
solo il fatto che secondo me le parole intelligente, perspicace e
sagace non
hanno nulla a che fare con la mezzosangue ma il fatto che tu la
definisca
addirittura molto bella mi fa capire che tu debba avere davvero dei
problemi!".
Blaise
scosse la testa, prima di dire: " No caro Draco, qui se c'è
qualcuno che
ha dei problemi sei tu!
Dai non puoi
negare che quanto ad
intelligenza, perspicacia e sagacia la Granger ne ha da vendere; sai
bene che è
la prima della classe su tutte le materie e anche se tu ti ostini a
definirla
una secchiona so-tutto-io, lei sa usare per bene il suo adorabile
cervellino. Non
certo come quelle oche tutte rifatte che continui a portarti a letto,
che
riescono a mettere in moto il cervello solo davanti alle vetrine delle
gioiellerie e delle boutique!
Lei nelle cose
ci ragiona e devi
ammettere che se fosse finita a Serpeverde, l'avresti messa in mostra
come la
nostra punta di diamante, fregandotene se lei era o no una mezzosansue"
disse ghignando Blaise.
" Quanto al fatto di trovarla
molto bella ti consiglierei caro amico mio, di provare a guardarla
meglio la
prossima volta quando te la ritrovi davanti, invece di insultarla e
basta.
Guardale
gli occhi Draco, sono due laghi di cioccolato che se li osservi bene
però,
hanno al suo interno tante piccolissime pagliuzze di oro puro.
Degli
occhi così non te li puoi scordare facilmente, credimi sulla
parola.
Non parliamo poi
delle sue labbra che
secondo me sono fatte per portarti in paradiso solo con un bacio!
Ahhh ma che
perdo tempo a fare con te
! Potrei elencarti per delle ore quello che secondo me c'è
di bello in quella
ragazza e tu rimarresti sempre della tua ignobile idea; io invece ti
dirò di
più Dracuccio, continua a portarti a letto la tua Pansy che
è buona solo ad
aprire le cosce e ignora che Hermione Jane Granger la mezzosangue
zannuta,
sarebbe l'unica con cui davvero tu potresti costruire qualcosa di
infinitamente
eccitante.
Ed ora scusami ma io ho di meglio da
fare, che perdere il mio preziosissimo tempo a cercare di fare entrare
un
concetto interessante nel tuo cervello dove sarebbe destinato ad
annegare nel
vuoto più assoluto".
Detto questo
Blaise si diresse verso
la porta della sala comune ed uscì nei corridoi, lasciandosi
alle spalle uno
sconvolto Draco Malfoy, che non era riuscito ad interrompere il suo
più caro
amico mentre sciorinava tutte quelle astrusità.
In realtà la cosa che sconvolgeva Draco, era
che mentre Blaise diceva
quelle cose lui provava ad immaginarle e non riusciva a negare neppure
a se
stesso, che il suo amico avesse pienamente ragione.
Dannazione la mezzosangue era intelligente, perspicace, sagace e si anche molto bella.
Era
da un pò che lui lo aveva notato ma sarebbe sceso a patti
con il Diavolo in
persona piuttosto che ammetterlo con Blaise e sopratutto con se stesso.
Draco era
confuso e si sentiva come se
la sua testa fosse avvolta dall'incantesimo testa-bolla ma gli
insegnamenti che
suo padre gli aveva inculcato negli anni, ebbero il sopravvento sui
possibili
ripensamenti riguardo all'odio verso i babbani e i mezzosangue, in
particolare
su quella mezzosangue.
Ghignando
perfidamente, il principe
delle Serpi uscì dalla Sala comune e si avviò
verso la Stanza delle Necessità,
dove sapeva che si sarebbe svolta quella buffonata.
Una volta
arrivato nel corridoio del
settimo piano vide un continuo viavai di persone che cariche di pacchi
e
pacchetti entravano ed uscivano dalla porta magicamente bloccata in
modo che
non sparisse.
Con le mani in
tasca, con un aria
indifferente, come se il fatto di essere lì fosse del tutto
casuale si
avvicinò, si sporse per guardare all'interno e quello che
vide gli tolse il
fiato.
La stanza che
lui spesso si era
trovato ad usare negli incontri di puro sesso, era stata ingrandita a
dismisura
e ora rappresentava un grande tempio antico, nello stile dei greci.
Dalle maestose
colonne scendevano
cascate di fiori multicolore e veli candidi che si muovevano grazie
alla magia
come se fossero accarezzati da una tiepida brezza.
Le pareti
inscenavano un paesaggio
sterminato e bucolico, che si estendeva a perdita d'occhio intervallato
da
dolci colline piene di verde, dei fiumi azzurri che si snodavano come
piccoli
serpenti e un cielo terso e pulito.
Osservando quel
magico luogo, Draco
non riusciva a credere che quella meraviglia fosse uscita dal
cervellino della
Mezzosangue e anche se la cosa lo infastidiva, era impossibile per lui
ammettere che quella dannata ragazza aveva davvero del talento.
Alla destra
della stanza erano state
poste le gradinate che avrebbero ospitato il pubblico intramezzate dal
tavolo
della giuria dove lui avrebbe dovuto compiere il suo dovere.
E al centro di
quel paradiso c'era
lei, che con un aria adorabilmente corrucciata, mordicchiava una matita
leggendo una lista di cose probabilmente ancora da fare.
Ogni tanto
staccava gli occhi da quel
plico di fogli e dava degli ordini secchi e precisi che venivano subito
eseguiti.
Se lui non
avesse saputo che lei era
una Mezzosangue, avrebbe perfettamente potuto scambiarla per una
Purosangue che
sapeva farsi rispettare senza battere ciglio.
Parlava con la
professoressa Mc
Granitt di alcuni dettagli che ancora non gli erano chiari ed essendo
lei
quella precisina e pignola, non poteva permettere che qualcosa andasse
storto.
Considerava un
onore il fatto che la
sua amata preside avesse affidato proprio a lei un incarico
così importante e
non era intenzionata, per nessun motivo al mondo a fallire.
Draco Malfoy
entrò nella stanza e si
avvicinò con estrema lentezza ed eleganza alle due donne,
che erano ferme al
centro per definire tutto e rivolgendosi alla preside disse: "
Buongiorno
professoressa Mc Granitt".
La donna
sentendosi chiamare, si girò
e quando vide il volto del ragazzo, sorridendogli gli rispose:
Se la sua
presenza lì avesse o meno
infastidito la caposcuola, non gli era stato possibile scoprirlo dato
che Hermione
Granger lo aveva del tutto e secondo lui, volontariamente ignorato.
Ma come si
permetteva una Sanguesporco
come lei di ignorare la regale presenza del carismatico principe dei
Purosangue.
Era una cosa
inaudita che lo fece
imbestialire in modo rapido e doloroso; ma se dentro di lui urlava di
rabbia e
furore, al suo esterno nulla faceva presagire che era ad un passo
dall'esplodere.
La neo preside
della scuola di magia e
stregoneria di Hogwarts, la sempre saggia Minerva Mc Granitt dentro di
sé
gongolava, per essere riuscita a convincere niente meno che Draco
Lucius
Malfoy, a prendere parte a qualcosa che sicuramente lui non aveva perso
tempo a
definire una fesseria.
Lei invece
credeva fortemente in
questo progetto, che giudicava un ottimo motivo per risollevare il
morale dei
suoi studenti che giorno dopo giorno arrancava sempre di più.
Finalmente la
terribile seconda
guerra magica si era conclusa; Harry James Potter con grande coraggio e
sprezzo
del pericolo aveva ucciso il suo odiato nemico Voldemort.
In questa
titanica impresa, era stato
aiutato da molti studenti come lui e sopratutto aveva ricevuto
l'immenso
sostegno dei suoi più cari amici, Hermione Jane Granger e
Ronald Bilius
Weasley.
Purtroppo
però, molti alunni e
diversi Auror avevano perso la vita in quegli scontri e la loro
dipartita
bruciava ancora nel cuore degli abitanti del magico castello.
La perdita di
parenti e amici
aleggiava ancora sinistramente nei corridoi del grande maniero che con
l'aiuto
della magia era tornato come nuovo.
All'appello, in
particolar modo
mancavano il professor Remus Lupin
con la moglie Ninfadora Tonks, che
erano morti combattendo con valore e lasciandosi alle spalle un piccolo
bambino,
Ted, che non avrebbe più potuto conoscere i suoi
meravigliosi genitori così
come era successo ad Harry che per altro era il suo padrino.
Mancava anche Fred Weasley, il simpatico e scapestrato
fratello di Ron e Ginny e
molti altri.
La donna non
riusciva, inoltre, a
dimenticare le molte vittime che si erano succedute nell'arco di quei
lunghi
sette anni:
Sirius
Black, lo
sfortunato padrino di Harry.
Cedric
Diggory, ucciso da
Voldemort solo per essersi trovato nel posto sbagliato al
momento sbagliato.
Malocchio
Moody, l'ex Auror e
professore che era deceduto per difendere Harry
in fuga dai Mangiamorte.
Charity
Burbage, la
professoressa di Babbanologia rapita dai Mangiamorte, torturata e
uccisa da
Voldemort.
Albus Silente, il preside
sicuramente più amato e rispettato di tutti i tempi.
Severus Piton; si anche
lui che sembrava un anima nera e dannata, si era rivelata infine una
persona
degna del massimo rispetto.
Minerva si
riscosse dai quei tristi
pensieri: ora il suo compito era quello di ridare un pò di
gioia e di serenità
ai cuori di quei ragazzi, che ancora troppo giovani erano stati
costretti ad
assistere a odi, rancori, battaglie, barbarie ed omicidi.
Tutto
perchè alcuni credevano alle
teorie razziste e omofobiche di quel folle, che si era autoeletto di
sangue puro
pur sapendo di essere a sua volta un mezzosangue.
Si era
ripromessa di riuscire a
cancellare dai loro animi feriti, tutto il dolore e l'angoscia che
oramai vi
avevano messo radici e quale migliore modo se non quello di assistere a
qualcosa
di allegro e sereno, che avrebbe fatto dimenticare loro per qualche
periodo la
tristezza.
Con orgoglio
aveva assistito a scene di
collaborazione tra case, che prima non si era sognata mai neppure di
immaginare: vedere per esempio, Pansy Parkinson, Daphne Greengrass e
Millicent
Bullstrode collaborare con Hermione senza fare storie, era sicuramente
da
annotare negli annali scolastici.
Ora il fatto di
aver ottenuto che il
cosiddetto principe di Serpeverde avesse accettato di rivestire il
ruolo di
capo giuria, era la conferma del connubio che si poteva creare tra i
discendenti di Salazar e quelli di Godric, che notoriamente non avevano
mai
lesinato tra loro attacchi e cattiverie.
La donna si
volse quindi verso il
ragazzo, che continuava a tenere incollato lo sguardo verso la nuca di
Hermione
che ancora non lo aveva degnato di nessun interesse.
Dopo aver
tossicchiato, per attirare la
sua attenzione disse: " Le sono grata signor Malfoy, del fatto che lei
abbia accettato di presiedere alla giuria di questa sfilata!".
Draco volse il
viso verso la preside e
ghignando leggermente disse: " Professoressa
Mc Granitt, io accetterò di essere il giudice di
questa manifestazione ad un solo patto; voglio poter collaborare a
stretto
contatto, con la qui presente signorina Granger nella realizzazione
della
sfilata; o così o non contate su di me!".
Sentendo quelle
parole Hermione si
girò, palesando la sua attenzione e rendendosi conto, per la
prima volta che
l'astuto e perfido principe aveva fatto il suo ingresso in quello che
lei
riteneva il suo regno.
Guardandolo in
volto, la ragazza notò
che i suoi freddi e profondi occhi brillavano di una punta di ironia e
sadismo.
Indisponendosi
per il suo
atteggiamento, la bella caposcuola alzò fieramente il mento
poi disse:
La professoressa
Mc Granitt posò una
mano lieve sulla spalla della ragazza, attirando la sua attenzione e
puntando
sul suo viso uno sguardo supplichevole, disse: " Suvvia signorina
Granger
l'idea del signor Malfoy non è assolutamente assurda anzi
credo che questo sia
un ulteriore modo per seppellire definitivamente l'ascia di guerra tra
le due
storiche case."
Capendo di non
avere via di uscita,
Hermione alzò le spalle apparentemente indifferente, poi
disse: " Bene,
allora signor Malfoy tenga conto che le riunioni necessarie per
decidere il da
farsi si tengono il lunedì, il giovedì e il
sabato nella stanza dei capiscuola
dalle 17 alle 19".
Detto questo si
voltò nuovamente e si
allontanò verso un gruppo di ragazzi che si stavano
occupando dell'addobbo
floreale.
Draco stavolta
era davvero sul punto
di esplodere: quella folle ragazza non aveva fatto una piega davanti
alla
proposta che lui le aveva fatto, con il solo ed unico scopo di farla
uscire dai
gangheri.
Ora invece, dai
suddetti gangheri ci
stava uscendo lui e dopo aver salutato la preside, completamente
insoddisfatto
si volse verso l'uscita, dove trovò Blaise che sorrideva
sornione avendo
assistito a tutta la scena.
Quando il
caposcuola di Serpeverde lo
raggiunse, insieme uscirono in corridoio e fatti pochi passi in
silenzio Draco
esplose di furore e di rabbia.
" Ahhhh! Ma
quella mi manderà al
manicomio prima o poi; ma ti rendi conto Bla non ha fatto una piega,
una che
fosse una.
Quella non
è normale; secondo me
viene da qualche pianeta sconosciuto ed è atterrata qui ad
Hogwarts solo per
rendermi la vita impossibile.
No dico ma l'hai
sentita" disse
poi scimmiottandola " Signor Malfoy le riunioni si fanno dalle 17 alle
19.
Ahhhh non la
reggo, no proprio non la
reggo; quella è sadica, indisponente, falsa, maligna e
cattiva allo stato
puro".
Blaise ghignando
a più non posso,
disse: " Hei Dra mi sa che ti stai sbagliando, quello con tutte quelle
caratteristiche sei tu e comunque io ti avevo avvisato; Hermione
è una ragazza
molto intelligente!".
Draco si diede
una manata sulla
fronte poi disse: " Hermione? Ora la chiami Hermione? E a quando la
proposta di matrimonio Bla?".
" Ma come siamo
spiritosi
fratello" disse il moro Serpeverde poi scuotendo la testa con fare
rassegnato aggiunse: " Draco non ci sei ancora! Ma che ti ci vuole per
capire che Hermione non è come tutte le altre sciacquette
che ti ripassi sotto
le lenzuola.
Lei
può darti davvero del filo da torcere;
ha carattere, è tenace, testarda e fiera e prima che tu ti
perda in
elucubrazioni inutili, sappi che io non sono affatto interessato a lei.
Se la chiamo per
nome è perchè anche
io faccio parte del gruppo che sta organizzando la manifestazione.
Il mio compito
è di occuparmi del beveraggio.
Hermione per
coinvolgerci tutti, come
se fossimo una grande squadra, ha deciso di abolire la provenienza
delle case e
i cognomi in modo da non creare discordie ed imbarazzi.
Certo tutti
sappiamo chi siamo e da
dove arriviamo ma chiamarci semplicemente per nome, per quelle poche
ore che
passiamo insieme, ci fa dimenticare tutto.
Ora sono
convinto che non ti chiamerà
mai Draco, se non altro per mantenere le distanze il più
possibile ed evitare
che tu venga lì per vanificare con la tua inedia tutti gli
sforzi che stiamo
facendo!"
Ancora sorpreso
di quello che aveva
sentito Draco gli chiese: " E sentiamo quali sono le altre serpi che
sono
coinvolte in questa assurdità?" e Blaise, mettendosi un dito
sul mento
come se stesse pensando gli rispose: " Beh, ci sono Pansy e Daphne che
oltre a concorrere come modelle si occupano degli abiti, Millicent che
si è
occupata della campagna pubblicitaria, io e Theo che si
occuperà della musica
ma anche altri componenti di varie case collaborano con noi.
Per esempio per
Corvonero ci sono
Luna Lovegood, Cho Chang, Padma Patil, Anthony Goldstein e Terry
Steval.
Per Tassorosso
ci sono Hannah Abbott,
Susan Bones, Justin Finch-Fletchley, Ernie Macmillan e Zacharias Smith
Infine per i
Grifondoro oltre ad
Hermione, ci sono Harry Potter, Ronald Weasley, Ginevra Weasley,
Calì Patil e
Colin Canon.
Tutti noi Draco,
grazie ad Hermione
siamo riusciti a collaborare magnificamente finora e ti sarei grato se
non
rovinassi tutto.
Se hai
intenzione di accettare
quell'incarico fallo ma per l'amor del cielo, non combinare nessun
casino,
perchè ti giuro sulla nostra decennale amicizia che te la
farei pagare cara;
sono stato chiaro?".
" Cristallino
Blaise,
cristallino!" disse tranquillo Malfoy lasciando però non del
tutto
convinto il moro serpeverde.
Hermione fece il
suo ingresso nella
Sala comune dei Grifoni fumante di collera e di rabbia.
In presenza di
quella serpe velenosa
non aveva battuto ciglio, di fronte alle sue evidenti provocazioni ma
ora che
lui non c'era era intenzionata a salire nella sua camera, a chiudere la
porta,
ad imperturbare la stanza e ad urlare tutta sua frustrazione; urlare
tanto ma
così tanto da rimanere afona per almeno un mese.
-
Viscida serpe -
pensò
Hermione - ma che cavolo ha voluto fare con quella
sceneggiata? Ma certo, lo ha
fatto in modo che io perdessi le staffe e magari di fronte alla
professoressa
Mc Granitt urlassi che non lo volevo, passando così per una
ingrata e una
disfattista.
Ah
ma non gliela do questa soddisfazione! Lo farò pentire di
questo
scherzetto; il signorino non sa ancora con chi ha a che fare.
E'
ora che Draco Lucius Malfoy, impari sulla propria pelle di porcellana
come giocano le Mezzosangue. -
Il suo
vendicativo pensiero, fu
interrotto dall'ingresso nella stanza di Harry, Ron e Ginny che
l'avevano vista
passare di corsa dalla Sala comune, l'avevano chiamata senza ottenere
nessuna
risposta e preoccupati, erano andati a vedere che diavolo stava
succedendo.
" Hei Herm
tesoro, che cosa ti è
successo?" le chiese Harry con la voce alquanto ansiosa e mentre lei
stava
per rispondere Ron le disse: " Diccelo piccola, puoi star sicura che
qualunque cosa sia troveremo la soluzione".
Che dolce che
era Ron, sempre timido
ed impacciato; lui si che sarebbe stato l'uomo ideale, se solo lei ne
fosse
stata innamorata invece aveva avuto la terribile sciagura di
innamorarsi di un
altro.
" Scommettiamo
che c'entra
qualcosa la serpe bionda? Solo lui e Piton sono riusciti sempre a far
perdere
la proverbiale calma alla nostra dolce caposcuola ma siccome Piton
è sotto due
metri di terra, quello che rimane non può essere altri che
Malferret"
disse ironica Ginny.
" Ginevra" la
redarguì
Harry con un cipiglio pericoloso" ti ho già detto mille
volte come la
penso!" ma la ragazza lo interruppe: " Si, si lo sappiamo tutti Harry;
non dobbiamo parlare male di Piton! Ascoltami bene Potteruccio,
perchè non te
lo voglio ripetere una seconda volta: anche se il nostro "caro",
untuoso e defunto professore di Pozioni e di Difesa, a dispetto del suo
aspetto
e del suo carattere, si è poi rivelato un angelo io, Ginevra
Weasley non posso
e non voglio dimenticare tutti i soprusi che siamo stati costretti a
subire.
Mi bruciano
ancora tutte le volte che
mi toccava stare nel suo bugigattolo puzzolente, perchè
messa in punizione per
qualcosa che avevano fatto le Serpi maledette.
E dove lo
mettiamo l'amore sviscerato
che quell'uomo aveva per il principino slavato ed in genere per tutte
le serpi.
Ti sei forse
dimenticato tutti i
punti che ci toglieva ingiustamente mentre altrettanto ingiustamente,
li
regalava a quelli là.
Ora se a te sono
venuti i scrupoli di
coscienza, solo perchè hai saputo che da giovane era
innamorato di tua madre e
per aver scoperto che ha ucciso Silente dietro sua richiesta, a me non
interessa.
Per quanto mi
riguarda Severus Piton
rimarrà sempre il bastardo che era; un bastardo che ha avuto
seppure una volta,
l'onore di essere stato innamorato anche se non ricambiato.
Forse
è vero che non ha mai
dimenticato tua madre ma allora avrebbe dovuto proteggerti, non
angustiarti per
cinque anni e non dimentichiamoci di Silente.
E' vero che lui
ha agito così perchè gli
era stato richiesto ma resta comunque il fatto che ci ha privato della
persona
più dolce, cara e buona del mondo.
Ora non venirmi
a dire che mi devo
calmare, altrimenti ti getto addosso una bella fattura orcovolante hai
capito?" concluse Ginevra tra le lacrime.
Harry
completamente basito e senza
parole abbassò lo sguardo a terra, consapevole che in fondo
Ginny aveva ragione
e non riuscendo a trovare nulla su cui ribattere, preferì
uscire in silenzio
dalla stanza seguito da Ron che le lanciò uno sguardo gelido.
Una volta che si
chiuse la porta, Ginny
sbatté le mani come se volesse spolverarsele e disse: " Oh e
anche questa
è fatta!" poi volse lo sguardo verso Hermione, che la
fissava ancora con
la bocca spalancata e disse: " Forza tesoro levati dalla faccia
quell'espressione stupita; era ora che qualcuno gliele cantasse a
quello là.
Sono stufa che
continui a voler
imporre il suo pensiero a tutti.
Adesso
occupiamoci di te piccola; che
ti ha combinato il tuo amore segreto?" disse con lo sguardo ironico.
Hermione si
riscosse all'istante,
scrollando la testa e gettandosi malamente sul cuscino.
Ginny
sigillò ed imperturbò la stanza
per non essere disturbate e le si sedette accanto in attesa che la
bella
caposcuola si sfogasse, cosa che non si fece attendere: " Oh Ginny, io
non
credo di farcela sai? Stamattina la Mc Granitt mi ha mandato nei
sotterranei di
Serpeverde, per comunicare a Draco una sua decisione!".
Solo quando era
da sola o con Ginny,
Hermione, poteva chiamare il biondo con il suo nome di battesimo, dato
che lei
se ne era perdutamente e sfortunatamente innamorata.
" Che
decisione?" le chiese
curiosa la sua amica e lei sospirando le rispose: " La nostra cara
preside,
si è fatta venire la geniale idea di offrirgli la carica di
Presidente della
giuria della sfilata ma il peggio è che, se prima lui non
voleva accettare, poco
dopo si è presentato nella Stanza delle Necessità
dicendo che avrebbe accettato
l'incarico solo a patto di poter lavorare a stretto contatto con me!".
" Per il tanga
di Morgana ma che
cavolo gli ha preso?" disse sconvolta Ginny ed Hermione le rispose: "
Lo ha fatto solo per farmi perdere le staffe davanti alla Preside, in
modo da farmi
fare una pessima figura ma lei non solo non se ne è accorta
ma mi ha supplicato
con lo sguardo di accettarlo in squadra ed io sono stata costretta a
farlo.
Capisci Ginny,
già l'esserne
innamorata senza speranza mi fa stare male; almeno però il
fatto di poterlo
evitare mi dava quella parvenza di sicurezza, ora invece non solo me lo
ritroverò accanto in ogni istante ma sono sicura che
farà di tutto per sabotare
il nostro lavoro ed infine dovrà decidere lui chi
vincerà il concorso e questo
sai già che cosa vuol dire no? Che al 99% a vincere saranno
Daphne o Pansy e
questo non è giusto!" concluse la ragazza gettandosi in
lacrime sul
cuscino e continuando a dire: " Perchè me ne sono
innamorata? Ma come
diavolo ho fatto?".
" Hermione
tesoro, sai bene che
al cuore non si comanda" le disse dolcemente Ginny " così
come sai
bene, quello che io penso di tutto questo pasticcio.
Draco Malfoy
è un concentrato di
alterigia e supponenza ma in fondo deve avercelo anche lui un cuore no?
Anche
se credo che sia del tutto rinsecchito e atrofizzato, visto che lui non
lo ha
mai usato.
Non so come
andrà a finire tra voi
due ma sai che ti dico? Se c'è una persona al mondo capace
di cambiare quel
furetto velenoso, in qualcosa che assomigli anche solo lontanamente ad
un
essere umano, quella sei tu tesoro!
Sei testarda
quanto e più di lui, sei
collerica al punto giusto, sei intelligente ed inoltre ricordati che
non sei da
sola.
Hai i tuoi amici
che ti stanno a
fianco e che non ti abbandonerebbero mai in nessun caso!"
Hermione fece un
grosso respiro poi
guardando negli occhi la sua dolce amica disse: " Non ne sarei
così sicura
Gin; su di te non ho alcun dubbio ma per quanto riguarda Harry e tuo
fratello
non me la sentirei di metterci le mani sul fuoco!
Sai
già cosa pensano di Draco, sai
perfettamente quanto lo odiano e quanto pensano sia una persona
inutile.
Non credo che mi
perdonerebbero mai,
se venissero a sapere che me ne sono innamorata!" poi sospirando
nuovamente continuò: " Ma perchè non mi sono
innamorata di Ronald? Sarebbe
stato tutto più facile!".
Ginevra fece una
faccia buffa e
parzialmente schifata poi disse: " Hei Herm non scherzare! Per quanto
averti come cognata mi esalterebbe un sacco, non potrei mai e poi mai
augurarti
di vivere al fianco del mio sconclusionato fratellino.
Avanti siamo
sinceri, Ron affiancato
a Draco fa la stessa figura che farebbe un pulcino bagnato di fronte
all'imponenza
di un ippogrifo!
Mio fratello
è un vigliacco e un
debole, vive perennemente all'ombra di Harry e non è in
grado di prendere una
decisione che sia una.
Prendi per
esempio il fatto che fin
da piccolo ha sempre detto che voleva diventare un giocatore
professionista di Quiddicth,
ora invece da quando Harry ha detto che finita la scuola vuole
frequentare il
corso di Auror, all'improvviso è diventato anche un suo
desiderio.
E non parliamo
di shopping! Non so se
hai notato che quando Harry si compra qualche maglietta o dei jeans,
dopo
neppure una settimana Ron li possiedi uguali e precisi.
Ora ha iniziato
a fumare, solo perchè
glielo ha visto fare e io credo che se potesse, sognerebbe le stesse
cose che
sogna lui.
Ron è
una persona del tutto inutile e
tu non puoi paragonarlo a Draco neppure lontanamente;
per quanto io non sopporti Malferret, devo
essere sincera nell'ammettere che ha tutte le qualità che
una ragazza sogna in
un uomo: è alto, bello, affascinante e sexy, è
bastardo al punto giusto, è
ricco il che non guasta, sa sempre il fatto suo, è in grado
di prendere
decisioni autonomamente e di solito non torna mai suoi passi, indice
del fatto
che prenda sul serio le sue capacità affrontando a testa
alta la gente.
Anche se quando
è evidente che
sbaglia, non lo ammetterebbe neppure sotto mille e più
Cruciatus o sotto il
veritaserum, dato che è dannatamente orgoglioso!
Eppure,
nonostante abbia un miliardo
di difetti, io credo che tu e lui siate fatti per stare insieme; basta
solo
sapersi giocare le carte giuste.
In fondo, non mi
ricordo dove l'ho
letto, la vita è una continua partita a poker con il
destino; se vuoi vincere
devi anche saper barare".
" Si
può essere che tu abbia
ragione Ginny ma vedi con Draco non avrò mai niente di
sicuro mentre tuo
fratello, per quanto sia tonto mi ha proposto di sposarlo e vuole fare
una
cerimonia magica già alla fine della scuola ed io sto
pensando di
accettare".
Ginny
spalancò la bocca a quella
notizia, guardando incredula gli occhi della sua migliore amica poi con
la voce
piena di rabbia disse: " Dimmi che sei impazzita Hermione ti prego,
perchè
solo il fatto di aver perso la tua sanità mentale potrebbe
giustificarti
riguardo a quello che hai appena detto! Tu non puoi sposarti con
Ronald, perchè
non lo ami; lo sai bene quanto me.
Perchè
vuoi farti del male, amica
mia? Ti rendi conto che qui stiamo parlando di un matrimonio e per di
più di un
matrimonio magico.
Sai che
significa non è vero? Beh se
caso mai te lo fossi dimenticato, ci penso io a rinfrescarti la
memoria.
Un matrimonio
magico è assolutamente
vincolante e se porti a termine questa cazzata, non potrai mai
più separarti da
mio fratello anche se dovreste odiarvi da morire.
E' questo che
vuoi Hermione? Legare
la tua vita con una persona a cui vuoi bene, certo ma che non ami?
Perchè
è inutile che lo neghi anche a
te stessa, tu non ami Ronald ma ami lui e solo lui: il dannato furetto
rimbalzante, Malferret alias Draco Malfoy,
il principe di Serpeverde."
" Andiamo Ginny"
sospirò
stancamente Hermione " siamo sincere; quando mai si è
sentito che un
Grifondoro e un Serpeverde si sono innamorati!
Un Grifondoro e
un Corvonero si, un
Grifondoro e un Tassorosso può darsi ma mai da millenni, si
è sentito che un
Grifondoro e un Serpeverde o viceversa, si siano uniti in un sentimento
che
valga la pena di essere chiamato sincero.
Inoltre non
trascurare di chi è che
stiamo parlando; non un Serpeverde qualsiasi ma del Serpeverde per
eccellenza
borioso, vanesio, egoista, gelido come un iceberg e con la fissazione
del
sangue puro.
Come puoi solo
pensare che lui possa
provare qualcosa per me, la mezzosangue zannuta di Grifondoro, l'insopportabile
so-tutto-io.
No
Ginny, mi ritengo abbastanza intelligente e credo di avere ancora
qualche neurone
che viaggia nel senso giusto di marcia, per capire che mai lui
potrà vedermi
come niente altro che una valvola di sfogo per i suoi istinti
maschili".
Hermione
concluse il suo monologo sedendosi sul letto e portandosi stancamente
una mano
sugli occhi, come se volesse cancellare con un solo colpo tutta la
rabbia e la
frustrazione che provava nel suo animo.
Ginny che si
riteneva estremamente
testarda, mise le sue piccole mani sui fianchi e poi con voce decisa e
forte
disse: " Oh basta Hermione, continui a piangerti addosso e a
commiserarti.
Non è
una colpa essere figlia di
babbani né essere stata smistata a Grifondoro.
Ok,
lui non è un Serpeverde qualsiasi ma la tua
nemesi in persona ma credo
che proprio per questo, l'amore sia un sentimento completamente
complesso.
Questo
sentimento non guarda in
faccia nessuno, né età, né sesso,
né razze e né sopratutto case
scolastiche.
Porca vacca, Hermione è vero sei una sangue
sporco, ops scusa, volevo
dire che non hai il sangue cosiddetto puro ma sai che c'è,
francamente chi se
ne frega!
Coloro che, come
i teneri genitori
del tuo Draco, adoravano quella perla di Voldemort ignoravano forse che
proprio
colui che predicava sulla purezza del sangue,
era un maledetto sangue sporco? Non credo proprio! Sicuro
che lo
sapevano ma se ne fregavano altamente.
Gli
bastava avere davanti a loro qualcuno che li convincesse che i tempi
non sono
cambiati, che la società moderna non si è evoluta
anche qui nel mondo magico.
Sognano
solo ed esclusivamente che la razza purissima continui; ecco
perchè fanno
matrimoni tra di loro, combinati spesso contro il volere dei diretti
interessati".
Hermione sorrise
della sequela di
parole uscita dalla bocca di Ginny poi, alzando le spalle disse:
" Va bene, credo
che tu abbia
ragione su tutta la linea; ti prometto che ripenserò alla
proposta di tuo
fratello.
A questo punto
non mi rimane altro
che aspettare e vedere che succede!".