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Autore: AnyaSparrow    02/11/2011    2 recensioni
Cosa succederebbe se in Pirati dei caraibi ci fossero più segreti di quelli che in realtà ci sono?
Cosa accadrebbe se in questo film ci fossero altri personaggi che mettessero più furore alla trama?
Anya è una diciasettenne dai capelli nerissimi e gli occhi glaciali, al servizio di Barbanera, assieme ad Angelica. Entrambe dirigono la nava come ufficiali della nave più terribile dei settemari. La loro missione è quella di trovare i calici e la Fonte, e si serviranno di Jack Sparrow per trovare tale luogo e tali oggetti.. Sempre che non succeda altro.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo


Era tutto finito.
Tutto si era concluso, nel migliore dei modi.
Barbanera era morto. Angelica aveva ricevuto la vita del padre per mano di Jack e adesso l'aspettava una vita da vagabonda in un isola deserta.
Piangeva ancora per la morte del padre, mentre Jack cercava con lo sguardo Anya. Non l'aveva più vista da quando era salito li, nemmeno quando aveva combattuto con Barbanera per riprendersi il piccolo Jack. I passi decisi - stranamente decisi - solcarono quel luogo ormai distrutto. Lo sguardo nero cercarono la figura femminile in quei massi e in sè prego che qualcuno di quelli non l'avesse schiacciata. Ma invece di una figura femminile, le iridi di Jack inquadrarono una piccola figuretta fra i massi, vicino ad una pozza. Titubante si chiese se avvicinarsi o meno, finchè non decise che si.. si sarebbe avvicinato. I passi si fecero meno decisi, ma arrivarono a pochi passi dal piccoletto seduto per terra.
<< Ehi tu >> chiamò Jack sotto voce.
Inizialmente il piccoletto non si voltò, ma qualche secondo dopo eccolo voltarsi con quel volto ricco di terrore. Era inondato di lacrime che scivolavano dagli occhi castani. I capelli biondo cenere, quasi castani, talmente simili a quelli del padre. E gli occhi sputati a quelli della madre, quando era ancora in vita. Ma il volto.. il volto era di lei. Eppure vide in quello sguardo qualcosa di diverso. Diverso dal genere maschile. Si chiese se realmente fosse il Jack di cui Anya le avesse parlato, o se fosse qualche altro sperduto sulla terra. Aveva il volto sporco, sporco di terra e lacrime. Jack - il pirata - si abbassò verso il piccolo guardandolo criticamente. Si: aveva lo stesso sguardo di Anya, non poteva che essere suo figlio. << Dov'è? >> gli chiese, con quel sussurro. Non voleva spaventarlo, ma voleva sapere dove si trovava Anya. Aveva fatto tanto per riaverlo, e adesso.. dov'era finita?
Il piccoletto non disse nulla. Forse non sapeva ancora parlare. Forse aveva paura. Forse.. Non ci fu bisogno di altri pensieri. Il piccoletto porse un foglio dalle proprie mani piccole e sporge, porgendolo al pirata. Jack lo prese, ancor titubante guardando il piccoletto. << Cos'è? >> ovviamente nemmeno a questa domanda rispose il piccolo, e Jack dovette rispondersi da solo. Aprì il foglio. La scrittura piccola ma comprensibile di Anya la riconosceva eccome. No che la ragazzina fosse molto abile nello scrivere, ma aveva imparato tramite Elizabethh quando stava al suo servizio. Quel poco che era riuscita ad imparare, ovviamente.
Lesse...

Jack..
.. Se stai leggendo sicuramente è perchè non ti posso parlare. Non può almeno. Non per ora. La nostra missione si è conclusa: Barbanera ha avuto quel che si meritava, Barbossa la sua libertà, così come te e così come me.. Ho riavuto mio figlio. Gli ho reso la vita.
Ma per rendergliela ho dovuto sacrificare la mia. Gli ho donato il mio cuore.
Questa volta sono io ad abbandonarti, rendendoti anche un regalo. Lo vedi quel piccoletto dall'aria sperduta? E' tuo nipote.. Sangue del tuo sangue, Carne della tua Carne.
Amalo come lo farei io.
Insegnagli tutto quello che deve imparare.
Chi hai dinanzi deve diventare un vero uomo, sebbene realmente non lo sia.


A presto
Anya.


C'erano un paio di cose che Jack aveva capito dalla lettera. Cose che lo fecero sorridere. Anya aveva donato il "cuore" a Jack.. Semplicemente il cuore. E il cuore non era che un organo del corpo, nulla a che vedere con l'anima. Si massaggiò la fronte un secondo, sospirando.
Eppure c'era una cosa che non comprendeva: Chi aveva dinanzi avrebbe dovuto diventare un uomo, sebbene non lo fosse realmente. Che voleva dire? Guardò il piccoletto che aveva dinanzi. Quei occhi, quel visetto bianco, quell'espressione..
Sbarrò gli occhi
<< Oh >> senza che il bambino potesse capire, Jack posò il suo sguardo fra le gambe di lei. << Mannaggia >> un altra donna. Avrebbe avuto un altra donna a bordo, per la miseria! Si strofinò il volto, quasi stanco, prima di sospirare una piccola risata. << Piccol... a.. >> la chiamò ancora una volta alzandosi e portando una mano su quella di lui. Senza dir nulla, entrambi cominciarono a camminare verso Angelica.

***

Poco dopo si ritrovarono tutti e tre dentro la scialuppa che avrebbe portato Angelica nell'isoletta.
<< Sei crudele.. e 'gnorante! >> aggressiva come al solito, la spagnola. Aveva ancora le lacrime agli occhi per la morte del padre. E sebbene Jack le avesse salvato la vita dal veleno di Barbossa, si ritrovava ad essere accusato.. ancora una volta!
<< Ferisce più la spada! >>
Poco dopo si ritrovarono proprio sull'isola e Jack sbattè la ragazza per terra assieme ad una pistola con un colpo solo.
<< Per spararmi un colpo in testa?! >>
<< Quanto sei malfidente! Per sparare un colpo di avvertimento visto che è una zona trafficata. >> la guardò ancora una volta muovendo la mancina come per trovare qualche altra trovata << O per spararti.. una nuotata, è il caso di dire! >> si voltò per andare verso la scialuppa.
<< E come mi libero! >>
<< Ti sei già liberata almeno mezz'ora fa in attesa del preciso momento in cui avresti potuto attaccarmi! >> per appunto quasi non riuscì a terminare la frase che voltandosi quasi non venne colpito da un remo da parte della giovane. La guardò come se la stesse fulminando. Ma si voltò poco dopo lasciandola sbattere.
<< C'è un tesoro ricco de gioielli e.. immortalità e.. Jack! >> cercava ancora una volta di convincerlo in qualche modo per far in modo di andare assieme a lui. Si mise proprio dinanzi al pirata fermandolo << Sono incinta! Ed è tuo! >>
Jack sbarrò per un attimo lo sguardo << Non ricordo >> la superò cercando di correre, sempre al suo modo.
<< Eri ubriaco! >>
<< Dovevo essere ubriaco tanto! >>
<< Jack! >> Lo seguì a perdifiato << Aspetta! Devo dirti una cosa che avrei voluto dirti dal primo momento! >> solo all'ora Jack si voltò rendendola per la prima volta il vero sguardo, quello serio che avrebbe dovuto sentirla. Angelica lo guardò con gli occhi luccicanti e un leggerissimo sorriso sulle labbra << Io ti amo >> sussurrò.
Lo sguardo di Jack, dal serio, si allargò pochissimo avvicinandosi alla donna. La sua mano accarezzò il candido volto della ragazza << Anche io >> le sussurrò << Sempre amata.. e sempre t'amerò >>
Angelica socchiuse lo sguardo e avvicinò le labbra a quelle due lui. Un bacio.. Massi, un bacio lo voleva, anche se non solo quello. Il suo scopo era un altro. E pensare che ben presto avrebbe nuovamente potuto ritrovarsi nella scialuppa con Jack, far del marmocchio che si era portato il loro figlio, avere una nave tutta loro e..
<< .. e ci vediamo! >>
I sogni di Angelica svanirono non appena Jack si allontanò da lei ricominciando a correre verso la scialuppa.
<< Jack! >>
Stava per andarsene via. Scavalcò la scialuppa e osservò la bambina dormire. Prese entrambi i remi per poter andare dall'altra parte. Angelica sparò un colpo e per qualche attimo Jack si fermò. << Mancato! >> con un sorriso di scherno sentendo ancora una volta Angelica che bestemmiava e lo malediceva, si allontanò.

***

Arrivati sull'altra sfonda, dove ad aspettarli c'era Gibbs, Jack prese la piccoletta in braccio che ormai s'era addormentata.

<< Mastro Gibbs! >> si avvicinò con passò traballante al suo fedele amico di avventure.
Gibbs lo guardò avvicinare, ma nulla disse inizialmente vedendolo con il fagotto in braccio.
<< L'hai presa? >> chiese, come se l'unica cosa che gli interessasse in quel momento fosse una sola. Gibbs gliela mostrò: dentro la bottiglia c'era la Perla Nera. La sua amata Perla. Fece un sorriso fissandola e in quel momento la scimmia gli punto dinanzi. << Ho sempre odiato quella scimmia! >> fissò Gibbs con una smorfia.
<< Chi sarebbe codesto? >> chiese tossicchiando.
Inizialmente Jack non comprese, ma visto che Gibbs gliel'aveva indicato.. si, aveva capito bene.
<< Mastro Gibbs, vi presento Jack.. ina >>
<< Jack .. Ina? >> Gibbs non sembrava capire bene cosa intendesse dire Jack, ma tanto erano poche le volte in cui riuscita a capirlo. In ogni caso, adesso la questione era.. chi era quel bambino che Jack aveva in braccio. << Non avrei per caso acceso troppo i fuochi, eh Jack? >> tono malizioso quello che usciva dalle labbra del Mastro.
<< No >> aggiustò il fagotto sulle proprie spalla, senza togliere lo sguardo da Gibbs. << Ma Anya si >>
Ecco, questo doveva fare la risposta no? Ma Gibbs non era mai stato un tipo troppo sveglio. << Anya? >>
<< Anya, si. Rammenti? >>
<< Tua figlia? >>
E quante Anya esistevano fin ora?! Jack lo guardò annuendo << Anya lei, si. Ha avuto un figlio da Crow, il quale è morto, al quale ha reso la vita morendo, rendendo la sudetta vita del giovanotto sulla mia spalla al sottoscritto >> sempre veloce lui nel spiegare nel miglior modo le cose, no? Gibbs lo guardò ancora una volta << Solo che il suddetto giovane, si tratta di una suddetta.. una Lei, comprendi?? >> Jack aprì un sorriso di denti veri e finti.
Gibbs continuava a guardarlo e guardare il fagotto che aveva in spalla << E.. intendi portarlo sulla nave? >>
<< Ci puoi scommette, Mastro Gibbs >> cominciò a camminare con gli stivali dentro l'acqua
<< Ma porta terribilmente male avere una donna a bordo! >>
<< Ma Lei è un Lui.. Sebbene lui sia una Lei, comprendi? Non è una donna davvero.. ma un maschio che è una donna, sebbene sia una donna che si finge maschio, comprendi? >>
Una cosa era certa. No, anzi due.. Che continuare a parlare con Jack non aveva senso perchè avrebbe continuato a vincere lui. E che donna o non donna Jack avrebbe portato quella bambina sulla propria nave e allevato come un pirata, come Anya voleva.
Una goccia cadde dal cielo, e lui alzò un attimo lo sguardo sorridendo. Si. Lo avrebbe fatto per lei.

The End!

Nota Autrice: Ebbene si. Abbiamo realmente concluso anche questa storia. Siamo arrivati alla fine e spero vivamente che nessuno di voi si sia ritrovato deluso da tal finale. Si, il figlio alla fine era una figlia. Non l'avevo prestabilito sin dall'inizio, m'è venuto molto dopo e l'ho scritto. Non so, mi ha divertito. Come la morte di Anya.. non l'avevo prestabilita ma credo che sia normale dare la propria vita per salvere quella del figlio.
Allora.. adesso voglio sapere cosa ne pensate realmente voi!
A presto - si, perchè scriverò molte altre storie su P.D.C. - la vostra
Very!

   
 
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