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Autore: Whatshername    16/11/2011    14 recensioni
ONE SHOT 62:
Erano al supermercato da un quarto d'ora e già rimpiangeva di non essere rimasto a casa a guardarsi la maratona “Lo Hobbit” più “Il signore degli anelli” per un totale di diciotto ore non-stop di film.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ehm,sono cleptomane.
Non te l'avevo detto?



Angolino di quella squinternata
di Sara
Buongiorgio!Oddio siamo al trentesimo capitolo *-* Potrei anche piangere **
Vaaa beh.Volevo scrivere qualcosa di divertente ma...Questo è tipo il fluff fatto a capitolo,credo °-° O quasi...Poca azione,insomma XD
E pensare che quando voglio scrivere fluffosità mi escono idiozie assurde,è che ormai non ho più potere decisionale!(Diritto mi dà alla testa.)Sono quei due adorabbbili ragazzi che adesso prendono praticamente il controllo,io vorrei scrivere una cosa,e loro ne fanno un'altra!
Spero possa minimentissimamente piacervi :)




Chris si svegliò con fastidiosissimo dolore alla schiena,un torcicollo da paura
e le gambe indolenzite.
L'ultima volta che si era ritrovato in quello stato pietoso aveva passato la giornata precedente a provare e riprovare Single Ladies sotto le urla isteriche e mai contente di Zach,il coreografo che probabilmente avrebbe voluto spaccargli la testa contro la sbarra di legno per scoprire cosa impedisse al suo cervello di imparare quei quattro passi,visto che tutto il resto era movimento di bacino.
Massaggiandosi il coppino dovette ammettere che quella di dormire sul davanzale della finestra non era stata la più brillante delle sue idee,un po'come quella di lasciare le sue amate scimmie d'acqua al sole per ore.
Come se avesse veramente dormito,tral'altro.Le occhiaie violacee che gli partivano dagli occhi e che gli arrivavano alle ginocchia erano solo l'ennesima prova che tentare di riposarsi accartocciato sul davanzale non funzioni un granchè.
Ma Chris sapeva benissimo che la sua mancanza di sonno non dipendeva dalla posizione,dal torcicollo che probabilmente non gli sarebbe passato mai più o dai maledetti spifferi che alle tre di notte l'avevano costretto ad arrancare fino all'armadio e buttarsi addosso una coperta prima di tornare alla sua postazione accanto alla finestra;era semplicemente stato troppo in ansia tutta la notte per poter prendere sonno decentemente e si era ritrovato a guardare l'ora quasi ogni tre minuti,sperando che fosse finalmente mattina.

Non ne poteva più,quell'attesa lo stava logorando.
Erano quattro settimane santo Silente che Darren era partito,quattro lunghissime,infinite settimane passate in assenza dei suoi abbracci,dei suoi sorrisi luminosi,di tutto quello che rendeva Darren...Darren.
E che ora mancavano poche ore al suo ritorno il tempo sembrava aver deciso di fermarsi a prendere un caffè,e Chris stava uscendo di testa.
Riappoggiò la fronte al vetro freddo,sospirò e chiuse gli occhi.
Poi guardò di nuovo l'ora.

Finalmente,dopo quella che parve un'eternità,un rumore da qualche parte là fuori:un'auto.
In una frazione di secondo il soprano passò da uno stato semi-comatoso dovuto alla mancanza di sonno ad uno stato di iperattività,appiccicandosi al vetro della finestra per osservare la strada con il cuore che martellava impazzito nel suo petto.
Guardò il taxi giallo fermarsi e una figura che avrebbe riconosciuto tra mille scendere e guardare istintivamente in alto,verso quella finestra.
L'istante dopo Chris si stava precipitando fuori dalla porta,lasciandola spalancata mentre scendeva le scale saltando agilmente gli ultimi gradini fino ad arrivare al portoncino aperto da cui era appena entrato Darren.
E per un attimo il tempo parve davvero fermarsi per dargli il tempo necessario ad ammirare il viso che gli era mancato come l'aria,quei capelli praticamente indomabili che che davano un'aria semplicemente adorabile,quegli occhi ora accesi di contentezza e soprattutto quelle labbra che per troppo tempo erano state lontane dalle sue.
Quindi gli si buttò praticamente contro,trovando finalmente posto nell'abbraccio caldo e affettuoso dell'attore che lo accolse immediatamente stringendolo forte,impaziente quanto lui.
Darren inspirò a fondo il profumo dolcissimo dei capelli di Chris sentendosi finalmente a casa.<< Ciao,amore... >>Mormorò piano prima di spostare le labbra contro la guancia del soprano per poi raggiungere la sua bocca e impadronirsene.
<< Bentornato... >>Soffiò Chris,accoccolatosi contro di lui tra le sue braccia.
Passato quel momento che costò una moria di vecchietti diabetici in tutto il palazzo i due tornarono al piano di sopra,all'appartamento di Chris.
<< Non sono nemmeno andato a casa,ti dispiace se uso la tua doccia? >>Domandò Darren appoggiando a terra il trolley.
<< Figurati. >>

Chris lo guardò entrare nel bagno e fu quasi tentato di seguirlo.Ma sapeva che anche Darren doveva essere estremamente stanco,tra voli e riprese,e decise lasciò quel quarto d'ora sotto al getto d'acqua calda per riprendersi.
Avrebbero passato insieme altro tempo.Molto,molto altro tempo.
Quando Darren uscì dal bagno aveva un asciugamano legato in vita e con un altro si stava frizionando i capelli ancora umidi;si era aspettato Chris davanti alla porta pronto ad assalirlo di nuovo,ma quello che trovò lo fece sorridere in maniera dolcissima.
Chris era addormentato sul letto,rivolto verso la porta,un'espressione beata sul viso.
Darren rimase ad ammirarlo per minuti interi,rilassato dal respiro regolare e calmo del soprano.
Poi si avvicinò all'armadio e cercò qualcosa da mettersi.
Adorava indossare i vestiti di Chris quasi quanto amava ammirare il soprano con addosso i suoi.

<< Devo fingere di dormire ancora per molto,prima che tu ti decida a raggiungermi? >>Arrivò la voce di Chris,appena irritata.
Darren ridacchiò.<< Senza offesa,dovresti davvero chiudere un po' gli occhi.Sembra che tu non dorma da settimane. >>
Chris fece un po' di pressione sui gomiti per guardare la schiena ancora umida di Darren,seguire con gli occhi un paio di gocce d'acqua scendergli lungo il collo...
<< Ma...Cosa ci fa questa qua? >>Domandò l'attore tirando fuori dall'armadio una maglietta di Star Wars.
La sua maglietta di Star Wars.
Vide Chris sgranare appena gli occhi per poi darsi un contegno.<< L'avrai lasciata qui l'ultima volta... >>Mormorò.
Darren scrollò le spalle.Poi,poco dopo,trovò una sua felpa.E quella era certo di averla usata a casa sua.
E poi un'altra.

<< Chris,ma cosa...? >>
Perplesso si girò a guardare il soprano che si mordicchiava il labbro inferiore,a disagio.
<< Ehm,sono cleptomane.Non te l'avevo detto? >>
Darren gli rivolse un'occhiata divertita.<< Dev'esserti sfuggito.Ma non me ne sarei dovuto accorgere tempo fa? >>
Chris si strinse nelle spalle.<< Non è colpa mia se sei tardo.Ora pensi di venire qui?Siamo stati abbastanza lontani,mi pare. >>
Darren sorrise,lasciando la felpa a terra-chissene importava dei vestiti- e arrampicandosi sul letto accanto al soprano che si accoccolò immediatamente contro il suo petto,affondando il viso contro la pelle umida,baciandogli il collo.
<< Ti sei divertito a New York? >>
<< Abbastanza.Quella città è incredibile,ma sai,mancava qualcosa... >>
Chris quasi fece le fusa.<< Mmh,davvero? >>
<< Certo. >>Rispose Darren guardandolo negli occhi,serio come non mai.<< La pizzeria qua all'angolo.La migliore che io abbia mai trovato. >>
E scoppiò letteralmente a ridere in faccia a Chris,la cui espressione era passata da adorante e scandalizzata in due secondi netti.
<< Razza di...Bifolco! >>Esclamò indignato,mollandogli una gomitata tra le costole e liberandosi dalla dolce presa del ragazzo,ben deciso a compiere un'uscita di scena teatrale degna della più furiosa Rachel Berry e aspettare che Darren gli chiedesse perdono in ginocchio.
Le cose non andarono esattamente così,prima di tutto perchè Darren,che ancora si contorceva dal dolore,non gli permise di scendere dal letto e poi perchè il soprano si immobilizzò a fissare il lembo di stoffa che sbucava da sotto al suo cuscino.
E lo notò anche Darren.
<< Ma cosa... >>Darren lo sollevò appena e tirò fuori un'altra sua camicia.<< Okay,pensi di dirmi cosa ci fa questa qui,adesso? >>Chiese piuttosto confuso l'attore,inclinando la testa di lato.
<< No.Vai a quel paese.Anzi,vatti a prendere una pizza,visto che ti sono mancate tanto. >>Rispose acido Chris con un'adorabile espressione stizzita e ancora sinceramente arrabbiata,abbassando lo sguardo suo malgrado imbarazzato.
Darren si chinò in avanti per riuscire ad incrociare gli occhi cerulei del soprano.<< Dai,me lo dici?Per favore? >>
Per un istante Chris sbattè le palpebre,frastornato.Dio,non era più abituato a quegli occhi.<< S-sono cleptomane.Te l'ho detto. >>
Darren scosse la testa,stavolta deciso a scoprire perchè il suo guardaroba si fosse trasferito lì.
Chris sbuffò roteando gli occhi e prendendo a tormentare con le dita il bordo del lenzuolo.<< Mi mancavi,d'accordo?E...Avevo bisogno di qualcosa che mi ricordasse te,contento? >>Sbottò con le guance praticamente in fiamme,tornando ad arrabbiarsi.<< E sappi che forzare la porta sul retro di casa tua non è impresa facile.Nei film la fanno sembrare una cosa da niente,due secondi con una forcina e via...Lo sai che c'ho messo quaranta minuti io e che i tuoi vicini avrebbero potuto pensare che fossi un ladro,chiamare la polizia farmi arrestare e-e... e ora sto straparlando perchè mi sento stupido,quindi vatti a prendere la tua cazzo di pizza.Stronzo. >>E con questo balzò giù dal letto e fece in fretta le scale quasi quattro gradini alla volta,lasciando Darren lì,intontito dal fiume di parole che gli aveva riversato addosso il soprano e con un allucinante senso di colpa.
Quindi si lanciò al suo inseguimento.<< Chris,dai,scherzavo! >>Urlò affacciandosi in sala << Ma che cazz-dove sei?Dio,Chris...Okay,ho capito,è il mio momento,giusto?Va bene.Va bene!Stavo cercando di fare lo spiritoso perchè non volevo ammettere che ho filmato delle scene da schifo a New York perchè tutto quello che riuscivo a pensare in ogni momento era "vorrei essere con lui"!Ero io a stare da schifo,capisci?Ero ossessionato dal pensiero di te,qui,ad aspettarmi... >>
<< E meno male che sei tu quello romantico,eh.Accusarmi di essere causa di un tuo possibile licenziamento...La frase che ognuno aspetta di sentirsi da una vita. >>Borbottò Chris alle sue spalle,le braccia conserte e un sopracciglio inarcato e un sorrisetto palesemente soddisfatto sulle labbra rosa.
Darren lo raggiunse immediatamente,circondandogli la vita con le braccia e baciandolo con impeto.
<< Lo sai che mi sei mancato infinitamente.E che ti amo... >>Mormorò al suo orecchio facendolo fremere.
<< Darren... >>Sospirò l'altro,semplicemente perso nel suo abbraccio.Innamorato perso.
<< Cavolo però. >>Commentò Darren dopo un po'.<< Avresti dovuto dirmelo. >>
Chris lo guardò spaesato.<< Che cosa? >>
<< Che sei cleptomane.Sarei stato più preparato al furto del mio cuore. >>



Angolino di Sara
Oh io l'avevo detto,tanto fluff e poca azione...Non so nemmeno io se ne sono soddisfatta,sono un po' in paranoia ultimamente xD Comunque spero davvero che vi sia piaciuto lo stesso :)
Okay è da un po' che mi sto scervellando alla ricerca di qualche soprannome legato alla -a suo modo notevole- statura di Darren da mettere in un'altra OS,ma essendo particolarmente cinica&nervosa oggi tutto quello che mi è venuto in mente è "Onorevole Brunetta".
E nemmeno il più furioso dei Chris potrebbe dire una tale cattiveria.
Quindi mi rivolgo direttamente a voi,menti diaboliche,avete qualche suggerimento?:D
Come sempre grazie infiniiiiiiiiite (e oltre) a quelle care persone che leggono e perdono pure tempo a recensire *-*



   
 
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